|
ottobre 2016
Ecco
l'appuntamento
enogastronomico dei
Cunial
Appuntamento in
cantina,
13 novembre 2016
Il programma:
- 8:30 partenza da Possagno
piazzale
del Tempio in
pullman
- 10:00 arrivo ad Oderzo
visita con guida della città
opitergina
- 12:00 partenza per Campobernardo
- 12:30 arrivo cantina dei Cunial
aperitivo di benvenuto
pranzo a buffet
Concerto di chitarra e voce
- 16:00 Rientro a Possagno
Marcon
è il nuovo Presidente della... nuova
Provincia di Treviso
Il nuovo presidente della
Provincia di Treviso, dopo Leonardo
Muraro, è Stefano Marcon,
Sindaco di Castelfranco Veneto. Che ha
battuto il sindaco di Treviso Giovanni
Manildo. Per il primo cittadino di
Castelfranco, sostenuto da Lega e
centrodestra, un risultato netto
(56,3%), mentre Manildo e il suo
centrosinistra si sono fermati al
43,6%. Al Sant’Artemio tra
amministratori, sindaci e consiglieri
comunali hanno votato 1077 su 1269
aventi diritto, pari all’84,6%.
"Essere chiamati ad amministrare un
territorio ed i suoi cittadini, dando
con il proprio impegno risposte
concrete, è una delle attività più
gratificanti. Tra la gente, con la
gente. Complimenti e buon lavoro a
Stefano Marcon». Con queste parole il
Presidente della Regione del Veneto
Luca Zaia commenta l’elezione del
Sindaco di Castelfranco Veneto alla
giuda della Provincia di Treviso. «Per
gli Enti Locali – sempre più pressati
da un veemente tentativo di ritorno al
centralismo di Roma – aggiunge Zaia –
è una fase storica difficile, nella
quale è fondamentale fare squadra per
difendere gli interessi di tutti i
cittadini, nessuno escluso, e perorare
la loro causa ad ogni livello».
«Marcon – conclude il Governatore – ci
troverà disponibili in ogni occasione
nella quale la collaborazione
istituzionale tra Regione e Provincia
potrà portare un beneficio alla vita
quotidiana della gente».
settembre 2016
Incontri
Culturali ANTEAS - autunno 2016
Nl’Associazione Attività
Solidale di Cavaso, in
collaborazione con l’Associazione
per la Solidarietà di Possagno,
organizza
il XII° CICLO DI INCONTRI CULTURALI,
aperto a tutti coloro che vogliono
ampliare le proprie conoscenze e
approfondire la propria cultura. Leggi
tutto
maggio 2016
Cambio ai
vertici degli Enti possagnesi
Nella primavera 2016,
inaspettatamente, ha data le
dimissioni il Vicesindaco di
Possagno Giamprimo Cunial ed è stato
prontamente sostituito da Giorgio
Rigo, almeno da quanto dicono i
giornali. Si è dimesso il
vicepresidente di Fondazione Canova
onlus, Renato Manera, che è stato
sostituito per incarico diretto
della Presidente Franca Coin
dal Sindaco stesso di Possagno
Gianni De Paoli. Infine, si è avta
notizia delle dimissioni del
Presidente GianMaria Zulian e del
Vicepresidente il parroco don
Pierangelo Salviato, dal Consiglio
di Amministrazione della scuola
d'Infanza Socla Cunial.
E' tronato
sul Grappa il lupo
Mancava da 200 anni sul
Grappa il lupo: il 14 maggio 2016 un
"cacciatore" locale sulle cime del
Massiccio sacro alla Patria, nel
Comune di Crespano, ha immortalato
un lupo mentre attraversava una
strada sterrata. Grande stupore tra
le popolazioni locali, qualche
apprensione (ma il lupo non è
pericoloso, è anzi timidissimo e non
attacca se non in risposta ad
accerchiamenti e attacchi estremi) e
tanta curiosità sulle colonne dei
giornali locali e nei social.
Nasce la
Ghisola, il dolce asolano
“La mia Ghisola” così il Vate
chiamava la Divina. E il soprannome
affettuoso dato in intimità da
Gabriele D’Annunzio alla grande
attrice teatrale Eleonora Duse,
sepolta ad Asolo, diventa ora un dolce
dalle note tenere e fragranti come fu,
nei primi anni, il loro travolgente
amore. La Ghisola, ricetta di
antichi sapori, nasce da un’idea della
CNA e ha l’ambizione di affermarsi
quale riconosciuto prodotto tipico del
territorio asolano: un dolce ricordo
che i visitatori e i turisti possano
portarsi a casa, dopo aver trascorso
qualche ora o qualche giorno i suoi
colli unici al mondo della Città dai
Cento Orizzonti, patrimonio
dell’Unesco. «Quest’anno
con la Fucina del Gusto vogliamo
sostenere l’innovazione delle imprese
alimentari del territorio. Ricerca,
formazione e brevetto: questo il
percorso – spiega Gianandrea
Salvestrin, presidente della CNA di
Asolo -.Abbiamo chiesto a Leonardo di
Carlo di inventare una ricetta con
prodotti tipici del nostro territorio;
invieremo dieci pasticceri e
panificatori a fare una giornata di
formazione nel suo laboratorio e come
CNA stiamo brevettando marchio e
ricetta. La ricetta sarà poi data
gratuitamente a tutte le pasticcerie
dell’Asolano. Il nostro territorio si
deve distinguere per la qualità del
paesaggio, dell’offerta turistica e
dei prodotti che
offre». La Ghisola
sarà presentata al pubblico per la
prima volta sabato 30 aprile,
nell’ambito della manifestazione
“Fucina del gusto. Tradizione dei
Sapori e innovazione dei Saperi”, dal
pastry chef Leonardo di Carloche,
assieme ai promotori, ne ha
perfezionato da ricetta per regalare
al palato un capolavoro del gusto. Lo
show cooking con protagonista unica e
assoluta la Ghisola avrà luogo nella
splendida cornice di Villa Razzolini
Loredan alle 20.30.
Il campione del mondo di pasticceria e
creatore di Pastry Concept mostrerà
come si prepara questa ricetta di
antichi sapori, partendo dai prodotti
tipici del territorio: la Farina di
Mais Biancoperla e le Mele antiche di
Monfumo, e darà consigli ai
partecipanti su come riprodurre la
torta a casa, insegnando i segreti per
ottenere un dolce
perfetto. All’evento
saranno presenti anche il dottor
Sergio Tonini della farmacia
All’Angelo e la nutrizionista Chiara
Dal Bello che arricchiranno la
presentazione con informazioni e
curiosità sui prodotti del
territorio. A fine serata sarà
possibile degustare in anteprima la
Ghisola oltre ad un buffet di dolci
proposti dagli artigiani pasticceri
del territorio.
Suor
Lina e suor Giovanna Cunial
Suor Lina classe 1924 e
suor Giovanna (con gli occhiali)
classe 1931 delle suore di Maria
Bambina. Suor Lina e' stata
molti anni a Torre di Mosto (VE)
e Suor Giovanna a Vittorio
Veneto nella parrocchia dove c'e
la chiesa dedicata a San Tiziano
adesso sono nel pensionato a
Crespano del Grappa...Lo scorso
7 maggio 2016 erano a Possagno,
attorniate dal fratello Renato,
dalle sorelle Gemma e
Giuseppina, da cognate, nipoti e
pronipoti ed è stato un momento
di grande gioia.
La Stella d'Oro, vuole crescere
La nuova gestione Dall'O del
Ristorante e Albergo "Stella d'Oro" di
Possagno vuole recuperare la tradizione ormai
centenaria della cucina e dell'ospitalità di
quell'albergo, organizzando eventi nell'area
antistante il ristorante: dopo il mercatino,
nei primi giorni di maggio apre anche una
mostra di pittura.
aprile 2016
Il Cielo
coloratissimo di Possagno
Ecco la bella foto che abbiamo
"rapito" dal sito fb di Valter Binotto,
fotografo possagnese bravissimo!
Celebrato
il 25 aprile a Possagno, davanti al
Monumento ai Caduti
Alla presenza del Sindaco De Paoli e
del Parroco don Pierangelo, è stato celebrato
il 25 aprile, anniversario della Liberazione
davanti al Monumento ai Caduti di tutte le
guerre che gli Alpini del paese hanno
recentemente contribuito a pulire e a
rinnovare.
marzo 2016
Il saluto a Natalina
Cunial
Se n'è
andata in punta di piedi, lei che era sempre
cordiale e gioviale e che riempiva le nostre
feste: sabato 5 marzo 2016 è mancata
all’affetto dei suoi cari Natalina Socal Ved.
Cunial, di anni 94. Lo annunciano con dolore i
figli Nico, Elisabetta e Guido, le sorelle
Antonia e Ida, i nipoti e parenti tutti. Una
Santa Messa di suffragio sarà celebrata sabato
19 c.m. alle ore 18.30 nel Tempio Canoviano di
Possagno. Si ringraziano fin d’ora quanti
parteciperanno alla Santa Messa.
febbraio 2016
La siccità toglie il
"brusamento" della "vecia"
Torna il processo alla vecia a
Possagno, con la sorpresa della fortaia! Leggere per credere!
INCONTRI
CULTURALI ANTEAS 2016
leggi
il programma
Aldo Fantina celebrato a Possagno e a Fietta
Cerimonia in memoria del S.Ten.
ALDO FANTINA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
Campagna Grecia – Albania
Programma dell’evento: Sabato 20
Febbraio 2016, ore 16.45 Ammassamento presso
il cimitero di Possagno; ore 17.00 Cerimonia
presso la tomba del S.Ten. Aldo Fantina
M.O.V.M. A seguire, sfilata fino alle scuole
elementari di Possagno
introduzione “La vita di Aldo Fantina” a cura
dei Prof.i Lorenzo Capovilla e Tullio
Andreatta; presentazione del libro “Sul ponte
di Perati bandiera nera” Aviani & Aviani
editori, con la artecipazione del Coro
“Monte Castel”. Domenica 21 Febbraio
2016, ore 9.15 Ammassamento a Fietta presso la
casa natale del S.Ten. Aldo Fantina M.O.V.M.
(parcheggio presso chiesa Fietta di Paderno
del Grappa, servizio Bus navetta per
l’ammassamento); ore 9.30 Sfi lata
accompagnata dalla Banda Sezione Montegrappa;
ore 10.00 S. Messa presso Chiesa parrocchiale
di Fietta accompagnata dal Coro “Sass Brusai”;
ore 10.45 Cerimonia presso Monumento ai Caduti
di Fietta. Presenzierà il Presidente nazionale
A.N.A. Sebastiano Favero.
Possagno inaugura la nuova rotonda della
Vallorgana
Il 6 febbraio 2016, alle ore 11.30 il
sindaco di Possagno, Gianni De Paoli, ha
invitato la popolazione ad assietere
all'inaugurazione della grande rotonda tra la
strada provinviale 26 (Pederobba-Possagno) e
la strada Provinciale Pradazzi (tutti la
conoscono come "Vallorgana" di recente
eseguita con fondi Provinciali.
Alberto Cunial una vita per l'Arma
Alberto
Cunial, nativo di Possagno, responsabile della
sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri
di Pordenone, lo scorso 30 settembre 2015 ha
festeggiato due importanti traguardi: il suo
compleanno e l’ultimo giorno di lavoro. E
qualche lacrima deve averla versata pure lui,
uomo tutto d’un pezzo, circondato com’era
dalle numerose manifestazioni di affetto di
colleghi e pm. Una carriera, la sua, lunga da
riassumere, partita il 6 aprile del 1979 e
coronata il 27 dicembre del 2012 con la nomina
a cavaliere della Repubblica. A sessant’anni
(e due lauree) Cunial lascia la sezione di
polizia giudiziaria dopo 14 anni al timone.
Prima ancora era stato di stanza a Udine, dal
1996 all’8 maggio del 2001, come addetto alla
sezione pg del tribunale, mentre nei quattro
anni precedenti aveva ricoperto l’incarico di
addetto alla pg al palazzo di giustizia di
Pordenone. Prima ancora è stato assegnato ai
Nas e al Norm di Udine e per quasi due anni è
stato impiegato alla stazione di Castel San
Pietro Terme e Imola. Ha contribuito alle
indagini sul terrorismo nel periodo bolognese,
ha assicurato i colpevoli alla giustizia in
inchieste su droga e infortuni sul lavoro.
Oltre alla divisa, però, Cunial si è impegnato
anche nel sociale, dal mondo dello scoutismo
al volontariato, come quando, nel maggio del
1976 e nel settembre dello stesso anno come
volontario in Forgaria in occasione del
terremoto. È stato anche responsabile
coordinatore del servizio anticendio e
sicurezza dell’Eurojam a Viterbo nel 1998, una
manifestazione che ha coinvolto 8.500 scout di
Europa.
gennaio 2016
E' morto Gianni
Mercorella
E' morto il 30 dicembre 2015 Gianni
Mercorella: fu Sindaco, Presidente di
Fondazione Canova e Guida del Museo
Canoviano. La sera del 1° gennaio 2016, un
rosario è recitato nella chiesetta di San
Giacomo, mentre il funerale, nel suo Tempio
a cui era tanto affezionato, è celebrato il
2 gennaio.
Presepio vivente
come sinestesia: Gesù bambino invade i nostri
corpi perché lui si fa corpo!
Le due comunità di Possagno e di Cavaso
del Tomba hanno vissuto il grande Presepio
Vivente organizzato da scout, giovani,
parrocchie, coro ecc la sera del 23 dicembre
2015: partenza dalla chiesetta di Santa
Costanza, nel colmello di Granigo, e conclusione
nella chiesa arcipretale di Cavaso. Il Presepio
vivente è stato allestito e organizzato secondo
una sapiente regia e uno studio di
attualizzazione del Natale, seguendo un percorso
che non era solo quello fisico (la strada) ma
anche spirituale (la preghiera, l'attesa) e
corporeo (la sinestesia, appunto, cioè il
coinvolgimento dei cinque sensi). Fin
dall'annuncio nel foglietto parrocchiale,
infatti, il Presepio vivente si proponeva come
un modo completo di vivere il Natale...
E così è stato. La Natività di Gesù nella
proposta di Cavaso è stato vissuto secondo
cinque grandi momenti, ciascuno dei quali ha
offerto emozioni e sensazioni di forte
sollecitazione alla meditazione: il primo è
stato alla partenza da Granigo; tre grandi
momenti lungo il cammino (la pace, l'arrivo
degli angeli e il Natale nel mondo), infine,
l'adorazione di Gesù bambino nella chiesa. I
sensi sono stati così coinvolti: l'udito
(musica, preghiere, canto,fuoco
scoppiettante ma anche il rumore della
guerra, il gruppo elettrogeno che dava
elettricità, le danze africane...), la vista (le
immagini proiettate, le candele, accese, le
pile, le aureole, i fari, il fuoco ma anche i
colori delle vesti tradizionali, l'allestimento
del presepio...), l'olfatto (un delicato profumo
di magnolia, all'ingresso in chiesa, la
fragranza del pane, l'odore delle braci...), il
gusto (indovinata la distribuzione di pane fatto
in casa e di chicchi d'uva, reminiscenza dei due
alimenti che comporranno l'eucarestia
nell'ultima cena), il tatto (il bastone, il
calore delle fiamme, il freddo del venticello
decembrino lungo la salita del "canp del prete"
ma anche l'abbraccio, il segno della pace...).
E' stato insieme spettacolo, preghiera,
recitazione, rievocazione storica,
rappresentazione simbolica, comunità in
cammino... bello!
La Vita del Popolo e la polemica sui profughi
Nelle settimane scorse, a fronte
dell'invito di Papa Francesco di
accogliere i profughi nelle nostre comunità
cristiane, si sono rivolti molti giornali e
commentatori politici sul ruolo della Chiesa
veneta e sugli immensi spazi che questa avrebbe
vuoti e che non mette a disposizione del primo
soccorso ai profughi che arrivano in Italia. La
Vita del Popolo, il settimanale della diocesi di
Treviso, così si esprime recentemente in un
editoriale: "Altri sedicenti cristiani,
purtroppo, si sono lasciati andare ad attacchi
ingiustificati e polemici alla chiesa. Non ci
preoccupiamo se le chiese si “svuotano” per la
loro defezione, perché per accedere al culto
bisogna prima accogliere il vangelo e
convertirsi, soprattutto sulla via della carità.
Ci preoccupano invece i luoghi comuni, per di
più farciti di ironia e di facile presa
propagandistica, usati da alcune figure
istituzionali, non ultimo il presidente del
Veneto Luca Zaia, le cui parole, ci hanno
stupito: “I veneti si chiedono: i vescovi hanno
dato tutto quello che potevano dare? I seminari
sono tutti pieni di immigrati e di profughi? Gli
altri edifici a disposizione dei vescovi non
sono più utilizzabili tanto sono pieni di
profughi? Proprio non mi risulta”. Signor
Presidente, a quali ambienti vuoti del Seminario
si riferisce? A quelli occupati dalle
biblioteche, dai musei, dalle aule scolastiche
degli Istituti teologici frequentate da circa
350 studenti, prevalentemente laici, dagli
alloggi per gli oltre 90 seminaristi e per i 21
preti insegnanti o residenti? Forse a quelli
inagibili perché non ci sono soldi né contributi
pubblici per sistemarli? Senza contare le oltre
90mila presenza annue tra gruppi, visitatori e
incontri vari. Oppure si riferisce agli uffici
della Curia, al Collegio Pio X, alla Casa del
clero - la casa di riposo per i preti anziani -,
al vescovado? E poi, le sembra che la
diocesi, la Caritas e le parrocchie, si diano
poco da fare per aiutare e, ove è possibile -
giacché anche noi dobbiamo rispettare gli
standard di agibilità -, sistemare i poveri e
gli immigrati, dovendo far fronte a proteste e
resistenze di taluni abitanti “cattolici” del
posto, a volte sobillati da persone il cui
evidente interesse è quello di guadagnare
consensi per il proprio partito, cavalcando
l’onda del disagio e della paura? Se vuole
prendere visione degli ambienti diocesani
“vuoti” venga pure di persona e sarà accolto
volentieri".
Padre Beltrame è...
andato avanti
Bruno Guidolin da Griffith (NSW -
Australi) ci descrive il funerale di Padre
Raffaele Beltrame, una delle persone di
riferimento da sempre per la cospicua comunità
di italiani che è emigrata in Australia da oltre
un secolo: "....il funerale per Don Raffaele,
e’stato uno dei piu’ grandi nella storia di
Griffith,due Vescovi e 33 sacerdoti. Invece il
nostro amatissimo Padre Beltrame, ha smesso di
portare la croce, specialmente negli ultimi
anni, con le sue malattie. Il nostro parroco,e
il nostro Vescovo, hanno deciso di seppellire la
salma davanti alla nostra Chiesa, alla destra
dell'entrata, così lo possiamo salutare
ogni volta che andiamo in Chiesa, Ero e
sono contento, che avevo ereditato un fratello
(cosi mi chiamava) ma ora sono anche triste,
perchè non sento più la sua voce e avverto il
vuoto. So però che nella fede le nostre anime
continuano a dialogare. Oggi e’ il giorno
di Natale 2016:Gesù’ bambino, ne sono sicuro, mi
aiuterà’ a gioire in questa sua festa perché
penso che don Raffaele sia al suo fianco..."
Guidolin--
|