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dicembre
2012
Alfeo è andato
avanti
Se n'è andato, qualche giorno prima di
Natale, Alfeo Cunial del ceppo dei "croda", uomo
di grande tenacia e di forte attaccamento alla
Famiglia e al lavoro. Siamo vicini ai suoi Cari
in questo triste momento. I funerali si sono
svolti nel Tempio canoviano di Possagno, sabato
mattina del 22 dicembre 2012.
A Cavaso il giorno
di Natale non c'è la messa "grande" in
parrocchia
Lo ha annunciato alle messe di domenica
23 dicembre 2012, don Pierangelo Salviato, da
poche settimane parroco di Possagno-Cavaso,
dall'altare di Caniezza: la chiesa parrocchiale
di Cavaso dedicata alla Visitazione resterà
almeno per un anno chiusa per i monitoraggi
resisi necessari in seguito alle fessurazioni
individuate nella cupola del presbiterio. Non è
ancora chiara la grazvità della situazione ma
per motvipreazioni, sentie le autorità civili e
religiose, è stato deciso di transennare il
sito. La mattina di Natale 2012, la messa delle
10.30, solitamente frequentatissima , non sarà
celebrata quest'anno a Cavaso ma a Possagno e
sarà presieduta dal vicario diocesano mons.
Giuseppe Rizzo.
Pubblicato
Pausaneus, il periodico del omune di Possagno
Pausaneus, il periodico del Comune di
Possagno di dicembre 2012 è a disposizione in
cartaceo presso gli uffici del Comune e on line
nel sito ufficiale comune.possagno.tv.it.
Inagibile la Cesa
Granda di Cavaso
E' stata transennata la porta
d'ingresso della chiesa parrocchiale di Cavaso
del Tomba per inagibilità dello stabile: pare
che ai primi rilevamenti siano insicure le
strutture del presbiterio.
Decisioni
dell'Associazione "I Cunial"
Pubblichiamo integrale il Comunicato
trasmessoci dal Presidente dell'ssociaizone "I
Cunial": Cari Cunial, Venerdì scorso il
Consiglio Direttivo dell’Associazione ha assunto
la decisione di tenere:il 3° RADUNO MONDIALE de
“I Cunial” in Possagno nell’estate del 2015.
L’evento coincide con il centenario della 1a
Guerra Mondiale, che ha particolarmente
interessato la nostra terra e la nostra gente, e
sarà ricco di momenti storico-culturali ed
artistici. Vi terremo informati attraverso il
sito www.cunial.org; la prossima Assemblea
sociale, con pranzo conviviale, in Possagno il
14 aprile 2013. In questa occasione approveremo
il rendiconto economico finanziario 2012 ed il
bilancio di previsione 2013. Un vecchio detto
recita: “non si fanno nozze con i fichi secchi”
. Purtroppo la scarsa adesione dei Cunial alla
sottoscrizione della quota associativa – che
ripeto è annuale e non perenne – ci costringe a
limitare le iniziative annuali per concentrare
tutti gli sforzi in occasione del 3° Raduno. I
Cunial, i non Cunial ma discendenti di Cunial,
sono circa tremila nel mondo; le sottoscrizioni
all’Associazione furono un cinquantina nel 2011
e poche più nel 2012, grazie alla “Convention di
Salgareda” ottimamente organizzata dai Cunial
dei Banca. Confidiamo in un colpo di reni da
parte dei Cunial. La data della fine del mondo è
stata superata; dal 2013 sforziamoci di
partecipare numerosi alla nostra Associazione;
la quota associativa rimane di € 10,00 (dieci
euro) per ciascun iscritto. Auguro a tutti un
Sereno Natale e un Buon Anno Nuovo, colmo di
opere buone. Con affetto il Vostro Presidente
Giampietro Cunial – Casona/Paulon
Auguri!
Il Presidente dell'Associazione "I
Cunial", interprete anche dei sentimenti di
tutto il Consiglio di Amministrazione, invia a
tutti i Cunial di Possagno e del Mondo intero
gli Auguri più fervidi di Buon Natale e di un
2013 felice e prospero.
Il Terzo Raduno
dei Cunial, nel 2015
Il Cosiglio di Amministrazione
dell'Associazione "I Cunial" ha deliberato nella
seduta decembrina la scadenza importante del
2015 per celebrare il Terzo Raduno Mondiale dei
Cunial. Una apposita commissione studierà a
breve il programma della manifestazione e la
serie di eventi che l'accompagneranno.
Don Benito torna a
celebrare nel Tempio di Possagno
Sabato 15 dicembre 2012, don Benito
Zardo (nato a Riese Pio X nel 1933), già parroco
di Possagno dal 1990 al 2008, ora al Santuario
della Madonna della Crocetta in Castello di
Gidego, è tornato a celebrare la messa nel
Tempio di Possagno, la sera di sabato 15
dicembre 2012, nella celebrazione prefestiva
delle ore 18, invitato dai ragazzi e dalle
ragazze che festeggiano i 18 anni di età (classe
1994). Partecpava alla celebrazione il nuovo
partoco di Possagno, don Pierangelo Salviato che
ha ringraziato don Benito per questo gradito
dono fatto ai neomaggiorenni. Alla predica, don
Benito ha voluto che i giovani salissero
all'altare e interloquissero con lui sul dono
grande della famiglia e della comunità che li ha
generati, li ha accolti, li ha educati e li ha
introdotti ora nella società degli adulti.
Cavaso ricorda
Lina "Campagna", con il nuovo romanzo di Ada
Cusin
Organizzato dall'assessorato alla
Cultura (assessore Gianni Ceccato) e dalla
Biblioteca comunale di Cavaso del Tomba, si è
tenuto la sera di sabato 15 dicembre 2012
l'evento di presentazione del nuovo romanzo di
Ada Cusin, Una foiglia incastonata nel ghiaccio,
edizioni Kappadue: è un volume di scorrevole
prosa che presenta la storia romanzata di Lina
Campagna, una "povera" donna vissuta - nel
secolo venetesimo, in condizioni psicologiche e
umane border line, tra amnesie e scompensi,
traumi e sradicamenti, violenze e silenzi. Il
reading è stato svolto oltre che dall'autrice,
dalle professoresse Adriana Boschiero e
Antonietta Moro. La presentazione con intervista
all'autrice è stata di Giancarlo Cunial.
L'intermezzi musicali (una polka e un valzer)
sono stati eseguiti dal giovanissimo
fisarmonicista Nicola Stella.
Muraro, i Pensieri
dell'arte, nel Museo Canova
Sabato 15 dicembre 2012 alle ore 16.30,
nell'ala nuova del Museo Canova di Possagno, il
Maestro Maurizio Muraro, cantante lirico,
attualmente in carriera nei più importanti
teatri internazionali, ha presentato il testo "I
Pensieri dell'arte" da lui scritto, seguendo le
tematiche e le suggestioni che hanno
caratterizzato i suoi primi 20 anni di attività:
il Viaggio, le Radici, la Maturità, l'Amore. Il
lavoro editoriale è completato da un CD di 17
brani e arie che ricalcano e sviluppano le
tematiche scelte. Ingresso libero.
Intimissimi di
Calzedonia e il Museo Canova: una sinergia
sdoganata
Qualche
perplessità iniziale da parte dei benpensanti
quando sono cominciate nelle reti televisive
nazionali le proiezioni del filmato degli
Intimissimi - Calzedonia 2013, lo spot girato
all'interno del Museo Canova, tra i modelli
originali in gesso del sommo artista. Ma
perlopiù i commenti sono stati positivi
soprattutto per la sinergia che la Fondazione
Canova ha saputo costruire (e non è la prima
volta) tra industria, arte e sponsorizzazioni
(che in questo tempo di crisi non è proprio
male).
Presepio vicente
2012 a Paderno del Grappa
Dopo alcuni anni di pausa, la comunità
di Paderno del Grappa ha sentito il desiderio di
rinnovare la tradizione del Presepio Vivente,
riconoscendo, in questa rappresentazione,
l'opportunità di riunirsi e lavorare insieme per
rivivere i momenti della Notte Santa che il
Padre scelse per fare al mondo il dono più
grande: suo Figlio. La tradizione della Sacra
Rappresentazione nasce, grazie a suor Berarda
allora attiva nell' asilo di Paderno, nel 1993.
Da allora è stata riproposta altre volte sempre
più ricca e curata, con la partecipazione di più
di cento figuranti. Come descrivere il lavoro,
l' atmosfera, la passione messa dai paesani,
dalle associazioni... Grazie al lavoro di molti
volontari ci si può immergere in una magica
atmosfera di antichi tempi e mestieri: la
bottega del fabbro, del pane, la tessitura ad
antico telaio, la cardatura della lana, il
mercato della frutta, la lavorazione del giunco,
la locanda; il tutto riprodotto fedelmente con
costumi ed oggetti dell'epoca dell'impero di
Ottaviano Augusto. Il momento più suggestivo è
rappresentato dall'arrivo di Giuseppe e Maria
che con il loro asinello, vanno peregrinando di
casa in casa, di locanda in locanda chiedendo
ospitalità, fino a trovarla nella loro capanna.
Questo momento culmina poi con la Santa Messa e
l'arrivo del Bambin Gesù, che vede come
interprete l'ultimo bimbo nato nella comunità.
"Tutti conosciamo sin da bambini la storia della
nascita di Gesù. I vangeli ci parlano di una
giovane madre in cerca di un luogo, il più
povero dei ripari, dove mette al mondo il Figlio
di Dio. I vangeli ci parlano di pastori
adoranti, di una stella cometa a guidarli e di
tre re che vengono da lontano a prostrarsi
dinanzi al Re dei Re. Questo racconto è già da
solo avvincente e pieno di mistero, ma la nostra
tradizione, dal medioevo in qua, ha arricchito
il contesto di particolari, di dettagli, di
personaggi utili ad aiutare quel processo non
soltanto di identificazione, ma anche di
attualizzazione di un evento che già in
quell'epoca si collocava lontano nel tempo e che
i fedeli desideravano invece ripetere ogni anno
come rinnovata esperienza di fede. Non ultimo,
il desiderio degli uomini e delle donne di
ritrovare nel presepe un rappresentante della
propria categoria (falegnami, pastori, fabbri,
ma anche pescivendoli, filatrici, venditori di
pollami, etc.) in segno di devozione da parte
della. categoria stessa, ma anche e soprattutto
per" esserci fisicamente" e invocare così la
benedizione del Bambino sul loro gruppo di
appartenenza. Alla luce di tutto ciò, è facile
comprendere come il Presepe vivente sia ancor di
più espressione della volontà di "esserci tutti"
nel Natale di Gesù, prezioso tentativo, per chi
vi partecipa e per chi vi assiste, di
riavvicinarsi a questo evento finalmente al di
là della dimensione consumistica alla quale
purtroppo spesso viene ridotto. Quest'anno
verranno proposte quattro rappresentazioni nell'
area circostante la chiesa: lunedì 24 Dicembre
2012, vigilia di Natale, dalle ore 21,00 alle
ore 23, 30; mercoledì 26 Dicembre, S. Stefano,
dalle ore 15,00 alle ore 18,00; domenica 30
Dicembre dalle ore 15,00 alle ore 18,00;
domenica 6 Gennaio 2013, Epifania, dalle ore
15,00 alle ore 18,00. Aspettiamo molti
visitatori e prima ancora invitiamo fedeli delle
due parrocchie, adulti e giovani, a partecipare
attivamente all' allestimento della scenografia
e alle Sacre Rappresentazioni come comparse. Per
le adesioni fare riferimento in canonica a Fonte
e Paderno (negli orari degli uffici
parrocchiali), lasciando nome, numero
partecipanti e recapito telefonico, o compilando
il modulo sotto riportato e imbucandolo in
canonica, grazie.
Concerto
Museicanova Natale 2012 a Possagno
Come è tradizione, la sera
di natale a Possagno, nella Palestra Comunale
appositamente addobbata, l'Associazione
MusiCanova offre (ingresso libero) ai
Possagnesi, agli appassionati e agli amici della
tradizione musicale canoviana il Concerto di
Natale 2012. Per info: Associazione MusiCanova
Onlus Via degli impianti sportivi, 7 c – 31054
Possagno (TV) tel: 0423 1950510 Fax 0423 1950493
segreteria@musicanova-onlus.it
www.musicanova-onlus.it
Dino De Poli
riconfermato Presidente di Cassa Marca
Il Consiglio di Indirizzo e
Programmazione della Fondazione Cassamarca di
Treviso riunito il 6 dicembre 2012 ha deliberato
per acclamazione la riconferma Dino De Poli
(nato a Treviso nel 1929) a presidente della
stessa Fondazione per il 2012-2018.
Vicepresidente è stato nominato il professor
Ulderico Bernardi. Il Consiglio ha provveduto
anche alle nomine del Consiglio di
Amministrazione che, oltre al Presidente,
comprenderà Enzo Lorenzon e Paolo Corletto, che
resteranno in carica nel prossimo quadriennio. È
stato infine riconfermato il Collegio Sindacale,
pure in scadenza, formato da Roberto Gazzola,
Pietro Basciano e Roberta Marcolin.
Acceso il grande
Albero di Natale di Possagno
E' stato acceso alle 18
del giorno dell'Immacolata il grande Albero di
Natale che in località Croce di Possagno ogni
anno la locale Pro Loco allestisce: si tratta di
uno degli Alberi Natalizi più grandi e meglio
illuminati di tutta la provincia di Treviso. Tre
giorni per l'allestimento e una fonitura di
energia di pochi Kwh per alimentarlo (le lampade
sono tutte a basso consumo). Il colore
prevalennte delle luci quest'anno è il blu.
190 anni fa moriva
Canova
Il 13 ottobre 1822, 190 anni fa, moriva
Antonio Canova: il suo tempio era ancora alle
fondamenta o poco più. Nell'atto di morire,
Canova (che era ospite a Venezia in casa
dell'amico Francesconi) lasciò con testamento
nuncupativo ogni sostanza al fratellastro
Giovanni Battista Sartori. Tra le cose che gli
raccomandò sul letto di morte fu la vendita di
tutte le sostanze (erano immense) per finanziare
l'opera del Tempio di Possagno (che sarà
concluso 8 anni dopo, nel 1830 e consacrato nel
1832, a dieci anni dalla morte dell'artista il
cui corpo venne trasferito dalla vecchia chiesa
di San Teonisto alla nuova parrocchiale).
Cognomi in Italia:
nuovo sito di onomastica
Il nuovo sito sui cognomi (cognomi in
Italia) ha registrato nel suo motore di ricerca
(rilevazione dicembre 2012): 273 Cunial nel
Veneto, 307 Vardanega, 66 Possagno e 27
Possagnolo. I cinque cognomi più diffusi a
Possagno risultano: Vardanega: 197, Cunial 120,
Favero 33, Zanesco 30 e Zulian 30.
E adesso le
Province restano e costano anche di più...
«La mancata conversione del dl sulle
Province comporterebbe una situazione di caos
istituzionale. Tra le conseguenze, oltre ai
mancati risparmi, la lievitazione dei costi a
carico di Comuni e Regioni e il blocco della
riorganizzazione periferica dello Stato». Lo
afferma uno studio del dipartimento delle
Riforme del ministero della Funzione Pubblica,
anticipato dall'Ansa. Tra le conseguenze
elencate il rischio è «un periodo di incertezza
per l'esercizio di funzioni fondamentali per i
cittadini (come manutenzione di scuole superiori
e strade, gestione rifiuti, tutela idrogeologica
e ambientale)». In assenza dell'approvazione del
dl sulle province si torna al decreto Salva
Italia, sottolinea lo studio, dunque sono
diversi i problemi con i quali ci si troverebbe
a confrontarsi.
DEBITI - Se il
decreto legge non verrà approvato si aprirà
inoltre una voragine finanziaria. I mutui
contratti dalle province con banche e
soprattutto Cassa depositi e prestiti:
passeranno a regioni o comuni o dovranno essere
frazionati. Tra gli altri problemi segnalati
nello studio, che è stato inviato ad alcuni
senatori, c'è il trasferimento del personale,
dei finanziamenti, dei beni immobili.
FUNZIONI - «I perimetri e le dimensioni delle
Province - sottolinea il documento -
resterebbero quelli attuali («rinascono» 35
Province) e verrebbe meno l'individuazione delle
funzioni «di area vasta» come funzioni
fondamentali delle province. In pratica le
Province resterebbero titolari di sole funzioni
di indirizzo e coordinamento. Un domino di
competenze e funzioni che porterebbe allo stallo
istituzionale. «Le Regioni dovranno emanare
entro la fine di quest'anno leggi per riallocare
le funzioni tra Comuni e Regioni medesime»
evidenzia lo studio. Trattandosi per l'appunto
di funzioni sovracomunali, ciò comporterà -
affermano gli esperti - il trasferimento delle
funzioni provinciali alle Regioni con
conseguente lievitazione dei costi per il
personale (il personale regionale costa più di
quello provinciale e comunale) e «la probabile
costituzione di costose agenzie e società
strumentali per l'esercizio delle funzioni».
DELEGHE - Qualora
«le Regioni non provvedessero lo Stato dovrà
intervenire in via sostitutiva, quindi bisognerà
valutare, Regione per Regione, come riallocare
le funzioni ora esercitate dalle province».
Inoltre, «le Regioni hanno delegato alle
Province numerose funzioni proprie: a questo
punto le deleghe dovrebbero essere ritirate». Il
mancato riordino delle Province, si mette in
luce infine, «si riflette sulla riorganizzazione
dell'amministrazione periferica dello Stato e
sui risparmi alla stessa collegati. Infatti, gli
uffici periferici dello Stato sono organizzati
tendenzialmente su base provinciale. Il mancato
riordino delle Province quindi rende
problematica l'attuazione della riorganizzazione
degli uffici periferici».
La banda di
Possagno e gli auguri di Natale
Dal giorno dell'Immacolata, sono
cominciati i lieti intermezzi bandistici per le
vie del paese di Possagno dell'Associazione
Musicanova per annunciare che il 25 dicembre
2012, ore 20.30, nella palestra comunale di
Possagno si terrà il consueto Concerto
natalizio.
Gli Ex Allievi
Cavanis di Possagno al Raduno annuale
Si è celebrato lo scorso 8 dicembre,
Solennità dell'Immacolata, l'annuale Raduno
degli Ex Allievi nel Collegio Canova-Cavanis di
Possagno: dopo la Messa, la consegna della Borsa
di studio in Memoria di padre Attilio Collotto,
il dibattito nell'Assemblea per l'approvazione
del bilancio sociale, il Pranzo comunitario tra
"vecchi" e "giovani".
Intimissimi e
Museo Canova: sinergia utile?
E' stata diversamente commentata la
campagna pubblicitaria "Intimissimi" di
Calzedonia 2012/13 svolta all'interno del Museo
Canova di Possagno: ma le esigenze di gestione
(sponsorizzazione) e una diversa forma di
sinergia tra industria imprenditoriale e
industria culturale hanno avuto la meglio.
Vedi
lo spot
Gli Artiglieri in
visita al Museo Canova
Gli Artiglieri di Possagno hanno fatto
la loro festa nel Museo Canova il 2 dicembre
2012: visita guidata alle collezioni canoviane,
pranzo sociale nella dipendenza di Casa
Marcioro... Una giornata di festa a cui ha
partecipato anche il nostro don Rino Cunial.
Presenziava per il saluto il Vicepresidente
nazionale degli Alpini, Sebastiano Favero.
novembre 2012
Protocollo di
collaborazione tra Comune di Possagno e
Guardia di Finanza
Il Sindaco di Possagno, Gianni De
Paoli, ha indetto una Conferenza Stampa 23
NOVEMBRE 2012 alle ore 10.00, presso la Sala
Consiliare del Comune di Possagno per presentare
ai media e ai cittadini la sottoscrizione del
Protocollo d’Intesa tra il Comune di Possagno e
il Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Treviso, ai fini del coordinamento dei
controlli sostanziali della posizione reddituale
e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti
beneficiari di prestazioni sociali agevolate.
Associazione "I
Cunial" - Conviviale presso i Cunial di
Campobernrdo di Salgareda
Domenica 11 novembre 2012 si è svolto
il raduno conviviale dei Cunial a Salgareda:
affollato evento (oltre 120 persone hanno
aderito, pur in una giornata di piogge) nella
terra di vigneti e di laboriosità. I convenuti,
provenienti dai monti, dal piano e … dalla
Francia, hanno allietato la giornata di raduno
con testimonianze, ricordi e allegria. Il
Presidente dell'Associazione dei Cunial ha
voluto ringraziare, a nome di tutti i
Consiglieri, Davide Cunial e ai di lui genitori,
zii e cugini per la perfetta organizzazione e
per l’affettuosa accoglienza. Durante la
Giornata sono state raccolte diverse adesioni
all'Associazione e la cosa ci inorgoglisce.
Adesso, come anticipatoci da Tony, aspettiamo
uno “tsunami” di adesioni dai numerosi Cunial
dell’Australia.
Il Giorno del
Sole... Che ne sarà?
Il nuovo Parroco della Collaborazione
Pastorale Possagno-Cavaso, don Pierangelo
Salviato, sta piano piano entrando nelle minute
attività della grande parrocchia a lui affidata.
La sua residenza non è - a quanto si sa - né a
Cavaso del Tomba né a Possagno ma... a
Castelcucco, nella locale canonica, assieme ai
Parroci di Castelcucco-Monfumo e Paderno-Fietta.
Altra questione che don Pierangelo sta valutando
è quella dei foglietti parrocchiali: a Cavaso
del Tomba (Parrocchia della Visitazione) fino ad
ora don Piergiorgio aveva fatto vivere
"Camminiamo insieme", un periodico che usciva
per 3 o 4 numeri all'anno e un foglietto
settimanale formatro A4 con gli orari delle
messe; a Possagno (Parrocchia della SS Trinità)
il Giorno del Sole, storica pubblicazione (vanta
alcuni decenni di assidue uscite) avviata ancora
con don Gianni Zamprogna (cappellano con don
Angelo Campagnaro): è un fascicolo di alcuni
fogli A4 che dal 2008 ha anche una versione
online in un sito dedicato di Altavista. Don
Pierangelo ha stampato finora un foglio A3 per
entrambe le parrocchie dal titolo "La Vita delle
Comunità di Cavaso e di Possagno", copn cadenza
settimanale alle porte delle tre chiese di
celebrazioni domenicali (Tempio, Caniezza, Pieve
di Cavaso). Molti si chiedono se l'edizione del
Giorno del Sole sia finita.
Due opere di
Canova nella sede di Unindustria di Treviso
La cultura fa impresa seguendo le orme
del Canova, su questo fil rouge è stato
inaugurato all'auditorium Fondazione Cassamarca
dell'Appiani lo scorso 23 novembre 2012 il
progetto «Il senso del bello accomuna l'arte
all’industria» organizzato nell'ambito della XI
Settimana della cultura d'impresa. Un'
iniziativa nata dal sodalizio tra Unindustria
Treviso e Fondazione Canova di Possagno che è
stata coronata con il prestito di due modelli in
gesso, da ora esposti all'ingresso della sede
degli industriali. LaVenere italica e Marte e
Venere hanno lasciato la Gispoteca e sono state
collocate in piazza delle Istituzioni dove si
potranno ammirare per i prossimi due anni.
L'opera dell'artista neoclassico Antonio Canova
è stata quindi esportata oltre i confini della
sua città natale per arricchire la proposta
culturale del capoluogo.
180 anni fa,
veniva consacrato il Tempio di Possagno
Il 7 maggio 1832, dopo 13 anni di
lavoro, fu solennemente consacrato il Tempio di
Possagno. Per l'occasione, le spoglie di Canova
venivano trasferite dall'urna della vecchia
chiesa di san Teonisto al monumento nel nuovo
Tempio concluso due anni prima. La sede della
chiesa parrocchiale veniva trasferita dalla
precedente di San Teonisto alla nuova della
Santissima Trinità nel Tempio. Canova era morto
da dieci anni. Presente alla grandiosa cerimonia
tra moltissimi altri, il fratellastro
dell'artista, mons. Giovanni Battista Sartori ,
abate del Seminario di Padova, già Segretario di
Canova dal 1800 al 1822, erede universale
dell'artista.... Nel Tempio venne trasferita
dall'altare maggiore della vecchia parrocchiale
anche la Pala dedicata alla Santissima Trinità:
Canova l'aveva dipinta - più piccola nelle
dimensioni - per la chiesa di san Teonisto già
nel 1799 e poi, avviata la costruzione del
Tempio - nell'agosto del 1821 durante i pochi
gionri di soggiorno a Possagno - ampliata e
completata adattandola alla nuova sede
dell'Altare maggiore che sarebbe stato costruito
nel nuovo Tempio. Particolare valore simbolico
ha questo grande dipinto: tutta la scena
raffigura in sintesi la Trinità unitamente al
Grande Mistero della Salvezza: - Il Volto del
Padre (una delle rare e ardite raffigurazioni di
Dio!), la Colomba (Simbolo dello Spirito Santo),
i presenti (le "pie donne, Giuseppe d'Arimatea
ecc), tranne la Madonna, piangono, perchè non
hanno compreso il significato della morte di
Cristo; la Madonna non piange, ma con gesto
offertoriale (le braccia aperte con il palmo
delle mani rivolto verso il Padre Eterno) dona
il Figlio al Padre; - Il Padre ha le braccia
aperte con il palmo delle mani verso il basso,
in atteggiamento di dono (del Figlio), di
accoglienza (del Figlio) e di
protezione-salvezza verso il mondo (attraverso
il Figlio).
Il Lawrence
rinnovato, è "tornato a casa"
Il “Ritratto di Antonio Canova” è stato
ricollocato, lo scorso 15 novembre 2012, come da
volontà di monsignor Gian Battista Sartori,
vescovo di Mindo e fratellastro del sommo
scultore di Possagno, nella sua sede definitiva:
la Casa natale del Canova, da cui fu tolto due
anni fa per l'intervento di manutenzione.
Sartori curò, infatti, il testamento
dell'artista e si fece portavoce del desiderio
di custodire per sempre il famoso ritratto nella
sua casa natale. In Gispoteca Giancarlo Galan,
nella veste di presidente di Fondazione Canova,
ha presentato il restauro dell'opera, durato due
anni, finanziata anche dal contributo di Cassa
di Risparmio del Veneto. Il dipinto ricollocato
a Possagno è datato 1815 e fu realizzato
dall’inglese sir Thomas Lawrence. È stato
completamente restaurato e sottoposto a un
delicato lavoro di ripulitura della superficie,
con l'asportazione di vernici e stuccature che
ne intaccavano i colori originali. Dopo
l'anteprima del 6 ottobre a Padova e il ritorno
alla Gipsoteca Canoviana, il 27 ottobre, ora il
quadro è tornato a casa.
I prossimi
programmi della Fondazione Canova di Possagno
Nell'occasione della presentazioe n del
restauro del Lawrence, lo scorso 15 novembre
2012, il Presidente della Fondazione Canova,
Giancarlo Galan, ha anticipato i progetti che
coinvolgeranno nei prossimi mesi il patrimonio
canoviano custodito a Possagno. Sarà restaurato
il gruppo in gesso delle “Tre Grazie”, con
l'arrivo da Londra della scansione 3D del marmo
originale per ricostituire le parti mancanti,
colla stessa modalità del reverse engineering
della Paolina, della Danzatrice... Poi verrà
dato il via al progetto Canova Bendato: arte
tattile per far fruire il museo ai non vedenti,
una iniziativa sostenuta anche da Diego Della
Valle patron di Tod's. Sarà messa a punto la
digitalizzazione dei carteggi e dell’archivio,
mentre i Rotary Club della Pedemontana
finanzieranno il restauro della statua del
principe Lubomirsky. E verrà anche stampato il
primo catalogo generale del Museo. Intanto
Unindustria Treviso esporrà in Piazza delle
Istituzioni due gessi originali della Gipsoteca
(Venere e Marte e Venere Italica) per la
Settimana della Cultura d0impresa.
Forse i "Giusti"
avranno la loro festa
Forse Cunial Fausto e la famiglia
Isotton di Possagno saranno celebrati il 6 marzo
di ogni anno assieme ad altre migliaia di
persone (i "Giusti") che si adoperarono per
salvare i perseguitati della Shoàh, del Gulag e
di altri orrori: è quanto proposto
dall'Associazione "Gariwo". Il 6 marzo ricorda
la data (2007) di morte di Moshe Bejski,
magistrato israeliano che creò il Giardino dei
Giusti nel sacrario di Yad Vashem.
La nuova Piazza
del Municipio di Possagno
Si sono aperti lo scorso 29 ottobre
2012 i lavori di rifacimento della Piazza
davanti al Museo Canova e al Municipio di
Possagno (progetto arch. Toni Follina di
Treviso) che intendono completare il complessivo
riordino dell'area pubblica scoperta che va
dalla sede comunale all'albergo Socal.
I Posagnòt
festeggiano i 30 anni di attività
30 anni nella storia di Possagno,
questo è il gruppo folcloristico "I Posagnòt",
l'associazione che ha da trre decenni curato la
ricerca e la diffusione della cultura e delle
tradizioni nella Pedemontana del Grappa nel
Mondo. I Posagnòt sono nati 30 anni fa, nel
1982. Sabato 24 e domenica 25 novembre 2012 una
serie di manifestazioni ripercorrono i valori e
la tradizione popolare tanto amati dai Posagnòt.
leggi il programma
Sant'Albino
rinasce nell'omonima contrada possagnese
Il dipinto - ora disperso
- su faesite di sant'Albino, opera di Orlando
Tisato,fino agli anni Novanta del secolo scorso,
collocato presso una parete che versava sulla
strada dell'omonima contrada di Possagno, rivive
presso il portone d'ingresso della vicina Sala
Pio X, nell'altra parte della stessa strada:
sono stati i Posagnòt, in occasione del 30°
anniversario della nascita del loro Gruppo
folcloristico, a realizzare il rinnovato
capitello, da secoli caro all'affetto degli
abitanti della contrada, che sarà benedetto
domenica 25 novembre 2012, dopo la messa delle
10.30.
Requiem di Mozart:
più di mille presenze nel Tempio di Possagno
Il tradizionale “Concerto
canoviano” (27 ottobre 2012) è stato un evento
eccezionale, una delle iniziative canoviane
meglio riuscite del 2012: il Requiem KV 626 di
Mozart per Soli (Manuela Meneghello, soprano;
Vanessa Costanzi, mezzosoprano; Stefano
Bottacin, tenore; Claudio Zancopé, basso), Coro
( Corale “En clara Vox”, con elementi del Coro
“Academia Ars Canendi”) e Orchestra ("Quartetto
d'Archi Veneto") ha voluto ricordare i 180 anni
dalla Consacrazione (7 maggio 1832) del Tempio
di Possagno a chiesa parrocchiale del paese
natale di Canova e i 190 dalla morte
dell'artista (13 ottobre 1822).
La Collaborazione
Pastorale di Possagno e Cavaso del Tomba
saluta don Pierangelo
L'ingresso
del nuovo parroco, don Pierangelo Salviato,
nella Collaborazione pastorale di Cavaso e
Possagno, domenica scorsa 28 ottobre 2012, è
avvenuto sotto una pioggia insistente, mentre
sulle cime del Tomba e dell'Archeson la prima
neve autunnale ha dato alla giornata una
atmosfera tutta particolare. Alle 10.30, nel
maestoso Tempio canoviano di Possagno, alle 16
nella pieve arcipretale di Cavaso del Tomba: a
presiedere entrambe le celebrazioni il vescovo
di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin e
molti sacerdoti delle due comunità (tra questi
anche don Rino Cunial) e dei Padri Cavanis hanno
concelebrato. Le due chiese erano strapiene di
fedeli per vedere e ascoltare il nuovo parroco,
assieme alle associazioni civili e parrocchiali,
i responsabili degli enti. Le corali hanno
allietato la Messa, i discorsi di benvenuto
(erano presenti i sindaci delle due comunità di
accoglienza, il sindaco di Mirano - terra natale
del nuovo Parroco - un pullman di fedeli da
Camalò - la parrocchia da cui arriva don
Pierangelo) hanno ufficialmente accolto don
Pierangelo visibilmente commosso da tanto
affetto. E don Pierangelo (che è stato anche
parroco di Castello di Godego e di Scorzè),
prima della benedizione finale, ha voluto
rivolgersi direttamente alle sue nuove comunità,
manifestando la sua trepidazione ed elevando una
preghiera al Signore per la nuova missione a cui
è chiamato: "dovete aver pazienza con me", ha
detto, "vorrei essere accettato per quello che
sono; da parte e desidero dare tutto me stesso
per queste due comunità che la Provvidenza da
oggi mi affida". Nel Tempio di Possagno, ha
voluto manifestare la sua ammirazione per la
possente opera di Canova e ha ricordato che fin
da piccolo sua madre lo abbia avvicinato ai
lavori di scultura realizzati dal nonno: "come
non pensare che anche il nostro personale
cammino della fede sia una scultura in cui il
Signore modella sua mirabile opera". E poi ha
concluso: "non mi pongo nessun piano pastorale
confezionato, ma vorrei poter cominciare a
conoscervi stando vicino a quelle sculture
viventi che sono le persone sofferenti: in loro
si manifesta la pienezza della vntà di Dio". Don
Pierangelo Salviato sostituisce don Piergiorgio
Guarnier, che passa a condurre la parrocchia di
Padernello, dopo aver retto per 21 anni la
Parrocchia di Cavaso e da tre anni anche quella
di Possagno, in sostituzione di don Giuseppe
Pettenuzzo.
Mannaia sulle
province? In Veneto "ridotte" da 7 a 7: resta
lo status quo
Sembra una barzelletta ma è la realtà:
dopo tre sedute congiunte delle commissioni
Affari istituzionali e Statuto del consiglio
regionale, dopo le baruffe geografiche
all’interno della maggioranza e degli stessi
partiti, ecco servita la ricetta lagunare alla
spending review del professor Mario Monti: resta
tutto come è adesso: delle 7 Province non sarà
cancellata nessuna.
Incontro dei
Cunial Salgareda 2012
Cari Cunial e simpatizzanti, si
conferma l’INCONTRO DEI CUNIAL per domenica 11
novembre 2012, presso l’azienda CUNIAL VINI Cà
Bonetto, Via Bonetto 8 Campobernardo di
Salgareda (TV). Chi desidera partecipare ha la
possibilità di scegliere fra due opzioni: 1°
opzione: viaggio in pullman con partenza alle
ore 8:30 da Possagno (piazzetta di fronte alla
Gypsoteca), visita a Portobuffolè (definito uno
dei borghi più belli d’Italia), meta finale con
pranzo a Campobernardo di Salgareda, rientro con
arrivo previsto a Possagno circa per le ore
18:00; 2° opzione: chi partecipa usando il
proprio mezzo si troverà direttamente
all’azienda agricola di Campobernardo per il
pranzo entro le ore 12:30. Il catering ci ha
preventivato una spesa di € 25 vedremo se sarà
possibile abbassare la cifra. Il costo del
pullman sarà sostenuto dall’Associazione “I
Cunial”: si invita a prenotarsi sollecitamente
perché i posti sono limitati. Si ricorda inoltre
che, contrariamente a quanto comunicato in
precedenza, non ci sarà la Santa Messa ma un
momento di Preghiera guidato da don Rino. Si
prega di confermare la presenza via e-mail
presso questi indirizzi:
associazioneicunial@gmail.com o
fernanda.cunial@gmail.com o via telefono a
Fernanda 339-7050777 Termine ultimo per la
conferma: 31 ottobre 2012. Si invita ad
estendere questa comunicazione ai familiari,
parenti e conoscenti. Cordiali saluti
Associazione I Cunial
Il Vicepresidente
del Kenya nel Museo Canova di Possagno
Al Concerto l'"Enigma Apollineo" in
Memoria di Antonio Canova dello scorso 10
ottobre 2012, un grande evento che ha visto
accorrere più di 150 persone nel salone
ottocentesco della Gipsoteca di canoviana tra i
capolavori assoluti dell'artista possagnese, era
presente anche il Vicepresidente della
Repubblica del Kenya, Stephen Kalonzo Musyoka
che è anche Ministro degli Interni del suo
Paese, e l'ambasciatore dl Kenya in Italia
Josephine W. Gaita. Nel libro degli ospiti
illustri della Fondazione Canova, a seguito del
saluto ufficiale che il VicePresidente della
Fondazione Canova Renato Manera gli ha
riservato, il Signor Musyoka ha espresso i sensi
della sua gratitudine per la squisita ospitalità
e per la bellezza delle opere di Canova che lo
hanno entusiasmato. Il Vicepresidente del Kenya
è nel trevigiano perché Cornuda sta per
diventare nell'ex villa Munari, la sede del
Consolato del Kenya in Italia e Fiorenzo Sartor,
titolare dellla Safi, sarà ill Console Onorario.
Concerto in
memoria di Canova 27 ottobre
Uno straordinario appuntamento a
Possagno, in memoria di Antonio Canova e della
sua opera viene organizzato dagli Enti
possagnesi della Consulta Canoviana, in primis
l’amministrazione comunale, poi l’Opera del
Tempio e la Fondazione Canova, nel Tempio
canoviano: l’annuale Concerto “Requiem in Re
min. KV 626di W.A. Mozart per Soli, Coro ed
Orchestra”. Il Concerto è dedicato ad Antonio
Canova in memoria dei 190 anni dalla scomparsa
dell’artista (13 ottobre 1822) e a 180 anni
dalla Consacrazione del Tempio di Possagno (7
maggio 1832). Si esibiscono il Coro “En Clara
Vox” e l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”, per
la direzione di Davide Pauletto. Presentazione:
Giancarlo Cunial. Sabato 27 ottobre 2012, ore
20.30. Ingresso libero. Giovedì 25 ottobre 2012,
lo stesso Concerto viene proposto, alle ore
20.45, nella Chiesa di San Francesco di Bassano
del Grappa (chiesa che mons. Giovanni Battista
Sartori, fratello di Canova, contribuì al
restauro, a metà dell’Ottocento, a completamento
delle prestigiose donazione di manoscritti,
monocromi e disegni nell’attiguo Museo Civico),
in occasione della Dodicesima Settimana di Studi
su Canova.
Sabato 20 ottobre
2012, Concerto per i 40 anni del Valcavasia
Nel 40° anniversario dalla fondazione
del Coro Valcavasia, nella chiesa parrocchiale e
plebanizia di Cavaso del Tomba (ciesa granda!),
si tiene un concerto alle 20. Ingresso libero.
Qualche nota di storia del Valcavasia. Era
l'ormai lontano 25 aprile 1972 quando alcuni
amici decisero di salire sul Monte Tomba sotto
una fitta nevicata. Si ritrovarono presso l
osteria Malga Doc Da Miet e ispirati da questa
suggestiva giornata quasi invernale, riuniti
intorno al fuoco, tra un bicchiere e l altro,
rivivendola nella semplicità dell'atmosfera di
un tempo, si lasciarono trasportare da uno dei
gesti piu' spontanei che possono nascere in
questi momenti di amicizia ed allegria nel
silenzio della montagna: cantare. Cantare
insieme, una cosa cosi' semplice e cosi' magica:
l'armonia dei suoni che crea un dialogo e uno
scambio di emozioni puramente istintivo, senza
parole.Intorno al crepitio del focolare gli
amici Dal Bon Marino, Dal Bon Massimo, Rizzardo
Germano e Rossetto Innocente ("Busat"), ati da
queste sensazioni, proposero di formare un coro
e diedero cosi' inizio ad una straordinaria
avventura: la nascita del Coro Valcavasia.
L'entusiasmo non fa perdere tempo e non molti
giorni dopo, passati di casa in casa per scovare
ogni possibile aspirante corista, ecco gia' la
prima riunione presso l'Asilo in Piazza Pieve.
Individuato come maestro Giacobbe Marcon,
musicista e compositore dilettante di Cavaso, le
voci delle circa 45 persone presenti furono
provate e suddivise nelle tipiche sezioni vocali
di un coro maschile. I neo coristi dimostrarono
subito un grande entusiasmo e desiderio di
continuare questo coinvolgente progetto, ma
mancava una sede. Le prime prove si dovettero
svolgere presso la vecchia osteria "da Zhecoia",
nei pressi della Chiesa Parrocchiale e
successivamente in altri luoghi occasionali ed
in case private. A luglio 1972 l'organico era di
circa 39 elementi che si ridussero a 28 verso
fine anno, quando il coro inizio' ad usufruire
della sede del S.E.C., presso il Municipio. Il
presidente era allora Rizzardo Germano e con i
bravi "viva il giusto, viva il forte" e "la
Chiesetta del Tomba" musicati dal Maestro
Giacobbe Marcon, sulle parole del segretario del
coro Delfini De Martin, si comincio' ad
abbozzare il primo repertorio. In questo stesso
periodo, gia' un significativo cambiamento: il
Maestro Giacobbe Marcon lascia il posto al
Maestro Quintino Piccolo, gia' direttore della
Banda di Pederobba, che assume la guida del coro
e lo porta alla sua prima apparizione in
pubblico al Ristorante "Al Bersagliere", in
occasione della prima cena tra i coristi che
vestivano una semplice camicia bianca come
divisa, in quanto ancora mancante. La prima vera
esibizione in pubblico avvenne la notte di
Natale del 1972 nella Chiesa Parrocchiale di
Cavaso, con la timida esecuzione di tre semplici
pastorelle di Natale, frettolosamente approntate
per l'occasione. Con il nuovo anno il coro
lavoro' intensamente per darsi una fisionomia e
per sviluppare ulteriormente il repertorio
(Signore delle cime, Monte Cauriol, Ta Pum...).
Ogni corista acquisto' a proprie spese la prima
divisa e il Maestro Piccolo, sarto di
professione, confeziono' personalmente tutte le
camicie. Questo fu un periodo molto
significativo perche', dopo varie animate
discussioni, avvenne il battesimo ufficiale del
coro che assunse il nome "Coro Valcavsia".
Cominciano i primi debutti con il presentatore
Mario Vardanega e con la tipica divisa con
camicia a quadri, pantaloni "alla Zuava",
calzettoni gialli e scarponi. Ad Agosto 1973 il
coro Valcavasia si esibisce a Possagno alla
festa di San Rocco e a Cavaso, alla festa della
Benedizione. Risale a questo periodo la
registrazione della prima "rudimentale"
musicassetta destinata agli emigranti
Australiani. Ma come da una densa nube nera,
l'allegria e' subito offuscata ed interrotta da
un improvviso e grave lutto: la morte
inaspettata di Delfino De Martin, primo
segretario e vice maestro del coro. Con grande
dolore ed incredulita' i coristi dovettero
affrontare questo difficile momento: la
commozione fu indescrivibile e raggiunse il
culmine quando il coro si trovo' a cantare per
la prima volta "Signore delle Cime" proprio per
l'amico scomparso. Il coro, guardando in avanti,
continuo' a lavorare assiduamente, L'organico si
era assestato e comprendeva gia' diversi coristi
dai paesi limitrofi. Arrivano i primi frutti del
duro impegno: ad aprile del 1975
l'organizzazione della prima rassegna
Pedemontana di cori alpini presso il cinema Eden
con la partecipazione dei cori Edelweiss e Monte
Grappa e, a maggio, la partecipazione al 6
concorso nazionale di Ivrea (To), dove il coro
Valcavasia ha la prima vera occasione di
conoscere altre realta' corali di prestigio,
traendone esperienze e stimoli preziosi. Nei due
anni successivi continuano le esibizioni, tra
cui meritano di essere ricordate la trasferta di
Carpegna (PS), con esibizioni a S. Martino e
Cesena, l'organizzazione della seconda rassegna
Pedemontana di Cori Alpini e la partecipazione
al 7 concorso di Ivrea (TO). Il coro Valcavasia
adotta l'attuale stemma raffigurante la
chiesetta del Monte Tomba, con il Monte Grappa
sullo sfondo, e la chiave di violino, simbolo
dell'attivita' musicale. Il 1978 e' un anno di
transizione e di significativi cambiamenti: il
Maestro Quintino Piccolo lascia il coro le cui
redini vengono prese dal Maestro Lino
Massarotto. Il lavoro continua ed il repertorio
viene ulteriormente rinnovato. Il coro organizza
la 3 rassegna Pedemontana di cori alpini, sempre
con l'intervento di cori di prestigio, e
prosegue con la partecipazione a rassegne
corali, manifestazioni e cerimonie.
L'ultimo
matrimonio celebrato a Possagno da don
Piergiorgio
Sabato 13 ottobre 2012, in Tempio a
Possagno si è sposata una possagnotta, Marzia
Dalla Zuanna, figlia di Marco (dei Patakìn) e
della cavasotta Bellato Giacomina di Cavaso.
Celebrante la funzione era don Piergiorgio
Guarnier che ha annunciato essere quello
l'ultimo matrimonio che celebrava nelle due
parrocchie di cui è stato parroco negli ultimi
anni. Domenica 21, don Piergiorgio celebrerà
l'ultima messa parrocchiale nel Tempio di
Possagno, domenica 14 ottobre ha celebrato
l'ultima messa nella pieve di Cavaso.
Concerto in
memoria di don Giuseppe Pettenuzzo, a Treviso
Un Concerto alla memoria di don
Giuseppe Pettenuzzo, già parroco di Possagno, è
in programma sabato 13 ottobre 2012, alle ore
20.30 alla Madonna Grande di Treviso. Ne dà
notizia la Vita del Popolo, settimanale della
diocesi di Treviso
Concerto in
memoria di Canova, il 27 ottobre 2012, Tempio
canoviano di Possagno
Uno straordinario appuntamento a
Possagno, in memoria di Antonio Canova e della
sua opera viene organizzato dagli Enti
possagnesi della Consulta Canoviana, in primis
l’amministrazione comunale, poi l’Opera del
Tempio e la Fondazione Canova, nel Tempio
canoviano: l’annuale Concerto “Requiem in Re
min. KV 626di W.A. Mozart per Soli, Coro ed
Orchestra”. Il Concerto è dedicato ad Antonio
Canova in memoria dei 190 anni dalla scomparsa
dell’artista (13 ottobre 1822) e a 180 anni
dalla Consacrazione del Tempio di Possagno (7
maggio 1832). Si esibiscono il Coro “En Clara
Vox” e l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”, per
la direzione di Davide Pauletto. Presentazione:
Giancarlo Cunial. Sabato 27 ottobre 2012, ore
20.30. Ingresso libero. Giovedì 25 ottobre 2012,
lo stesso Concerto viene proposto, alle ore
20.45, nella Chiesa di San Francesco di Bassano
del Grappa (chiesa che mons. Giovanni Battista
Sartori, fratello di Canova, contribuì al
restauro, a metà dell’Ottocento, a completamento
delle prestigiose donazione di manoscritti,
monocromi e disegni nell’attiguo Museo Civico),
in occasione della Dodicesima Settimana di Studi
su Canova.
Cornuda sede del
Consolato del Kenya
Dai rapporti economici alla sede
diplomatica. Cornuda sta per diventare sede del
Consolato del Kenya e Fiorenzo Sartor, il
titolare della Safi, sarà il console onorario.
Il vicepresidente del Kenya, Kalonzo Musyoka,
accompagnato dall'ambasciatrice in Italia
Josphine Gaita, è stato ieri a Cornuda proprio
per vedere lo stato dei lavori di sistemazione
del Consolato all'ex Villa Munari in vista
dell'inaugurazione. La delegazione kenyota è
stata accolta in municipio dal sindaco Marco
Marcolin, che si è intrattenuto col
vicepresidente dello stato africano che lo ha
invitato a visitare il suo Paese. Al
vicepresidente il sindaco Marco Marcolin ha
donato un libro sulla storia di Cornuda, in
cambio ha ricevuto dei prodotti tipici kenyoti.
Agli ospiti, il sindaco ha ricordato che nella
zona montelliana si produceva l'80% delle
calzature sportive, una produzione poi migrata
nell'est europeo ed asiatico, «ma la
delocalizzazione delle nostre produzioni -ha
detto il sindaco Marcolin- potrebbe
prossimamente riguardare il Kenya, perchè
dobbiamo intensificare i nostri rapporti
internazionali». «E sarete i benvenuti -gli ha
risposto il vicepresidente Kalonzo Musyoka- noi
siamo pronti a dare il benvenuto ai visitatori e
agli investitori. Il nostro è un Paese in
crescita, abbiamo un sottosuolo ricco di
giacimenti di carbone, minerali e anche un po'
di petrolio». A fare da collegamento tra Cornuda
e il Kenya c'è Fiorenzo Sartor, il titolare
della Safi, azienda di ponteggi che in Africa
opera da tanti anni.
L'anno della Fede
2012/2013
Comincia l’11 ottobre 2012 l’Anno della
Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, un
anno dedicato a riscoprire i contenuti e la
bellezza della Fede. Tutte le parrocchie stanno
organizzando eventi (seminari, conerenze,
periodi pastorali) per vivere nel migliore dei
modi questa opportunità che la Chioesa cattolica
ha voluto per la riscoperta della Fede.
Sagra di Santa
Giustina Possagno 2012
Si festeggia quest'anno domenca 14
ottobre, la sagra di Santa Giustina di Possagno,
nel valico tra Cunial e Castelcucco. Alle ore
11, viene celebrata la santa Messa nell'antica
chiesetta (costruita probabilmente a partire dal
IV secolo d.C.) e tanto cara ai Cunial e a tutti
i Possagnesi. Per tutta la giornata del 14
ottobre 2012 è possibile festeggiare la
ricorrenza con le specialità gastronomiche di
stagione.
Sagra di San
Francesco Possagno 2012
La sagra San Francsco alle Masiere di
Possagno si svolge in tre giorni (4, 6 7 ottobre
2012), presso la chieset dedicata san Francesco
e a san Domenico. Le sante messe sono
programmate per il giorno 4 alle ore 17 e per la
domenica 7 alle 18. Ogni sera, fornitissimo
stand gastronomico con ogni bene della stagione
autunnale, con piatti tipici e stime varie.
Inoltre: giovedì 4 , alle 21, serata musicale
con il gruppo "I formigoi"; alle 15.30 del 5
ottobre, il Giro in bici tra i colmelli di
Possagno; domenica 7 alle 8.30 gara di corsa per
tutti, alle 9 gara di mountain bike e alle 15
rottura dei pignàt.
Ingresso del nuovo
parroco a Possagno: 28 ottobre 2012
Il nuovo parroco di Possagno, don
Pierangelo Salviato fa il suo ingresso ufficiale
nella Parrocchia di Possagno (che terrà in
collaborazione pastorale con la parrocchia della
Visitazione di Cavaso) domenica 28 ottobre 2012,
alla Messa delle 10.30.
L'orario della
"messa del fanciullo" cambia da ottobre 2012
Dalla domenica 7 ottobre 2012, la
cosiddetta "messa del fanciulloo" che si
celebrava da molti anni nel Tempio canoviano di
Possagno viene celebrata alle ore 9 anziché alle
8.30.
Deceduta a Cormons
suor Maria Graziana
Suor Maria Graziana del Cuore di Gesù è
morta a Cormons del Friuli lo scorso 30 agosto
2012. Era nata a Possagno il 17 giugno 1929 e,
al secolo, si chiamava Vardanega Bertilla. Una
vita passata tra i bambini dell'Asilo, della
scuola materna, della scuola d'infanzia; una
generosa e santa esistenza alla luce della fede.
La notizia è arrivata a Possagno mentre i
Vardanega si preparavano ad accogliere le
centinaia di persone che sono affluite a
Possagno per il Secondo Raduno internazionale
dei Vardanega.
settembre 2012
Raduno mondiale
dei Vardanega: 30 settembre 2012
Il Raduno mondiale dei Vardanega si
tiene ancora in Italia, in attesa del raduno del
2014 che sarà in Brasile; l'appuntamento è il 30
settembre 2012. I festeggiamenti vengono aperti
sabato 29 settembre alle ore 20,30 con una
Serata presso il Centro Sociale di Possagno,
dove sarà presentato il libro fotografico "In
giro per il mondo" opera di Vardanega Gerolamo,
che ha percorso durante la sua vita
professionale tutti i Continenti. Segue una
proiezione di diapositive. Domenica 30 settembre
2012, nel Tempio Canoviano, alle ore 10.30,
Santa Messa, a cui seguirà il pranzo presso il
ristorante "La Beccaccia", situato tra le
colline del comune di Cornuda all'interno del
famoso bosco del "Fagarè", un posto veramente
incantevole e con ampi spazi aperti.
Il saluto di
Possagno a don Piergiorgio
Lunedì 10 settembre 2012, nella sala
delle Opere parrocchiali di Cavaso del Tomba, è
stato ricordata la figura e l'opera di padre
Ortensio Rossetto, nativo di Cavaso del Tomba,
morto dopo decenni di missione in Africa lo
scorso 16 giugno. A illustrare le grandi qualità
di padre Rossetto, tre medici che l'hanno
conosciuto direttamente all'opera tra le
popolazioni che egli ha servito e amato nella
sua vita.. leggi
tutto
In
ricordo di padre Ortensio missionario in
Angola
All’età
di 77 anni e dopo una lunga malattia è morto a
Damba in Angola il padre cappuccino Ortensio
Rossetto. Per 47 anni è stato missionario tra le
popolazioni africane. E’ stato fino alla fine un
vero uomo di Dio, testimone della vita del
Signore, portò la testimonianza del Vangelo nei
posti più remoti della sua Africa, chilometri e
chilometri percorsi a piedi con la corona del
rosario e una conchiglia per battezzare i
bambini nei villaggi di guerra dopo aver
attraversato luoghi impervi sul suo saio. I
coloni portoghesi non permettevano l’istruzione
alla popolazione locale pertanto costruirono
scuola riservate ai bianchi; furono i frati
Cappuccini e lo Spirito di Padre Ortensio a
portare l’istruzione anche tra gli orfani, tra i
poveri. Costruì una scuola, una Chiesa portando
di persona i mattoni e seminando l’erba attorno
al sacrato affinché un giorno i bimbi potessero
giocare. Furono loro, i frati Cappuccini ad
invogliare gli abitanti locali affinché
coltivassero uno spirito forte d’indipendenza.
Padre Ortensio era molto devoto alla Madonna di
Castelmonte, pregò Lei ventiquattr’ore al
giorno; quando il superiore consigliò al Padre
di andarsene da quei territori a causa dello
scoppio della guerra civile, lui rispose con
tono sostenuto: “Ma allora superiore cosa stiamo
qui a fare? La gente locale non può andarsene,
perché dovremo farlo noi? Sarebbe un gesto di
codardia andarsene nel momento di bisogno e di
pericolo! Io non mi muoverò! Questa è la mia
Angola! questa la mia gente! Starò con lei fino
alla fine”. Nel frattempo continuava a pregare
la Madre del Cielo! La sua Madonna di
Castelmonte. Alla fine il Padre disse che la sua
Madonna lo aveva aiutato, i Portoghesi infatti
se ne erano andati, l’indipendenza era stata
raggiunta nel ‘ 75 e ora si poteva iniziare
veramente a costruire. Ancora una volta però le
difficoltà non abbandonavano quei territori: i
cubani stavano intimando contro la missione
tanto che di lì a poco sarebbero arrivati a
devastare il villaggio dove viveva il Padre
Cappuccino. Ancora una volta il superiore ordinò
al Padre di andarsene ma Padre Ortensio rifiutò
l’ordine del superiore e pregò tutta la notte,
non volle andare a letto per pregare, pregare e
pregare. I cubani devono ancora arrivare ad Amba
ci dicono i medici che portano la testimonianza
del Padre. “Era solito partire all’alba
attraversare territori, ponti impervi per
raggiungere i villaggi più sperduti dell’Angola,
sotto al suo saio nascondeva sempre del riso che
lasciava poi alle mamme dei piccoli.” Poiché in
mente aveva solamente la Legge del Signore lui
parlava con tutti dai grandi ministri ai poveri
locali, senza alcuna distinzione, non si
comportava in modo più accondiscendente con le
persone di un certo livello, era privo di alcuna
preferenza perché l’esempio veniva dal Cielo,
tre parole col povero, tre parole col ministro.
È stato uno dei pochi padri a parlare nella
lingua locale: il kikongo. 17'999 è il numero di
Celebrazioni liturgiche che animò nella sua
Angola, tutte in lingua locale per dimostrare
un’umana e perfetta integrazione con quella che
divenne “la sua gente!”. “La Chiesa come porta
del Cielo” è una delle sue frasi che rimangono
oggi tra noi assieme ad altre citazioni:
“considerate come un grandissimo dono essere
circondati da privazioni” “Il Bene va fatto
bene!” “Guarda sempre in alto, mai in terra ”
“amatevi, perdonatevi” “fa che sia un buon
prossimo per tutti quelli che incontro” “domanda
il coraggio di seguirLo sempre” “Aspetto che
vengano a prendermi, non sono persone di questo
mondo ma stanno arrivando, credo arrivino
presto” (qualche ora prima di spirare) Durante
la guerra civile esce dalla canonica per
guardare il cielo e controllare che non
arrivassero aerei di guerriglia, con lo sguardo
rivolto in alto, urta un serpente sulle
gradinate della veranda; il Padre viene morso
ma, solo e non sapendo cosa fare si siede prega
la sua Madonna e aspetta di morire; era infatti
solo le suore se ne erano andate, la popolazione
locale era nascosta nella foresta. Passò di lì
un soldato che lo vide agonizzante tanto che
decise di lasciargli una pietra nera da
appoggiare sul morso, questa avrebbe assorbito
in tre giorni tutto il veleno, al quarto giorno
si sarebbe tolta da sola e il padre avrebbe
dovuto metterla dentro a del latte affinché si
potesse spurgare. Il Frate obbedì la pietra si
attaccò alla ferita come una calamita e poi al
terzo giorno si staccò, il Padre per tutto quel
tempo disse Messa con la pietra attaccata al
piede e guarì. Al quarto giorno il soldato tornò
e riprese la pietra spurgata dal veleno. Le
testimonianze dei medici che vissero accanto al
frate ci danno l’idea della semplicità della sua
persone, fece molto per portare ovunque il
Vangelo, morì ad Amba dove aveva vissuto in una
cameretta da frate con due lettini un rosario
tra le dita e il libro dei salmi. Il Padre fu un
grande esempio di semplicità e dedizione al
Signore e ai fratelli come un vero servo; era un
martire che passò per l’Angola e lì scelse di
vivere, lì scelse di morire. Si spogliò di tutto
ciò che aveva per servire il suo Signore, era
l’avvocato delle cause delle persone più
sfortunate della sua parrocchia, condivisione e
solidarietà di un vero francescano, la sua anima
ha illuminato altre vocazioni per seminare e
raccogliere.
Viaggio sociale a
Salgareda
Carissimi,
il Direttivo dell’Associazione “I Cunial” ha
deciso di incontrarci tutti l’11 novembre
prossimo (2a domenica di novembre).
Ci si trova a Possagno alle 8,30. In pullman si
prosegue per SALGAREDA sul Piave, dove ci
aspetta una grossa comunità di Cunial dei Banca,
ottimi produttori di celebri vini. Per strada si
farà visita a località turisticamente
interessanti (Portobuffolé – Oderzo) e quindi a
Mezzodì a Salgareda.
Qui mons. Rino celebrerà la S. Messa (il
precetto prima di tutto!) e poi il pranzo nelle
cantine dei Cunial, avvolti dai “fumi e profumi
del vino novello”.
Saremo di ritorno a Possagno per le ore 18,00
circa.
Davide (cell. 349.7787652, email:
cunialdavide@yahoo.it) si occuperà degli aspetti
turistici e logistici (visite siti e
catering/pranzo). Fernanda (cell. 339.7050777,
email: fernanda.cunial@gmail.com) raccoglierà le
adesioni.
Fate proseliti tra i giovani Cunial, speriamo
aderiscano in molti all’invito. L’Associazione
ha bisogno di forze giovani e piene di idee.
Il costo a persona, pullman e pranzo, è previsto
in ca. 35 €.
Ragioni organizzative impongono che si dia
adesione a Fernanda entro il 28 ottobre 2012,
precisando se si farà uso del pullman o di mezzi
propri.
Le scuole materne
del Trevigiano riaprono con molta apprensione
Lunedì 10 settembre 2012 riaprono le scuole
d'infanzia di tutto il Veneto. Con l'incognita
della crisi economica e il taglio (50%) dei
contributi pubblici. La fiducia nel futuro della
scuola d’infanzia paritaria ha i mille volti
delle insegnanti, delle educatrici, dei parroci
- gestori che ad ogni inizio settembre, anno
dopo anno, si incontrano per confrontarsi, per
formarsi, per far crescere la qualità di una
proposta educativa valida, apprezzata da
migliaia di famiglie, eppure messa a dura prova
dalla miopia della politica. Lo scorso 3
settembre il Natatorium di Treviso ha accolto il
39° convegno provinciale della Fism (Federazione
italiana scuole materne) sul tema “Progettazione
e organizzazione nei servizi all’infanzia”.
Presenti i vescovi di Treviso Gianfranco
Agostino Gardin e di Vittorio Veneto Corrado
Pizziolo, che hanno portato il loro saluto e
incoraggiamento al grande lavoro educativo delle
scuole d’infanzia di ispirazione cristiana.
Padre
Oreste Rossetto ricordato nella sua Cavaso
Lunedì 10 settembre 2012, nella sala delle Opere
parrocchiali di Cavaso del Tomba, è stato
ricordata la figura e l'opera di padre Oreste
Rossetto, nativo di Cavaso del Tomba, morto dopo
decenni di missione in Africa lo scorso 16
giugno. A illustrare le grandi qualità di padre
Rossetto, tre medici che l'hanno conosciuto
direttamente all'opera tra le popolazioni che
egli ha servito e amato nella sua vita.
Arte
e Natura 2012: il grande successo a Castelcies
Arte e Natura si rinnova e diventa sempre più
grande di anno in anno. Arte e Natura 2012 (8 e
9 settembre) ha organizzato un ricchissimo
programma di arte, esposizioni, creatività,
percorsi, feste, tra le comunità di Cavaso del
Tomba Costalunga, Bocca di Serra, Castelciès.
Chi ci è stato dice che sicuramente tornerà.
agosto 2012
Il
Calcio a 5 Cavaso/Possagno conferma mister
Forato e punta alla Serie B
Il campionato regionale 2012-2013 di C1 vedrà ai
nastri di partenza solo dieci formazioni venete.
Quattro le trevigiane: Altamarca Montegroup,
Dibiesse Miane, Sanve Mille e Sporting Cavaso
Possagno. Tre di Vicenza, Avm Eletrronica, Mir
Montecchio, Isola; due di Padova: Petrarca e
Diavoli Rossi e una di Venezia: Fenice. Alla
riunione indetta dalla Figc Divisione calcio a 5
regionale, per definire i programmi del
campionato e della Coppa Italia, erano presenti
nove società. Era assente la Dibiesse Miane. Le
varie soluzioni proposte dai presenti sono state
portate alla votazione il che ha permesso di
redigere il programma che ad aprile 2013
designerà la società campione veneta .
Nell’ambito della discussione è stata formulata
una richiesta da sottoporre alla divisione
calcio a 5 per valutare le forme più idonee per
eliminare le differenze che attualmente ci sono
tra le tre serie, con riferimento
all'impiantistica, ai settori giovanili e
all'impiego di un maggior numero di under (nati
dopo il 1° gennaio 1991) che, ricordiamo,
saranno ben cinque da inserire in distinta,
senza l’obbligo di farli scendere in campo dal
primo minuto. Queste le date del campionato .
Andata: 26/10, 9/11, 16/11, 23/11, 30/11, 7/12,
14/12, 21/12. Ritorno: 11/1, 18/1, 25/1, 1/2,
8/2, 15/2, 22/2, 1/3, 8/3, 15/3. La vincitrice
viene promossa alla serie B nazionale. Play off
: le squadre classificate dal secondo al quinto
posto accederanno ai play off che si giocheranno
al meglio delle due gare su tre previste. Le
società inizieranno però a giocare già dal 21
settembre con la coppa Italia, fase regionale, e
le dieci formazioni sono state suddivise in due
gironi all’italiana con la gara di sola andata:
si classificano le prime due squadre di ciascun
girone che disputeranno la final four. Girone A:
Altamarca Montegroup, Dibiesse Miane, Diavoli
Rossi, SanveMille, Sporting Cavaso Possagno.
Girone B: Fenice, Avm Elettronica, Isola, Mir
Montecchio, Petrarca. La favorita per salire in
B nazionale è la trevigiana Sporting Cavaso
Possagno che ha confermato mister Ermanno Forato
alla guida della formazione del presidente
Andrea Ceccato insieme al capitano Loris Finato
con il vice Marco Rossetto alla sua quarta
stagione a Cavaso. Vestirà ancora i colori
giallo neri anche l’italo brasiliano, il
portiere Alexandre Magno Gargioni (classe 1981)
che avrà come vice Andrea Paulazzo (classe
1989). Rimarrà con i compagni degli ultimi due
anni, prima in C2 e poi in C1, anche Alberto
Toso con oltre cinquanta reti al suo attivo tra
coppe e campionato.
9
settembre 2012, Festa della Croce sul Palòn di
Possagno
Santa messa nella tarda mattinata, sull'altare
della Croce, con Alzabandiera e Onore ai Caduti
di tutte le guerre, poi pranzo sociale
organizzato dalla locale sezione degli Alpini.
Questo il programma ormai consolidato della
Festa della Croce sul Monte Palòn di Possagno,
il 9 settembre 2012. La Festa della Croce, che
di solito si tiene a una settimana dalla Festa
sul Monte Tomba (quest'anno il 2 settembre
2012), viene fatta a ricordo della prima
domenica di settembre del 1964 quando fu
collocata l'attuale grande Croce in cemento con
facciata mosaicata di bronzo ramato, in
sostituzione della precedente di legno (posta
dopo la Grande Guerra, che un violento temporale
aveva abbattuto). Il Monte Palòn è considerato
uno dei baluardi nella famosa battaglia di
arresto tra il 1917 e il giugno del 1918, quando
il fronte meridionale della Prima Guerra
Mondiale, dopo la Disfatta di Caporetto, si
spostò dall'Isonzo al massicio del Grappa.
Futsal
(Calcio a 5): parte lo Sporting
Cavaso-Possagno
Si può proprio definire già da ora un’avventura
la prossima stagione nella massima Categoria
Veneta di calcio a 5, variazioni di regolamenti
con 5 under presenti il lista e un’incertezza
mai vista prima nel numero di squadre iscritte,
fanno da prefazione ad una stagione sicuramente
ricca di cambiamenti sperando essa mantenga il
più possibile l’alto livello che la C1 Veneta ha
sempre fatto pregio di se, anche se sarà cosa
dura. Lo Sporting Cavaso Possagno dal 13 Luglio
2012 è presente all’appello delle squadre
iscritte alla Stagione Sportiva 2012/13 di Serie
C1 Veneta, ma non sarà più presente al
Campionato Juniores dove la squadra “troppo
vecchia” verrà aggregata alla Prima Squadra
grazie anche ai nuovi regolamenti. In
sostituzione alla squadra Juniores verrà formata
una squadra ALLIEVI grazie soprattutto alla
collaborazione con il grande settore giovanile
dello Sporting Marca di Gianfranco Montagner.
Quindi per la prossima stagione tra le due
società iscriveremo ben 6 squadre, Primi Calci,
Pulcini, Esordienti, Giovanissimi sotto il nome
Sporting Marca mentre Allievi e Serie C1 con il
nome di Sporting cavaso Possagno.Prima grande
notizia è la riconferma alla guida della Prima
Squadra, del nostro Forato Ermanno nelle sue
mani per la terza stagione consecutiva, un
ringraziamente particolare per essere rimasto
con noi nonostante le innumerevoli offerte che
meritatamente ha ricevuto in questi mesi.Alcune
variazioni invece a livello societario con
l’elezione nel Maggio scorso del nuovo direttivo
che vede sempre la guida della società nelle
mani del Presidente Ceccato Andrea, Presidente
Onorario Diomedes Carlo, Vice-Presidente Dal
Negro Tomas, rimangono invariati i ruoli di
Cassiere a Cunial Simone e di Segretario al
nostro giocatore/dirigente Rossetto Marco. La
grande notizia e cambiamento è l’elezione di
oltre 20 nuovi consiglieri che daranno man forte
alla nostra grande famiglia.
20
anni di Vallorgana: la solidarietà corre
nell'Asolano
Vent'anni fa nasceva a Castelcucco, grazie ad
uno sforzo congiunto di privati, enti, uls e
parrocchie di tutta la Pedemontana del Grappa e
dell'Asolano, la Cooperativa Vallorgana, il
Centro di Lavoro guidato per persone disabili.
Promotore e "anima" allora era un gruppo di
poche persone (dott. Tramontana in testa). Oggi
la Cooperativa Vallorgana è una realtà di
solidarietà, management e volontariato di grande
significato per tuttoi il terriutorio dell'alto
trevigiano, accumulando con gli anni
apprezzamenti e segnalazioni di profittevole
benessere per gli operatori impiegati. Sabato 26
novembre 2011, al Teatro Duse di Asolo si è
tenuta una serata di informazione e
ringraziamento.
Calendario
manifestazioni di Possagno, dicembre 2012
04
dicembre - Santa Barbara GRUPPO ALPINI/ARTIGL
08 dicembre - Mercatino di Natale e Accensione
Albero Ass.NOI-Parrocchia
08 dicembre - Giro per auguri e accensione
albero IST.MUSICANOVA
08 dicembre - Raduno Ex Allievi Cavanis di
Possagno IST CAVANIS
25 dicembre - Concerto di Natale palestra
Possagno IST.MUSICANOVA
Don
Piergiorgio dà l'addio a Cavaso
Don Piergiorgio Guarnier, parroco uscente di
Cavaso e di Possagno, ha annunciato che
formalmente dà l'addio alla comunità ecclesiale
e civile di Cavaso del Tomba in occasione della
Festa della Benedizione 2012 (che si tiene dal
23 al 27 agosto). Per l'occasione, alcune
iniziative scandiscono il saluto a don
Piergiorgio: un numero speciale di "Camminiamo
insieme", un momento conviviale, il saluto
dell'amministrazione comunale...
La Festa
della Benedizione a Cavaso del Tomba 2012
A Cavaso, in Piazza Pieve, dal 23 al 27 agosto
2012 si tiene l'annuale festa della Benedizione,
la sagra che ricorda la benedizione della chiesa
plebana della Visitazione di Cavaso, una delle
più antiche e importanti dell'inetra Valcavasia.
Tra le manifestazioni di rilievo: Festa Country
con il Dj Eros (23 agosto); la 4° edizione della
Sfilata di moda (24); l'Orchestra di Liscio
Giancarlo la Santa Monica Band (25); Ritrovo dei
Trattori d'epoca, lo spettacolo Clown Spiedino e
la danza sportiva con la Serata Latino-americana
(domenica 27 agosto); lo spettacolo pirotecnico
nella giornata conclusiva del 28 agosto lunedì.
Festa
internazionale del Tomba 2012
Domenica 2 settembre 2012 si tiene l'annuale
Festa del Monte Tomba, con l'inetrvenmto in
costume locale delle delegazioni di tutti gli
Stati che parteciparono alle drammatiche
operazioni belliceh sul Monte Tomba durante il
biennio 1917-18 della Grande Guerra. Era infatti
sul Tomba (868 metri slm) che durante le ultime
fasi della Guerra passava la linea del fronte
italiano dopo la disfatta di Caporetto. Gli
imperi Centrali (Prussia, Austria-Ungheria) si
rivolgevano in particolare contro il triangolo
ai cui vertici stavano le cime del Tomba, del
Monfenèra e del Cornella (Prima Battaglia del
Piave). La zona del Tomba fu sottoposta,
inoltre, ad una violenta azione di artiglieria
il 18 novembre 1917. seguita da attacchi e
contrattacchi accaniti che contesero il terreno
metro per metro finché, in dicembre, gli
Austro-Ungarici retrocedettero. Quando, nel
giugno 1918, essi ripresero l'offensiva (II
battaglia del Piave), il monte Tomba fu ancora
uno dei baluardi più contesi finché, il 30
giugno 1918, passò definitivamente in mano
italiana (Seconda Battaglia del Piave detta
anche Battaglia del Solstizio). A contrastare
gli imperi centrali, oltre alle forze del
Generale Diaz, anche Inglesi e Francesi. L'anno
passato, 2011, era sul Tomba per l'annuale
Festa, Corrado Perona Presidente Nazionale
dell'Associazione degli Alpini. Anche quest'anno
rappresentanti di otto nazioni (Austria, Belgio,
Francia, Germania,Gran Bretagna, Italia,
Ungheria e Stati Uniti d’America) che
combatterono in queste nostre aspre balze del
Grappa sfilano in memoria di quanti in quel
drammatico frangente combatterono l'uno contro
l'altro: la presenza di così tante nazioni sul
Tomba in un giorno di Festa rappresenta la
scelta di pace che questi Stati hanno ormai
compiuto e consolidato.
Il
possagnese/argentino Seconetti espone nel
Museo Canova di Possagno
Stefano
Seconetti (giovane possagense, classe 1973, oggi
emigrato in Argentina ma per l'occasione tornato
in Italia) espone (19 agosto-16 settembre 2012,
martedì/venerdì ore 15/18 e sabato/domenica ore
10/12 - 15/18) una sua grande composizione
pittorica, all'interno dell'ala nuova del Museo
Canova di Possagno, nell'ambito delle
manifestazioni di AsoloFilFestival. Due Uomini,
così si intitola la sua opera composta di
giganteschi pannelli dipinti. In essi è narrata
una storia che accomuna in uno stesso paese
(Possagno), nello stesso luogo (il Museo Canova)
due uomini che hanno camminato attraverso
Europa, due vite tanto distanti tra loro, quella
di Antonio Canova, celebre artista neoclassico,
che fu invitato dalla zarina Caterina a
Pietroburgo e che raggiunse la Russia degli Zar
con le sue opere, e quella di Giovanni Mussato
(prozio di Stefano Seconetti), vissuto un secolo
dopo Canova, soldato semplice dell’ARMIR, armata
italiana in ritirata dal fronte russo tra il
1943 e il 1944, che intraprese a piedi un lungo
e drammatico viaggio dal Don fino a Possagno,
nella sua casa di famiglia vicina alla Casa
natale di Canova. L’opera pittorica riunisce la
storia di questi due uomini, rivisitati su di un
unico piano narrativo e nel luogo dove entrambi
sono vissuti.
I lupi sono
tornati nel grappa... ma solo per amore
Estate da lupi... e non solo per il caldo sul
Grappa nel 2012. È finito tragicamente infatti
il sogno dei due lupi innamorati delle Prealpi
venete. “Giulietta” è stata trovata morta, sui
monti Lessini, uccisa probabilmente dal veleno.
“Slavc”, il suo amante, di tre anni, sta
gironzolando disperato sul massiccio del monte
Grappa. Giulietta arrivava dai boschi del
Piemonte, Slavc da quelli della Slovenia. Il
ritorno dei lupi sulle montagne del Veneto, e
del vicino Trentino, è dunque segnato da un
grave lutto. E adesso l’associazione “Cipra
internazionale”, con il suo vicepresidente Luigi
Casanova, sta dando la caccia ai responsabili.
Un branco di predatori è stato avvistato nei
giorni scorsi nei boschi alle spalle del monte
Grappa, tra gli altri da Walter Rubin, di Rosà,
e da Marco Ceccon di Valstagna. «Siamo sicuri,
non erano cani, ma quattro lupi. Gli abbiamo
intercettati sul Col del Faggio». I due amici
stavano raggiungendo col fuoristrada la baita in
montagna, dove si recano spesso. Si trattava di
Slavc e di altri predatori arrivati per
partecipare al lutto e fargli compagnia?
Difficile. Anche se è vero che questi animali
arrivano a percorrere distanze perfino di 70 km
al giorno. Daniele Zovi, comandante regionale
del Corpo forestale dello Stato, in ogni caso
ammette che i lupi, sulle montagne di casa, sono
davvero tornati; anzi, «non se ne sono mai
andati; c’erano cento anni fa, poi per un
periodo non si sono fatti vedere, recentemente
sono tornati alla ribalta». Il motivo? Non solo
le terre alte, ma anche le Prealpi, e perfino la
Pedemontana sono popolate, sempre più
numerosamente, da erbivori, caprioli, cervi,
camosci, che si spingono fino nei nostri paesi.
Gli erbivori sono il piatto forte dei lupi, che
provengono dalla Slovenia piuttosto che dalla
Croazia, ma forse anche dagli Appennini. “M24”,
questo il nome in codice scientifico, è l’unico
esemplare che, per la verità, è stato
certificato, in quanto porta il radiocollare.
Gliel’hanno messo le autorità slovene e subito
dopo Slavc è partito – era il tardo autunno del
2011 – per farsi l’inverno sulle Dolomiti, dove
si è dedicato ad impegnative attraversate, anche
di valore alpinistico, come l’attraversamento
delle Pale di San Martino. Fatto straordinario,
Slavc e Giulietta hanno percorso 1.200
chilometri per incontrarsi in primavera sui
monti Lessini e si sono fermati, innamorati,
facendo del gruppo montuoso e dei vasti spazi
pascolivi la loro nuova casa. «Un viaggio,
l’incontro, l’amicizia, il sostegno reciproco
nel cuore delle Alpi - sottolinea Casanova -
questi sono i contenuti portati dai due lupi,
segni forti e di alto spessore simbolico». Ma il
13 agosto la lupa Giulietta è stata trovata
morta nei pressi di Sant’Anna D’Alfaedo, morta
avvelenata da un boccone, evidentemente da un
tranello. «Il veleno, almeno momentaneamente, ha
distrutto il sogno rappresentato dal coraggioso
viaggio dei due lupi. È compito nostro, da
subito - commenta - fare in modo che questi
eventi tanto rari non debbano più finire in
delusione e violenza. Le Alpi sono luogo di
vita, tanto più le Prealpi, per l’uomo e i suoi
amici animali». Il comandante Zovi, dal canto
suo, assicura che questi predatori non sono
pericolosi per l’uomo, certo vanno trattati
anche loro con rispetto. La Forestale di
Belluno, dal canto suo, dice di avere le prove
che i lupi, a differenza degli orsi, non hanno
recato nessun danno. Nelle ultime settimane pare
che la presenza di questi animali sia
particolarmente vivace non solo sul grappa, ma
anche sull’altopiano di Asiago. Si è
probabilmente stabilito un corridoio
preferenziale tra i Lessini e le Prealpi
trevigiane.
Chiude la
macelleria di Ivo Montini, una pagina di
storia paesana
Chiude la storica macelleria di Ivo, in via
Canova a Possagno, "còmoda alla Coperativa e al
forno del pàn", come ha detto una signora,
l'ultima cliente della macelleria, il 31 luglio
2012. Dopo 64 anni di attività, va in pensione
il titolare Ivo Montini. «Le mie soppresse hanno
viaggiato in tutto il mondo». Così si è
abbassata definitivamente la saracinesca della
macelleria storica del paese, una pagina di vita
paesana non solo della cucina locale (la "contha
de Ivo" era davvero imbattibile) ma del costume
e della "passagnesità". A portare avanti
l’attività poco distante dalla storica piccola
sede sarà un suo ex dipendente, Andrea Vardanega
che per 12 anni ha lavorato con lui. La
notorietà della macelleria andava ben oltre i
confini di Possagno, con una clientela dalle
provincie limitrofe e anche oltre. Il punto di
forza e il segreto, secondo il macellaio,
«stanno nella qualità dei materiali ma l’elisir
di lunga vita è nella passione e l’amore per
questo lavoro». In oltre mezzo secolo il
settantasettenne ha servito centinaia di
clienti. «Non ho avuto mai una lamentele, anzi
chi è entrato nella mia bottega», continua
Montini, «è sempre tornato». E i suoi prodotti
hanno fatto conoscere un pezzo del Veneto in
tutto il mondo. «Perfino in Africa», racconta,
«un mio amico ha fatto un viaggio in Africa e
prima di partire ha acquistato le soppresse da
far assaggiare agli amici del continente nero».
«È un pezzo della nostra storia che se ne va»,
dichiara il sindaco Gianni De Paoli, " un
sincero ringraziamento a Ivo Montini per quanto
ha fatto».
Il saluto a
Caterina e a Lorenzo Cunial
Il 9 agsto 2012 si è svolto il funerale di
Lorenzo Cunial del ceppo dei Casona, fratello di
Giovanni Pietro (nostro Presidente
dell'Associazione dei Cunial),di Elio e di padre
Giorgio Cunial, missionario in Brasile. Lorenzo
è deceduto dopo lunga malattia il 7 agosto. La
Segreteria e il Vicepresidente dell'Associazione
ha trasmesso al Presidente le condoglianze più
vive e sentite. Il 10 agosto 2012 è deceduta
alla Casa Prealpina dove era ospite Caterina
Cunial, del ceppo dei Bianco, Nel Tempio di
Possagno, lunedì 13 agosto, si svolgono i
funerali. Il Presidente dell'Associazione dei
Cunial ha trasmesso al fratello Renato un
messaggio di sentite condoglianze.
E' morto Settimo
Manera
E' morto lo scorso 4
agosto 2012, dopo lunga sofferenza, Settimo
Manera all'età di 82 anni. Nato a Possagno, già
allievo del Cavanis di Possagno, poi emigrato in
Svizzera dove frequentò la scuola d'arte, si
distinse per sensibilità ed estro. Alla morte di
Siro Serafin, a metà degli anni Sessanta del
secolo scorso, egli concorse e vinse l'ufficio
di Conservatore e Custode del Museo Canova di
Possagno, incarico che tenne per trent'anni,
fino al marzo del 1992. Fu l'ultimo Conservatore
ad abitare nella Casa in cui nacque Antonio
Canova. Lascia la vedova signora Tonin Ermina,
che fu al suo fianco nel lungo lavoro di
custodia del Museo Canova, e i figli Loris e
Milos.
luglio 2012
Pio X sconosciuto:
papa olimpico
In contemporanea con i XXX Giochi Olimpici di
Londra 2012 esce il libro“Pio X, le Olimpiadi e
lo sport” scritto da Antonella Stelitano,
Quirino Bortolato e Alejandro Mario Dieguez per
l’Editrice San Liberale di Treviso (per info e
prenotazioni www.editricesanliberale.it).
Pubblichiamo un intervento di Antonella
Stelitano che illustra alcuni dei contenuti. Il
mondo sportivo, e non solo, celebra quest’anno
l’evento mediatico più seguito al mondo: oltre
2,5 miliardi di persone davanti al televisore
per la cerimonia inaugurale; un simbolo (quello
dei cinque cerchi) che è il più riconosciuto al
mondo dopo la croce cristiana; un numero di
Paesi membri (204) superiore anche al numero
degli Stati membri dell’Onu (“solo” 193). LEGGI
TUTTO Questo, in sintesi, il profilo dei Giochi
Olimpici, manifestazione voluta da Pierre De
Coubertin nel 1894 ripristinando l’antica
celebrazione dei Giochi Olimpici greci. In
realtà il barone francese non aveva in mente la
riproposizione di un semplice evento sportivo.
Il suo vero obiettivo era un altro: pedagogico e
mondiale. Il fine ultimo dei Giochi Olimpici
doveva essere quello di “migliorare il mondo e
renderlo più pacifico”, scopo che la Carta
Olimpica, “Costituzione” dello sport mondiale
conserva ancora oggi. Ma cosa vuol dire questo?
Semplicemente che lo sport quando si fa
portatore di un nucleo di valori forti, che
poggiano sul rispetto dei diritti umani, sulla
fratellanza, il rispetto delle regole, la
comprensione, l’incontro gioioso (usando un
termine sportivo, il fair play), ci propone un
modello di comportamento che a partire dal
singolo può educare il mondo intero. Pierre De
Coubertin fu un grande innovatore proponendo un
modello di aggregazione nuovo e rivoluzionario
(basti pensare che la dimensione internazionale
dello sport era praticamente inesistente e che
la percentuale di popolazione che praticava una
qualsiasi attività sportiva era inferiore
all’1%), ma proprio questo divenne poi un
fenomeno di massa che oggi è riconosciuto come
il fenomeno che ha maggiormente caratterizzato
il XX secolo. Ebbene, tutta questa modernità fu
recepita dalla Chiesa attraverso un papa: San
Pio X. A lui va il merito di avere in qualche
modo intuito la potenzialità intrinseca in
questa nuova attività spalancando per primo le
porte del Vaticano agli sportivi, come poi hanno
riconosciuto, dopo di Lui, Pio XII, Giovanni
XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Una
prospettiva del tutto nuova sulla vita e le
opere di questo pontefice, resa possibile grazie
ad una citazione rinvenuta nelle Memorie di De
Coubertin e riferita alla vicenda della
candidatura olimpica di Roma del 1908. De
Coubertin, che era stato in Italia nel febbraio
1905 per una serie di incontri ufficiali, citava
espressamente Pio X e il suo appoggio all’idea
olimpica ribadendo che se il negoziato con lo
Stato italiano era poi fallito con il ritiro
della candidatura di Roma, quello con il
Vaticano aveva sortito ben più favorevoli
effetti. Così De Coubertin riferisce
espressamente che il Pontefice, attraverso il
suo Segretario di Stato, il card. Merry del Val
(di cui resta un carteggio presso l’Archivio
Segreto Vaticano), avesse espresso parole
lusinghiere e, come segno della sua benevolenza
verso lo sport avesse consentito di far ospitare
in Vaticano saggi ginnici domenicali da parte
dei ragazzi degli oratori romani, come pure
alcuni raduni internazionali degli oratori.
Andando così a ritroso nel tempo, scorrendo
l’Archivio Segreto Vaticano e poi i giornali del
tempo, è emersa la figura di Pio X come primo
pontefice che si sia interessato all’idea
olimpica in un’epoca in cui questo avvenimento
era davvero poca cosa rispetto a quelli attuali.
Che Pio X fosse un papa trevigiano ha aumentato
la curiosità e, in un certo senso, ha spinto
alla ricerca di atti e documenti che potessero
aiutare a definire un profilo di questo
pontefice sportivo. In realtà ciò che abbiamo
trovato ha di gran lunga superato ogni
previsione perché molti sono i discorsi, gli
scritti, le immagini del tempo che testimoniano
l’attenzione di questo papa per lo sport. Dai
tempi in cui era arciprete a Salzano e giocava a
bocce sul sagrato della Chiesa, a quando dotava
di premi le gare dei gondolieri a Venezia, alle
espressioni benevole verso i ragazzi che
ospitava presso i cortili Vaticani. Il suo
discorso ai giovani dell’8 ottobre 1905 è
considerato un po’ una “Magna Charta” dello
sport in Vaticano: “ammiro e benedico di cuore
tutti i vostri giochi e passatempi, la
ginnastica, il ciclismo, l’alpinismo, la
nautica, il podismo, le passeggiate, i concorsi
e le accademie alle quali vi dedicate: perché
gli esercizi materiali del corpo influiscono
mirabilmente sugli esercizi dello spirito;
perché questi trattenimenti richiedono pur
lavoro, vi toglieranno dall’ozio che è padre dei
vizi, e perché finalmente le stesse gare
amichevoli saranno in voi una immagine
dell’emulazione dell’esercizio della virtù”. Se
dunque l’uomo è l’elemento centrale, che
favorisce l’incontro tra Cattolicesimo e Sport,
è ad un uomo, Pio X, che viene riconosciuto il
merito di aver delineato questa nuova direzione
di interesse da parte della Chiesa. L’intuizione
del pontefice fu allora (in un periodo in cui lo
sport costituiva un aspetto del tutto marginale
della vita sociale), quella di immaginare, se
pur in fieri, la possibilità di una pastorale
dello sport, collocandola nella missione della
Chiesa in un simbolico ponte che unisce Dio
all’uomo e l’uomo a Dio attraverso lo sport. In
questo Pio X diede grande segno di attenzione e
modernità. Lavorare su questo libro è stata
un’esperienza che ci ha permesso di leggere
passi straordinari di questo Pontefice, che mai
erano stati posti all’attenzione. Grazie a
Quirino Bortolato e Alejandro Mario Dieguez che
hanno contribuito con il loro prezioso lavoro al
risultato finale, abbiamo potuto presentare Pio
X secondo una prospettiva nuova finora
inesplorata concorrendo così ad aggiungere
qualcosa al suo profilo in occasione del
centesimo anniversario dalla morte del 2014.
La crisi morde
forte: cresce la disoccupazione nel Trevigiano
Sono 4.345 dall'inizio dell'anno in provincia di
Treviso i disoccupati. Quattro anni di crisi -
che è diventata ormai un vero cambiamento
strutturale - e già 4.345 licenziamenti
dall’inizio dell’anno, con un picco di 2.955
lavoratori messi in mobilità dalle piccole
imprese e un’esplosione della cassa integrazione
ordinaria (+43% rispetto allo stesso periodo del
2011). Arrivano dunque poche buone notizie dal
fronte della Cisl che l’altro giorno ha
presentato l’andamento del Mercato del Lavoro e
dell’occupazione nel secondo trimestre 2012 e
nei primi sei mesi dell’anno. La situazione non
migliora e non lascia prevedere spiragli di luce
a tempo breve. “Possiamo considerarlo l’anno più
complicato - ha commentato Franco Lorenzon - ed
è già il quarto. Un imprenditore fa fatica a
investire e se non investi oggi, domani non ci
riuscirai. Neppure il commerciale e il turismo o
il pubblico impiego se la passano bene.
Difficile dire allora se il 2013 sarà l’anno
della ripresa. Siamo dentro un sistema
internazionale, varia il punto di uno spread e
ritorniamo giù. Però ci sono aziende che vanno
anche benino, ma ci sono arrivate con idee
innovative e con qualche liquidità”. “Il settore
manifatturiero va adagio, chi è posizionato sui
mercati internazionali invece assume - ha
spiegato Alfio Calvagna, segretario della Cisl
di Treviso -. Incontro assistenti sociali che mi
dicono di avere difficoltà a dare risposte.
Questa provincia non è abituata a gestire disagi
superiori a certi numeri”. Le ore di Cassa
integrazione ordinaria autorizzate nel primo
semestre 2012 sono state pari a 2.880.628,
registrando un aumento di richieste pari al +43%
rispetto allo stesso periodo del 2011; le ore di
Cigs (Cassa integrazione straordinaria)
autorizzate nel primo semestre 2012 sono state
invece 1.895.192, cioè -64% rispetto allo stesso
periodo. “E’ segno che le imprese hanno esaurito
la possibilità di utilizzare la cassa
integrazione straordinaria, ecco perché aumenta
quella ordinaria e il numero di licenziamenti.
Alla fine dell’anno scorso c’erano 100 aziende
in cassa integrazione straordinaria, 71 delle
quali entro dicembre 2012 termineranno
l’utilizzo di questo ammortizzatore” ha
sottolineato Calvagna. Quaranta, infine, per un
totale di mille lavoratori coinvolti, le nuove
crisi aziendali aperte da gennaio alla fine di
giugno. Il 2011 si è chiuso con 23.949 iscritti
nelle liste di disoccupazione e il 2012 si è
aperto con altri 4.345 lavoratori messi in
mobilità. Nelle grandi imprese, il 37% di chi
perde il lavoro ha più di 50 anni. Nelle piccole
aziende, un licenziato su tre ha 30-40 anni.
Solo nei primi mesi dell’anno hanno chiuso 680
attività lavorative, delle quali 250 nel settore
delle costruzioni, 167 del commercio, 132 del
manifatturiero, settore all’interno del quale a
soffrire di più è il metalmeccanico, che ha
perso 47 aziende, il legno/arredo che ne ha
perse 29 e il sistema moda con meno 24 aziende.
La produzione e il fatturato, nel I trimestre
2012, risultano in calo del 4,5%, mentre
l’utilizzo degli impianti rimane fermo al 72,9%.
Dal punto di vista dei licenziamenti, la
situazione ricorda quella grave a cavallo fra il
2009 e il 2010.
Grave la siccità
nell'agricoltura veneta
E’un bollettino dell’aridità quello stilato da
Coldiretti Veneto, esito di un inverno per
niente piovoso che ha lasciato la falda
acquifera al di sotto del livello storico.
L’assenza di piogge dal 15 di giugno scorso non
ha incrementato le portate medie dei fiumi di
pianura e soprattutto ha creato nelle zone già
colpite da una severa riduzione degli apporti
idrici una vera e propria siccità. La situazione
relativamente alle coltivazioni di mais, coltura
che rappresenta in Veneto il 40% della
produzione nazionale, è infausta. Da Venezia
fino a Rovigo passando per Padova dove
maggiormente si concentrano gli ettari vocati a
granoturco il calo della resa è stimato in oltre
7 milioni di quintali (rispetto ai 10 milioni
preventivati). Va un po’ meglio per il raccolto
di soia che potrebbe essere ancora recuperato
nonostante la perdita sia intorno ai 560 mila
quintali (esattamente la metà delle stime). I
danni - secondo Coldiretti Veneto - vanno dal
15% nell’alto veneziano fino al 70% nel basso
polesine, con la fascia padovana intorno al 50%.
Sono quindi le aree della bassa pianura quelle
più colpite, tant’è che da più parti è stato
chiesto lo stato di calamità. La situazione
drammatica non interessa solo le grandi
estensioni ma anche la campagna ortofrutticola
che se non raggiunta dall’intervento del sistema
irriguo rischia di veder compromessa qualità e
quantità di produzione: pere, mele, pesche e
kiwi. Sebbene si tratti - come nel caso di
vigneti - di piante con radici profonde e quindi
in autonomia di riserva d’acqua l’eccesso di
caldo porta alla contrazione dei frutti. Non è
scampato neanche il comparto della pesca che ha
registrato la moria di cozze e mitili nel
rodigino per anossia. Anche chi coltivando
seminativi è attrezzato con l’irrigazione sta
sostenendo elevatissimi costi legati al consumo
di carburante per provvedere alle normali
operazioni. C’è da augurarsi che i prezzi del
prodotto siano equi altrimenti quei pochi che
porteranno a termine una buona annata dovranno
sostenere i disagi degli inconvenienti. Le
variazioni climatiche pongono un grosso
interrogativo sulle annate agricole obbligando
gli operatori ad assicurarsi contro eventi
atmosferici al di sopra di ogni aspettativa
(trombe d’aria, tempeste di sabbia, grandinate
abnormi). “Gli agricoltori non chiedono rimborsi
- insiste Coldiretti Veneto - ma agevolazioni
fiscali e condizioni preferenziali di accesso al
credito per far fronte alle anticipazioni
colturali della prossima annata e pagare i costi
di quella in atto. La Regione Veneto - ribadisce
Coldiretti - deve definire azioni inserite nel
Programma di Sviluppo Rurale che introduca la
possibilità di irrigazioni di soccorso anche per
trasformare gli impianti esistenti oltre che
introdurne di nuovi”. A tal proposito Coldiretti
Veneto ha chiesto all’assessore regionale
all’agricoltura Franco Manzato la pronta
anticipazione del contributo Pac per alleviare
economicamente gli imprenditori agricoli.
Ricordato mons.
Oddo Stocco
E' stato commemorato dalla Parrocchia di
Pederobba il suo ex parroco mons. Oddo Stocco,
ex allievo Cavanis di Possagno, "giusto tra le
nazioni" di Yad Vashem per aver salvato molti
ebrei - assieme anche ad alcuni Possagnesi- nel
biennio 1943-45.
LEGGI
TUTTO
La crisi “grande”:
è cominciata 5 anni fa
Era il luglio di cinque
anni fa quando si avvertirono i primi
scricchiolii in alcune banche americane,
francesi e tedesche. Da allora abbiamo vissuto
la più forte recessione dagli anni Trenta, la
crescita è rallentata, e trovare un lavoro è
diventato difficile dovunque. Questa crisi ci ha
insegnato alcune verità. leggi
tutto
Cambiano anche i
Parroci di Castelcucco, Monfumo e Onè
Non è solo nuovo il parroco (anzi: "arciprete")
di Possagno-Cavaso. Cambiano anche i parroci di
Castelcucco-Monfumo e quello di Onè di Fonte.
Ecco il testo del decreto diocesano delle varie
nomine. E si tratta di un secondo decreto:
Perché Vita del Popolo, il settimanale
diocesano, ha pubblicato un primo decreto di
avvicendamenti di sacerdoti datato alla fine di
giugno 2012 che però non riguarda parrocchie
dell'area asolana. leggi
tutto
Sono 142 i cognomi
Cunial in Italia
Lo rileva cognomix il sito che mappa
costantemente i cognomi nel nostro Paese e la
loro diffusione, attraverso elenchi telefonici e
anagrafici: sono 142 le persone in Italia che
portano il cognome Cunial. Di questi 108
risiedono nel Veneto, 14 in Lombardia (6 a
Milano, 1 a Segrate e 1 a Partabiago; 4 a
Sirmioone e 1 a Desenzano in prov. di Brescia; 1
a Monza), 9 in Trentino (6 a Trento, 1 a
Rovereto e 2 a Bolzano); 4 in Friuli (3 a
Treiste e 1 a Gorizia); 2 a Firenze; 2 a Cumiana
(Torino); 1 a Genova; 1 a Marsala; 1 a
Martignano (Lecce).
Claudio Cunial
confermato Presidente Ance
Il geometra Claudio Cunial, 43 anni, titolare
della IM.CO.I.S., azienda di Salgareda operante
nel settore delle infrastrutture (scavi,
demolizioni), è stato riconfermato presidente
provinciale di Ance Treviso (Ass. Naz.
Costruttori Edili) per il prossimo triennio
(2012-2015). La sua elezione è avvenuta in modo
unanime da parte del direttivo eletto in
occasione della recente assemblea sociale che ha
riconfermato vicepresidenti la geometra Paola
Carron e il geometra Silvano Armellin, che
saranno affiancati dall' ing. Paolo Comarella,
neo presidente del Gruppo Giovani.
Cunial recentemente è stato confermato anche tra
i vicepresidenti di Unindustria Treviso con
delega riguardanti l'energia e l'ambiente.
Attualmente ANCE Treviso rappresenta un sistema
composto da circa 700 imprese che danno
occupazione ad oltre 7000 dipendenti,
costituendo nel panorama regionale una delle
associazioni sicuramente più rappresentative,
con un peso decisionale riconosciutole a tutti i
livelli e che è sicuramente destinato ad
acquisire ulteriore valenza e autorevolezza. Il
nuovo direttivo è composto anche dai consiglieri
Angelo Basso, Giovanni Camilotto, Italo
Comarella (riconfermato tesoriere), Fiorenzo
Corazza, Davide Feltrin, Giovanni Paccagnan,
Andrea Prevedello, Massimo Vendramin e Flavio
Voltarel.
Cominciano le
collaborazione pastorali nella diocesi di
Treviso
Il loro nome è "Collaborazioni pastorali", i
giornali le chiamano "macroparrocchie": è la
nuova modalità organizzativa che la diocesi di
Treviso ha deciso di percorrere. Per l'area
pedemontana del Grappa, nasce la Collaborazione
pastroale tra le seguenti singole parrocchie:
Possagno, Cavaso, Castelcucco, Castelli (per ora
affidata ai padri Canossiani) e Monfumo.
Verranno assegnati due sacerdoti per tutte
queste parrocchie; essi potranno fare vita
comunitaria (mangiando e dormendo nello stesso
edificio) scegliendo però - in questo caso - dei
collaboratori in ogni singola parrocchia per
aprire la canonica e far funzionare tutta la
pastorale.
Grazie, don
Piergiorgio (che va a Padernello)
Don Piergiorgio Guarnier, attuale parroco di
Cavaso e di Possagno è stato destinato dal
Vescovo di Treviso ad assumere la parrocchia di
Padernello (comune di Paese), titolata a San
Lorenzo martire, entrando in una Collaborazione
pastorale più ampia e partecipando quindi alla
comunità di sacerdoti che amministrano le
parrocchie di Paese, Postioma, Castagnole,
Porcellengo e, appunto, Padernello.
Il cambio di Parroco a Cavaso e Possagno tra don
Piergiorgio Guarnier e don Pierangelo Salviato
potrebbe avvenire già nel prossimo mese di
settembre. Le due Comunità parrocchiali di
Possagno e di Cavaso stanno preparandosi al
saluto di ringraziamento per don Piergiorgio e
al benvenuto per don Pierangelo, consapevoli che
la carenza di vocazioni sacerdotali e il ruolo
attuale del parroco nelle nostre comunità
esigono anche una nuova organizzazione
amministrativa e pastorale delle parrocchie
forse troppo piccole nella contemporanea società
della comunicazione.
E' don Pierangelo
il nuovo parroco di Possagno
Il nuovo Parroco di Possagno (parrocchia SS
Trinità) e di Cavaso (parrocchia della
Visitazione) si chiama don Pierangelo Salviato.
E' un giovane sacerdote: nato a Mirano il
29 marzo 1969, è stato ordinato sacerdote il 25
maggio 1996. Attualmente è parroco di Camalò
(comune di Povegliano, nella chiesa di san
Matteo Apostolo ed Evangelista). Don Pierangelo.
Ricopre anche altri incarichi: è attualmente
assistente spirituale del Settore Oratori e
Centri giovanili e di NOI Associaizone per la
diocesi di Treviso. Don Pierangelo sostituisce
don Piergiorgio Guarnier, parroco di Cavaso, che
a sua volta sostituiva don Giuseppe
Pettenuzzo,morto poco meno di un anno fa dopo
due anni di malattia. E' probabile che don
Pierangelo risiederà con il nuovo parroco di
Castelcucco di Monfumo (don Marco): i due
giovani sacerdoti costituiranno la prima
macroparrocchia della zona pastorale pedemontana
della diocesi di Treviso.
Quelli che
partivano con la valigia di cartone
Già al momento dell’imbarco tutto congiura a
rendere estremamente amaro il distacco
dell’emigrante, un pover’uomo che trascina
faticosamente le sue poche masserizie, un
disperato che osti e locandieri dei vicoli
attorno al porto hanno spennato per un minestra,
un pezzo di pane, un miserabile giaciglio sul
quale trascorrere l’ultima notte a terra, un
paria che la gente perbene della città segna a
dito, guarda con diffidenza ed evita come fosse
un appestato. Ospite inopportuno lui, ospiti
altrettanto inopportuni la moglie e i ragazzini
attaccati alla gonna di questa, e perciò gente
da sfruttare senza scrupoli: quanti albergatori,
sensali, mercanti di uomini (c’erano anche
allora), procacciatori di documenti falsi e
passeurs si sono arricchiti sulla pelle di
migliaia di disperati in fuga dalla fame? Poi
viene il momento del controllo delle carte,
ultima formalità prima di salire sul vapore che
farà rotta verso "la Merica", la terra promessa.
Presenta il suo documento, l’emigrante. «Regno
d’Italia - Passaporto per l’estero», c’è
scritto. Generalità, bolli, timbri, firme, e un
visto per conferma d’identità sottoscritto
nientemeno che dal sottoprefetto: nell’Italia
post-unitaria la burocrazia è già terribilmente
sospettosa, agguerrita e opprimente. «Ah...
Siete il Tal dei Tali», sghignazza il doganiere.
«Vedo che un rapporto della Benemerita vi
descrive simpatizzante socialista. Bene, bene...
Andate, andate pure. Non fatevi più vedere, non
sappiamo che farcene di persone come voi».
Umiliazione e dolore nel viatico che riceve
spesso l’emigrante che nel periodo a cavallo tra
l’800 e il ’900 va a costruirsi un futuro e una
esistenza nuova oltre oceano, nelle grandi città
degli Usa (allo sbarco a Ellis Island il primo
impatto sarà con doganieri e funzionari
dell’immigrazione più arcigni, diffidenti e
propensi all’irrisione di quelli italiani),
oppure nelle infuocate terre del Brasile
tropicale o nelle sconfinate lande argentine
dove la vita non sarà meno dura che nelle
campagne del Veneto o del Meridione. «Mamma mia
dammi cento lire, che in America voglio
andar...». Questa Italia che ha perduto -
assieme alla memoria delle lire - il ricordo di
essere stato il Paese che ha costretto 27 o
forse 30 milioni di suoi cittadini ad
incamminarsi penosamente lungo le strade del
mondo, trova ora nel Museo dell’emigrazione
inaugurato poche settimane fa al terzo piano del
Museo del mare di Genova la possibilità di
rivivere, attraverso un percorso di rigorosa
documentazione storica, alcune tra le pagine più
dolorose che hanno segnato lo scorrere dei
decenni. Genova non per caso: il porto sotto la
Lanterna ha registrato la più parte del nostro
massiccio esodo. Immagini, testimonianze,
episodi, tragedie, avventure e disavventure
umane sono ricostruite in quaranta postazioni
multimediali, molte delle quali interattive, che
raccontano come le migrazioni abbiano inciso nel
profondo la società italiana. Il visitatore del
Museo ha così l’opportunità di "viaggiare"
letteralmente assieme all’emigrante, quasi a
braccetto con lui sulle rotte atlantiche. Si
imbarca sulla nave, deposita il poverissimo
bagaglio, le piccole sacche che sono tutta la
sua fortuna, e accede ai dormitori della terza
classe, ambienti ricostruiti fedelmente come
potevano essere sui vapori di 100-120 anni fa:
spazi angusti, due piani di cuccette, l’ansimare
ossessivo e senza tregua del motore, l’atmosfera
resa pesante da centinaia di fiati. E sì che le
pubblicità delle compagnie di navigazione erano
accattivanti: parlavano di «illuminazione
elettrica», oggetto misterioso per i cafoni del
Sud e i braccianti del Polesine, e garantivano
alloggi «tutti con finestre». Appena oltre i
dormitori i servizi igienici della terza,
qualche lavandino e due gabinetti. «Un bagno
ogni 1500 passeggeri di terza classe», scriveva
De Amicis nel 1888. Non manca il refettorio, ma
quantità e qualità del cibo dipendono dai
capricci del cambusiere. Lo conferma una lettera
del 1907: «Ventisette giorni di mare, sempre a
patire la fame». Segue una testimonianza
sconvolgente: «Mangiano come poveretti alle
porte dei conventi, i piatti tra le gambe, il
pezzo del pane tra i piedi». La ricostruzione
museale presenta la cella di bordo riservata ai
clandestini e ai turbolenti, sbarre robuste come
quella di una vera prigione. La traversata è
fatta di interminabili giorni di sofferenze,
disagi, mal di mare, angosce, paure, malattie.
Bisogna attendere il 1895 perchè su ogni nave
sia imbarcato un medico, ma solo per le rotte
oltre Suez e Gibilterra. Chi sta davvero male
può arrangiarsi. Chi sta male, ad Ellis Island –
in funzione da 1892 – sarà irrimediabilmente
respinto, il suo sogno della "Merica" svanirà
nelle nebbie e nei patimenti di un tormentato
ritorno, né invidierà coloro che avevano scelto
la destinazione Brasile. Il Museo, sulle tracce
di una storia dimenticata, ripropone vicende che
hanno coinvolto due milioni di italiani (veneti,
lombardi, friulani, trentini) chiamati dai
fazendeiros nelle piantagioni di caffé, viaggio
gratis con tutta la famiglia. All’arrivo
scopriranno di dover semplicemente sostituire
gli schiavi neri, affrancati nel frattempo.
Dalla fame alla schiavitù. Quello che secondo
Pierangelo Campodonico, direttore del Museo, è
un tentativo di far rivivere al visitatore il
percorso migratorio di circa 30 milioni di
connazionali, diventa per l’osservatore
avvertito uno strumento di recupero e
salvaguardia di una memoria della quale abbiamo
voluto sbarazzarci in fretta, quasi
vergognandoci di ciò che siamo stati ieri, un
popolo di partiva con le carrette del mare
dell’epoca per vincere fame, miseria e
disperazione. Riconciliati con il passato,
possiamo valutare con spirito diverso
l’inversione odierna dei flussi migratori.
Interessante appendice espositiva sono le foto
di 40 anni di immigrazione in Italia scattate da
Uliano Lucas, mentre a chiudere l’allestimento
museale permanente «Memoria e migrazioni» è una
barchetta di pochi metri, matricola tunisina SF
9493, un guscio di noce che c’è da chiedersi
come abbia potuto approdare a Lampedusa l’8
febbraio 2011 quando il Paese africano era nel
caos dopo la caduta di Ben Ali. Aveva a bordo 11
persone, ed è un mistero come potessero starci.
Ma ormai eravamo, ormai siamo noi "la nuova
Merica".
Altissima
la pressione fiscale in Italia nel 2012
Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale
in Italia, cioè quella che mediamente è
sopportata da un euro di prodotto legalmente e
totalmente dichiarato, è pari al 55%. Lo indica
l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che
si tratta di un record mondiale, e che la
pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il
valore della pressione fiscale effettiva,
precisa Confcommercio, «non solo è il più
elevato della nostra storia economica recente,
ma costituisce un record mondiale assoluto».
L'Italia si posiziona infatti al top della
classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia
(48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda
Australia (26,2%) e Messico (20,6%). «Sotto il
profilo aritmetico - si legge nel rapporto - il
record mondiale dell'Italia nella pressione
fiscale effettiva dipende più dall'elevato
livello di sommerso economico che dall'elevato
livello delle aliquote legali». L'Italia si
classifica ai vertici della classifica
internazionale anche per la pressione fiscale
apparente, quella data dal rapporto tra gettito
e Pil: con il suo 45,2% il nostro Paese è al
quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a
Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia e
Belgio (entrambi 45,8%). Il sommerso economico
in Italia è pari al 17,5% del Pil e l'imposta
evasa ammonterebbe a circa 154 miliardi di euro
(il 55% di 280 miliardi di imponibile evaso): il
dato, che si riferisce al 2008 ma si può
ipotizzare costante fino ad oggi, posiziona
l'Italia al primo posto nel mondo davanti a
Messico (12,1%) e Spagna (11,2%) ma è una
tendenza moderatamente alla riduzione.
Gli
scherzi da prete di don Piergiorgio
Don Piergiorgio Guarnier, parroco di Cavaso e,
da due anni circa, di Possagno, domenica scorsa
15 luglio 2012 ha annunciato per dea 22, a
conclusione delle nomine parrocchiali del
vescovo di Treviso, mons. Gardin, importanti
annunci. "Avrete sentito dire" - ha affermato
scherzando dal pulpito sia di Possagno che di
Cavaso "che don Piergiorgio sta facendo cose
strane: cosa sta facendo don Piergiorgio?
Saranno certamente scherzi da prete". L'attesa è
per il nominativo di uno - o forse e più
probabilmente di due - sacerdoti che saranno
chiamati a curare le parrocchie di Cavaso,
Monfumo, Castelcucco e Possagno, secondo le
nuove macroparrocchie decise dalla Diocesi. Non
si sa ancora quale sarà la sede di residenza del
parroco.
Sei
"centini" alla Maturità Cavanis di Possagno
Sono sei i ragazzi e le ragazze allievi
dell'Istituto Cavanis-Canova di Possagno che
hanno meritato il voto 100/centesimi alla
maturità 2012: due al classico (di cui De Rui ha
meritato la Lode), due al Tecnico Industriale e
due allo Scientifico.
Due lodi
ai ragazzi di terza media del cavanis di
Possagno
All'Esame di Stato di 3^ media del Cavanis ci
sono state due LODI, le prime - per il Cavanis -
dopo la riforma dell'Esame di Licenza al termine
dei tre anni delle Medie. A meritare appieno
questo voto (formalmente è un DIECI CON LODE)
sono Sofia Menegon, una possagnese che ha
frequentato la nostra Terza Media sez. B, e
Bedin Benedetta residente a Cornuda, della
sezione A della Terza Media (sezione, fra
l'altro, questa Terza Media A, che ha ottenuto
la media migliore). Il Rettore e il Dirigente
scolastico, la Presidente di Commissione e la
Vicepreside delle Medie si sono vivamente
complimentati con Sofia e con Benedetta per il
bellissimo risultato raggiunto. E' un segnale di
grande importanza per il nostro Istituto: le
Medie negli ultimi anni al Cavanis hanno fatto
grandi progressi nella didattica, nella
motivazione, nella cura dei contenuti. E i
risultati si vedono.
Il vescovo
di Asolo è incaricato del Vaticano all'Onu
Tomasi Silvano Maria è nato a Casoni di
Mussolente (Vi) il 12 ottobre 1940 ed è stato
ordinato sacerdote il 31 maggio 1965 e
Arcivescovo tit. di Cercina oltre che Vescovo
titolare di Asolo (1999), è osservatore
permanente della Santa Sede presso L'Ufficio
delle Nazioni Unite ed Istituzioni
specializzate, a Ginevra, e osservatore
permanente della Santa Sede presso
l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
I gas da
diesel sono cancerogeni certi
La notizia è diu quelle che fanno rabbrividire:
i gas prodotti dai tubi di scappamento delle
auto che viaggiano a combustibile diesel sono
nocivi per la salute e provocano il cancro. A
giugno 2012 lo ha detto l'Agenzia per la ricerca
sul cancro, che è ufficio dell'Organizzazione
mondiale della Sanità, inserendo questi gas di
scarico nel gruppo 1, quello dei «cancerogeni
certi». L'associazione consumatori chiede quindi
un intervento della Procura di Milano perché
tutte le auto a diesel siano bloccate. Sotto
accusa è il gasolio, cioè le miscele dei
carburanti (della serie degli idrocarburi)
solitamente utilizzate - su larga scala - dai
motori diesel. Piccola curiosità linguistiva: la
parola gasolio è un adattamento dall'inglese,
composto da "gas" e "oil", "olio". È
interessante notare che in inglese moderno la
parola si traduce Diesel fuel, ovvero
combustibile per motori a ciclo Diesel, e
analogamente i combustibili alternativi non
derivati dal petrolio sono denominati biodiesel,
parola quest'ultima passata anche all'italiano.
In inglese moderno la parola di identica
derivazione "gasoline" è divenuto sinonimo di
"petrol" o benzina.
Imminente
la nomina del Parroco di Possagno?
Durante la Festa Canoviana dell'8 luglio scorso,
don Piergiorgio Guarnier che è a tutti gli
effetti Parroco di Possagno (oltre che titolare
della Parrocchia di Cavaso) da quando don
Giuseppe Pettenuzzo è stato colpito da grave
malattia circa tre anni fa, ha mantenuto un
atteggiamento riservato e defilato, pur essendo
sempre presente in ogni iniziativa (dalla
celebrazione della Messa solenne in Tempio alla
sfilata in Casa Canova al Concerto dei Solisti
Veneti). A molti è sembrato che questo
atteggiamento riservato e silente possa
preludere alla prossima nomina del nuovo Parroco
di Possagno.
I Solisti
Veneti, uno spettacolo indimenticabile
E' stato un evento indimenticabile il Concerto
dei Solisti Veneti la Sera della seconda
domenica di luglio 2012 (193° anniversariodella
Posa della Prima pietra del Tempio di Canova):
il Tempio riempito in ogni ordine di posti,
biglietti esauriti già nel primo pomeriggio, i
Solisti ineccepibili nelle loro esecuzioni e
generosi nei bis (ben due brani hanno offerto
alla entusiastica assemblea del pubblico a
Concerto concluso), il pubblico attento e
silenziosissimo che non voleva più andarsene. Di
Ottorino respighi sono state eseguite "Antiche
Arie e Danze per liuto"; di Mozart il
Divertimento k 138; di Salieri "La Tempesta"
pedr Flauto e Orchestra. Poi sono seguiti i
brani di Dragonetti (concerto in la maggiore),
Gluck (un brano dell'"Orfeo e Euridice", con
evidenti richiami canoviani), Rossini (la terza
Soinata per archi in do maggiore),. Infine di
Domenico Cimarosa (di cui Canova scolpì il busto
e l'erma) è stato eseguito il Concerto in do
minore per oboe e orchestra. Straordinaria la
direzione del Maestro Claudio Scimone.
Applauditissimi i solisti Clementine Hoogendoorn
(flauto), Leonardo Colonna (contrabbasso), Paola
Grazia (oboe).
Straordinaria
esecuzione dell'Inno di Canova del Coro del
Tempio di Possagno
Nella Messa "grande" di Possagno, nel gionro (8
luglio 2012) della Festa di Canova, il Coro del
Tempio ha eseguito in modo mirabile i canti
solenni della Celebrazione eucaristica (in
particolare: di Perosi sono stati eseguiti
Gloria e Sanctus della II Pontificalis Missa,
composta nel 1906; all'Offertorio Exultate
Justis del francescano Ludovico Grossi da
Viadana; alla Comunione il Requiem Hostias di
Mozart) presieduta da don Piergiorgio Guarnier
parrocco di Possagno. Ed è stato dopo la
Comunione, mentre due ragazzini portavano un
omaggio floreale alla Tomba di Canova che il
Coro, diretto dal M° Francesco Pastro, ha
eseguito l'Inno di Canova (Gualdi - Pagnin -
1922). Tutti in piedi, molti possagnesi - anche
giovani - si univano al canto con convinzione:
"son molt'anni dal dì che funesta ti rapiva alla
terra la morte. Ma che vale? Di lei tu più
forte, nelle tue opre sei vivo e nei cuor.
Durerà quanto il mondo lontano, o Canova, di te
la memoria. Non si spegne del genio la gloria,
come il sole non spegnesi in Ciel!"
Padre
Giuseppe Francescon confermato Rettore del
Collegio Canova di Possagno
La notizia è di quelle che lasciano il segno
nella Comunità Cavanis di Possagno: il Padre
Rettore, padre Giuseppe Francescon, è stato
confermato alla guida della Casa di Possagno.
Ecco il decreto - firmato dal padre Preposito
Generale Alvise Bellinato - di nomina dei
Rettori di tutte le Case Cavanis italiane:
“Il XXV Consiglio generale dei Padri Cavanis ,
come già comunicato nel Notiziario N. 79 a pag.
76, ha avuto luogo dal 18 Giugno al 22 Giugno
2012, presso la Curia generalizia, in Via
Casilina 600, a Roma. I cinque giorni di
incontro, hanno aiutato il Preposito generale e
il suo Consiglio, in clima di preghiera, nel
serio compito di discernimento della Volontà del
Signore sulla nostra Congregazione. Tra le cose
decise, la nomina dei Padri Rettori delle Case
Cavanis:
Nomina dei Rettori della Delegazione d’Italia
per il triennio 2012-15:
- P. Fabio Sandri, Rettore della Casa Madre per
il triennio 2012–15;
- P. Rocco Tomei, Direttore della comunità di
Chioggia per un anno;
- P. Giuseppe Francescon, Rettore del Collegio
Canova per il triennio 2012-15;
- P. Giuseppe Moni, Rettore della Casa Sacro
Cuore per il triennio 2012–15;
- P. Ottavio Chinello, Rettore della comunità di
Corsico per il triennio 2012–15;
- P. Pietro Benacchio, Direttore della Comunità
di Toscana per il triennio 2012–15;
- P. Luigi Bellin, Rettore della comunità di
Pozzuoli fino al 2 Maggio 2013;
- P. Natale Sossai, Direttore della comunità di
Massafra per il triennio 2012–15.
La banda
Musicanova e le Majorettes di Possagno alla
Festa Canoviana di Possagno
E' stata una esibizione memorabile, domenica 8
luglio 2012, quella della Banda Musicanova di
Possagno e delle Majorettes che hanno
accompagnato con marce e arie divertenti la
sfilata di Possagnesi e "foresti" dal Tempio
alla Casa di Canova dove hanno suonato l'inno
nazionale e alcuni motivi di compositori
contemporanei a Canova.
I giovani
protagonisti della festa di Canova 2012 a
Possagno
E' stata una festa di giovani, essenzialmente,
la Festa Canoviana di Possagno 2012: giovani
nelle band che si sono esibite venerdì 6 luglio,
giovani della Pro loco nello spaccio della
ristorazione, giovani nelle file dei Posagnòt,
molti giovani al Concerto dei Solisti Veneti e
nella allegra brigata che si è ritrovata nel
Giardino della Casa di Canova.
Il Sindaco
di Possagno ha incoraggiato la Festa
Canoviana 2012
C'era tante voci discordanti sulla opportunità
di organizzare una Festa per Canova anche in
questo 2012, anno di crisi profonda. Si è voluto
fare una festa su misura, senza spese eccessive,
fondata tutta sull'attività di giovan i
volontari; il Sindaco di Possagno Gianni De
Paoli ha inconraggiato le associazioni (in
ispecie la Pro Loco) a unirsi per il bene del
paese e a organizzare una festa che coinvolgesse
soprattutto i giovani. Auspicio certamente
soddisfatto.
Cecilia
alla Festa Canoviana
Vestita di tutto punto, con i vestiti e lo
scialle nero con decorazione di fiori che lei
stessa si è confezionata, anche Cecilia Biron,
90enne possagnese, da una vita tra la genete e
nelle feste di Possagno, già Presidente della
Pro Loco del paese, ha voluto essere presentre
sia nel Tempio sio alle diverse manifestazioni
che hanno caratterizzato la Festa Canovaian 2012
di Possagno.
La
Fondazione Canova in attesa del nuovo
Presidente
E' prossima la nomina da parte del Sindaco di
Possagno dei Consiglieri della Fondazione Canova
di Possagno: l'attuale Consiglio, di cui il
Sindaco è membro, conclude in questi giorni la
sua gestione quinquennale condotto dal
Vicepresidente Renato Manera.
Grande
mercato dell'antiquarito e delle pulci per
la Festa Canoviana 2012 di Possagno
Erano 44 gli espositori al
Mercatino tradizionale di antiquariato e di cose
vecchie, tenuto e organizzato dalla Pro Loco di
Possagno per la Festa Canoviana di Possagno
2012. Dai mobili ai dipinti, dalle anticaglie ai
libri, dai dipinti ai lampadari, dalle incisioni
ai giocattoli... E' stata una rutilante e
straordinaria cornice colorata alla festa di
tutta la Comunità.
Festa
Canoviana, i Possagnesi sono tornati a Casa
loro
E' stato il momento
intimo e più vivo della Festa Canoviana 2012:
centinaia di Possagnesi sono entrati a Casa
loro; la Casa di Canova, infatti, è la Casa più
"comunale" di tutte. Anche domenica 8 luglio
2012 si è ripetuto lo spettacolo solito: nel
Giardino del Canova, l'Amministrazione comunale
ha offerto un brindisi e la quiete e la serenità
di una bella e ventilata giornata d'estate ha
fatto il resto.
Serata
canoviana suggestiva e serena
Sabato scorso 7 luglio 2012, secondo gionro
delle Feste Canoviane a Possagno (in memoria del
193° anniversario della Posa della Prima pietra
e del 180° anniversario della Consacrazione del
Tempio di Canova), i Possagnesi (ma anche molti
"foresti") hanno gremito gli spazi della festa:
dal tendone allestito dalla Pro Loco dove si
consumavano con pochi euro pizze e pesce alla
piazzetta del Centro socio-culturale, dove si
sono esibiti i Posagnòt con un repertorio tra i
più suggestivi del loro programma. Le feste
canoviane di quest'anno sono state organizzate
all'insegna della visibilità di ogni tipo di
musica dalla pop/rock alla folk alla classica:
nella serata di venerdì 6 luglio si sono esibiti
due gruppi giovanili (Plank Surveyor, The
Strudel Party), sabato 7 i Posagnòt, come si è
detto; infine, domenica 8 luglio 2012, alle 18,
nel Tempio di Possagno, l'esibizione dei Solisti
Veneti il gruppo famoso in tutto il mondo per la
musica classica e da camera.
E'
cominciata la Festa Canoviana 2012
Con la pizza servita da un gruppo operativo di
giovanotti, organizzati dalla Pro Loco, sotto il
tendone bianchissimo allestito nella nuova
piazza Canova, davanti al Museo e a ridosso
della chiesetta di san Giacomo, è cominciata la
Edizione 2012 della Festa Canoviana di Possagno.
Tanta gente, musica, giovani, allegria e buona
compagnia, proprio come amava Canova quando, di
ritorno dalle fatiche scultoree di Roma, si
riposava con la sua gente, la sua comunità,
nella sua terra.
Gruppi
musicali emergenti locali per la Festa
Canoviana 2012
Si sono esibiti con grande interesse e forti
applausi del pubblico, numerosissimo, alcuni
gruppi musicali giovanili emergenti di Possagno
la sera di venerdì 6 luglio 2012, primo
appuntamento della Tre Giorni Canoviana.
Due
studenti Cavanis di Possagno hanno vinto il
Concorso Cittadini europei
Vittoria Rampioni, della Quarta Classico Cavanis
e Mares Riccardo della Quarta Igea Cavanis,
hanno vinto il Concorso "Diventiamo Cittadini
Europei" edizione 2012. Ai sei vincitori
italiani (due dei quali sono del Cavanis) è
riservato come premio un soggiorno di formazione
gratuito in Stiria (Austria) nella città di
Neumarkt, presso la locale Casa d'Europa, dal 30
luglio al 4 agosto 2012. Complimenti vivissimi a
Vittoria e a Riccardo sono stati espressi dal
Padre Rettore e dal Dirigente scolastico per il
grande lavoro di riflessione e argomentazione
che i due vincitori e il gruppo di lavoro
tutorato dal prof. Mauro Della Giustina hanno
profuso. Il Concorso è stato presentato alla
nostra scuola nella Giornata dell'Europa lo
scorso 9 maggio. Si tratta del sesto e del
settimo vincitore Cavanis che vincono il premio
"Diventiamo cittadini europei" organizzato dal
Movimento Federativo Europeo.
Settimana
ecumenica a Paderno del Grappa
Iniziativa promossa dal Segretariato attività
ecumeniche dal 22 al 28 luglio: si terrà a
Paderno del Grappa quest'estate un incontro
nazionale di credenti delle diverse chiese, per
cercare vie per una società abitabile. Il tema è
“Praticate il diritto e la giustizia. Un dialogo
sull’etica sociale”. L’evento è promosso dal SAE
(Segretariato Attività Ecumeniche), che porterà
dal 22 al 28 luglio 2012 nella diocesi di
Treviso uno degli appuntamenti più significativi
del dialogo ecumenico in Italia. Un’occasione
preziosa per conoscere un volto solare
dell’ecumenismo, fatto di dialogo e di confronto
su temi concreti, di ascolto della Parola e di
preghiera in comune, di fraternità vissuta. Il
SAE è associazione laica ed interconfessionale,
fondata negli anni del Concilio dalla veneziana
Maria Vingiani, per far crescere il dialogo e il
confronto tra le diverse comunità cristiane. Da
allora l’associazione è cresciuta e conta ormai
oltre cinquecento soci, impegnati sul territorio
nazionale nella promozione del dialogo ecumenico
a partire da quello ebraico cristiano, nel più
vasto orizzonte di quello interreligioso.
All’attività dei diversi gruppi presenti nelle
principali città italiane, affianca ogni anno un
incontro nazionale di approfondimento, per
imparare l’ascolto rispettoso delle diversità,
l’accoglienza reciproca, il confronto
costruttivo. Se per molto tempo la sede è stato
il Centro Congressi del Passo della Mendola, gli
ultimi anni hanno visto uno spostamento in
Toscana, a Chianciano, ma da quest’anno il SAE
ritorna a Nord-Est, nell’accogliente Centro
Filippin di Paderno del Grappa. È quasi un
ritorno a casa, in un’area che ha donato un gran
numero di testimoni al dialogo ecumenico – dalla
stessa Maria Vingiani a mons. Luigi Sartori e
don Germano Pattaro o al pastore valdese Renzo
Bertalot. Informazioni: www.saenotizie.it
Con i
nuovi tagli alle Province, pare che Treviso
resterà
Dopo notizie confuse e contraddittorie, sul
destino delle Province in Italia, pare proprio
che la Provincia di Treviso non salterà perché è
al di sopra degli standard minimi di popolazione
e territorio. Invece potrebbe essere soppressa
la provincia di Rovigo (accorpata con Venezia?
con Padova?). Oggi le province sono 107, ne
dovrebbero sparire 50: ma il condizionale è
d'obbligo perché il Governo, non potendo
cancellarle tutte (ci vorrebbe una riforma della
Costituzione e per questo non c'è ilo tempo
utile prima della fine della legislatura), deve
inventarsi dei criteri per la loro
razionalizzazione.
Luca
Virago a Cavaso
Nel suo sito è scritto che è nato a Busto
Arsizio, la sua carriera di cantante lo ha
portato nelle principale piazze d'Italia e
all'Estero, ma con un cognome così, Virago
tradisce la sua origine veneta, anzi cavgasotta:
Luca Virago, che il 14 luglio 2012 si esibisce
nella Piazza Benedettini di Caniezza ha il padre
di Cavaso. Con la sua esibizione del 14 luglio
unirà idealmente nelle più belle melodie
italiane anche le sue radici con la sua storia
di professionista di cantante e di autore.
Vacanze
dell'Anima, terza edizione
La 3° edizione di Vacanze dell’Anima, dal 24 al
29 luglio 2012 nelle Pedemontana del Grappa,
parla diTransizione. L'iniziativa è promossa da
Confartigianato Asolo - Montebelluna con la
collaborazione dei Comuni di Asolo, Cavaso del
Tomba, Maser, Monfumo, e da questo 2012 anche
Caerano di San Marco. Una 6 giorni che mira a
promuovere la bellezza del nostro territorio, a
far riscoprire i piaceri culinari della
tradizione, a stimolare il dialogo fra i diversi
mondi del fare e del pensare, incontrando grandi
personalità della cultura contemporanea.
Incontri, escursioni, visite, eventi musicali,
lezioni enogastronomiche e spettacoli teatrali
saranno le proposte che animeranno il festival,
quest’anno dedicato al tema Transizione come
opportunità per l’uomo e l’impresa. Numerosi gli
ospiti che alterneranno la scena, lasciando
spazio a confronti e dibattiti, fra questi
alcuni nomi: l'attore Natalino Balasso, i
biologi Gianni Tamino e Carlo Maurizio Modonesi,
il pianista Filippo Faes con il soprano Joanna
Klisowska, il saggista Maurizio Pallante, la
direttrice del centro studi Slow Food Cinzia
Scaffidi, i sindaci Matteo Renzi (in attesa di
conferma) e Flavio Tosi, l'astrofisico Massimo
Ramella e la compagnia teatrale Ortoteatro. Un
palcoscenico davvero ogni anno più ricco e vario
per poter offrire a tutti un’occasione per
scoprire sempre qualcosa di nuovo. Vacanze
dell’Anima è una proposta culturale del
territorio per il territorio ed è aperta tutti,
giovani e adulti. Le iscrizioni per le attività
giornaliere e pomeridiane sono già aperte. Per
informazioni www.vacanzedellanima.it.
Non riapre
lo storico albergo possagense "Stella d'Oro"
Ormai sono tre anni
che è chiuso e pare proprio che non verrà più
aperto, a meno di qualche improvviso cambio
della guardia: il ristorate e albergo Stella
d'Oro di Possagno, dopo oltre trent'anni di
attività, a due passi dal Museo Canova di
Possagno, conosciuto in tutto il Veneto per la
cucina tipica e per la cordialità della
conduzione, non riapre neppure nell'estate 2012.
KLa carenza di posti letto e di strutture
ricettive è uno dei problemi più urgenti per la
capienza turistica di tutto il Pedemonte del
Grappa.
Sei giorni
di servizio civile con gli alpini
Dal 23 al 28 luglio
2012, la sezione Alpini di Bassano del Grappa
organizza una settimana di servizio civile per
una quarantina di giovani (maschi e femmine) dai
18 ai 26 anni). Unica restrizione è il Comune di
Residenza (deve essere uno dei 67 Comuni che
afferiscono alla Sezione Monte Grappa degli
Alpini. Iscrizioni entro il 10 luglio 2012.
giugno 2012
La crisi
delle scuole materne cattoliche
Era da aspettarselo.
Lo scorso inverno, il Presidente della Scuola
d'infanzia Socal-Cunial di Possagno aveva
lanciato l'allarme: se la Regione e lo Stato non
continueranno a contribuire per il sostentamento
delle scuole cattoliche (soprattutto di quelle
materne quasi tutte private, parrocchiali o di
ordini religiosi), molte scuole chiuderanno.
Oppure alzeranno le rette, ma questo vorrebbe
dire che molti genitori entrerebbero in
sofferenza nei pagamenti e terrebbero i loro
figli a casa... E infatti così sta accadendo:
una decina di scuole materne private venete
hanno già annunciato che a settembre 2012 non
riapriranno. A settembre del 2011 non avevano
riaperto sei scuole cattoliche d'infanzia per
crisi economica. In tutto, nella provincia di
Treviso saranno quattro le scuole che potrebbero
chiudere nei prossimi mesi con un problema
enorme che si riverserà sulle scuole (poche)
materne statali: saranno prese d'assalto dai
genitori fuoriusciti dalle private senza
possibilità di offrire il servizio di cui, per
legge, hanno diritto...
Completato
il restauro della Torretta dell'Ala Scarpa
nel Museo Canova
Si con conclude
negli ultimi gionri di giugno 2012 il restauro
conservativo della cosiddetta "Torretta"
dell'Ala Scarpa, l'edificio più alto e più
moderno della Gipsoteca di Canova a Possagno:
relativo il disagio per i visitatori del Museo
Canova (che sono ca 32mila l'anno) per i pochi
giorni in cui la ditta Asolo Costruzioni di
Monfumo ha provveduto a risanare le pareti,
levare gli intonaci ammalorati e rimettere in
pristino le pareti interne. Quasta parte della
Gipsoteca espone alcune delle opere più belle
dell'intero Museo: da Amore e Psiche stanti al
Washington, dalla Najade giacente alla Ninfa
dormiente, dal modellino del Clemente XIV
all'Autoritratto di Canova.
Restaurato
il pozzo di contrada Giaccò a Possagno
E' uno dei reperti
antropologici più significativi
dell'architettura popolare possagnese: si tratta
del grande pozzo della contrada Giaccò (i
"Cortili", veniva chiamato questo colmello
possagnese di origine medievale). Una ditta e
alcuni volontari hanno rimesso in sesto le
pietre, la vera, il meccanismo di raccolta acqua
e l'area circostante. Il manufatto,
plurisecolare, è in parte di proprietà comunale
ed è ammirato da un numero sempre crescente di
visitatori che cercano (e fotografano)
particolari urbanistici, manufatti storici e
tradizionali, all'insegna di un turismo che è
sempre meno "mordi e fuggi" e che sempre più si
qualifica per l'attenzione alla comunità e
all'ambiente.
Le nostre
montagne sempre più meta di turisti
consapevoli
Sono ormai parecchi anni
che nel Grappa si è evoluta la popolazione
turistica sia invernale sia (e soprattutto)
estiva: si tratta di una nuova generazione di
turisti che passano dal Monfenera al monte
Grappa, amano (e quindi rispettano) la natura e
l'ambiente, visitano le testimonianze della
Grande Guerra, le chiesette e i cippi
commemorativi, le malghe e i ricoveri, i
sfojaròi e le stalle... Il percorso viene
coperto a piedi, a cavallo, in bici... I boschi
in molti tratti (non in tutti, purtroppo)
tornano ad essere puliti da rovi e da foglie. Le
macchine sono lasciate negli appositi spazi, le
carreggiate asfaltate e protette da guard
rail... Insomma, sul Grappa si trona a parlare
di ecoturismo e di turismo storico (la
prossimità della commemorazione secolare della
Grande Guerra farà certamente aumentare le
scolaresche e le occasioni di vedere
direttamente i luoghi della battaglia di
arresto, della battaglia del solstizio e della
battaglia finale, combattute dal 1917 al
novembre 1918.
Il monte
Tomba inaugura il nuovo mosaico
Opera dell'artista
Alessandro Gatto, sabato 7 luglio 2012, a
partire dalle ore 17 viene inaugurato il grande
mosaico sulla facciata della chiesetta del monte
Tomba, nel Comune di Cavaso del Tomba. Segue un
grande conccerto in ricordo di tutti coloro che
hanno vissuto le drammatiche esprienze nelle
nostre montagne - durante l'ultimo secolo di
storia.
È morto
Angelo, ex internato
Si è spento, nella
casa di riposo di Cavaso di cui era ospite, uno
dei personaggi che nella Pedemontana del Grappa
era la memoria storica di un periodo buio
dell'Italia: Angelo Reginato, ex internato.
Classe 1919, quindi 92 anni, aveva partecipato
alle campagne di guerra in Grecia e Albania, con
il 77 Arditi Plotone Mitraglieri Caifa in cui
era inquadrato.
All'entrata in guerra dell'Italia era stato
mandato prima in Albania e successivamente in
Grecia dove era stato preso e fatto prigioniero
dai tedeschi dopo l'8 settembre del 1943. Era
stato portato in un campo di concentramento
lavorativo, a lavorare in una miniera.
Era stato internato in Austria e aveva sempre
raccontato che era stato trattato bene dagli
Austriaci.
Però il duro lavoro in miniera, il poco cibo, le
privazioni, avevano segnato il suo fisico, tanto
che al ritorno a casa pesava solo 40 chili
nonostante fosse alto 1,75.
Rocambolesco il rientro in Italia dopo la fine
della guerra e la liberazione dal campo di
concentramento: grazie a un carretto con un mulo
era arrivato sino a Tarvisio, dove aveva trovato
i soldati americani che lo avevano portato fino
a Montebelluna.
Da lì aveva raggiunto a piedi la sua abitazione
a Castelcucco. I funerali Di Angelo Reginato
saranno celebrati nella chiesa di Castelcucco.
(Enzo Favero)
A
Castelucco il Grest più affollato della
Pedemontana
In tutte le
parrocchie e in tutti i comuni della Pedemontana
asolana del Grappa si svolgono anche in questo
2012, come ogni anno, i Grest (gruppi estivi) o
i Centri estivi, luoghi di animazione,
divertimento, formazione e amicizia per ragazzi
delle elementari e delle medie. Ci sembra di
capire che quello di Castelcucco, con quasi un
centinaio di ragazzi frequentanti sia il più
affollato (circa un centinaio di presenze, dal
25 giugno per 4 settimane dal lunedì al venerdì)
anche quest'anno: la formula è quella di sempre:
oltre ai giochi di squadra, passeggiate, visite
naturalistiche, animazione, formazione e
creatività. Le spese per le famiglie si aggirano
sui 20-25 euro a settimana per ragazzo, compresa
l'assicurazione. Le parrocchie si affidano
spesso al volontariato (catechisti, animatori
acr ecc) ma si ricorre sempre più spesso a
cooperative che sono sorte negli ultimi anni
proprio per fornire questo tipo di servizi ai
più giovani e alle famiglie.
La scuola
enologica di Conegliano celebrata in un
francobollo
E' stata celebrata da un
francobollo delle Poste italiane la scuola
enologica Cerletti di Conegliano (Treviso), la
prima delle undici scuole superiori italiane in
cui si studia l'enologia: fu fondata infatti
nella terra del Prosecco nel lontano 1876.
Situata dapprima nel centro cittadino, fu
spostata nella sede attuale nel 1924; è dotata
di attrezzati laboratori e di un ampio terreno
retrostante, adibito alle tecniche sperimentali
di coltivazione della vite. Comprendendo tutte
le specializzazioni, attualmente la Cerletti
conta più di 1200 allievi (con la sede
distaccata dell IPSAA "Corazzin" di Piavon di
Oderzo - TV). Oltre alle aule comuni, vi sono
aule destinate alle materie di specializzazione,
come laboratori di chimica, fisica e scienze,
zootecnia, meccanica, informatica, e la cantina
con produzione e vendita di vino e di distillati
di propria produzione. All'interno annovera
anche una sede di Veneto Agricoltura, importante
istituzione della Regione Veneto, che si occupa
di ricerca, innovazione e valorizzazione delle
tecniche utilizzate in agricoltura. Un recente,
e importante traguardo raggiunto, è stato quello
di recuperare e valorizzare vitigni autoctoni
come Bianchetta e Perera, selezionando cloni da
poter omologare presso il Ministero delle
Politiche Agroalimentari e Forestali. Oggi
l'istituto è anche sede del corso di enologia
(facoltà di Agraria) dell'Università di Padova.
Il
Prosecco di Valdobbiadene è finito in un
francobollo delle Poste italiane
Le Poste Italiane
onorano le grandi etichette d'Italia: sono stati
stampati 15 francobolli, pensati per 15 vini
DOCG. L'emissione, avvenuta sabato 24 marzo
2012, offre così 15 francobolli da 60 centesimi,
inseriti in un foglietto. Ogni prodotto ha
l'immagine del vigneto, del grappolo d'uva e
della bevanda finita. Così, sono raffigurate
eccellenze come l'Aglianico del Vulture
Superiore, il Cannellino di Frascati, il Barolo,
il Greco di Tufo, il Brunello di Montalcino, il
Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane, il
Colli Orientali del Friuli Picolit, il
Montefalco Sagrantino, la Vernaccia di
Serrapetrona, il Cerasuolo di Vittoria, il
Vermentino di Gallura, il Moscato di Scanzo, la
Romagna Albana, il Primitivo di Manduria Dolce
Naturale e, naturalmente il nostro Prosecco di
Conegliano e Valdobbiadene Superiore. Il giorno
di emissione è stato festeggiato con annulli
speciali, pensati per le 15 località di
produzione dei vini: Rionero in Vulture (PZ),
Frascati (RM), Alba (CN), Avellino, Montalcino
(SI), Mosciano Sant'Angelo (TE), Cividale del
Friuli (UD), Montefalco (PG), Serrapetrona (MC),
Ragusa, Monti (OT), Scanzorosciate (BG), Faenza
(RA), Manduria (TA); per il Prosecco, l'annullo
di emissione è stato erogato a Pieve di Soligo
(TV). Gli esperti enologi hanno osservato che
ancano dal foglietto delle Poste italiane le
produzioni vinicole di alcune regioni italiane:
Valle d'Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige,
Molise e Calabria.
Quasi
ultimati i lavori di sistemazione dello
Stradone del Tempio Canoviano
Per la fine di giugno 2012 dovrebbero
concludersi i lavori di sistemazione e
ricopertura del manto stradale dell'ampio viale
(il cosiddetto "Stradone del Tempio") che dalla
gradinata della Gipsoteca conduce fino alla
chiesa parrocchiale di Possagno, il Tempio
appunto, progettato e costruito da Antonio
Canova per la sua terra natale e per la sua
parrocchia.
Dieci anni
fa moriva Giuseppe Sinopoli
Giuseppe Sinopoli
(Venezia, 2 novembre 1946 – Berlino, 20 aprile
2001), già ex allievo del Cavanis di Possagno, è
stato uno dei più grandi direttore d'orchestra
italiani. Compositore e saggista di grande
capacità, Direttore dal 1983 al 1987
dell'Accademia Santa Cecilia di Roma, debuttò
alla Scala di Milano nel 1994 mentre già nel
1985 ha diretto il Tannhäuser di Wagner al
Festival di Bayreuth, dove nel 2000 fu il primo
direttore d'orchestra italiano in tutta la
storia del festival a dirigere il Ring des
Nibelungen. E proprio a Bayreuth che prima con
Parsifal e dopo appunto con la Tetralogia
Sinopoli conosce la sua consacrazione come
grandissimo interprete wagneriano. Le sue
letture di Ring e Parsifal appaiono infatti
molto vicine a quelle della tradizione
interpretativa bayreuthiana degli anni cinquanta, in
particolare a quelle di Hans Knappertsbusch che
Sinopoli richiama molto da vicino con i suoi
tempi lenti, la maestosità dell'impianto fonico,
la monumentalità e la liturgica ieraticità
dell'impostazione dell'opera in generale. Quasi
tutta la sua produzione è oggi reperibile nella
discografia Ricordi. Morì a Berlino
improvvisamente, stroncato da un infarto mentre
stava dirigendo l'Aida di Giuseppe Verdi alla
Deutsche Oper. Era fra l'altro laureato in
Medicina e Chirurgia, Sinopoli fu un grande
appassionato di archeologia. Laureando
all'Università di Roma (avrebbe dovuto sostenere
la tesi il giorno del suo funerale), gli è stata
riconosciuta la laurea in Archeologia "post
mortem". La sua collezione di vasi archeologici
è stata pubblicata in un volume edito da
Marsilio ("Aristaios. La collezione Giuseppe
Sinopoli"). Il Collegio Canova di Possagno che
lo ebbe tra i suoi allievi nella scuola media lo
ha ricordato con una cerimonia pubblica nel
decennale della morte: tornava qualche volta a
Possagno, quando voleva riposarsi e incontrava
volentieri i padri (padre Riccardo Zardinoni lo
ebbe come confidente e amico) e rivedeva con
grande nostalgia e sensibilità gli ambienti che
lo videro scolaro convittore.
I
Giapponesi che si fermano a Possagno
Secondo il Ciset, sono
1.298.068 i turisti giapponesi che ogni anno
visitano l'Italia (il 3,2% del totale dei
turisti stranieri nella Penisola) di cui 293.000
arrivano nel Veneto (con un incremento annuo di
circa +0,8); tra quest'ultimi, circa 2000
arrivano a Possagno a visitare prevalentemente
la Gipsoteca delle statue di Canova costruita
dall'architetto veneziano (trevigiano?) Carlo
Scarpa tra il 1955 e il 1958. Carlo Scarpa
(1906-1978) è famosissimo non solo in Italia
(Cimitero Brion a San Vito di Altivole, Palazzo
Abatellis a Palermo, Museo di Castelvecchio in
Verona...) ma anche in Giappone dove vi arrivò
per la prima volta nel 1969. All'epoca il
Giappone era realmente un Paese all'estremo
limite del mondo, lontanissimo, semisconosciuto.
Eppure, su questo Paese, Scarpa possedeva già da
lungo tempo libri rari, divenendone così un
estimatore ed un conoscitore ben prima che
potesse vederlo con i propri occhi. In
particolare, riflette lo spirito giapponese il
“padiglioncino sull’acqua” adiacente alla Tomba
Brion, che fu concepito da Scarpa subito dopo il
suo ritorno da quel primo viaggio in Giappone,
quando nei suoi occhi era ancora vivissimo il
ricordo di edifici giapponesi come la Villa di
Katsura e il Padiglione d’Oro (Kinkakuji) di
Kyoto, per i quali l’acqua è elemento
integrante, collegamento imprescindibile tra il
lavoro dell’Uomo e i doni della Natura.
L’analisi di questo capolavoro testimonia al
meglio quanto grande fu l’impressione che Scarpa
ricevette dalla visione di questi monumenti
nipponici. Soprattutto egli fu sensibilissimo
nell’appropriarsi di questi nuovi stimoli
estetici, trasferendoli poi in un contesto
moderno in modo del tutto originale, all’insegna
della ricerca di equilibrio, armonia e bellezza.
Dal 1969 il rapporto tra Scarpa e il Giappone si
fece ancora più intenso. La sorte ha poi voluto
che l’architetto morisse proprio nel Paese del
Sol Levante, a Sendai, in seguito ad una caduta
accidentale. A Possagno, i giapponesi,
soprattutto studenti di architettura e del
paesaggio - perennemente armati di potenti
fotocamere, sono affamati di particolari
costruttivi del padiglione Scarpa, amano
(amerebbero) fotografare la piscina delle
Grazie, i lucernari angolari della torretta
scarpiana (diceva Scarpa che con queste finestre
voleva "ritagliare l'azzurro del cielo"), la
porticina a telaio in legno (palissandro?) molto
simile alla "fusuma" giapponese (che però
all'epoca, 1957, Carlo Scarpa ancora non
conosceva direttamente)...
55 anni fa
a Possagno, il card Roncalli per le feste
canoviane
Era il 1957, bicentenario della nascita di
Antonio Canova: grande festa a Possagno, alla
presenza del card Angelo Roncalli, patriarca di
Venezia (futuro papa Giovanni XXIII, il 28
ottobre 1958; pochi giorni prima tra il 22 e il
26 settembre era tornato in Col Draga di
Possagno per il Corso di Esercizi spirituali del
clero veneziano). E’ stato un anno memorabile
per Possagno: il sindaco più giovane d’Italia
(Aldo Zulian, morto pochi mesi fa), tre
francobolli emessi dalle Poste italiane (il
busto di Canova, l’Ercole e Lica, Paolina), la
cerimonia ufficiale proprio nello spiazzo
accanto alla Casa dove l’artista era nato due
secoli prima, Carlo Scarpa andava a concludere
la costruzione della nuova Gipsoteca ponendovi
alcuni dei gessi che fino ad allora (e dal 1836)
avevano affollato la sala ottocentesca di
Francesco Lazzari, le grandi luminarie dei
fuochi d’artificio sul piazzale del Tempio… Cosa
resta di quell’anno straordinario? Qualche
fotografia sbiadita, qualche eco nella memoria
dei più anziani e nulla più. In internet non c’è
praticamente nulla e forse l’idea di mettere in
rete tutte le memorie canoviane (una sorta di
canovapedia) potrebbe essere cosa buona.
Bettina,
cento anni di auguri!
Elisabetta Basso, ma
tutti a Possagno la conoscono come Bettina,
compie 100 anni: è nata nel 1912, da una delle
famiglie più numerose di tutta la Pedemointana
del Grappa (i Basso da Fietta), ha sposato
Giovanni Dalla Zuanna (patakìn) di san Nazario
(in Valsugana), ha avuto tre figli (Marco,
Ernesto, Elia) e una nidiata di nipoti. Invita
tutti i Possagnesi, i parenti e gli amici a
unirsi alla sua festa, il prossimo 11 agosto
2012, nella Messa di ringraziamento per il bel
traguardo raggiunto, che ha voluto fosse
celebrata nel Tempio dedicato alla Santissima
Trinità, chiesa parrocchiale del suo paese,
tante volte frequentata con la Famiglia, nelle
ricorrenze liete e tristi. Dopo la Messa, per
tutti un momento di ristoro nella Sala Pio X. Al
pomeriggio, il gruppo folcloristico "I Posagnòt"
concorreranno ad allietare la festa con motti,
canti, danze che hanno fatto la cultura popolare
e la tradizione canova delle nostre terre.
Auguri, Bettina!
Il piano
che dimezza le province: ma Treviso dovrebbe
restare!
E’ dal 2008 che alcuni partiti politici italiani
cercano e propongono l’annullamento delle
Province, considerate enti inutili e aggravi per
la spesa pubblica. E pensare che in Parlamento
sono depositate altre due proposte:
l'istituzione della nuova Provincia della
Valcamonica (capoluogo Breno, 5.014 abitanti) e
la creazione in Trentino-Alto Adige di una terza Provincia
autonoma: la Ladinia. Nel decreto “Salva Italia”
del Governo Monti è comparsa una disposizione
all'apparenza categorica: il trasferimento a
Comuni e Regioni delle funzioni attribuite alle
Province, relegate a organi non più elettivi con
un numero limitato di consiglieri scelti dalle
amministrazioni comunali. All'inizio questa
tagliola doveva scattare automaticamente entro
aprile 2012; nella versione definitiva del salva
Italia è spuntato un comma che prevede una legge
dello Stato, da emanarsi entro dicembre
prossimo, per rendere operativa la riforma (un
modo per prendere tempo e rimandare la resa dei
conti). Il pericolo più grande a quanto pare
viene dalla Corte costituzionale, che il 6
novembre 2012 esaminerà i ricorsi prontamente
presentati contro il decreto di dicembre e a
favore del mantenimento di tutte le attuali
Province. Se la Corte Costituzionale dovesse
accogliere questi ricorsi, come dicono molti
esperti, la riforma di Monti salterebbe e le
Province resterebbero in vita, anche se le
giunte provinciali saranno comunque azzerate e i
consigli, non più elettivi, ridotti all'osso
come previsto dal decreto “Salva Italia”. Il
numero degli enti verrebbe però tagliato.
Sopravvivranno soltanto le Province in gradi di
soddisfare almeno due dei seguenti tre
requisiti: superficie di almeno 3.000 chilometri
quadrati, popolazione superiore a 350 mila
abitanti e oltre 50 Comuni presenti nel
territorio. Dalle attuali 107 (tolte la Valle
d'Aosta e le Province autonome di Trento e
Bolzano) si passerebbe a 54. Meno di quelle (59)
esistenti nel 1861. In realtà, attenendosi
scrupolosamente ai parametri suddetti, il loro
numero dovrebbe addirittura scendere a 50. Dieci
Province, inoltre, dovrebbero scomparire in un
secondo momento se e quando verranno finalmente
istituite, com'è previsto fin dal 1990, le città
metropolitane. Nell'elenco, oltre alla stessa
Venezia, troviamo Roma, Milano, Torino, Genova,
Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Reggio
Calabria. Con questa riforma del “Salva Italia”
in Toscana, per esempio, scomparirebbero tutte
le Province tranne Firenze. Idem in Liguria, con
l'eccezione di Genova. Nell'Emilia-Romagna,
sette su nove. In Sicilia, cinque su nove. In
Piemonte, la metà esatta. E qui comincerà il
gioco degli accorpamenti. Siena e Grosseto
accetteranno la coabitazione? Pisa e Livorno,
così vicine, saranno disposte a mettere da parte
antiche rivalità? Prato si rassegnerà a
rientrare a Firenze oppure preferirà Pistoia?
Modena e Reggio-Emilia continueranno a essere
separate dall'aceto balsamico? E come reagiranno
i lodigiani davanti alla prospettiva di essere
riuniti ai milanesi? Molti sono i dubbi e
qualcunmo pensa già a qualche marchingegno
parlamentare che farebbe slittare la decisione a
dopo le elezioni politiche 2013…
Il Calcio
Eagles Pedemontana festeggia i 10 anni di
attività
C'è una ricorrenza nel mondo del Calcio
pedemontano che fa onore a ragazzi e dirigenti
che si occupano di Calcio: il 10° anniversario
di fondazione dell'Associazione Sportiva
Dilettantistica Eagles Pedemontana, fondata il
12 ottobre 2002. Giampietro Andreatta nel sito
dell'Associazione (asdeagles.com) scrive:
"Analizzando i risultati di questi primi 10 anni
ci accorgiamo che grazie al lavoro ed alla
passione di tutti i dirigenti la nostra società
è cresciuta notevolmente sia sul piano tecnico
che organizzativo. Sfogliando, alla data
odierna, tutti i documenti di iscrizione non ci
stupiamo più del considerevole numero di
giocatori che abbiamo nel nostro tabulato
tesseramenti che annovera 101 tesserati per la
Lega Dilettanti e 200 per il Settore Giovanile
suddivisi in ben 14 squadre. Ci domandiamo a
volte come è possibile riuscire ad ottimizzare
la gestione di un così gran numero di giocatori
e di squadre. Credetemi come Presidente di
questa società mi sento veramente fiero. Almeno
60 persone si adoperano quasi quotidianamente
per organizzare al meglio le varie incombenze
delle rispettive squadre trascurando a volte
anche impegni personali.
Voglio quindi in questa occasione valorizzare il
loro operato ed estendere un particolare
ringraziamento agli allenatori che con capacità
educano calcisticamente e non solo, tutti i loro
ragazzi. In ordine di appartenenza alle proprie
squadre, partendo dalle più giovani sono:
PRIMI CALCI: Fincato Erik, Beghetto Attilio,
Reginato Franco, Battiato Gaetana.
PULCINI 2003: Guadagnini Claudio, Guadagnini
Giuliano.
PULCINI 2002: Seminati Andrea, Andreatta Matteo.
PULCINI 2001: Acoleo Angelo, Gambasin Denis.
ESORDIENTI 2000: Gazzola Loris, Bianchin
Francesco.
ESORDIENTI 1999: Diomedes Agostino, Socal
Valter.
GIOVANISSIMI 1998: Musso Francesco, Santi Romeo.
GIOVANISSIMI 1997: Zago Primo, Zago Antony.
ALLIEVI 95/96: Parolin Mario, Qoshja Alfred.
JUNIORES: Porcellato Stefano, Tocco Giovanni.
2^ CATEGORIA: Farronato Federico, Marin Mario.
CALCIO A 5: Biron Roberto.
ALL. PORTIERI SETT. GIOVANILE: Visentin Manuel.
ALL. PORTIERI ALLIEVI-JUNIORES-2^CAT.: Marin
Mario.
Il mio ringraziamento va anche ai dirigenti
accompagnatori e ai genitori, ai quali riconosco
con grande affetto e consapevolezza il grande
aiuto che danno alla società con la loro
preziosa collaborazione. Grazie a tutti voi e
siate sempre orgogliosi di quello che state
facendo. Gianpietro Andreatta
Ecco il
programma della Festa Canoviana di Possagno
2012
E' stato pubblicato nel sito della Pro Loco di
Possagno il programma della Festa Canoviana
2012. Ecco le principali manifestazioni: venerdì
6 luglio 2012, in Piazza Canova, davanti al
Museo e al Municipio, dalle 19 "Pizza in
Piazza", ore 21 esibizione in Piazza di Gruppi
musicali emergenti; per tutta la serata, visita
guidata alla Gipsoteca. Sabato 7 luglio 2012, in
Piazza Canova, davanti al Museo e al Municipio,
dalle 19: Pizza e Pesce e alle 21 Spettacolo
folcloristico "I Posagnòt". Domenica 8 luglio
2012, Mostra mercato per tutta la giornata dei
prodotti artigianali locali. Alle 10.30, nel
Tempio di Canova: Santa Messa solenne; a
seguire, sfilata dal Tempio alla Gipsoteca con
la Banda e le Majorettes di Musicanova. Alle 12:
Brindisi offerto a tutti nel Giardino di Casa
Canova. Dalle 12.30, pranzo in Piazza Canova,
all'esterno del Museo, con fornitissimo stand
gastronomico di prodotti e piatti tipici locali.
Alle 18: Concerto in Tempio dei Solisti Veneti
(Musiche di Mozart, respighi, Rossini, Cimarosa,
Gluck (dirige il Maestro: Claudio Scimone).
Prevendita biglietti: 0423544323 (Museo).
A Crespano
del Grappa la Transalp 2012
I giorni 28 e 29 giugno 2012 Crespano ospiterà
la competizione ciclistica Transalp, a cui
partecipano circa 1400 atleti di tutta Europa.
Il giorno 28 giugno si svolgerà la tappa
Falcade-Crespano: l’arrivo è previsto in piazza
San Marco a partire dalle ore 13:00 circa. Il
giorno successivo, 29 giugno, è in programma la
partenza della tappa Crespano-Trento, alle ore
9:00 circa, sempre da Piazza San Marco. Si
tratta della 10^ SCHWALBE TOUR TRANSALP, il più
importante appuntamento europeo nel mondo del
ciclismo da strada che attraversa tutte le Alpi
(la conclusione è ad Arco di Trento il 30 giugno
2012). La Schwalbe Tour Transalp è una
competizione strutturata come maratona a tappe e
per coppie, con cinque diverse categorie ai
nastri di partenza: donne, uomini, mixed, master
(over 80 anni in coppia) e grand-master (over
100 anni in coppia). La Schwalbe-TOUR-Transalp
non è solo competizione ciclistica ai massimi
livelli, essa offre anche la possibilità di
scoprire il paesaggio alpino e le sue
meraviglie, nonchè la sua varietà geografica e
culturale.
I
mercatini delle pulci e dell'antiquariato
nella pedemontana asolana
Sono sempre più numerosi anche nella pedemontana
veneta i Mercatini di cose vecchie, di cose
antiche, di antiquariato, di bazzeccole e di
pulci. Una tradizione che non ha molte radici
dalle nostre parti (tranne lo storico e "serio"
mercatino dell'antiquyariato di Asolo!) ma che
sembra ormai ben piantato a fare un lungo
percorso. Citiamo due eventi di questo tiupo: il
primo, in Piazza Rovero a San Zenone degli
Ezzelini accoglie ogni terza domenica del mese
circa 50 espositori di oggettistica antica,
fumetti, libri, stampe d'epoca, oggetti da
collezione, hobbystica di cose antiche, oggetti
d'antiquariato e altro ancora per il piacere
degli appassionati e dei semplici curiosi
(informazioni: Piazza Conte di Rovero 31020 -
San Zenone degli Ezzelini (TV) telefono:
0423567000). Il secondo mercatino che segnaliamo
è quello di Cittadella: Antiquariato e
modernariato ovvero le passioni dei
collezionisti rivolti a oggetti antichi ma anche
al design più recente, sono in mostra lungo le
vie principali del centro storico ogni terza
domenica del mese. Essendo affidato anche alla
libera partecipazione di hobbysti, al mercatino
delle pulci della città murata è possibile
acquistare a modico prezzo esemplari curiosi e
pezzi rari: libri, oggetti, riviste e
quant'altro appartiene al passato (info:
0499413438).
I Solisti
Veneti a Possagno
Tornano a Possagno i Solisti Veneti, il noto
gruppo orchestrale, l'8 luglio 2012, ore 18, in
occasione della Festa Canoviana (ricorre il 193°
anniversario della Posa della Prima Pietra del
Tempio). I Solisti Veneti, diretti da Claudio
Scimone, sono l'orchestra da camera più popolare
in Italia e all'estero. In cinquant'anni di
attività hanno esportato la musica veneziana e
veneta in tutto il mondo con 5000 concerti in
più di 80 Paesi e nei principali festival
internazionali, a cui si aggiunge una vastissima
produzione discografica di oltre 350 titoli per
le più importanti case a distribuzione mondiale.
Per la prevendita dei biglietti: 0423544323.
18°
Meeting Nazionale Fuoristrada Montegrappa
Possagno lo scorso 17 Giugno 2012, domenica, si
è svolto il 18° Meeting Nazionale
Fuoristradaorganizzato dall'Off Road Montegrappa
di Possagno: una manifestazione che richiama
ogni anno, peresso il Tempio di Canova una folla
di auto fuoristrada e un pubblico appassionato
di questo genere di eventi. In occasione del
raduno è stata fatta una raccolta di fondi per i
terremotati dell'Emilia. I fondi raccolti
sommati ad una parte del ricavato dalle
iscrizioni al Raduno saranno utilizzati per
acquistare generi di prima necessità
(soprattutto pannolini, acqua, pasta, ... ecc)
che verranno consegnati direttamente ai
terremotati tramite i Club Federati Emiliani ed
i gruppi della Protezione Civile della nostra
zona che sono già impegnati negli aiuti ai
terremotati.
Una
cinquantina di docenti e guide alla
presentazione dei laboratori nel Museo
Canova di Possagno
Sabato 16 giugno 2012, a cura della Fondazione
Canova e dell'Associazione "Amici del Canova"
sono stati presentati ai numerodi insegnanti
delle Primarie e delle Medie i laboratori
didattici (della scultura, della pittura, del
mito, del disegno, del teatro...) che animeranno
le visite guidate per le scolaresche nel
prossimo anno scolastico. E' una delle tante
inziaitive che in questo anno straordinario sono
state programmate dalla Fondazione Canova,
l'ente che gestisce, per conto del Comune
l'immenso patrimonio artistico contenuto nel
Museo Canova di Possagno. Per informazioni: web
museocanova.it
Asolo,
grande successo della Biennale
Si è aperta il 13 maggio e chiude il 24 giugno
2012 la seconda edizione del Premio
Internazionale Biennale d'Arte di Asolo. Ideato
e organizzato da Itaca Investimenti d'Arte, in
collaborazione con il Comune e il Museo Civico,
il Premio si pone come obiettivo di avvicinare
il grande pubblico all’arte visiva
contemporanea, con attenzione alle forme di
espressione tradizionali (pittura, grafica,
scultura e fotografia). Tra le opere segnalate e
in mostra un grande acquarello di Riccardo
Cunial.
25 anni fa
la Croce sul Castel Cesil
Sono trascorsi 25 anni da che il gruppo Fanti di
Cavaso del Tomba ha posto sulla cima di Castel
Cesil (la vetta più alta di quella cittadina) la
Croce in memoria dei morti di tutte le guerre.
Domenica 24 giugno 2012, presso quella Croce
raduno dei Fanti, sdanta Messa e festa della
ricorrenza.
Auguri,
Cecilia!
Quando una donna compie novantun anni la sua età
la si può anche dire! E' il caso di Cecilia
Biron, grande testimone del Novecento
possagnese, presidente della Pro Loco di
Possagno (TV) negli anni Cinquanta e Sessanta
del XX secolo, da sempre legata al tabacchino,
di cui è titolare, che ogni giorno da "sempre"
apre a pochi metri dal Museo Canova non solo per
vendere tabacchi e valori bollati ma soprattutto
cartoline e informazioni turistiche. Una donna
che ha conosciuto migliaia di persone, che reca
la memoria di fatti, aneddoti e personaggi di
Possagno cari a una tradizione orale e
sottolineati da foto d'epoca, che lei ama
esporre nella vetrina del suo negozio... E' da
sempre appassionata di tradizioni locali,
partecipa a tutte le iniziative che diano
slancio e risalto alla sapienza popolare antica
(la banda del paese, la scuola di filet, le
sagre di san Rocco e santa Giustina...). La sua
casa "storica" non si può non conoscere perché è
quella che si vede in tutte le migliaia di
cartoline di Possagno giusto dietro il Tempio di
Canova... Ora compie 91 anni: è nata infatti a
Possagno, proprio in quella casa che fu del
proprietario della terra che venne venduta a
Canova per costruire il Tempio, il 3 giugno
1921, da Luigi Biron e Negro Domenica.
Nonostante qualche inevitabile acciacco, la
brillantezza e l'arguziona del suo dire la
rendono perennemente giovane. Auguri, Cecilia!
A
Possagno, il primo raduno provinciale di
Majorettes
Si è svolto sabato 2 giugno 2012 a Possagno (TV)
si è svolto il Primo Raduno Provinciale dei
gruppi Majorettes ed il tradizionale Concerto di
Primavera dell'Associazone possagnese. L'evento,
che ha visto impegnati a Possagno tra pubblico e
gruppi oltre un migliaio di persone, è
cominciato alle 19.30 con la sfilata dei gruppi
di majorettes lungo le vie principali di
Possagno (partenza di fronte al Municipio e al
Museo Canova). Le majorettes sono state
accompagnate dalle musiche eseguite
dall'orchestra a fiati
dell'Associazione MusiCanova Onlus di Possagno e
dalla Banda Musicale Città di Montebelluna. E'
seguito poi alle 20.30 il Concerto (la Banda
Musicale della Città di Montebelluna era diretta
dal Maestro Luigino Favaro mentre l'Orchestra di
fiati dell'Associazione MusiCanova era diretta
dal Maestro Fabris Stefano) accompagnato dalle
coreografie eseguite dai 7 gruppi majorettes che
partecipavano al Raduno. Se l'ingresso era
libero al Concerto, le offerte che liberamente
dagli spalti gli spettatori hanno voluto
elargire sono state interamente devolute all'AIL
di Treviso - Gruppo di Castelfranco Veneto
(l'associazione che favorisce la diffusione
della ricerca scientifica nel settore delle
neoplasie del sangue e fornisce aiuto alla
persona e assistenza alle famiglie dei malati).
Il Museo
Canova di Possagno apre alle scuole per il
2013
Sabato 16 giugno 2012 è in programma alle ore
10.30 al Museo Canova di Possagno la
presentazione dei nuovi Laborartori e Percorsi
didattici per l'anno scolastico 2012/2013.
L'incontro è rivolto a tutti i docenti della
scuola primaria e secondaria sia di primo che di
secondo grado. Le scolaresche rappresentano
circa il 50% del totale dei visitatori (ca
35mila) che ogni anno entrano nel Museo Canova
di Possagno. E' stata proprio l'attenzione a
questo particolare (ed esigente) target di
utenti che la Fondazione Canova di Possagno in
questi ultimi anni ha particolarmente curato e
arricchito l'offerta didattica per le scuole:
dalla sala multimediale allo spazio per la
ristorazione, dall'atelier dei vestiti alla
ricostruzione dello studio di Canova, dalle
visite guidate ai lboratori... Per l'evento del
16 giugno, subito dopo la presentazione dei
Laboratori, la Fondazione Canova e gli "Amici
del Canova" (l'associazione delle guide)
offriranno ai docenti convenuti una visita
guidata gratuita alla Mostra "Canova e la
danza".
maggio 2012
Paura e
apprensione in tutto il Veneto per il
terremoto
Il terremoto del maggio 2012 con epicentro nel
Modenese ha suscitato paura, apprensione e
disagi tra la popolazione di tutto il Nord
Italia. Dopo la scossa di 5.9 Richter delle ore
4 del mattino di domenica 20 maggio 2012, altre
due forti scossa sono state chiaramente
avvertite da moltissime persone in tutto il
Veneto martedì 29 maggio: la prima alle 9 del
mattino di magnitudo 5.8 Richter e poi alle 13
una seconda scossa di forza 5.3. Non si sono
contati particolari danni nella nostra regione,
rispetto a quelli che invece hanno lacerato la
vita di tantissimi Emiliani soprattutto di
Modena, Bologna, Carpi, Mirandola...
Ma comunque scene di panico si sono verificate
in tutti i centri abitati. A Venezia è caduto
qualche calcinaccio e una statua, a Padova si è
staccato un affresco, qualchge crepo su
abitazioni in Vicenza e Rovigo... A Possagno,
ogni volta che capita un terremoto, si teme per
l'incolumità degli oltre mille studenti che
affluiscono dall'AltoVeneto alle scuole locali
(Alberghiero, Comunali, Cavanis). Persone in
strada, gli scolari nei cortili delle rispettive
scuole, in attesa che il Comune e i Vigili del
Fuoco dessero l'autorizzazione a rientrare.
Tanta paura per la Gipsoteca che contiene i
fragilissimi gessi di Antonio Canova (la
struttura più antica, quella costruita su
progetto dell'architetto veneziano Francesco
Lazzari, risale al 1836, fu bombardata nel 1817
e sicuramente risente degli anni...). Gli
esperti dicono che lo sciame sismico in atto da
alcuni mesi in tutto il fronte della microfaglia
della Pianura Padana, continuerà ancora per
alcune settimane e forse mesi.
Ecco le placche della crosta italiana che
causano i terremoti:
De Paoli
confermato Sindaco di Possagno
Gianni De Paoli, che era stato eletto Sindaco di
Possagno al primo turno il 27 maggio 2007 con il
48,2% è stato confermato in quella stessa carica
nelle elezioni amministrative del 5 e 6 maggio
2012, ricevendo il 54,4% dei voti (550
preferenze); Marcello cavarzan è arrivato
secondo con 306 preferenze (30,2%) mentre
Giuseppe Paolin ha conquistato il 15,2% degli
elettori (154 preferenze). A Castelcucco, il
nuovo Sindaco (in sostituzione di Mares Paolo,
uscito dopo due mandati) è Adriano Torresan; a
Crespano sostituisce il sindaco uscente Nico
Cunial la signora Annalisa Rampin (63% dei
consensi); a Borso del Grappa ce l'ha fatta
Ivano Zordan (con quasi il 70% dei voiti) a
vincere sullo sfidante Luigi Moro.
Diecimila
visitatori alla mostra "Canova e la danza"
Si chiama Laura, è di Mestre (Venezia), la
diecimillesima visitatrice della Mostra "Canova
e la danza" aperta lo scorso 3 marzo 2012 nel
Museo Canova di Possagno. Laura, che frequenta
la Terza media e visitava il Museo con la mamma
e il fratello (quinta superiore) nel primo
pomeriggio di domenica 29 aprile 2012, sta
svolgendo a scuola in questo periodo il modulo
su Canova nella disciplina Storia dell'Arte. La
Direzione del Museo ha donato a Laura, oltre al
biglietto d'ingresso, anche una copia del
Catalogo della Mostra.
aprile 2012
A Crespano
in mostra la collezione d'arte di mons.
Ettore Cunial
Una straordinaria collezione di dipinti, opere
grafiche e sculture, lasciata da mons. Ettore
Cunial alla sorella Rosa e da questa concessa
all'Uls 8 per una breve esposizione, è in mostra
presso la rinnovata struttura della Casa di
Riposo per anziani di Crespano del Grappa (ex
ospedale), inaugurata il 28 aprile 2012, in una
straordinaria e affollata cerimonia alla quale
hanno presenzaito molte autorità, tra cui
l'Assessore regionalke all'assistenza, Remo
Sernagiotto.
Iniziata
la campagna elettorale a Possagno per le
elezioni amministrative
A Possagno si vota (la prima domeniuca di
maggio) in questa primavera 2012 per il rinnovo
dell'Amministrazione comunale: tre sono le liste
che si presentano all'appuntamento: quella
capitanata dal sindaco uscente Gianni De Paoli,
quella guidata da Marcello Cavarzan e, infine,
la lista di Giuseppe Paolin. Tutti e tre i
candidati a sindaco sono amministratori
nell'attuale Consiglio Comunalke di Possagno.
Il 25
aprile celebrato in tutta la Pedemontana del
Grappa
In tutti i Comuni della Pedemontana del Grappa,
da Bassano a Pederobba, da San Zenone nad Asolo
fino a Cornuda, lo scoros 25 aprile sono state
ricordare le vittime della barbarie
nazi-fascista, del "rastrellamento sul Grappa"
(settembre 1944) e le giornate della fine della
Guerra civile e della "liberazione" dalla
dittatura. In particolare, va ricordata la
cerimonia di Cavaso del Tomba, dove ben 13
giovani partigiani persero la vita nel giro di
pochi mesi: è stato scoperto un cippo, accanto
alla dimora del benemerito dott. Della Favera
(in località Pavejon, proprio dietro l'Istituto
delle Suore Dorotee) in memoria di Gilberto
Carlesso, un sedicenne che fu preso,
sbrigativamente riconosciuto appartenente ai
partigiani, impiccato al poggiolo dei Della
Favera e lasciato per giorni a penzolare sulla
pubblica via a silente e terribile
ammonimento... Ha parteicpato alla cerimonia la
sorella di Gilberto e l'ex internato nel campo
di Dachau, il cittadellese Enrico Vanzin.
Banca
etica nel Trevigiano
Una banca etica è un normale istituto bancario
che, però, opera sul mercato finanziario con
criteri legati all'etica. Questo tipo di
Istituto bancario è ancora poco noto nel
Trevigiano. E' per ciò che domenica 10 giugno
2012 i Gruppo di Iniziativa Territoriale di
Banca Etica organizz l'assemblea annua dei soci
e poi a seguire una conferenza spettacolo Pop -
economy. Info: Alberto Tessariol tel 3285821028
Un nuovo
ponte sul Piave
E' in programma la costruzione (che potrebbe
completarsi entro il 2017) di un nuovo ponte sul
fiume Piave a sostegno del trafficatissimo ponte
di Vidor e in aiuto della bretella di Fener
verso Valdobbiadene. La nuova bretella dovrebbe
unire la Feltrina (ex statale ora regionale n.
348) all'altezza di Covolo di Pederobba con la
provinciale n 34 (per Pieve di Soligo)
all'altezza di Bosco di Vidor. La lunghezza del
ponte potrebbe essere di 2.500 metri di cui
oltre un chilometro sopra il fiume.
marzo 2012
Migliaia
alla Mostra sulla danzatrice di Canova
E' stata inaugurata nel Museo Canova di Possagno
lo scorso 3 marzo 2012 la Mostra "Canova e la
danza" e già dalle prime settimane si conferma
alto l'interesse del pubblico con la presenza
continua di visitatori, turisti, studiosi. In
particolare destano curiosità e attrazione le
numerose incisioni su campo nero tratte dalle
tempere delle danzatrici e, manco a dirlo, le
tre statue - capolavori assoluti dell'artista
possagnese - delle Danzatrici (con il dito al
mento, con le mani ai fianchi, con i cembali,
quest'ultima dopo il recente straordinario
restauro delle braccia che furono polverizzate
dalla Grande Guerra). Ogni gionro in media, al
Museo Canova transitano oltre 200 persone. E
questo dato, in un momento di crisi, fa capire
come Canova sia ancora un soggetto di
valorizzazione culturale e turistica per il
nostro territorio.
Seconda
Biennale d'Arte - Asolo 2012
La Seconda Biennale d'Arte di Asolo 2012 sta per
iniziare: lo scorso 23 marzo era il termine
ultime per la presentazione delle opere, nelle
quattro sezioni di concorso (Scultura,
Fotografia, Grafica, Pittura). L'esposizione dal
12 maggio al 24 giugno 2012. Per informazioni:
www.biennaleasolo.org
59 anni fa
Ettore Cunial diventava vescovo
L'anno prossimo celebreremo il sessantesimo
anniversario dell'ordinazione episcopale di
mons. Ettore Cunial dei "paetòt". Nato a
Possagno, in provincia di Treviso, il 16
novembre 1905, fu ordinato sacerdote il 7 luglio
1929 da mons. Andrea Giacinto Longhin,
arcivescovo titolare di Patrasso e vescovo di
Treviso, che in seguito diventerà Beato. L'11
aprile 1953 Papa Pio XII lo nominò arcivescovo
titolare di Soteropoli con l'incarico di secondo
vicegerente della diocesi di Roma. Ricevette la
consacrazione episcopale il 17 maggio 1953 dal
cardinale vicario Clemente Micara,
co-consacranti mons. Luigi Traglia, arcivescovo
titolare di Cesarea di Palestina e primo
vicegerente di Roma, e mons. Antonio Mantiero,
vescovo di Treviso. Nel 1960, quando mons.
Traglia divenne cardinale pro-vicario, fu
nominato vicegerente per la Diocesi di Roma,
incarico che mantenne fino al 19 dicembre 1972,
quando divenne Canonico della Basilica Vaticana.
Il 23 dicembre 1975 Papa Paolo VI lo nominò
vicecamerlengo di Santa Romana Chiesa, incarico
che mantenne fino al 23 ottobre 2004 quando,
all'età di 98 anni, presentò le sue dimissioni
da tale incarico. Dal 3 febbraio 2005 dopo la
morte del cardinale Corrado Bafile, divenne il
vescovo vivente più anziano al mondo. Morì nella
sua natia Possagno il 6 ottobre 2005, poche
settimane prima di compiere 100 anni.
49 anni
fa, Cunial Antoio diventava vescovo
L'anno prossimo 2013 saranno 50 anni dalla
ordinazione episcopale di mons. Antonio Cunial.
Nato a Possagno dalla famiglia dei Paetòt il 6
settembre 1915, fu ordinato sacerdote per la
diocesi di Treviso il 9 luglio 1939. Il 21 marzo
1963 fu nominato vescovo di Lucera, il 9 marzo
1970 trasferito alla sede di Vittorio Veneto,
dove fu il primo successore di Albino Luciani
che era stato trasferito al patriarcato di
Venezia e che più tardi divenne papa con il nome
di Giovanni Paolo I. Il vescovo Antonio Cunial
morì il 10 agosto 1982 all'età di 67 anni mentre
era in pellegrinaggio a Lourdes.
Padre
Basilio a 50 anni dalla nascita celeste
Padre Basilio Martinelli nel 50°
anniversario della morte
Venerdì 16 marzo
2012, nella mattinata si è tenuta nel Tempio
canoviano di Possagno la solenne Liturgia della
Parola a chiusura delle celebrazioni del
cinquantennale della morte (della nascita al
Cielo) del Servo di Dio padre Basilio
Martinelli. Possagnesi, devoti, calceranichesi,
docenti Cavanis e soprattutto la marea degli
studenti Cavanis hanno riempito il Tempio in
ogni oridne di posti. I due sindaci (di Possagno
dove p. Basilio visse e di Calceranica dove egli
nacque) in prima fila con alcuni nipoti del
Servo di Dio. Padre Alvise Bellinato, Preposito
generale della Congregazione Cavanis di cui
faceva parte padre Basilio dall'età dei 16 anni,
ha presieduto la Celebrazione. Una mesta notizia
è arrivata proprio in Tempio, durante la
cerimonia: alcune ore prima era morto Aldo
Zulian, già Sindaco di Possagno, ex allievo del
Collegio Canova e in particolare di padre
Basilio Martinelli di cui conservava un ricordo
vivo ed affettuoso.
E' morto
Aldo Zulian, fu sindaco di Possagno
Aveva 81 anni Aldo Zulian: si è spento nella sua
casa di Possagno, vicinissima all'Asilo Socal
Cunial, nella notte tra il 15 e il 16 marzo
2012. Nel 1954, all'età di 24 anni, divenne di
Possagno il Sindaco, era allora il più giovane
sindaco d'Italia. Avviò molte iniziative
possagnesi: collaborà all'erezione della Croce
sul monte Palòn, si adoperò per la nascita del
Nido Integrato, ex allievo Cavanis fu studente
di padre Basilio Martinelli di cui era un
fervente devoto. Era vedovo da una decina
d'anni: sua moglie, Ermanna Rossi, gli premorì
mentre era sindaca di Possagno.
Concerto
di beneficienza a Possagno per la scuola
d'infanzia "Socal-Cunial"
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
dell''Asilo Socal-Cunial, Paolo Borella, invita
tutti a un Concerto di beneficienza il 31 marzo
2012 (ore 20, Palestra Comunale, Possagno TV).
L'ingresso allo spettacolo (si esibisce la Banda
"Musicanova") è libero: durante il concerto, i
presenti possono fare un'offerta che viene
devoluta alla Scuola per sostenerne le spese in
questo tempo così difficile per tutte le
strutture dedicate all'infanzia.
febbraio
2012
Un
Onighese al vertice della ricerca
scientifica
Tra gli Italiani che si fanno onore c'è un
professore di Melbourne che a 13 anni è partito
da Onigo di Piave e adesso si trova candidato al
Premio Nobel per la Chimica.
*MELBOURNE Ci sono serie possibilità che entro i
prossimi anni quando acquisteremo un computer o
un copertone, una lattina di pittura o di
adesivo, ma anche un cosmetico o una medicina, e
centinaia di altri prodotti, questi conterranno
delle componenti prodotte grazie alle
rivoluzionarie teorie chimiche sviluppate da una
squadra di ricercatori guidata da due scienziati
del CSIRO, i professori Ezio Rizzardo (nella
foto) e David Solomon. Le teorie chimiche dei
due studiosi sono ormai parte integrante dei
corsi di quasi tutte le facoltà universitarie di
chimica e dei laboratori di una sessantina di
compagnie tra le più disparate, quali l'Oreal
(cosmetici), la DuPont e la Dulux (vernici),
l'IBM e la 3M (tecnologia), ed influenzeranno in
maniera esponenziale la produzione di mezza
tonnellata di polimeri, soprattutto di plastica,
che ci troviamo ad usare, costantemente nella
vita di tutti i giorni.
Il professor Solomon, inventore con altri
studiosi, delle banconote plastificate in uso in
Australia e Rizzardo, si sono incontrati nel
1976, quando Solomon ha assunto il chimico
italo–australiano che, abbandonati gli studi di
medicina, è diventato direttore della "Materials
Science and Engineering" del CSIRO di Melbourne.
Raggiunto telefonicamente dopo aver vinto
assieme a Solomon il premio per le Scienze del
primo ministro, del valore di $ 300.000, il
professor Rizzardo sottolinea la difficoltà di
spiegare in parole povere e in maniera chiara,
semplice e non tecnica la scoperta: "Il polimero
e una macromolecola, ovvero una molecola
dall'elevato peso molecolare, costituita da un
gran numero di gruppi molecolari, (detti unità
ripetitive) uguali o diverse, uniti a catena
mediante la ripetizione dello stesso tipo di
legame. Con la tecnica tradizionale il processo
di legare queste molecole più piccole era rapido
e non controllabile e la materia quindi aveva
diverse componenti. La tecnica da noi inventata
ci permette invece di isolare le componenti e
controllare il processo così da produrre dei
polimeri mirati". Per spiegare meglio il
concetto il professor Rizzardo mi ha chiesto di
immaginare una collana di perle, dove le perle
sono le molecole individuali, mentre la collana
è il polimero, e le perle potevano essere ad
esempio delle molecole liquide, mentre il
prodotto finale (la collana, polimero) è un
solido.
Non importa capire esattamente la complicata
teoria chimica, elaborata dai due ricercatori,
per comprendere l'importanza della scoperta
basta esaminare le nuove maniere in cui questa
verrà applicata. Il 67enne Ezio Rizzardo,
arrivato in Australia dal Veneto quando era poco
più di un adolescente, sottolinea che una
compagnia farmaceutica australiana sta
esaminando la possibilità utilizzare i polimeri
di nuova generazione per migliorare i farmaci
anti cancro, renderli più efficaci, prolungarne
gli effetti benefici e ridurne quelli tossici
collaterali.
"Un'altra applicazione sulla quale stiamo
lavorando – ha aggiunto eccitato Ezio Rizzardo –
è la produzione di pannelli solari in plastica,
per convertire la luce solare in elettricità. I
polimeri ci permetteranno di produrre dei moduli
flessibili, leggerissimi e, a confronto di
quelli di silicio al momento in commercio, a
costi molto inferiori. Il problema che stiamo
tentando di risolvere – ha continuato Rizzardo –
è quello del deterioramento ai quali sono
soggetti i pannelli lasciati esposti alle
intemperie per molto tempo. Stiamo tentando di
trovare una maniera per incapsulare i pannelli
in maniera che non deteriorino".
Il professor Rizzardo prende le distanze da una
mia domanda, sulla possibilità che la sua
scoperta possa portare al rallentamento del
processo di invecchiamento, precisando che
mentre molte case di cosmetici utilizzano
polimeri in prodotti come lo smalto per le
unghie o il balsamo per i capelli, ancora non ci
sono prove che possano essere utilizzati anche
per arrestare l'invecchiamento.
Nato a Onigo di Piave in provincia di Treviso,
Ezio Rizzardo è arrivato con la famiglia a
Sydney, all'età di 13 anni, senza conoscere una
parola d'inglese. "Fortuna che ho frequentato la
Epping Boy's High School, quando nessun altro
coetaneo parlava l'italiano" – dichiara Rizzardo
– rivelando che non aveva gran voglia di
studiare e che i suoi familiari erano
carrozzieri e lui era interessato a seguire le
orme del padre, ma la madre si è imposta
dicendogli che avrebbe potuto farlo solo se
avesse conseguito la laurea.
Ezio Rizzardo, per fortuna, non era un ribelle
ed ha ascoltato i consigli della madre,
ottenendo la laurea con lode all'università del
NSW, il dottorato a quella di Sydney ed
lavorando come ricercatore all'università di
Boston. Qui ha lavorato con il premio Nobel Sir
Derrick Barton nel campo farmaceutico, ed ha per
primo prodotto una forma sintetica di vitamina D
per coloro che hanno problemi renali o di fegato
(la vitamina D non è attiva quando entra nel
sistema in forma di pillole o di raggi solari e
viene modificata nel fegato e nei reni), prima
di fare ritorno in Australia, ove si insediò
prima all'Università Nazionale a Canberra e poi,
34 anni or sono, al CSIRO.
Nel corso degli anni sono stati svolti molti
studi sul comportamento dei polimeri e sulla
loro caratterizzazione, nonché sulle metodiche
di polimerizzazione. In particolare nel 1963
Karl Ziegler e Giulio Natta hanno ottenuto il
premio Nobel per la chimica, come riconoscimento
dei loro studi sui polimeri (in particolare per
la scoperta dei cosiddetti "catalizzatori di
Ziegler-Natta"). E' quindi quasi per
associazione di idee che chiedo ad Enzo Rizzardo
se anche il collega Solomon e lui, sperano di
entrare in quel club esclusivo che sono i premi
Nobel. Il chimico italo–australiano non si
scompone, anzi dichiara che la teoria chimica
sui polimeri è stata definita dalla comunità
scientifica come la più importante da quella di
Natta e Ziegler e, quando tento di incalzarlo,
fa notare con modestia che non sta certo a lui
dire se o meno merita il premio Nobel. Il
professore poi aggiunge, precisando che non sono
parole sue, che secondo altri studiosi il lavoro
di ricerca svolto sui polimeri dovrebbe essere
premiato con il Nobel per la chimica, e che in
base ad informazioni ricevute da persone ben
informate, sembra che il suo nome e quello di
Solomon sarebbero già stati inseriti nella lista
per l'ambito premio. Buona fortuna professor
Rizzardo.
A
Corvallis in Oregon, Mario Pastega è "andato
avanti"
Ai primi di febbraio, è morto Mario Pastega. Con
la nonna da parte del padre Maria Cunial
(Ariosa) e la madre Giuseppina Cunial (Casona)
aveva piu DNA Cunial di molti di coloro con tale
cognome. L'anno scorso quando compì 94 anni a
chi gli chiedeva come andava la vita mi rispose
in possagnot; ME MARE ME DISEA SEMPRE CHE I ANNI
PESA. Nello stato dell'Oregon era ben
conosciuto, alla citta' di Corvallis ha donato
un albergo per offrire un alloggio ai parenti
dei degenti nel locale ospedale residenti fuori
citta'. Aveva due impianti per la produzione
della Pepsicola, era presidente di PEPSICOLA
BOTTLERS OF AMERICA, possedeva una stazione
radio e una fabrica di formaggi. Era Senatore
degli USA. Lascia la figlia Lisa, i figli Gary e
Daniel, la sorella Bianca.
Torna il
teatro in lingua veneta, a Possagno
Nei giorni 24, 25, 26 febbraio 2012 a Possagno,
la Filodrammatica San Pio X, si propone, grazie
all'esperienza di quindici anni di attività, con
una nuova commedia in lingua veneta di Dino
Covolan "Tango, Corni e Gelosia". I tre giorni
delle esibizioni, nello storico teatro
parrocchiale della Sala Pio X di Possagno, cade
nella prima metà della Quaresima, a rinnovare la
tradizione - ormai quasi del tutto andata -
della Chiesa cattolica di offrire qualche
allentamento ai rigori del digiuno e delle
astinenze con qualche piccola frivolezza e
concessione.
Come sta a
fede il NordEst?
L'Osservatorio Socio religioso del Triveneto,
presieduto da Alessandro Castegnaro, ha
realizzato su richiesta dei vescovi, la ricerca
"Nord Est. Una religiosità in rapida
trasformazione". L'indagine è stata presentata
al pubblico in occasione del seminario svolto
sabato 18 febbraio 2012, dalle ore 9.00 alle ore
12.30, nel Centro pastorale Cardinal Urbani di
Zelarino. La mattinata è stata introdotta dal
vescovo di Adria-Rovigo e vicepresidente del
Comitato preparatorio di Aquileia 2, mons. Lucio
Soravito De Franceschi, e coordinata da don
Renato Marangoni, segretario del Comitato
preparatorio.LEGGI
LO SPECIALE
Tutta la
diocesi di Treviso invitata alla
beatificazione di Giuseppe Toniolo
Aperte le iscrizioni per il pellegrinaggio del
28 e 29 aprile
Lo scorso 3 febbraio si è tenuto a Roma
l'incontro del Comitato nazionale per la
beatificazione e canonizzazione di Giuseppe
Toniolo, con l'obiettivo di mettere a punto la
macchina organizzativa in vista del 29 aprile,
data della beatificazione del Toniolo. Il rito
sarà celebrato alle ore 10.30 nella basilica di
San Paolo fuori le Mura. I preparativi
coinvolgono naturalmente la nostra diocesi, dato
che proprio a Treviso Giuseppe Toniolo nacque il
7 marzo 1845. Nei giorni scorsi si è riunito il
Comitato d'onore presieduto dal vescovo, mons.
Gianfranco Agostino Gardin, che ha fatto il
punto sulle iniziative in diocesi. L'attenzione
è concentrata soprattutto sul pellegrinaggio
diocesano, promosso attraverso l'organizzazione
dell'Ufficio pellegrinaggi in stretto raccordo
con l'Azione cattolica. La partenza è prevista
nella prima mattinata del 28 aprile: la prima
sosta verrà effettuata ad Assisi, dove - nella
basilica di San Francesco - verrà celebrata la
messa. Si proseguirà poi per Roma per il
pernottamento. La giornata di domenica prevede
del tempo libero a Roma e la partecipazione alla
messa, presso la basilica di San Paolo fuori le
mura. Il rientro è previsto in serata.
La quota di partecipazione è di euro 140 e
comprende: viaggio AR bus Gran Turismo, cena,
pernottamento e prima colazione in camera doppia
in hotel vicino a Roma, pranzo di domenica 29 a
buffet, libretto del Pellegrinaggio. Le
iscrizioni si raccolgono possibilmente entro il
28 febbraio presso l'Ufficio pellegrinaggi
diocesano (0422 576882, da lunedì a venerdì
9-12). Sono numerosi i soggetti che si stanno
attivando, oltre all'Ac e ad alcune parrocchie:
la comunità di S. Andrea in Riva (nella cui
chiesa Toniolo fu battezzato), la Pastorale
sociale e del lavoro, la pastorale giovanile, un
gruppo che frequenta il monastero delle
Visitandine (dove la figlia di Toniolo suor
Maria Pia morì), il mondo delle cooperative. Già
numerosi gli incontri promossi nelle prossime
settimane da parrocchie, associazioni e
cooperative. Un depliant informativo sulla
figura del Toniolo è stato distribuito in ogni
parrocchia. Ulteriori aggiornamenti sui siti
Internet www.giuseppetoniolo.net,
www.diocesitv.it e sul sito nazionale dell'AC.
E' stata inoltre creata una pagina facebook
e denominata "beatificazione Giuseppe Toniolo,
29 aprile 2012"
Villa
Viola campeggi estivi 2012
Le Parrocchie di Cavaso e di Possagno
organizzano per i ragazzi delle elementari
un'esperienza avvincente - che permetterà loro
di crescere divertendosi: un camposcuola, a
Villla Viola, la casa parrocchiale voluta alle
Masarolle di Possagno, nel 1944 da don Teodoro
Agnoletto. Due sono i campiscuola: il primo
dall'11 al 17 giugno 2012 per le prime tre
calssi delle scuole primarie; il secondo dal 18
al 24 giugno 2012 per le classi quarta e quinta
elementare. Iscrizioni entro il 25 febbraio
2012.
50 anni di
sacerdozio: l'abbraccio dei Cunial a padre
Giorgio
Domenica 4 marzo 2012, nella "Chiesa della Pace"
in San Paolo del Brasile, si terrà grande festa
celebrativa del 50° di Sacerdozio di Pe. Giorgio
Cunial (Ceppo Casona e Paulon), in quel Paese
fin dall'inizio della Sua missione.
Natalina Cunial, che tutti conosciamo glorioso
simbolo della nostra Associazione e da sempre
cittadina di San Paolo, ci ha voluto far
conoscere in anteprima "un piccolo omaggio a Pe.
Giorgio" di cui è autrice e dedicherà a Giorgio
nell'occasione della festa. Lo trovate
"tale-quale ricevuto" qui di seguito: leggi.
A Pe. Giorgio e a
Natalina, Sua grande "tifosa", vada la
gratitudine di tutti i Cunial.
Parole dal
Grappa, un libro straordinario
E' uscito ed è subito
stato esaurito (ma lo si puà scaricare in pdf
nel sito omologo) il libro di Alberto Burbello
"Parole dal Grappa", epigrafia militare dal
Brenta al Piave. Un lavoro che contribuisce a
far conoscere e contribuisce a tutelare un
patrimonio, le iscrizioni lasciate dai soldati
durante la Grande Guerra, che fanno parte
integrante del nostro territorio. Otto anni di
ricerca e studio da parte di Alberto Burbello
meritavano il riconoscimento della
pubblicazione. E questo libro è il risultato di
un impegno e di una passione che si sono
concentrati nell'analisi certosina del
territorio e della sua valenza storica e
culturale, di cui l'autore va giustamente fiero.
Da parte mia ho sempre creduto in questo lavoro,
fin da quando mi è stato prospettato, e l'ho
appoggiato da subito, per la grande opportunità
che a mio avviso rappresentava. Da un lato
l'evidenza della sua importanza storica,
dall'altro l'attenzione alle diversità del
paesaggio del nostro territorio proprio come
risorsa culturale. L'ho visto come ulteriore
opportunità per la tutela, la salvaguardia, il
rilancio a scopo culturale e turistico di questi
valori, da spendere nel recupero della montagna,
nel contrasto al fenomeno dell'abbandono e dello
spopolamento delle zone alpine disagiate. Con il
gruppo Europa Libera e Democratica nel
Parlamento Europeo abbiamo voluto questo libro,
per lasciarlo a memoria, che possa diventare a
suo modo strumento di recupero e valorizzazione
della montagna, che possa favorirne l'afflusso
turistico: se è importante per la tutela di un
patrimonio storico e culturale, per i segni
lasciati da popoli che allora divisi dagli
episodi bellici ora sono riuniti nella comunità
europea, è pure basilare l'apporto che potrà
dare per il recupero del territorio, per
contrastarne proprio, con il turismo e la
visita, un impoverimento che può ripercuotersi
nelle sue risorse naturali. E questo è
l'argomento nel quale in questi anni al
Parlamento Europeo mi sto spendendo e
impegnando, e per questo devo complimentarmi con
l'autore mentre consiglio a tutti un'attenta
lettura e visione di questo ottimo lavoro.
Mostra
"Canova e la danza" dal 3 marzo 2012 a
Possagno
Una straordinaria mostra sul tema della Danza in
Canova viene inaugurata il 3 marzo 2012 nel
Museo Canova di Possagno. Resterà aperta fino al
30 settembre 2012: oltre 50 opere esposte tra
statue, disegni, dipinti e incisioni e la
presentazione al Mondo di un eccezionale evento
artistico, la ricostruzione della Danzatrice con
i cembali, il modello in gesso rovinato dai
bombardamenti della Grande Guerra e ora tornato
nel suo primo splendore.
LEGGI
TUTTO
gennaio 2012
Eccezionale
cerimonia per Bortolo Busnardo
Il 27 gennaio 2012 è stata una giornata
memorabile per Possagno e per tutto l'Asolano:
dopo la cerimonia funebre nella chiesa
parrocchiale di Casoni di Mussolente, il feretro
di Bortolo Busnardo, il "presidentissimo" degli
Alpini, morto alcuni giorni fa, dopo una lunga
malattia sopportata con serenità e spirito
rafforzato da valori di fiducia e coraggio, è
arrivato a Possagno attorno alle 17, quando già
una marea di penne nere, di parenti, di amici,
di possagnesi, di autorità (dai sindaci di
Mussolente e di Possagno, all'Assessore
regionale Elena Donazzan; dal Presidente degli
industriali Trevigiani Alessandro Vardanega al
Presidente nazionale degli Alpini Corrado Perona
con tutto il Consiglio nazionale) lo stavano ad
aspettare in un piazzale del Tempio canoviano
gremitissimo. La banda degli Alpini della
Sezione di Bassano del Grappa ha scandito la
marcia del feretro portato a spalle dagli amati
Alpini lungo le vie del paese fino al Cimitero
comunale. Don Piergiorgio parroco di Cavaso e di
Possagno ha recitato le orazioni del rito dei
defunti. Sebastiano Favero (VicePresidente
nazionale degli Alpini e nipote di Bortolo
Busnardo) ha ricordato l' "Alpino vero, l'Alpino
per sempre" in un breve e commosso discorso. Poi
i presenti hanno intonato il "Signore delle
Cime" e tra la commozione generale è stato
eseguito il "Silenzio". La bara è stata tumulata
nella Tomba di Famiglia. Bortolo Busnardo (nato
a Possagno nel 1933) era figlio di Irene Cunial
del ceppo dei "bortolon" (figlia di Cunial
Bortolo). L'intera associazione dei Cunial
rivolge alla vedova Giovanna e ai figli Irene e
Fabrizio e ai famigliari tutti le più sentite
condoglianze.
Il monte
Palon a Possagno tra storia e ricordi
Il Monte Palon con i suoi 1306 metri s.l.m.
sovrasta il Monte Tomba, il Monfenera e domina
la linea del Piave fino al Montello. In
particolare la stretta di Quero, che fu zona
strenuamente contesa durante la Battaglia
d'Arresto nella Prima Guerra Mondiale, diede
modo al Monte Palon di far valere la sua
posizione strategica: venne trasformato in una
vera fortezza, con postazioni d'artiglieria in
caverna, postazioni di mitragliatrici
fortificate, postazioni di bombarde e di
fotoelettriche, importantissimi osservatori e
molto altro. Erwin Rommel (meglio noto come la
volpe del deserto nella Seconda Guerra
Mondiale), era impegnato allora proprio in
questo settore come tenente di un reparto della
Wültenberg e tentò ripetutamente e inutilmente
di prendere questa importante linea fortificata
(come si può apprendere dalle dettagliate
relazioni nei suoi diari corredati da schizzi
della zona).Egli stesso citava il Monte Palon
come osso duro da espugnare conferendogli
l'attributo di "spina dorsale" della linea di
difesa italiana in quel tratto di fronte:
infatti la posizione starategica del Monte Palon
permetteva di tener sotto costante osservazione
le posizioni nemiche integrando l'azione delle
artiglierie di cima Grappa su zone, non viste e
non battibili da questa, del tratto Tomba –
Monfenera e dell'intera valle dell'Ornic, oltre
che alla stretta del Piave. Per questo motivo
intere divisioni Austro-Tedesche nella Battaglia
d'Arresto nel novembre-dicembre del 1917,
seguendo varie direttrici, cercarono di
prenderlo invano. Sul Palon, il gruppo Alpini di
Possagno hanno costruito un sito della memoria
con il recupero di alcuni manufatti della
drammatica battaglia d'Arresto e della battaglia
del Solstizio, 1917-18.
Il saluto
a mons. Mistrorigo, vescovo emerito di
Treviso
E' morto la sera del
14 gennaio 2012 mons. Antonio Mistrorigo,
vescovo emerito della diocesi di Treviso. Il
prossimo 26 marzo avrebbe compiuto 100 anni. La
notizia della scomparsa del prelato è stata
comunicata dal vicario generale, mons. Giuseppe
Rizzo. Mistrorigo aveva guidato la diocesi di
Treviso per trent'anni "come un pastore e come
un padre" sottolinea una nota dell'episcopato.
Le comunità cristiane della diocesi hanno
ricordato la figura di Mistrorigo nelle messe di
domenica 15 gennaio. Nato a Chiampo (Vicenza)
nel 1912, Mistrorigo era stato ordinato
sacerdote nel luglio del 1935. A Treviso arrivò
nel giugno 1958, e fu poi nominato assistente al
Soglio Pontificio il 20 settembre 1980. Era
Vescovo emerito di Treviso dall'11 febbraio
1989. Dal 1962 al 1965 aveva preso parte al
Concilio Vaticano II e fu tra i promotori della
riforma liturgica, che si proponeva di favorire
la partecipazione dei fedeli ai riti. Il
funerale del vescovo emerito si è celbrato
venerdì 20 gennaio alle ore 15 in Cattedrale a
Treviso. La camera ardente è stata aperta dalle
ore 10 alle ore 17 di martedì 17, mercoledì 18 e
giovedì 19 nella casa dove risiedeva mons.
Mistrorigo in via Scarpa 5 (adiacente alla Casa
del Clero, zona chiesa Votiva). Il vescovo di
Treviso mons. Gianfranco Agostino Gardin ha
interrotto il suo viaggio alle missioni
diocesane in Cile e Brasile per rientrare e
concelebrare le esequie.
Prossima
nomina del nuovo Parroco di Possagno?
E' voce insistente di
questi ultimi giorni di gennaio 2012 che il
Vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino
Gardin, stia per affrontare la questione delle
nomine dei parroci nelle Parrocchie vacanti
della Diocesi di Treviso, tra cui quella di
Possagno. Si è parlato in passato anche della
possibilità che il Vesvovo possa nominare un
Parroco per più parrocchie, vista non solo la
penuria di sacerdoti e la loro età media sempre
maggiore ma anche la maggiore parteicpazione dei
laici e delle laiche nella vita comunitaria e
nell'assolvimento dei tanti impegni quotidiani
un tempo affidati solo al Parroco (dal
catechismo alla pulizia della chiesa,
dall'archivio alla tenuta amministrativa, dalle
attività giovanili alla redazione del bollettino
ecc)
In
Internet il PATI di Possagno e Comuni vicini
La pianificazione urbanistica comunale si
esplica mediante il Piano Regolatore Comunale.
Quest'ultimo ai sensi della legge regionale 23
aprile 2004, n. 11 (LR 11/2004) e successive
modifiche ed integrazioni, si applica a tutto il
territorio comunale articolandosi in
disposizioni strutturali contenute nel Piano di
Assetto del Territorio (PAT) o nel Piano di
Assetto del Territorio Intercomunale (PATI),
come per i Comuni di Crespano, Paderno,
Castelcucco e Possagno, ed in disposizioni
operative, contenute nel Piano degli Interventi
(PI). Per consulatre l'intero P.A.T.I. che
interessa anche il Comune di Possagno, si
rimanda al seguente link: http://goo.gl/auXRm
Ha anche
un cuore possagnese il vertice del Calcio A5
Marca Futsal
Devid Bastianon di Possagno (classe 1973) è
vicepresidente (Presidente: Massimo Bello;
Presidente Onorario: Paolo Foscarin) del Treviso
Calcio a 5 (in realtà il nome ufficiale della
squadra è Marca Futsal).
Fondata nel 1997, con sede a Ponzano Veneto e
Castelfranco Veneto (allenamenti e partite:
quasi sempre al Palamazzalovo di Montebelluna),
Marca Futsal è una delle prime squadre nel
campionato Nazionale italiano di Calcio a 5 e
nel 2011 è stata tra le prime quattro squadre a
livello europeo. Nel 2010 ha vinto lo scudetto
italiano di Serie A e la seconda Supercoppa
italiana. Complimenti a Devid e a tutto lo staff
e ai giocatori di Marca Futsal.
dicembre
2012
E' nata
Anna Cunial, benvenuta!
La notizia è di quelle che riempiono il cuore,
ma in prossimità del Natale è ancora più bella:
il 29 novembre 2011 è nata Anna Cunial, figlia
di Marcello Cunial e di Elena Schiavon. Marcello
è figlio di Daniele, del direttivo
dell'Associazione i Cunial, vicepresidente della
medesima e coautore del volume sui Cunial che
tanto successo ha avuto in tutto il mondo.
I Cunial:
Assemblea annuale 2011, a Possagno
Si è svolto l'annuale incontro degli associati
dei Cunial domenica 18 dicembre 2011, ultima di
Avvento: la giornata è cominciata con la santa
Messa celebrata da don Rino Cunial nel Tempio di
Possagno; sono seguiti il pranzo sociale e la
visione della commedia "Via pa'l mondo", scritta
da Daniele Cunial.
Cori
natalizi in Tempio di Possagno
Si è svolto il tradizionale spettacolo dei Cori
natalizi, nel Tempio canoviano di Possagno, lo
scorso venerdì 16 dicembre 2011, con la presenza
dei Possagnòt e dei cori parrocchiali di
Castelcucco e di Pagnano e il Coro delle Voci
bianche dell'Istituto Cavanis di Possagno.
Strapieno il Tempio in ogni posto disponibile,
tanta bella musica, voci straordinarie e la
commozione che prende sempre tutti al sentire le
composizioni natalizie.
Venezia
vuole dirottare le crociere
Basta con le crociere che transitano vicino al
bacino di San Marco. Giorgio Orsoni, sindaco di
Venezia, è categorico. «Vedrò presto Paolo
Costa, presidente dell'autorità portuale -
prosegue - e gli dirò che questa è la posizione
del Comune.
L'associazione Ambiente Venezia, qualche giorno
dopo un'assemblea, aveva presentato uno studio
sui danni provocati dalle grandi navi. Dal
dossier emergevano i problemi dell'inquinamento
ambientale da zolfo, da onde elettromagnetiche,
i danni ai fondali con la perdita di sedimenti
in mare, l'erosione e danni alle rive. Nel
documento consegnato al Comune emergeva anche
che «una nave inquina come 14 mila macchine» e
che «le quantità sono dieci volte superiori a
quelle del traffico delle auto in tangenziale».
Lo scorso anno, secondo i dati dell'autorità
portuale di Venezia, le grandi navi hanno
riversato in città due milioni di passeggeri; i
croceristi sono stati 1.617.011 con un
incremento del 13,80% rispetto al 2009. Dal
1997, i croceristi sono cresciuti del 439,9 per
cento. In particolare, il terminal crociere,
nella classifica degli scali europei, è passato
dalla decima alla quarta posizione e, per
l'analista internazionale GP Wild, si colloca al
primo posto, a pari merito con Barcellona, come
homeport (ovvero porto di imbarco e sbarco) nel
Mediterraneo e all'undicesimo posto a livello
mondiale. «Il problema del passaggio di questi
"bestioni" del mare - argomenta Orsoni - non è
più rimandabile e va affrontato con urgenza con
Costa». La questione scotta e nessuno vuole
perdere tempo. «Vedrò il sindaco mercoledì
prossimo e parleremo della situazione», taglia
corto Paolo Costa, presidente dell'autorità
portuale. «Non ho ancora letto il dossier -
continua il sindaco del Pd - ma il tema
ambientale non è il solo che mi preme. Ad
esempio c'è l'aumento del moto ondoso provocato
da queste navi e il livello di sicurezza. Poi è
da valutare il "ritorno" per la città. Le navi
passano sfruttando l'immagine di Venezia ma non
"lasciano" nulla a parte il transito nel porto».
Ma gli armatori reagiscono: «Le grandi navi che
transitano a Venezia rispettano le norme
ambientali sia a livello nazionale sia
internazionale - spiegano dalla Confederazione
Italiana Armatori - e i passeggeri portano
benefici economici». E il Sindaco di Venezia
ribatte: «Si può creare, ad esempio, un senso
unico per far girare le navi solo una volta in
bacino o si possono far entrare e uscire dalla
bocca di Malamocco. Sul piano tecnico, si può
studiare anche come far sostare le navi da Porto
Marghera ma solo dopo approfonditi studi di
sostenibilità e fattibilità».
Compie 60
anni il Museo di San Pio X a Salzano
Salzano ha festeggiato, in questo 2011, i 60
anni del Museo di San Pio X: nel 1951 si è
aperto il cosiddetto "vecchio museo" (occupava
un vano di 40 mq, ricavato in una sacrestia
costruita in seguito all'ampliamento della
chiesa nel 1924). L'attuale Museo è stato
inaugurato il 3 ottobre 1999, con una superficie
espositiva utile di 160 mq: è stato realizzato
con il contributo della legge speciale per il
Giubileo n. 270/97. Il carattere liturgico del
materiale esposto non limita ma, anzi, nobilita
un ambiente che vuole illustrare e documentare
alcuni particolari periodi della storia della
comunità salzanese. Per questa particolarità
possiamo dire che esso appartiene all'intera
comunità. Calici, ostensori, croci, reliquiari,
sculture ed arredi lignei, paramenti liturgici
(pianete, piviali, tunicelle) in velluto di
particolare pregio, preziosi damaschi e broccati
testimoniano il periodo trascorso da don
Giuseppe Sarto dapprima come parroco di Salzano
(1867-1875) e quindi come Papa (1903-1914),
massima carica alla quale era pervenuto dopo
avere percorso tutti i gradini della gerarchia
ecclesiastica. Il Museo San Pio X è proprietà
della Parrocchia di Salzano ed è gestito
dall'associazione culturale "Tempo e Memoria".
San Pio X è legato a Possagno per aver avuto suo
nipote (mons. Giovanni Battista Parolin) parroco
di Possagno: questi ospitava lo zio patriarca di
Venezia ogni esttae fino al 1903 quando, morto
Leone XIII, venne eletto Sommo Pontefice. Da
Papa, Pio X regalò la storica Via Crucis di San
Rocco e alcuni vasi sacri al Tempio.
Via
pa'l mondo, di Daniele Cunial, il 18
dicembre a Possagno
Il 18 dicembre 2011, nella Sala Pio X, in
Possagno, a cominciare dalle ore 15, viene
rappresnetata la commedia in tre atti del gruppo
teatrale "I Commedianti Cavasotti" in dialetto
veneto "Via pa'l mondo", scritta da Daniele
Cunial. Ingresso libero.
Quasi pronta
l'espansione della nuova piazza a Possagno
Attigua a piazza Canova, vicino al Museo,
l'amministrazione comunale di Possagno sta per
tagliare il nastro alla nuova piazza del paese
che prolunga lo spazio verde e dei percorsi
pedonali verso il Centro sociale, il museo
paleontologico e l'Albergo Socal. Già addobbato
con le luminarie natalizie, l'area si presenta
declinante verso la contrada Pastega e la
chiesetta di san Giacomo.
Gli Ex
Allievi del Cavanis tornano a Possagno
E' stata una grande assemblea di moltissimi Ex
Allievi del Cavanis quella che si è celebrata a
Possagno, nella data storica dell'8 dicembre
2011, presso le sale del Collegio Canova, sede
del prestigioso istituto scolastico, voluto per
i Possagnesi e gli altri giovani della nostra
terra, nel 1857, da mons. Giovanni Battista
Sartori fratello di Antonio Canova. Erano
presenti il padre Rettore, Giuseppe Francescon,
il Delegato provinciale padre Giuseppe Moni, il
Dirigente scolastco prf. Alessandro Gatt, il
Presidente dell'Associazione Ex Allievi prof.sa
Maddalena Monico. Dopo la messa e il disbrigo
degli atti associativi, la visita alla Tomba del
servo di Dio padre Basilio Martinelli e il
grande pranzo sociale.
Gli auguri di don
Piergiorgio alle due Comunità di Possagno e
di Cavaso
Don Piergiorgio, parroco della Pieve della
Visitazione di Cavaso del Tomba e, da oltre un
anno, della Parrocchia della Santissima Trinità
di Possagno, ha trasmesso tramite "Camminare
insieme" e "Il Giorno del Sole" (i due
ciclostilati che da anni sono giornalini
parrocchiali molto seguiti da entrambe le
Comunità), i suoi auguri personali di Buone
Feste a tutti i Possagnesi, i Cavasotti, uniti a
quanti delle due Comunità sono per il mondo e
che sentono più forte la nostalgia della loro
terra d'origine durante il prossimo Natale.
Straordinarie
giornate nella Pedemontana del Grappa
La temperatura non è ancora rigida, il cielo
sereno, le cime del massiccio del Grappa tengono
le ultime tenui tinte dell'autunno: in questi
primi gionri di dicembre 2011 il paesaggio della
Pedemontana veneta e della Valcavasia in
particolare è straordinario. Molti sono i
turisti che ancora indugiano nei luoghi di
Canova, di Palladio e di Caterina Cornaro,
godendosi l'ultimo respito di questo autunno che
quest'anno sembra davvero non finire mai.
Bartolomeo
Sorge a Cavaso
La Comunità Arcobaleno del gruppo Masci
(Scouts), il Lions di Asolo e l'Amministrazione
comunale hanno organizzato lo scorso 7 dicembre
2011, presso il Municipio di Cavaso, un incontro
con Padre Bartolomeo Sorge, illustre gesuita,
teologo e politologo di fama mondiale (fu per
molti anni direttore della prestigiosa rivista
"Civiltà Cattolica") per trattare il tema "Fuori
dal fango, per un rinnovamento della politica".
La sala riunioni del Municipio era strapiena e
il relatore ha subito entusiasmato l'assemblea
con un'analisi puntusale, pacata, rigorosa
sull'attuale situazione sociale, economica e
politica dell'Occidente.
Riscoperti
gli antichi colori della chiesetta di San
Rocco
Si sono conclusi i lavori di restauro della
storica chiesetta di san Rocco sul colle
omonimo. Tra le varie opere di risanamento del
sito nato alla fine del Seicento, anche la
riscoperta e la riproposizione degli antichi
colori del soffitto (blumarino) e dei pilastri
rientranti dell'interno (rosso pompeiano).
Don Marco
Pozza a Possagno
Torna a Possagno don Marco Pozza, il giovane
sacerdote che già in passato ha incontrato in
diverse occasioni sia gli studenti delle
Superiori del Cavanis sia le Associazioni del
Centro sociale paesano: il 20 dicembre 2011,
alle ore 20.30, con Rita Coruzzi, il giovane e
dinamico sacerdote di origine vicentina invita a
una riflessione su "L'altra faccia dell'Italia:
quella che non smette di sperare".
L'Amministrazione comunale di Possagno che
organizza l'evento invita tutti all'incontro.
L'ingresso è libero.
Acceso il
grande albero di Natale a Possagno
Giovedì 8 dicembre 2011 è stato acceso (alle
18.30) il tradizionale grande albero di natale a
Possagno: l'evento organizzato dalla Pro Loco è
stato seguito da moltissima gente, soprattutto
bambini perché accanto alle luci dell'albero è
arrivato in pompa magna anche un robusto Babbo
Natale che ha raccolto le letterine di tanti
bambini del luogo, allietati dalle note della
banda Musicanova.
Società e
Comunità, una riflessione per il Natale
Da vent'anni don Piergiorgio è Parroco a Cavaso
(e da più di un anno è amministratore
parrocchiale di Possagno!): domenica 27 novembre
2011, in una solenne concelebrazione l'intera
Comunità gli si è stretta attorno, lo ha
ringraziato e applaudito alla "messa granda"
nella chiesa plebanizia della Visitazione. Dopo
la concelebrazione, l'assemblea, con il Sindaco,
le autorità e le Associaizoni hanno intrattenuto
la Comunità di Cavaso in una breve cerimonia,
con lo scambio di doni, un breve rinfresco e
alcuni interventi di circostanza. E' stata una
festa del cuore, della preghiera, della
solidarietà, del ringraziamento… in una parola:
è stata una festa della Comunità. Ed è sempre
più raro, oggi, vivere esperienze come queste
perché noi, di solito, non viviamo in una
Comunità ma nella Società: le due cose stanno
insieme ma spesso non combaciano. La Società è
basata essenzialmente sull'individuo, chiamato
cittadino, occupato tutto il giorno (e talvolta
anche di notte) nel lavoro da cui ricava
profitto e grazie al quale raggiunge interessi
materiali e soddisfazioni professionali. Nella
Società, gli individui stanno di solito in
luoghi gremiti (scuole, fabbriche, assemblee,
strade…), devono spostarsi anche velocemente per
rispettare impegni e appuntamenti, sono legati
da contratti e ricevono incarichi, hanno i tempi
fissati da orari e da scadenze. Nella Società,
gli individui acquistano e vendono, comprano e
cedono, faticano e riposano, ritagliano per sé
spazi sempre più ridotti perché il lavoro li
esige continuamente all'opera e li vuole
reperibili in ogni momento. Le relazioni tra le
persone sono regolati da contratti e da regole,
la vita privata tende a scomparire e comunque
non deve interferire con la macchina della
produzione, dei trasporti, del commercio, delle
banche, degli interessi...
La Comunità invece è composta da nuclei
strutturati di persone (come lo sono le famiglie
o le parrocchie) legate da vincoli affettivi o
di sangue, liberamente unite dai medesimi
valori, dalle stesse preoccupazioni, dalla
stessa fede.. Se un membro della Comunità sta
male, tutte le altre persone che vivono con lei
si fermano, si interessano premurose alla sua
salute, la accudiscono e la curano... Se una
persona della Comunità si sposa, le altre
persone chiedono alla Società il permesso per
lasciare temporaneamente i loro interessi e il
loro lavoro per vivere con la loro Comunità
quell'importante momneto di festa… Nella
Comunità le persone si fanno dono di sé agli
altri, nella Società si fanno regali e si
assegnano compensi. Il tempo nella Comunità è
lento e sapido, nella società veloce e
produttivo...
La Società è una tipica organizzazione
cittadina, la Comunità invece è di solito meglio
radicata in piccoli paesi ad economia rurale:
sembra che la terra e il mondo contadino aiutino
le persone ad apprezzare meglio la vita di
Comunità, mentre la fabbrica e la frenetica vita
di città favorirebbero l'individuo della
Società...
Facciamo fatica a passare da una all'altra: chi
sta in Comunità si trova a disagio nella Società
e spesso chi si realizza in Società guarda alla
Comunità come a un "paradiso" perduto ma
irrealizzabile.
La festa per i 20 anni di don Piergiorgio è
stata una festa di Comunità: gratuita la
celebrazione dell'Eucarestia, libera l'elemosina
all'Offertorio, sereno e disinteressato il breve
intrattenimento nelle Opere parrocchiali,
piacevoli e semplici i doni al Parroco.
Nessun giudizio se sia meglio la Società o la
Comunità, ma forse ognuno di noi, a Natale,
intuisce che Gesù poteva sopravvivere solo nella
piccola Comunità di Maria e Giuseppe.
E' morta
in Svizzera Cunial Elena, dei "nadai"
E' deceduta ai primi di novembre 2011, a
Wallisellen nel Canton Ticino, Cunial Elena,
figlia di Lorenzo, del ceppo dei Nadai. Lascia i
figli René e Theodor, quest'ultimo collaborò con
l'Associazione dei Cunial nella digitalizzazione
degli alberi genealogici insertiti nel grande
libro de I Cunial.
novembre 2011
20 anni di
Vallorgana: la solidarietà corre
nell'Asolano
Vent'anni fa nasceva a Castelcucco, grazie ad
uno sforzo congiunto di privati, enti, uls e
parrocchie di tutta la Pedemontana del Grappa e
dell'Asolano, la Cooperativa Vallorgana, il
Centro di Lavoro guidato per persone disabili.
Promotore e "anima" allora era un gruppo di
poche persone (dott. Tramontana in testa). Oggi
la Cooperativa Vallorgana è una realtà di
solidarietà, management e volontariato di grande
significato per tuttoi il terriutorio dell'alto
trevigiano, accumulando con gli anni
apprezzamenti e segnalazioni di profittevole
benessere per gli operatori impiegati. Sabato 26
novembre 2011, al Teatro Duse di Asolo si è
tenuta una serata di informazione e
ringraziamento.
Possagno
al Palio di Asolo 2011
Anche quest'anno, un
promettente gruppo di giovani possagnesi ha
partecipato al Palio di Asolo "Cento Orizzonti"
dal 23 al 26 giugno 2011, con una propria biga
così composta: Responsabile: Ferrari Celestino,
Ancella: Vardanega Serena, Capo mastro:
Vardanega Paol, Atleti: Toscan Giuseppe,
Vardanega Tommaso, Vardanega Simone, Vardanega
Matteo, Favero Leonardo, Favero Michelangelo,
Favero Cosma, Finato Loris, Cunial Alessandro,
Pauletto Diego, Balzan Federico.
Calendario
manifestazioni di Possagno, dicembre 2011
04 dicembre - Santa Barbara (GRUPPO
ALPINI/ARTIGL)
08 dicembre - Mercatino di Natale e Accensione
Albero (Ass.NOI-Parrocchia)
08 dicembre - Giro per auguri e accensione
albero (IST.MUSICANOVA)
08 dicembre - Raduno Ex Allievi Cavanis di
Possagno (IST CAVANIS)
25 dicembre - Concerto di Natale palestra
Possagno (IST.MUSICANOVA)
Possagno a
Venezia per Sebastiano Casara
Il padre Cavanis Sebastiano Casara (1811-1898) è
stato commemorato a Venezia mercoledì 23
novrembre 2011, presso la Casa Madre dei
Fondatori Cavanis, con un Convegno di studi al
quale sono intervenuti il prof. Luciano Malusa
del'Università di Genova (con una relazione su
Casara: una vita al servizio del "sistema della
verità"), la dott.ssa Natascia Poloni incaricata
di compulsare l'Archivio Cavanis di Venezia (con
un intervento sugli scritti inediti di padre
Casara) e padre Claudio Massimiliano Papa,
Postulatore della Causa di beatificazione di
Antonio Rosmini (ha tenuto una relazione sui
rapporti tra Rosmini e Casara). Alla
commemorazione veneziana, avvenuta nel
duecentesimo anniversario della nascita di padre
Sebastiano Casara, era presente anche un gruppo
dell'Istituto Cavanis di Possagno: il padre
Giuseppe Moni, il Rettore p. Giuseppe
Francescon, i professori Tonietto Andrea e
Cunial Giancarlo, gli studenti Bigolin, Favaro,
Miotto e Sartore: non poteva infatti Possagno
mancare a questo appuntamento, memore che fu
proprio padre Casara a voler aprire nel 1857 la
Casa Cavanis di Possagno, su invito del
fratellastro di Canova, mons. Giovanni Battista
Sartori...
A
Castelcies un'opera ricorda san Martino
Nel gionro di san Martino, 11 novembre, a
Castelcies di Cavaso, uno dei luoghi più belli
del Veneto, quest'anno (2011) si è tenuta la
tradizionale festa del patrono. Tra le altre
attrazioni, una scultura riproducente san
Martino è stata collocata pressop l'omonima
chiesetta di origine medievale: l'opera è stata
realizzata durante la manifestazione "Arte
Natura", svoltasi tra Bocca di Serra, Costalunga
e San Martino, nei gionri 9, 10 e 11 settembre
2011. Il sito di san Martino di Castelcies è
noto non solo per la chiesetta, tra le più
suggestive di tutta la diocesi di Treviso, ma
anche per gli affreschi di Marco da Mel (dei
primi del Cinquecento), per le lapidi
latino-retiche tra le più interessanti di tutta
l'area alpina e per il vicino castello dei
Maltraversi, costruito attorno al Mille per
ripare le popolazioni locali dalle incursioni
magiare.
Don
Piergiorgio 20 anni Parroco a Cavaso
Don Piergiorgio
Guarnier ha celebrato domencia 27 novembre 2011,
in una solenne concelebrazione cui hanno
partecipato anche don Giuliano Vallotto (44 anni
di sacerdozio nella Chiesa diocesana come
incaricato della pastorale per i migranti e dei
rapporti con l'Islam) e padre Giuseppe
Francescon (Rettore della Comunità dei Padri
Cavanis di Possagno) i 20 anni di Parrocato a
Cavaso del Tomba, presso la chiesa plebanizia
della Visitazione. Una folla enorme alla "messa
granda", con un coro festante, con numerose voci
bianche, le autorità civili a festeggiare don
Piergiorgio, i fanti della sezione locale
attorno all'altare... Don Piergiorgio è da oltre
un anno amministratore parrocchiale anche di
Possagno, in attesa che la Diocesi di Treviso
possa nominare il sostituto di don Giuseppe
Pettenuzzo recentemente scomparso dopo lunga
malattia.
Un Avvento
per il nostro cuore
E' cominciato l'Avvento, il tempo dell'attesa.
Per il Cristianesimo, ci prepariamo ad
accogliere Dio che si fa Uomo, scende "dalle
stelle" sulla terra e ci vuole salvare. È,
questo, il momento di confrontarsi con le
interrogazioni e le inquietudini della fede e
della Chiesa Inquietudini che sono in ogni cuore
che attende: e quale ambiente meglio della
scuola o meglio della famiglia consoce
l'inquietudine dell'attesa e della domanda? Qui
si verifica uno di quei casi del comune sentire
che avvolge tutti come in una sola nube di
linguaggio.
E' bene che in questo Avvento, la ricerca della
fede e del senso dell'attesa sia accompagnata da
un certo rispetto ed educazione, perché gli
scivolamenti in questo terreno sono facili....
Che cosa significa credere? Facciamo prima a
dire cosa NON è credere: non è infatti
essenzialmente studiare, leggere, riflettere
ecc., anche se una certa attività mentale è
caratteristica di molti che la vita pone di
fronte a decisioni gravi. NON è neppure e solo
andare a messa o pregare... Ancora la fede NON è
né un concetto né una speranza e neppure
un'emozione, ma è fondata saldamente sulla
promessa di Dio.
Noi viviamo di fiducia fin dalla nascita. Senza
questa fiducia di fondo non potremmo
sopravvivere. Piuttosto, l'atto di fede è molto
più semplice. È un atto in cui l'uomo manifesta
che il suo riferimento assoluto è Dio. Allora
perché è tanto difficile? Forse perché nel cuore
c'è un qualcosa che non inclina a sottoporsi ad
essere amati? O forse perché la fede che si
incontra con una razionalità un po' sofisticata
arretra e si affievolisce... L'Avvento è tempo
di attesa e di speranza, tempo della luce e del
cammino: la fede, in realtà, è luce e cammino,
speranza e attesa: essa porta alla nostra
rinascita e approda alla culla di Betlemme, dove
il Dio della vita spazza le tenebre della notte
e ci offre la bellezza del giorno.
Grande
folla alla presentazione dello Studio di
Scultura di Antonio Canova
E' stata la folla delle grandi circostanze
quella di sabato mattina 29 ottobre 2011, per la
presentazione dello Studio di Scultura di
Antonio Canova, ricostruito nelle stanze più
interne della Casa dell'artista, secondo la
descrizione del grande e affollato atelier
romano (era presente anche l'avv. Giuliani,
attuale proprietario dell'immobile dell'Urbe).
Alla presenza di autorità regionali e
provinciali, di rappresentanti della
Soprintendenza e del Comune, responsabili dei
media e delle scuole, delle guide e di
moltissimi appassionati al Museo di Possagno, il
Presidente sen. Gian Pietro Favaro e il
Direttore Mario Guderzo hanno illustrato le
modalità della modellazione, la tecnica della
colata dei gessi, il passaggio dal modello al
marmo... E' stata all'unanimità giudicata una
delle manifestazioni più creative e di forte
impatto culturale degli utlimi anni.
L'anniversario
di un grande custode del Tempio
In questi giorni ricorre il 95° anniversario
della nascita di Biron Giovanni Battista
(Virgilio un grande personaggio per Possagno,
sacrista e custode del Tempio canoviano) fin
dalla tenera età e per molti decenni. Virgilio
Biron era nato a Possagno il 31 ottobre 1916;
rimasto orfano fin da piccolo del padre
Giuseppe, fu "adottato" come "figlio d'anima"
dallo zio Matteo (Matìo) Biron (1875-1964) che
svolgeva da anni la funzione di custode e
conservatore del Tempio di Possagno. Con lo zio
Matteo, Virgilio si accostò alla cura, pulizia e
custodia del Tempio fin dall'età di dieci anni.
Partito soldato nella Seconda Guerra mondiale,
fu preso prigioniero e internato in Germania.
Ritornato a Possagno nel 1946, riprese la
custodia del Tempio fino in tarda età, quanda a
malincuore cedette progressivamente chiavi,
esperienza e consegne a Sebastiano Bernardi. E'
morto a Castelfranco il 2 dicembre 2004. Riposa
nel cimitero comunale di Possagno
Don Rino
Cunial prezioso ministro del Tempio di
Possagno
Alle esequie di don Giuseppe Pettenuzzo lo ha
ricordato con parole amorevoli lo stesso Vescovo
di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin:
don Rino Cunial, accanto a don Piergiorgio
Guarnier e a padre Giuseppe Francescon dei
Cavanis, ha collaborato attivamente nelle
funzioni religiose, negli affari parrocchiali,
nelle attività pastoriali della parrocchia di
Possagno, in questo ultimo anno 2010-2011 in cui
il parroco era infermo. Ma quel che più ha
contraddistinto l'attività di don Rino e che
l'ha fatta maggiormente apprezzare è stato il
tratto garbato, lo stile riservato, l'amabilità
del porgersi, il carattere dolce e insieme
rigoroso che ha mostrato. Grazie, dunque, don
Rino, per tutto il suo operato così prezioso e
puntuale a servizio della coimunità di Possagno!
254°
anniversario della nascita di Antonio Canova
Antonio Canova è nato a Possagno il 1° novembre
1757, 254 anni fa. Accanto al suo attestato di
battesimo, nel registro parrochchiale un parroco
ha scritto "prima della nascita di Canova,
Possagno era noto solo a Possagno; dopo, al
mondo intero". Per l'occasione, la Fondazione
Canova ha provveduto a porre un omaggio floreale
alla Tomba dell'artista nel Tempio e un corona
sopra il portone d'ingresso della sua Casa
natale.
Concerto
canoviano nel Tempio di Possagno
Sabato 19 novembre · 20.30 - 23.30, nel Tempio
di Possagno, si tiene l'annuale Concerto
Canoviano dell'ORCHESTRA SINFONICA - "GRUPPO
d'ARCHI VENETO" (Violino: Markus PLACCI,
Direttore: Francesco FANNA), in collaborazione
con il Comune di Possagno, la Fondazione Canova,
l'Opera del Tempio, la Parrocchia e la Pro Loco
di Possagno.
Programmma:
- W. A. Mozart, Sinfonia in la magg. n.29 K 201
Allegro moderato - Andante - Minuetto/ Trio -
Allegro con spirito
- F. Mendelssohn-Bartholdy, Concerto in mi min.
op. 64 per violino e orchestra
Allegro molto appassionato - Andante -
Allegretto non troppo - Allegro molto vivace
Violino: Markus PLACCI
- L. v.
Beethoven, Sinfonia in la magg. n.7 op.92
Poco sostenuto / Vivace - Allegretto - Scherzo
(Presto) / Trio (Assai meno presto) - Allegro
con brio
Domenica
18 dicembre: Incontro dell'Associazione "I
Cunial"
In occasione della rappresentazione della
COMMEDIA in dialetto possagnotto scritta da
DANIELE CUNIAL "VIA PA'L MONDO" che si terrà il
giorno DOMENICA 18 DICEMBRE 2011 alle ore 15:00
in Sala Pio X (vicina alla Canonica e al
Collegio Canova), cogliamo l'occasione per
trovarci con il seguente programma:
- ritrovo in Tempio per la SANTA MESSA celebrata
da don Rino alle ore 10:30 con ricordo
particolare per i Cunial defunti,
- alle ore 12:00 PRANZO alla Trattoria/Pizzeria
OLIVI a Possagno con menù (non troppo elaborato)
su prenotazione,
- dalle 14:30 trasferimento in Sala Pio X per la
visione della COMMEDIA.
Raccolta adesioni entro fine novembre,
contattare Fernanda o i membri del Consiglio
Direttivo o alla mail dell'associazione, passate
parola dell'iniziativa e vi aspettiamo numerosi:
è una grande occasione per stare un po' insieme
e scambiarci gli Auguri in prossimità del
Natale. (LEGGI
LA LOCANDINA)
Dieci anni
fa moriva padre Ettore Cunial
Nel 2001,
l'8 ottobre, moriva il possagnese padre Ettore
Cunial, religioso e sacerdote, della
Congregazione dei Giuseppini del Murialdo.
Moriva per morte violenta nella sua Durazzo
(Albania) che tanto amava. Nato a Possagno il 13
agosto 1933, frequentò le scuole elementari
comunali del nostro paese allogate lungo lo
stradone del Tempio; passò poi nel Collegio dei
Padri Cavanis per la prima e la seconda media
(1945-47). La terza media la frequentò a
Montecchio Maggiore (Vicenza) dai Giuseppini, la
Congregazione religiosa che sarà la sua
"famiglia" per il resto della vita: entrato
ufficialmente nella Congregazione di San
Giuseppe l'8 ottobre 1851, fu consacrato
sacerdote il 18 marzo 1962. Docente prima al
Seminario dei Giuseppini di S.Giuseppe Vesuviano
(Napoli), poi al Murialdo di Albano (Roma), fu
direttore dell'Istituto "Beata Vergine Assunta"
ad Acquedolci (Messina) dal 1974 al 1982 e
Provinciale dei Giuseppini dell'Italia centro
meridionale dal 1988 al 1994. Dopo essere stato
parroco a S.Giuseppe Vesuviano (Napoli) e a
Cefalù (Palermo), fu inviato in Missione in
Albania: a Fier nel 2000 e a Durazzo dove arrivò
il 25 marzo 2001: fu proprio a Durazzo, tra la
gente povera che amava e che voleva servire, già
circondato dalla stima di molti e dalle speranze
di un bel gruppo di giovani, che trovò spazio
l'odio di chi serve il male: padre Ettore fu
ucciso nella sua casa, apparentemente per scopo
di rapina ma in realtà per fermare la sua azione
educativa e sociale a favore dei più poveri. La
sua fine, tanto crudele quanto banale (fu
strangolato e pugnalato ripetutamente) non ha
però fermato l'incessante pellegrinaggio di chi
continua a visitare la sua Casa, legge i suoi
scritti e prosegue l'opera di volontariato
sociale ed umano da lui intrapreso.
ottobre 2011
"VIA PA'L
MONDO", la commedia di Daniele Cunial, a
Possagno
Alle ore 15 di domenica 22 ottobre 2011, nella
sala Pio X di Possagno verrà rappresnetata la
commedia in dialetto possagnotto scritta da
Daniele Cunial "Via pa'l mondo". Ingresso
libero. La sala Pio X è vicina alla Canonica e
al Collegio Canova, a due passi dal Tempio
canoviano di Possagno
LEGGI
LA LOCANDINA
Giacomo
Cunial campione di Rally
Giacomo
Cunial dei Paetòt, 21 anni, ha recentemente
raggiunto un traguardo sportivo molto
importante. Infatti, con la netta e brillante
vittoria di classe al Rally Ronde delle Dolomiti
del 23 ottobre 2011, l'equipaggio Giacomo Cunial
(pilota) - Mattia Menegazzo (navigatore, di
Cavaso del Tomba) su Renault Twingo R2B della
scuderia valdostana Gliese Engineering, si è
aggiudicato il Trofeo Renault Twingo Gordini
2011 zona B (Veneto/Lombardia/Emilia-Romagna) e
il Trofeo dedicato ai piloti Under-23 con il
massimo del punteggio ottenibile. Data la grande
passione di Giacomo per l'automobilismo
sportivo, la vittoria di questo Trofeo è il
coronamento di una stagione semplicemente
perfetta, combattuta e competitiva fino
all'ultima gara. Il bilancio delle 5 gare di
Trofeo disputate è netto: 3 vittorie, un secondo
ed un terzo posto. Sono risultati
importantissimi calcolando che il 2011 è stato
per Giacomo l'anno di debutto assoluto nelle
competizioni automobilistiche. I complimenti da
parte di tutta l'Associaizone dei Cunial.
La mamma di Giacomo dedica al figlio questa
poesia di Kipling: leggi
Don
Giuseppe Pettenuzzo, i grandi funerali di
martedì 11 ottobre 2011
La folla imponente delle grandi circostanze, più
di duemila persone sotto l'ampia cupola del
Tempio canoviano, ha dato l'ultimo saluto a don
Giuseppe Pettenuzzo arciprete della Parrocchia
di Possagno, spentosi dopo un anno di sofferenze
lo scorso 8 ottobre, in Casa del Clero a
Treviso. Tre vescovi (mons. Gianfranco Agostino
Gardin, vescovo di Treviso, mons. Paolo Magnani,
già vescovo di Treviso, mons. Angelo Daniel, già
vescovo di Chioggia) hanno presieduto la
Concelebrazione funebre a cui hanno partecipato
oltre 120 sacerdoti della diocesi di Treviso (vi
erano anche i predenti parroci di Possagno: don
Giovanni Bertollo e don Benito Zardo). Hanno
partecipato alla cerimonia anche un gruppo
nutrito delle nostre scuole Medie e Superiori
Cavanis (erano presenti anche il Padre Rettore,
Giuseppe Francescon, il Dirigente scolastico
prof. Alessandro Gatto, p. Nicola Dal Mastro, p.
Primo Zoppas, i proff. Gianantonio Codemo e
Giancarlo Cunial.
L'omelia
del Vescovo mons. Gardin ai funerali di don
Giuseppe Pettenuzzo
Fin dalle 9.30 del mattino il Tempio era quasi
al completo nei posti a sedere, don Rino Cunial
(che ha collaborato con don Piergiorgio
Guarnier, parroco di Cavaso,
nell'amministrazione della parrocchia in
quest'anno di assenza di don Giuseppe) ha
condotto la recita del Rosario; alle 10.30,
puntuale, il vescovo di Treviso ha cominciato il
rito dopo il canto d'ingresso (Quando busserò…")
animato dalla Corale del Tempio, diretta dal
Maestro Davide Pauletto. Ha letto la prima
lettura ("Camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi") Angelo Zanesco,
collaboratore parrocchiale; la seconda lettura
(San Paolo ai Filippesi: "sempre quando prego
per voi lo faccio con gioia") Elia Dalla Zuanna,
catechista. Il Vangelo del "buon Samaritano"
(Luca) è stato proclamato da don Piergiorgio
Guarnier: ed è cominciata con la citazione del
Vangelo l'omelia del Vescovo di Treviso, durante
la quale ha riportato alcuni brani dal
testamento spirituale di don Giuseppe, nell'anno
2000: "don Giuseppe è stato come il buon
Samaritano, capace di farsi vicino, pronto a
fasciare le ferite. Pareva che i suoi occhi e il
suo cuore vedessero e sentissero ciò che altri
non vedono né sentono; donava gioia con il suo
sorriso capace di stemperare le tensioni, mentre
con le sue rime affettuose allietava lo spirito
di chi incontrava. La sua famiglia gli era stata
maestra di vita: gli aveva trasmesso i valori
dell'onestà, della giustizia e, in particolare
da sua madre, aveva appreso e maturato il
sentimento della carità. Ha conosciuto la
sofferenza del distacco che la vita gli ha
offerto, soprattutto quando ha visto i fratelli
più anziani partire per l'Australia in cerca di
lavoro". Il vescovo Gardin ha poi analizzato le
attività pastorali in cui si è profuso don
Giuseppe Pettenuzzo durante la sua vita: "nella
Charitas ha dimostrato di avere una grande
attenzione alle povertà e ai poveri: per lui,
l'more per i veri poveri non è solo questione di
bontà d'animo ma soprattutto una questione di
coscienza, la maturazione di un modello di
società che sappia diventare comunità. E per il
sacerdote in particolare, la solidarietà è un
dovere: chi è i prete infatti se non un uomo
'mangiato', divorato dall'amore per Cristo e per
i fratelli, diventato pane buono e fragrante per
gli altri". Ha rivelato infine, mons. Gardin,
l'adesione di don Giuseppe Pettenuzzo al Prado,
l'istituto secolare fondato da Chevrier nel
1860, mettendosi a disposizione del suo vescovo
per il servizio nelle parrocchie più povere e
più scristianizzate: al Prado, don Giuseppe ha
potuto formarsi nello spirito una sensibilità
del tutto speciale di amore verso i fratelli; lì
ha "conosciuto Gesù" e insieme a Gesù, "ha
conosciuto i poveri di Gesù", creando in lui
quel tratto umano inconfondibile e fraterno. Le
preghiere dei fedeli, recitate da esponentio
significativi di Possagno (tra cui il sindaco,
Gianni De Paoli) e delle realtà in cui don
Giuseppe Pettenuzzosi è segnalato per la
squisita e disarmante umanità. Al termine della
Messa, a nome di tutta la Comunità di Possagno,
un'animatrice dei gruppi parrocchiali ha
formulato una breve preghiera di ringraziamento
al Signore per don Giuseppe, un sacerdote che
"ci ha accolti, ci ha amati e si è lasciato
amare".
Possagno
ha salutato don Giuseppe il pastore e
l'amico "libero"
La bara per terra, nel grande Tempio canoviano
stracolmo di centinaia di fedeli da tutta la
diocesi: a significare che nonostante il clamore
terreno, nostante la grandezza della nostra
civiltà, don Giuseppe nella morte ha conosciuto
il tratto più vero della sua fede, il senso più
profondo della sua sofferenza, il significato
più vero della semplicità capace di unire a Dio
ogni uomo. Don Giuseppe è stato Parroco, prima
di arrivare a Possagno, delle parrocchie di
Salzano, Castagnole, Santa Maria del Rovere,
Sant'Andrea. Tre anni fa, nell'ottobre 2008,
entrava nella chiesa arcipretale di Possagno,
subentrando a don Benito Zardo. E' stato per i
Possagnesi il "fratello buono", il "parroco del
sorriso" e dalla "immediata umanità"; per certi
aspetti, il suo carattere e il suo porsi verso
le persone che incontrava lo fanno assomigliare
a un altro parroco di Possagno, don Angelo
Campagnaro: le porte della sua canonica sempre
aperte, la parola sagace, la piacevole rima per
ognuno, e il suo amore per tutti era "leggero",
dotato di "sovrana sacerdotale libertà". Poi un
anno fa, un attacco cardiaco straordinario (non
era il primo) lo ha costretto a una lunga (11
mesi e 20 giorni) e dolorosa agonia, trascorsa
prima all'ospedale di Treviso, poi nella
diocesana Casa del Clero, amorevolmente accudito
da Elisabetta, il suo "angelo custode".
Il "ciao"
corale e gioioso dei bambini della scuola
materna di Possagno a don Giuseppe
Era di casa, nella scuola d'infanzia di
Possagno, don Giuseppe Pettenuzzo: quando
visitava i bambini, nei momenti "forti"
dell'anno liturgico, si intratteneva con loro a
scherzare, ad ascoltare a benedirli con qualche
rima scherzosa. Al suo funerale, una delegazione
di venti bambini, accompaganti dalle maestre, ha
presenziato nel Tempio stracolmo di gente; alla
fine della celebrazione, i bambini si sono
avvicinati all'altare e, quasi a rispondere alle
facezie di don Giuseppe, gli hanno dedicato una
piccola rima: "Caro don Giuseppe, da poco tempo
eri arrivato, ma tanto ci hai dato… Ora che sei
in Cielo, affidiamo a te le nostre mani, aiutaci
a costruire qualcosa di prezioso per il nostro
domani. Ciao, Grazie!" Un applauso ha riempito
la volta del Tempio nella commozione generale.
Il Sindaco
di Possagno a don Giuseppe Pettenuzzo
Pubblichiamo, per gentile concessione
dell'autore, la lettera che il Sindaco di
Possagno ha scritto in occasione dei funerali di
don Giuseppe Pettenuzzo parroco di Possagno
(2008-2011)
LEGGI
ALLEGATO
Don
Giuseppe, i funerali martedì 11 ottobre
Si svolgono martedì 11 ottobre 2011, alle ore
10.30, nel Tempio canoviano di Possagno, i
Funerali di don Giuseppe Pettenuzzo, Parroco di
Possagno, deceduto sabato 8 ottobre scorso. A
presiedere la Cerimonia delle esequie, il
Vescovo di Treviso, Sua Ecc. mons. Gianfranco
Agostino Gardin. E' attesa una grande folla non
solo da Possagno e dai paesi vicini, ma anche
dal paese natale, dal mondo della Charitas e del
Volontariato veneto, dalle parrocchie in cui don
Giuseppe fu parroco prima di arrivare a
Possagno. Lunedì sera, 10 ottobre alle ore 20,
un Rosario viene recitato nel Tempio, accnto
alla bara appena giunta da Treviso; non segue
Veglia notturna. La salma, dopo il funerale,
verrà tumulata nella Tomba di famiglia, nel
Cimitero comunale di San Martino di Lupari.
E' morto don
Giuseppe Pettenuzzo, parroco di Possagno
E' morto alle 9 del mattino dell'8 ottobre 2011,
dopo quasi un anno di lunga e dolorosa malattia,
il Parroco di Possagno don Giuseppe Pettenuzzo.
Lascia nei Possagnesi che lo hanno conosicuto e
in tutti coloro che gli sono stati vicini una
grande commozione e il ricordo di uno stile
sereno e umano indimenticabile.
leggi
tutto
settembre 2011
115 Cunial
in Italia, uno è a Marsala (Trapani)
L'interesse per la diffusione e l'origine dei
Cognomi è sempre grande: un nuovo motore di
ricerca in Internet che incrocia i dati
anagrafici con le pagine bianche e gialle
individua 115 persone registrate agli elenchi
telefonici con il cognome Cunial. Uno di questi
si trova a Marsala (prov. Trapani) nell'estremo
Ovest della Sicilia, indice della presenza nel
periodo 1918-19 di molti possagnesi profughi
della Grande Guerra nella città del noto liquore
passito.
Sul Monte
Tomba una vasta manifestazione di
patriottismo
E' stata una grandiosa celebrazione
dell'Anniversario della Grande Guerra sul Monte
Tomba, domenica 4 settembre 2011: alla presenza
del Presidente nazionale degli Alpini Perona
(accompagnato dal Vicepresidente nazionale, il
possagnese Sebastiano Favero), la sfilata delle
delegazioni degli Stati protagonisti del tragico
scontro tra il 1917 e il 1918 sulle balze del
Massiccio del Grappa è stata straordinaria e di
grande suggestione. Le stradde della Pedemontana
e le carrozzabili che dal fondovalle conducono
alle vette del Massiccio erano imbandierate in
ogni dove. Migliaia le persone alle numerose e
diverse manifestazionei: dalla visita alle
trincee di guerra sul monte Palòn a Possagno
alla cena sociale in piazza Pieve a Cavaso,
dalla Messa presso il sacello del Tomba alla
rievocazione storica. La gente altotrevigiana ha
dimostrato in questo anno straordinario di aver
compreso il valore delle celebrazioni del 150*
dell'Unità d'Italia.
agosto 2011
Possagno e
Possagnolo due cognomi italiani da segnalare
I nuovi motori di ricerca dei Cognomi italiani
segnalano la presenza di due cognomi che finora
non erano stati al centro dell'attenzione dei
ricercatori locali: il cognome Possagnolo, poche
unità in Veneto e il LIguria, e il cognome
Possagno (esattamente come il nome della patria
di Canova) diffuso in alcune decine di casi nel
Lazio, nel nord della Toscana, in LOmbardia, in
Piemonte e, ovviamente, nel Veneto.
Giornata
in Grigio-Verde a Possagno
E' alla sua terza edizione una delle
manifestazioni più interessanti ed uniche nel
suo genere che si svolgerà il 18 Settembre sul
Monte Palon: L a Giornata in Grigio Verde 2011.
Si tratta di una rievocazione storica della
Prima Guerra Mondiale con oltre 100 figuranti
provenienti da 4 nazioni, il pubblico verrà
accompagnato e guidato tra le trincee e le
postazioni, ci sarà anche la simulazione di una
battaglia aerea con sorvolo ed è previsto pure
il rancio del soldato per tutti. Sarà
un'occasione da non perdere per rivivere le
emozioni della vita in trincea e le dure fatiche
di una guerra non troppo lontana... La
Discovering Veneto collabora con
l'organizzazione della manifestazione e per
questo abbiamo realizzato dei pacchetti
turistici ad hoc, che vi trasmettiamo in
allegato. Inoltre per voi , i vostri amici e
appassionati abbiamo realizzato un'escursione
giornaliera alla manifestazione (tutte le
informazioni per partecipare in allegato) aperta
a tutti , mettendo a disposizione unautobus con
partenza da Asolo così da rendere più
accessibile il raggiungimento del Monte Palon.
Le iscrizioni per l'escursione sono ancora
aperte fino al 20 di settembre.
GUARDA
LA LOCANDINA
Concerto con
musiche di Bach nel Tempio di Possagno
L'Opera del Tempio e la Parrocchia di Possagno
invitano gli appassionati di Musica al Concerto
"Meditazioni sonore", giovedì 1° settembre 2011,
ore 20.45: il Duo AssonAnce interpreta Johann
Sebastian Bach nella straordinaria cornice del
Tempio canoviano. L'ingresso è libero.
Sagra de San
Bòrtol, in Vardanega
Torna con la schiettezza e la freschezza di ogni
anno la bellissima, genuina e popolare Sagra de
San Bòrtol, in Vardhanega de Posàgn: si tratta di
una delle ultime feste che ha conservato quel
carattere di comunità che in altre feste non si
ritrova più. L'organizzatore è la Contrada stessa
di Vardanega, gli eventi sono il buon cibo cotto
nel forno comune (tra cui i "pìndoi con pévaro"
che qui sono una vera specialità), il vino locale,
il morlacco, l'imbriago, la sopressa e l'
"osacòl"... Il pagamento è fatto a mo di offerta
per il restauro della chiesa (tra l'altro un
gioiellino di fine Settecento). Il divertimento
sono i canti che gli avventori "i tòl su" quando
la sera con la sua frescura accompagna la festa.
In contrada è quasi impossibile parcheggiare:
nonostante ci siano due prati vicini dediti al
parcheggio, sono quasi sempre pieni. Quindi molti
partecipano alla sagra, raggiungendo la piazzola
di Vardanega a piedi, come si faceva una volta.
Quest'anno l'appuntamento è per sabato e domenica
27 e 28 agosto 2011. La ricorrenza del Santo è il
24 agosto, con la messa nella chiesetta (dove fra
l'altro si celebra con il Calice d'oro donato da
mons. Giovanni Battista Sartori fratello di
Canova).
L'acqua di
Possagno: arriva il nuovo gestore
L'Amministrazione Comunale di Possagno informa
che dal 17 agosto 2011 il nuovo gestore del
Servizio idrico integrato (Acquedotto,
Fognatura, Depurazione) viene gestito dall'Alto
Trevigiano srl di Montebelluna, una Società
pubblica che riunisce 54 Comuni (di cui 50 della
Provincia di Treviso). Si conta così di offrire
ai Possagnesi una migliore e più puntuale
attività di fornitura dell'acqua e una migliore
gestione di tutti i servizi che ineriscono
all'intero ciclo dell'acqua. Il tel del servizio
clienti dell'Alto Trevigiano è: 848 800 882. Il
sito web è altotrevigianoservizi.it e l'email è:
info@altotrevigianoservizi.it
Da Calceranica
in pellegrinaggio alla Tomba di Padre Basilio
di Possagno
Da Calceranica (Trento), una delegazione di
conterranei del Venerabile Servo di Dio Padre
Basilio Martinelli è a Possagno sabato 27 agosto
2011 per ricambiare la Visita fatta dai Possagnesi
nella primavera scorsa alla Casetta natale di
Calceranica. I Pellegrini sostano davanti alla
Tomba del Servo di Dio e partecipano alla Messa
celebrata dal padre Rettore del Collegio Canova
prevista per le ore 11.00. E' gradita la
partecipazione di tutti i Possagnesi e dei devoti
di Padre Basilio.
Alzheimer,
una serata informativa a Possagno
Il Comune di Possagno organizza un incontro
presso il Centro Socioculturale (ex latteria)
giovedì 15 settembre 2011, alle ore 20.30, per
fornire un'informazione alla cittadinanza sulla
tematica dell'Alzheimer e sulle cure delle
persone con demenza. Demenza e Alzheimer infatti
sono in forte e costante aumento nel nostro
territorio. L'incontro è reso possibile grazie
alla collaborazione con l'Associazione Alzheimer
di Riese Pio X. L'ingresso è libero e gratuito.
Festa
dell'Anziano 2011 a Possagno
Il Comune di Possagno in collaborazione con la
Fondazione Casa di Riposo e Pensionato per Anziani
di Possagno organizza per domenica 18 settembre
2011 l'annuale Festa dell'Anziano che si tiene
presso la locale Casa di Riposo. Il programma
comincia con la Messa alle 10.30 durante la quale
viene impartita l'unzione degli infermi; prosegue
con il discorso del Sindaco e l'Aperitivo. Alle
12, il Pranzo sociale. Nel pomeriggio, animazione
con Musiche e Canti popolari. Quota di
partecipazione: 10 euro cad. Prenotazioni al Bar
Roer (0423920235), al Panificio Zatta (0423544004)
e alla Cartoleria Dueerre (0423544500).
Le feste
di Possagno, Fietta e di Cavaso legate alle
loro chiese
E' confermata la natura religiosa della cultura
popolare dei nostri piccoli paesi dall'origine
delle loro feste principali: a Fietta il 18/19
giugno e il 25/26 giugno 2011 è stata celebrata
la FESTA della Santissima Trinità titolare della
locale chiesa parrocchiale. A Possagno, nella
seconda domencia di luglio 2011 si è celebrata
la cerimonia della POSA della Prima Pietra del
Tempio canoviano che è chiesa parrocchiale. A
Cavaso dal 25 al 28 agosto 2011 ricorre la FESTA
della Benedizione, legata alla consacrazione
della chiesa con i suoi sette altari (si chiama
Festa della "benedizione" perché chi riceve la
benedizione in chiesa al termine della Messa
solenne di domenica 28 agosto e si accosta alla
Comunione e alla Confessione riceve una
particolare indulgenza di perdono dei peccati).
Tra l'altro tutte queste feste sono legate a
particolari raccolte di fondi da devolvere in
beneficienza delle opere parrocchiali (Asilo,
Oratorio ecc).
Il
Presidnte napolitano scuote l'Italia al
Meeting di Rimini
E' stato uno dei discorsi più cliccati nel web
quello che il Presidente della Repubblica
Italiana Giorgio Napolitano ha pronunciato il 21
agosto 2011, in apertura del Meeting di Rimini.
Leggi il discorso: http://goo.gl/tbXH1
Trapianti, il
Veneto cresce nei primi 6 mesi del 2011
Nei primi sei mesi del 2011 il sistema trapianti
della Regione del Veneto ha fatto segnare un
considerevole aumento dell'attività sia di
donazione che di trapianto ed una significativa
inversione di tendenza rispetto alle percentuale
di rifiuti alla donazione. L'indicazione viene
dalle rilevazioni sul primo semestre dell'anno
effettuate dal Centro Regionale Trapianti.
Rispetto allo stesso periodo del 2010 sono
aumentati del 10% i donatori segnalati e i
prelievi utilizzati; i trapianti sono passati da
171 a 179, con un vistoso aumento (da 13 a 22) di
quelli di cuore. Clamoroso il dato fornito dalla
Banca degli Occhi del Veneto: da gennaio a giugno
sono state donate e raccolte più di 2000 cornee,
record assoluto, e grazie a questo il Veneto oggi
soddisfa il 50% del fabbisogno nazionale.
Il tasso di rifiuto alla donazione, infine, è
sceso dal 32% del 2010 all'attuale 17,5%. "Numeri
– sottolinea l'assessore alla sanità Luca Coletto
– di grande significato, che indicano
un'inversione di tendenza rispetto ad alcune
difficoltà registrate nel rapporto annuale 2010 e
testimoniano del grande lavoro portato avanti dal
Centro Trapianti, dalla Fitot dell'appassionato
presidente Pilade Riello, dalla Banca degli Occhi
e da tutte le organizzazioni del volontariato,
Aido in testa. Li ringrazio tutti, a titolo
personale, ma anche a nome di quei trapiantati che
ricevendo un organo hanno ritrovato la vita e di
tutti quei cittadini che, con una nuova cornea,
sono tornati a vedere. Una vera e propria squadra
vincente". Coletto pone particolarmente l'accento
sul forte calo dei dinieghi alla donazione. "E' il
fronte sul quale, fin dai primi contatti con le
organizzazioni del settore, era apparso necessario
incentivare informazione e conoscenza tra le
persone – dice l'assessore. Evidentemente il
lavoro di sensibilizzazione realizzato in questo
periodo ha dato i frutti sperati, facendo leva
anche sulla tradizionale, grande generosità dei
veneti. Oggi più di prima – aggiunge Coletto – il
sistema trapianti del Veneto conferma la sua
leadership a livello nazionale". La Rete trapianti
della Regione del Veneto è oggi articolata in 10
programmi di trapianto di organi solidi; 23
coordinamenti di ospedale; 3 banche di tessuti.
L'attività di coordinamento del Centro Regionale e
di tutta la rete è sempre attiva 24 ore su 24.
L'impegno di tutti, Regione, Fondazioni e
Associazioni di volontariato è stato rilanciato
per il futuro in un vertice con l'assessore
Coletto tenutosi a fine luglio. La parola d'ordine
che ci si è dati è "sinergia"; ed una bella
metafora di questo concetto è stata espressa da
una partecipante al programma di "team building"
recentemente promosso dalla Fondazione Banca degli
Occhi tramite un progetto di navigazione su "Nave
Italia" dedicato a medici, infermieri, psicologi,
tecnici che operano nel settore: "…alzare 1300
metri quadri di vele sembra un'impresa impossibile
e tirare le corde all'inizio è una fatica
tremenda. Ma se guardi il tuo compagno e si tira
tutti assieme, le vele si issano e poi la nave
va…".
Raduno annuale
sul Monte Tomba 2011
Domenica 4 settembre 2011 il
gruppo di Cavaso (sezione di Bassano del Grappa)
organizza l'annuale raduno alpino sul Monte Tomba,
la montagna delle Prealpi bellunesi. Alla
manifestazione parteciperà il presidente nazionale
Corrado Perona che scorterà il Labaro. Sarà
accompagnato dal Vicepresidente nazionale Favero
Sebastiano, di Possagno. Ricordiamo che durante la
Grande Guerra fu uno dei punti in cui la pressione
nemica si fece più forte. In particolare nel
novembre 1917 la zona del Tomba fu sottoposta ad
un violento attacco d'artiglieria, seguito da
altri attacchi in cui i nostri soldati e quelli
austro-ungarici si contesero il territorio palmo a
palmo. Nel programma è previsto l'Alzabandiera
degli Alpini e onore ai Caduti, alle ore 10; alle
10.30 la Santa Messa, alla presenza delle
delegazioni con le rispettive bandiere di tutti
gli Stati che hanno partecipato alla Prima Guerra
mondiale sulle nostre montagne (dall'Austria
all'Ungheria, dalla Francia agli Stati Uniti,
dall'Inghilterra alla Germania...). Il Raduno
vedrà la partecipazione della Banda Musicale di
Pederobba (direttore M° Cesarino Negro) e il Coro
Valcavasia (M° Rinaldo Padoin)
Festa
della Benedizione alla Pieve di Cavaso
La tradizionale sagra della Benedizione di
Cavaso del Tomba, a fine agosto di ogni anno,
anche in questo scorcio d'estate propone per i
locali e i turisti numerose iniziative
folcloristiche, musicali e sportive, oltre alle
consuete celebrazioni religiose: per la gioia di
grandi e piccoli, dal 25 al 28 agosto 2011, in
Piazza Pieve a Cavaso un fornitissimo spazzio di
prodotti e piatti tipici, giostre e autoscontri,
bande e concerti musicali. Il tutto, secondo la
bonaria allegria locale che vuole mantenere vive
le tradizioni, ravvivare la storia e la cultura
locali.
Manciù, l'ultimo
imperatore sulla via della seta
Manciù, l'ultimo Imperatore è il titolo della
mostra che si tiene a Treviso, in Casa dei
Carraresi dal 29 ottobre 2011 al 13 maggio 2012.
La Mostra che conclude il ciclo "La Via della Seta
e la Civiltà Cinese"rappresenta il più grande
evento culturale trevigiano dell'Autunno 2011 /
Primavera 2012, conclude "L'Anno della Cina in
Italia"e celebra il Quarantennale delle relazioni
diplomatiche tra Italia e Cina. Ed è la più grande
Mostra sui Manciù mai realizzata finora nemmeno in
Cina: per la prima volta al mondo gli oggetti
personali dell'Ultimo Imperatore Pu Yi vengono
esposti al pubblico internazionale. Si può vedere
dal vero ciò che si è ammirato nel film capolavoro
di Bernardo Bertolucci "L'Ultimo Imperatore"
vincitore di 9 Oscar. Informazioni e prenotazioni:
0422.56470
Torna lo
storico Palio al Mercato Vecchio di
Montebelluna
Come da tradizione, anche quest'anno, dal 1° al
5 settembre 2011, si tiene a Montebelluna la
storica eduzione del Palio, giunto alla 22°
edizione: sono 5 gionri di festa, di spettacoli
e di tanta allegria, con la cura e l'attenzione
della rivisitazione storica. Dal mercatino
artigianale e delle cose locali allo spettacolo
delle damigelle, dalla prova dei carri alla
consegna delle chiavi al Presidente dell'Ente
Palio all'Europalio, dalla sfilata alla gara
alla grande festa conclusiva... sarà un evento
memorabile ed unico per i volti, i sapori, i
colori di una terra magica e viva.
"Arte e
Natura", torna lo spettacolo del bello a
Castelciès
Dall'alba al tramonto, pittori e scultori poeti
e musicisti, creeranno arte tra le bellezze
naturali e storiche dei borghi di Costalunga
Bocca di Serra e Castelciés. Itinerario "Museo
all'aperto" Arte e Natura. Situato in uno degli
angoli più suggestivi dei colli asolani, nel
comune di Cavaso del Tomba, l'itinerario Arte e
Natura rappresenta un vero e proprio museo
all'aperto. Lungo un percorso di circa due
chilometri che va dal borgo di Costalunga a
quello di Castelciés, passando per Bocca di
Serra, i visitatori possono ammirare una ventina
tra sculture ed affreschi di noti artisti
realizzati dal 2000 ad oggi in occasione della
manifestazione che dà il nome al percorso e
all'associazione culturale. In località
Castelciés il percorso presenta importanti
testimonianze d'arte e storia, quali i ruderi
del castello del Maltraversi del X secolo e la
chiesetta di San Martino dell'XI, nella quale
sono presenti un ricco apparato di affreschi
decorativi di Marco da Mel (1568) e il documento
più antico di tutta la provincia di Treviso: un
blocco litico del luogo risalente al II secolo
a.C. con iscrizione bilingue incisa. Vanno
ricordate, presso il borgo di Costalunga, la
chiesetta di San Tommaso e la fossa-sorgente
all'incrocio di Via degli Orti e Valmaor, con i
resti di un'antichissima strada di transumanza
lastricata che dalla pianura asolana sale fino
alle montagne. Non solo arte, ma anche natura:
infatti, parallelamente al percorso di sculture
e affreschi, tra le località di Costalunga,
Bocca di Serra e Castelciés dal versante nord
sono percorribili i Sentieri Natura Troi dea
Rina e Troi delle Fratte, che offrono
incantevoli scorci panoramici sulla Valcavasia.
Grazie al progressivo coinvolgimento della
popolazione dei borghi interessati Arte e Natura
è divenuto punto di incontro per l'offerta
turistica e agrituristica locale.
Organizzazione: Associazione Culturale Arte e
Natura. Informazioni: www.arteenatura.org -
info@arteenatura.org - Renato Zanini - Cell 339
321 64 13 - Roberto Forner - Cell 338 59 49 949
- Floriano Sartor - Cell 339 622 93 55. -
Servizio trenino DOTTO: Domenica 11 dalle ore
9.00 alle 18.00 funzionerà un trenino navetta
della Dotto Trains, omologato anche per il
trasporto di disabili. Inizio corse ore 9.00 in
località Costalunga con seguenti tappe.
Costalunga - Latterie Trevigiane - Bocca di
Serra - Castelciés (Nuova Piazzetta) - Giovedì 8
Settembre: Ore 18.30 - Chiesetta di San Martino:
Serata culturale. Poeti, Musicisti, Pittori,
Scultori. Incontro con gli artisti che daranno
vita alla dodicesima edizione di Arte Natura.
Presentazione della guida "Tra il Brenta e il
Piave" In bici lungo i grandi fiumi del Veneto -
Aurelia Edizioni con interventi di Bruno
Battistella e di Fiorenzo Bernardi per
l'Associazione "I Curiosi". Sabato 10 Settembre:
Ore 10.00 - Apertura manifestazioni Artistiche.
Lungo il percorso Arte e Natura, pittori e
scultori ispirati dalla bellezza dei luoghi,
dipingeranno, affrescheranno e scolpiranno in
estemporanea. Ore 14.30 - Costalunga: Langolo
dei piccoli artisti. Attività creative per i
bambini: manipolazione e pittura insieme con le
famiglie. Apertura chiosco nei pressi nella
chiesetta di San Tommaso. Ore 18.30 -
Castelciès: Apertura chiosco presso la Nuova
piazzetta. Ore 20.00 - Costalunga: Musica dal
vivo. Ore 21.00 - Castelciés: Canti e balli
popolari presso la nuova piazzetta. Domenica 11
Settembre: Ore 9.00: Lungo il percorso Arte e
Natura, pittori e scultori ispirati dalla
bellezza dei luoghi, dipingeranno,
affrescheranno e scolpiranno in estemporanea.
Ore 10.00: Bocca di Serra - Laboratorio
artistico, attività creative per bambini e
famiglie. Ore 11.00: Bocca di Serra. Ore 12.00:
Costalunga - Associazione MusiCanova Onlus:
concerto itinerante lungo il percorso Arte e
Natura. Ore 15.00: Chiesetta di San Martino -
Nell'anno mille... Itinerario di fede tra il
canto gregoriano e gli affreschi di Marco da Mel
a San Martino di Castelciés, a cura del coro
amatoriale Psallite Domino. Ore 16.00:
Costalunga: Recital di poesie insieme ai poeti
Ada Cusin, Silvia Ferracin e Leonardo di Venere.
Ore 16.30: Chiesetta di San Martino:
Presentazione e inaugurazione dell'opera San
Martino dello scultore boemo Petr Novak. Ore
17.00: Costalunga: I Commedianti Cavasotti
presentano Via Pal Mondo commedia in tre atti di
Daniele Cunial. Ore 18.30: Chiesetta di San
Martino - Ensemble Vocale Il Diletto Moderno ...
Itinerario attraverso la magnificenza e la
spiritualità della musica vocale di scuola
veneta. Direttore: Tarcizio Dal Zotto. Ore
20.00: Costalunga: Concerto con Mario Ceccato.
Né per moda Né per folklore , ma per amore della
nostra Gente Veneta.
Museo
Canova, oltre mille visitatori a ferragosto
Ferragosto quest'anno è caduto di lunedì, giorno
tradizionalmente di chiusura per il Museo di
Possagno: invece, come da tradizione, la
Gipsoteca e la Casa di Antonio Canova sono
rimaste regolarmente aperte in tutto il week end
di metà agosto e i visitatori non sono mancati.
Oltre mille biglietti staccati da venerdì 12 a
martedì 16 (San Rocco, patrono di Possagno), per
un museo che fa 30mila visitatori in un anno. Si
tratta di un record. E decisamente in
controtendenza rispetto ad altri musei italiani
che hanno deciso di chiudere in questo periodo.
Il lungo week end di Ferragosto, al Museo Canova
è cominciato con "Inesauribili segreti", la
Serata d'arte, Musica e Poesia, nella suggestiva
cornice della Gipsoteca, tra i capolavori
assoluti di Canova: lo spettacolo di venerdì 12
agosto è stato reiterato sabato 13 per
soddisfare le numerosissime richieste pervenute.
Molti utenti hanno poi voluto seguire il
servizio di visita guidata: col costo di un euro
l'Associazione "Amici del Canova" nel pomeriggio
di domenica 14 agosto ha organizzato la guida
delle numerose opere canoviane custodite a
Possagno, lungo un completo itinerario artistico
e storico. E' stato poi il pienone il giorno di
Ferragosto quando moltissimi hanno scelto il
pacchetto estate (visita con guida e pranzo,
tutto all'interno del Museo). Il Presidente
della Fondazione Canova, sen. Gian Pietro
Favaro, dopo aver precisato che l'afflusso
eccezionale di questo periodo "premia il grande
lavoro di promozione che è stato organizzato in
mesi passati" fino a rendere la Gipsoteca "il
Museo più visitato in assoluto in tutta la
provincia di Treviso", rileva come la strategia
che "da sempre la Fondazione persegue è quella
di avere un occhio di riguardo per il
visitatore: molte famiglie e comitive, alcune di
stranieri che sempre più numerosi frequentano il
nostro Museo, si muovono d'estate e nei fine
settimana". E il Museo Canova per questi utenti
non solo rimane aperto ma si organizza con
sempre nuovi servizi, dagli spettacoli alle
guide, dalla ristorazione alla scoutistica
dell'Isola dei Musei."
Festa della
Croce del Palòn a Possagno
Ecco il programma della Festa della Croce del
Monte Palòn, domenica 11 settembre 2011.
IL PROGRAMMA:
ore 10.50 alzabandiera
ore 11.00 santa messa in suffragio di tutti i
caduti con omaggio floreale al cippo
ore 12.00 scopertura targa a luca tessarin
ore 12.30 rancio alpino in rifugio
Luca ricordato
sul monte Palòn di Possagno
Sarà ricordato Luca
Tessarin sul Monte Palòn, nella festa della
Croce l'11 settembre 2011.
CHI
ERA LUCA TESSARIN
San Rocco
2011 all'insegna della Musica giovanile
E' stata una sagra
all'insegna della musica giovanile quella che il
Comune, la Pro Loco me tutte le Associazioni del
Paese hanno organizzato per la tradizionale
festa di san Rocco, a Possagno, patrono del
paese: domenica 14 si è esibita Audience Band,
lunedì 15 la Tex Rock Band mentre la serata
musicale del gionro 16, festa di san Rocco, è
stata animata dal DJ Yes We Spritz.
Cunial
Valerio in mostra a San Rocco
La sagra di San
Rocco 2011 è stata per i Possagnesi, residenti e
migranti, l'occasione per ammirare nei locali
attigui alla chiesetta del santo sul colle
omonimo, la bella mostra delle "Macchine di
Leonardo da Vinci", ingegnose creazioni di
Valerio Cunial, del ceppo dei Croda, figlio di
Enrico Cunial, ex Sindaco di Possagno. Centinaia
di persone hanno potuto ammirare le creazioni di
Valerio, frutto di attento e lungo studio
scientifico e ricostruzione storica dagli stessi
Codici del genio vinciano.
Il saluto
del Presidente a don Rino
Carissimo don Rino,
nonché autorità e popolazione tutta, quale
vicepresidente, rappresento doverosamente
l'Associazione dei Cunial, di cui tu fai parte;
anzi, ne fai doppiamente parte perché figlio di
Lorenzo Paetòt e di Erminia dei Carli, entrambi
Cunial.
Sei uno di quella schiera di Cunial che si sono
sparsi nel mondo onorando la nostra terra, uno
dei sei sacerdoti Cunial presenti fra noi fino a
qualche anno fa, di cui due vescovi. Ora siete
rimasti in tre: tu, che sei il decano, padre
Giorgio (Casona), don Andrea (Carli). Si è poi
aggiunto don Francesco (Casona).
Ancora più doveroso il nostro omaggio, perché
sei stato e sei un degno operaio della vigna del
Signore. Dopo anni di lontananza, sei tornato al
tuo paese e continui a seminare il bene, dando
la tua preziosa collaborazione alla parrocchia
di Possagno e non solo. Certo che ne è passata
dell'acqua sotto i ponti e ne ha fatto di strada
quel vivace ragazzetto che, come tu amabilmente
mi raccontavi, andava a prendere le ciliegie nel
terreno dietro alla sua casa, intél loc dé'e
Gravéte!
Grazie, don Rino per la tua presenza, per il tuo
impegno e anche per quel tuo fare cordiale che
attira la nostra simpatia; grazie a nome di
tutti i Cunial qui presenti e sparsi in tutti i
continenti.
Gradisci, pertanto questo nostro omaggio,
un'opera del nostro artista Riccardo, anche lui
un Cunial e per di più un Paetòt come te. Essa
rappresenta il colmello di Cunial, quello da cui
tutta la nostra gente ha tratto origine e da cui
i figli di tuo nonno Lorenzo Paetòt si sono
allontanati agli inizi del '900.
Grazie ancora e, come dite voi sacerdoti, ad
multos annos.
luglio
2011
L'asilo
Socal-Cunial di Possagno in difficoltà
Per mancanza dei
fondi regionali, l'Asilo infantile Socal Cunial,
fondato giusto un secolo fa (1911) da una
"paulòn" Cunial Elisabetta, è in forte
difficoltà: riduzione degli organici, aumento di
rette, calo delle iscrizioni... E' la sorte di
molte altre scuole d'infanzia in questo
drammatico momento di crisi economica italiana e
internazionale. A difesa delle scuole materne
trevigiane si è alzata forte la protesta di don
Carlo Velludo.
Mancati trasferimenti di fondi alle scuole
materne private: la Fism e don Carlo Velludo
continuano la loro battaglia. Dopo aver
simbolicamente restituito al prefetto Adinolfi,
la scorsa primavera, le chiavi di tutti gli
istituti della Marca che arrancano per tenere
aperte le strutture, ora il religioso ha inviato
al governatore della Regione Veneto, Luca Zaia,
una lettera. E non le manda certo a dire don
Velludo che, come sempre senza peli sulla
lingua, reclama quanto gli era stato promesso
all'Ente veneziano. In un passaggio della
lettera afferma: "Lo sa che la mia scuola avanza
dalla Regione circa 32.000 euro e in questi
giorni sarà ancora una volta costretta a versare
circa 6.000 euro di Irap, perché noi le tasse
siamo obbligati a pagarle mentre voi i nostri
soldi li potete trattenere senza poi neppure
riconoscerci gli interessi? Con le vostre
inaffidabili promesse io non posso pagare
dipendenti e fornitori, ma credo di non essere
distante dalla verità se dico che ogni mese il
vostro stipendio vi viene regolarmente versato
in conto e che mai avete dovuto attendere, come
noi, più di un anno per ottenerlo". Don Velludo
e il presidente della Fism, federazione italiana
scuole materne, trevigiana, Giancarlo Frare,
sono fortemente preoccupati per le ripercussioni
che i mancati trasferimenti a livello regionale
e statale avranno se non giungeranno in tempo:
per molte scuole private italiane, la maggior
parte delle quali in Veneto, significa rischio
di chiusura. Un'eventualità che don Velludo
ritiene assolutamente reale. Nella lettera don
Carlo sottolinea questo passaggio con parole che
non lasciano adito a fraintendimenti. "Quando a
settembre vi troverete con 94 mila bambini senza
scuola e 10 mila lavoratori senza lavoro avrete
ancora il coraggio di dire che la colpa è di un
prete comunista o finalmente vi addosserete la
responsabilità delle vostre scelte che
finalmente potranno essere tradotte con lo
slogan "prima noi e dopo i veneti"? Intanto per
il prossimo autunno la Fism ha in programma una
mobilitazione che porterà in piazza genitori,
insegnanti e buona parte del mondo cattolico.
Anche i vescovi di Treviso e di Vittorio Veneto
sono preoccupati per questa vicenda e appoggiano
le iniziative dell'associazione.
Festa
della famiglia per Cavaso e Possagno
Domenica 26 luglio
2011 molte famiglie hanno partecipato alla 1°
Festa della Famiglia del Comune di Cavaso del
Tomba: dopo l'incontro con il dott. Borsellino
sulle politiche familiari, papà, mamme, figli,
nonne, passeggini e... anche qualche cagnolino
si sono sparsi per il grande prato dell Golf
Club dove erano allestiti giochi, laboratori,
divertimenti per bimbi e genitori assieme. Alle
20, la pastasciutta per tutti.
A Possagno
il trofeo di marcia in memoria di Aldo de
Paoli
L'attuale Sindaco di
Possagno, Gianni De Paoli, è figlio di Aldo De
Paoli, personaggio importante per Possagno,
cofondatore dell'Associaizone Sportiva Possagno
e Assessore Comunale: stroncato da un incidente
stradale molti anni fa, quando ancora Gianni e
il fratello Giulio erano piccolini. Ogni anno,
l'Asp organizza in sua memoria il "Trofeo ALDO
DE PAOLI - POSSAGNO (TV)". Quest'anno si è
svolto domenica 17 luglio 2011. E' stata la
Quinta Prova Regionale Individuale di Marcia
Alpèina di Regolarità per le categorie S A F J C
e Quinta Prova Individuale base. Classifica
finale: per la categoria femminile ha vinto
CESCA LUCIA del GSA (Gruppo Sportivo Alpini -
Possagno), per Cadetti/Juniores si è
classificato primo: ALESSIO ARTUSO del GSDS di
San Zenone; BIOLO GIULIANO per la categoria
Amatori dell'ANA di Arzignano; per i Seniores è
arrivato primo un altro possagnese: DE BORTOLI
GIOVANNI, del GSA.
Il comune
di Possagno cerca rilevatori per il
censimento 2011
Nel 2011 si svolge
in tutta Italia il 15° Censimento Generale della
Popolazione e delle Abitazioni. Per il Comune di
Possagno, responsabile delle rilevazioni
statistiche è stata nominata Sagrillo Nadia.
Occorrono, evidentemente, dei rilevatori che
vengono opportunamente formati nei mesi di
settembre e ottobre 2011 per raccogliere tutte
le informazioni richieste dalle varie famiglie,
industrie, associazioni del Comune. Per leggere
il bando di arruolamento rilevatori, basta
consultare il sito comune.possagno.tv.it
E' uscito
il nuovo numero di Pausaneus
E' recentemente
uscito il nuovo numero di Pausaneus, il
periodico dell'Amministrazione Comunale di
Possagno per informare i cittadini dei servizi e
delle attività del Comune. Per leggere on line
la rivista, basta collegarsi con il sito
comune.possagno.tv.it; mentre per avere copia
del periodico in cartaceo, basta rivolgersi agli
uffici del Municipio (in Piazza Canova,
Possagno).
Il sindaco di Possagno rivolge un saluto
affettuoso a don Giuseppe
In occasione della festa per il 60° di
Sacerdozio di don Rino Cunial, il Sindaco di
Possagno Gianni De Paoli ha rivolto un
affettuoso ricordo a don Giuseppe Pettenuzzo,
formalmente ancora Parroco di Possagno ma non
più operante per il malore occorsogli. Ecco le
parole del Sindaco: "Rivolgo un affettuoso
pensiero anche al nostro parroco; siamo
purtroppo ormai consapevoli che, pur nella
speranza di un miracolo, un ritorno di don
Giuseppe è praticamente impossibile. Ringrazio
don Piergiorgio per il lavoro che sta svolgendo
affiancato dalla disponibilità dei padri Cavanis
e di don Rino che garantiscono il necessario
supporto per la gestione della nostra
parrocchia. Tra l'altro don Rino in questi
giorni ha festeggiato i sui 60 anni di
sacerdozio e a lui rivolgo un sincero e
affettuoso augurio. Abbiamo contattato la curia
per chiedere di valutare attentamente la
migliore soluzione per la nostra parrocchia ed
abbiamo trovato nel Vescovo di Treviso molta
sensibilità e attenzione per risolvere al meglio
questa delicata situazione.".
Continuano
i disagi a Possagno per il medico
Dopo il
pensionamento (dicembre 2010) del dott. Demetrio
Baghiris che da decenni a Possagno copriva e
integrava la vecchia condotta che fu del
"mitico" dott. Giovanni Peretti, il disagio dei
cittadini che ricorrono al medico di base è
stato forte: cambiare medico, per quanto le
opportunità e le risorse non manchino, è pur
sempre un piccolo trauma soprattutto per quelli
anziani che costruiscono una fidelizzazione con
il loro medico di fiducia. Ecco cosa ha detto il
sindaco di Possagno in un comunicato emesso lo
scorso giugno 2011: "Rimane ancora aperta la
questione del medico. Ringrazio la dott.ssa
Serena per il lavoro che sta facendo, ma un solo
medico a Possagno non può garantire un servizio
per tutti. Purtroppo ci stiamo scontrando con la
lentezza e la burocrazia delle Aziende Sanitarie
che dopo un anno e mezzo sono riuscite solamente
a dare inizio alle convocazioni dei medici
partecipanti al concorso per aprire un nuovo
ambulatorio. Il 25 maggio c'è stata l'ultima
convocazione e vi riferirò appena possibile sui
risultati. A detta dell'ULSS la nostra zona è
considerata poco appetibile perché si ritiene
che non ci saranno persone sufficienti a rendere
conveniente l'apertura di un nuovo ambulatorio.
Probabilmente vogliono farci arrivare alla
rassegnazione, ma con il vostro sostegno vi
confermo che non è nostra intenzione arrenderci.
Speriamo che alla fine si possa trovare un
medico capace di capire che aprire un
ambulatorio a Possagno potrebbe essere una buona
opportunità oltre che la possibilità di erogare
un servizio migliore."
Sistemato
a Possagno l'incrocio di via Olivi
È stato completato
il lavoro di sistemazione e messa in sicurezza
dell'incrocio sulla Strada Provinciale n. 26 Via
Olivi in prossimità della Chiesetta di S.
Antonio. Il progetto ha comportato
l'allargamento della curva con regolamentazione
dell'incrocio. Per tale scopo si è proceduto con
il rifacimento della recinzione della Chiesetta
di S. Antonio e contestualmente
l'Amministrazione ha previsto la
riqualificazione del viale di accesso e
dell'area a verde circostante. L'importo
complessivo dei lavori è stato di e 95.000 che
sono stati finanziati per euro 80.000 con
contributo della Provincia di Treviso ed e
15.000 con fondi propri del comune di Possagno.
Nuovo impianto sportivo a Possagno
È stato realizzato il secondo stralcio dei
lavori di completamento degli impianti sportivi
nell'area di recente acquisizione a sud della
palestra con l'inserimento di un nuovo spazio
polifunzionale idoneo all'attività sportiva e
per ospitare manifestazioni folkloristiche e
culturali. Sono state pertanto completate le
sistemazioni dell'area con realizzazione della
illuminazione, sistemazione delle aree a verde e
dotazione delle attrezzature sportive.
Via
Valcornelia a Possagno: la completa
sistemazione
È stato completato
il lavoro di sistemazione delle opere di
urbanizzazione di via Val Cornelia. I lavori
hanno comportato il rifacimento della viabilità
principale di collegamento fra Via Europa e Via
Contrada Masiere e dei relativi sottoservizi
(Fognature, Acquedotto, Illuminazione pubblica),
l'inserimento di dissuasori di velocità e il
rifacimento dei marciapiedi. L'importo
complessivo dei lavori è stato di euro 150.000
che sono stati finanziati con fondi propri del
comune di Possagno (avanzo di bilancio) ed in
parte (e 70.000) con fondi privati derivanti da
compensi di perequazione urbanistica.
Sistemato
il tetto della chiesetta di san Rocco di
Possagno
Con il contributo
congiunto delle varie Associazioni Comunali che
negli ultimi anni hanno organizzato e gestito la
festa di Pasquetta e del comune di Possagno si è
avviato un lavoro di restauro della copertura
sugli immobili di San Rocco. Il primo
intervento, recentemente realizzato, ha
riguardato proprio la copertura della chiesetta
alla quale i nostri cittadini sono
particolarmente devoti. E' stato eseguito un
lavoro radicale in quanto la copertura
presentava ormai evidenti segni di criticità con
deformazioni delle falde dicopertura e infi
ltrazioni consistenti.È stata completamente
risanata la struttura della volta, inserito le
impermeabilizzazioni, rifatta la copertura in
coppi di laterizio e sostituite le grondaie e i
tubi pluviali. I nuovi elementi del manto di
copertura (coppi e accessori) sono stati donati
da Industrie Cotto Possagno che ha prontamente
risposto all'invito dell'Amministrazione
Comunale.È stato il primo passo di un programma
di manutenzioni e restauro che le Associazioni
Comunali e l'Amministrazione Comunale intendono
proseguire nei prossimi anni grazie anche al
contributo di tutti i cittadini che partecipano
numerosi alle festività di pasquetta,
permettendo di accantonare così dei fondi
destinati a questo scopo.
Il
messaggio di mons. Rino Cunial
Cari Cunial, Vi
trasmetto un saluto che mi viene dal cuore, in
questo giorno di grande emozione e commozione
per aver visto la mia Comunità di Possagno,
tutta raccolta nel grande Tempio di Canova. E ha
fatto fatica a starci tutta! C'era tanta gente e
tutta a farmi festa.
In questo momento in cui ringrazio innanzitutto
il Signore dell'amore e della chiamata al
Sacerdozio per me, sessant'anni fa, mi viene in
mente, guardando il dipinto che mi presentava
l'immagine del Colmello Cunial con lo sfondo la
chiesa di Santa Giustina, a quello che ci unisce
tutti noi Cunial: in questo rapporto di fede, di
amicizia, di gioia e di ricordo, specialmente
chi come me non è più un ragazzino, le origini
della nostra gente.
Ho sentito pure la presenza di tutti quelli di
Voi che, per ragioni di lavoro e di vita, sono
all'estero ma che non dimenticano mai le origini
della propria Famiglia; per cui, Vi ho sentito
tutti presenti, qui, nel nostro Tempio del
Canova. E ho espresso anche una preghiera al
Signore perché ci tenga sempre uniti nella fede,
nell'amore e nell'attaccamneto al nostro paese
di Possagno.
Ho espresso al Signore per tutti noi qui,
presenti oggi, e per tutti Voi che non potevate
essere fisicamente presenti, una preghiera
perché il Signore ci accompagni sempre giorno
per giorno, nel cammino della nostra Vita,
ovunque ci troviamo, unita alla Benedizione.
Voglio bene a Tutti Voi, perché Vi ho sentiti
tutti noi Cunial uniti in quersto momento di
gioia che non è solo mia, ma anche vostra!
mons. Rino Cunial
I
commedianti cavasotti a Castelcucco e a
Cavaso
Sabato 2 luglio 2011, ore 20,30, a Castelcucco,
al Casel di via Ru e Domenica 3 luglio 2011, ore
20,30, a Cavaso del Tomba, p.za Benedettini
(Caniezza), i Commedianti Cavasotti presentano
"Via pa'l Mondo", Commedia in tre atti di
Daniele Cunial. La vicenda si volge in una casa
di campagna della Pedemontana del Grappa
all'inizio degli anni '50 del 1900, quando molti
furono costretti ad emigrare in cerca di un
futuro migliore rispetto a quello che offriva
un'Italia che usciva dalla catastrofe della II°
Guerra Mondiale. Anche Carléto aveva deciso di
partire per la lontana Australia, lasciando nel
pianto la giovanissima e inesperta Elda, che
forse custodiva un segreto. La ragazza riuscirà
a confidarsi? Il non facile problema si
risolverà? E come?
giugno
2011
Una grande
festa per don Rino Cunial
Sono centinaia ormai le persone che hanno
dichiarato di voler partecipare alla festa per
il Giubileo sacerdotale di don Rino Cunial,
domenica 3 luglio 2011: don Rino avrà anche in
visita dalla parrocchia romana da lui diretta
per decenni un pullman di ex parrocchiani che
vengono a Possagno per ricambiargli la visita
che don Rino, il 28 giugno ha fatto alla sua
comunità. Don Rino dei Paetòt presiederà la
Concelebrazione eucaristica nel Tempio di
Possagno cui seguirà in sala Pio X un grande
buffet.
Calceranica
e Possagno celebrano il servo di dio padre
Basilio Martinelli
Il 1º luglio 2010 papa Benedetto XVI ha
autorizzato la firma del decreto sulle virtù
praticate in grado eroico dal venerabile Servo
di Dio padre Basilio Martinelli, nato
Calceranica (Trento) il 27 dicembre 1872. Con
tale importante atto, prosegue il percorso della
causa di beatificazione apertosi il 18 maggio
1985, a Possagno, con una solenne cerimonia
presieduta dall'allora vescovo di Treviso, mons.
Antonio Mistrorigo, nella quale è stata traslata
la salma del sacerdote dal Cimitero comunale
alla chiesetta del Collegio. La congregazione
delle Scuole di Carità - Istituto Cavansi in
collaborazione con i Comuni di Calceranica e
Possagno, le due parrocchie, unitamente
all'Arcidiocesi di Trento e alla diocesi di
Treviso hanno promosso dal 16 marzo 2011 al 16
marzo 2012 le celebrazioni per l'"Anno del
Venerabile padre Basilio Martinelli". A
Possagno, la grande Cerimonia della Liturgia
della parola, in apertura di questo speciale
anno dedicato a Padre Basilio, si è svolta il 16
marzo, con la Santa Messa nel Tempio canoviano
presieduta da mons. Gianfranco Agostino Gardi
(ex allievo dei Cavanis di Venezia). Era
presente un folto gruppo proveniente da
Calceranica e circa mille persone tra studenti,
genitori e possagnesi. A Calceranica, l'analoga
cerimonia si è tenuta il 10 aprile 2011, alla
presenza del Sindaco di Calceranioca al Lago
(Sergio Martinelli, parente del Servo di Dio) e
del Sindaco di Caldonazzo Giorgio Schmidt; per
l'amministrazione comunale e la cittadinanza di
Possagno era presente il Viocesindaco Giorgio
Rigo. Dopo la celebrazione del solenne rito
religioso in Parrocchiale, alle 12.30 c'è stato
un momento conviviale comunitario. I
festeggiamenti sono ripresi nel pomeriggio alle
14.45 con l'accoglienza di mons Luigi Bressan
arcivescovo di Trento che ha presieduto alle 15
la Liturgia della Parola. Alle 16 un momento
musicale con il Corpo bandistico di Caldonazzo.
Al termine della manifestazione,
l'amministrazione comunale ha portato i
partecipanti ad una visita speciale alla locale
storica miniera di pirite dismessa.
Ecco le
cifre dell'alluvione veneta 2010
Il 31 ottobre 2010 e il 1° novembre 2010 sono
stati due giorni di intensa e perdurante
piovosità in tutto il Nord-Est: fiumi e torrenti
sono straripati, intere province allagate,
colture e abitazioni sommerse: ci sono stati
milioni di danni in opere pubbliche e edifici
privati. La Regione del Veneto, ha reso noto nel
suo sito i dati di quell'alluvione: 272 Comuni
veneti alluvionati; 500 mila persone coinvolte;3
morti;3500 persone evacuate;151 mila animali
annegati;140 km quadrati di territorio
allagato;Precipitazioni che hanno segnato ad
alcuni pluviometri il massimo di pioggia da 50
anni a questa parte.
Presentato
in Tempio il percorso "Canova Italianissimo"
Il Direttore del Museo Canova di Possagno, dott.
Mario Guderzo, ha presentato il percorso
storico-artistico "Canova italianissimo" la sera
del 9 giugno 2011, nel Tempio di Possagno, in
apertura del Concerto della Fanfara del III
Battaglione Carabinieri "Lombardia".
Un concetto di Patria per Canova
Così potrebbe chiamarsi un percorso didattico
allestito all'interno del Museo e della
Gipsoteca di Antonio Canova, che costituisce
l'eccezionale realtà lasciata dal più grande
scultore neoclassico alla sua terra natale
POSSAGNO.
Le celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia
hanno risvegliato un profondo interesse anche da
parte nostra.
Come pensarlo Antonio Canova "italianissimo"?
Le sue opere parlano per lui.
Lanciano messaggi.
La sua vita fu italiana.
I suoi gusti letterari, le sue esperienze e la
sua lingua furono italiani.
Visitando il Museo abbiamo, così scoperto, come
Antonio Canova non si sia mai allontanato
spiritualmente dalla sua "Patria" natale,
l'amatissima Possagno che ci vede qui raccolti
questa sera.
A Possagno ritornava, come in un rifugio
accogliente e famigliare;
A Possagno si sentiva a casa sua, con il corpo e
con lo spirito.
A Possagno e ritornato per morirvi, e in questa
Chiesa Parrocchiale vi è sepolto.
Il suo ideale di patria era profondo, tanto da
commuoversi quando la "nazione" veneta si
disciolse con Napoleone dopo Campoformio.
All'Italia aveva pensato soprattutto quando
ricevette l'incarico da Papa Pio VII Chiaramonti
per essere il custode del più grande Museo del
Mondo oggi costituito nei Musei Vaticani.
A lui fu affidato il compito di convincere
l'Imperatore dei francesi, nel 1815, a
restituire le opere d'arte trasferite in Francia
in seguito al Trattato di Tolentino.
La sua grandissima umanità e la sua convincente
diplomazia riuscirono nell'intento e buona parte
del patrimonio storico ed artistico italiano, il
più vasto, il più importante, il più bello, fu
restituito.
Egli saggiamente sapeva di far parte di quella
"repubblica delle lettere", che Ludovico Antonio
Muratori aveva già elogiato, nella quale
convivevano quei grandi che avevano costruito lo
"spirito italiano: Dante Alighieri, Francesco
Petrarca, Vittorio Alfieri, Giacomo Leopardi,
Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo.
Egli aveva sognato le idee liberali diffuse dal
vento napoleonico e prefigurate dalla nascita
della nazione Americana.
Proprio quelle idee dove libertà e felicità
coesistevano.
La sua convinzione fu che la patria va
identificata
Nel paese natale al quale ha lasciato tutto
Che la patria è il frutto di un ideale che deve
avere i confine della Roma Antica, che deve
parlare la lingua di Dante e che si deve nutrire
di valori ricavati dalla tradizione classica e
dalla sensibilità moderna.
Nel Museo e nella Gipsoteca di Possagno ci sono
almeno 50 opere che riescono a farci apprezzare
questa idea di Canova "italianissimo".
Un esempio
Accanto ad una Venere ideale di bellezza
classica definita "italica", perché di bellezza
nuova, accanto ai progetti per le celebrazioni
dei grandi della terra, un'opera resta esemplare
e ideale:
Il monumento a Vittorio Alfieri, progettato fin
dal 1804 realizzato nel 1810 per essere
collocato nella Basilica di Santa Croce a
Firenze, ma il cui modello è collocato qui nella
Gipsoteca.
In esso un'originale rappresentazione
dell'Italia, solenne e meditativa, trasforma la
concezione di un sepolcro per esaltare uno dei
protagonisti della "repubblica" delle lettere:
Vittorio Alfieri, quell'italiano a cui si
ispirarono i grandi del Risorgimento, perché si
riconoscevano nei suoi ideali..
Tra le 50 opere, scegliamo questa ad esempio di
un percorso didattico che vuole rappresentare un
significato profondamente politico e
patriottico, con riferimenti alle allora
condizioni della Patria.
Le trombe dei Cocchi e dei Nardini risuonarono a
Firenze, quando il monumento fu presentato al
pubblico, all'insegna dell'unità.
L'Italia vi è rappresentata nelle fattezze di
una donna con in capo una corona turrita,
simbolo della civiltà comunale.
Classicamente abbigliata e con una cornucopia
deposta ai piedi, simbologia delle arti,
l'Italia costituiva evidentemente un perno
irrinunciabile all'omaggio che Antonio Canova
intendeva rappresentare.
Figura straordinaria quella di Vittorio Alfieri,
un intellettuale che traghetto le lettere dal
XVIII secolo all'Ottocento, contribuendo a
creare negli italiani una grande coscienza di
PATRIA,
libera ed una;
ispirando, così, gli animi generosi a ribellarsi
alla schiavitù e in epoca risorgimentale
inculcando l'amore per l'Italia libera dal
dominio straniero. A lui si rivolsero gli elogi
dei grandi.
Per lui Antonio Canova realizzò il suo Monumento
all'Italia.
La Fanfara
dei Carabinieri nel Tempio di Possagno
E' stato un Concerto spettacolare quello offerto
dalla Fanfara del III Battaglione Carabinieri
"Lombardia", la sera del 9 giugno 2011, in
occasione della presentazione di "Canova
italianissimo", il percorso storico-artistico
per scoprire il sentimento di Patria in Canova.
Dopo la Fedelissima (Marcia d'ordinanza dei
carabinieri), è stata eseguita la Marcia Reale
del Regno di Sardegna (1831, Gabetti) che fu
inno nazionale italiano dal 1861 al 1943. Di
Paisiello è stato eseguito l'Inno del Re delle
Due Sicilie (1787), di Giovanni Gonella l'Innu
Sardu (1844) e di Victorin Hallmayr la Gran
Marcia Trionfale (1857) che per 90 anni fu
l'inno dello Stato Pontificio. Dopo gli inni
degli Stati pre-unitari, è stato eseguito l'Inno
di Garibaldi (più conosciuta come "All'Armi!
All'Armi!", di Alessio Olivieri, 1858) a
testimonianza di un Risorgimento insurrezionale
che si intrecciò con quello istituzionale. Poi
la Serata ha offerto una carellata di Canti
patriottici e popolari di grande impatto
emotivo: "Addio mia bella addio!" (canto nato
durante il Risorgimento, da alcuni attribuito a
C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione
popolare venendo cantato in tutte guerre che
sono seguite); di Giuseppe Verdi è stato
eseguito "O Signore dal tetto natio..." (1836),
il "Va' pensiero" dal Nabucco (1835) e la Marcia
trionfale dell'Aida. Tra i canti della Grande
Guerra, cari al pubblico presente, sono stati
eseguiti i seguenti brani: La Leggenda del Piave
(1918) di Giovanni Ermete Gaeta, La Canzone del
Grappa (composta da Antonio Meneghetti nel 1918,
prendendo spunto da una scritta anonima apparsa
sui muri di una casa della Val Cismon, allora
occupata dall'esercito austriaco, che recitava
appunto: "Monte Grappa tu sei la mia Patria").
Tra i Canti alpini: Sul Ponte di Bassano, Sul
Cappello, la Bandiera dei tre colori e l'inno
degli Alpini (il "Trentatrè", eseguito come bis
dalla Fanfara). Poi sono stati eseguiti tre
amarcord di altrettanti grandi italiani che
hanno reso famosa l'Italia all'estero,
soprattutto tra le nostre comunità di emigrati:
Ennio Morricone, Alberto Sordi (musiche di
Piccioni e Marzi) e Domenico Modugno (è stato
eseguito il motivo "Resta cu' mme" (1857).
Le autorità intervenute nei discorsi di saluto
nell'intervallo del Concerto della Fanfara dei
Carabinieri lo scoroso 9 giugno 2011, nel Tempio
di Possagno, sono state le seguenti:
- il sindaco di Possagno, ing. Gianni De Paoli;
- il Presidente della Fondazione Canova di
Possagno, sen. Gian Pietro Favaro;
- il Presidente dell'Opera del Tempio, ing.
Sebastiano Favero;
- il colonello Gianfranco Lusito, Comandante
provinciale dei Carabinieri di Treviso.
Erano presenti al Concerto: Amedeo Gerolimetto,
in rappresnetanza del Ministro per i Beni
Culturali Giancarlo Galan, e Fulvio Pettenà,
Presidente del Consiglio della Provincia di
Treviso. La cultura, si sa, ha i suoi costi: per
lo straordinario Concerto della Fanfara del III
Battaglione Carabinieri "Lombardia che si è
tenuto nel Tempio di Canova la sera del 9 giugno
2011, le spese dell'evento sono state sostenute
da tre aziende del nostro territorio che hanno
deciso - nonostante la difficile congiuntura -
di investire in cultura: Virosac, Il Gazzettino
e main sponsor Vardanega Costruzioni.
Straordinario
successo della mostra "Venezia che spera"
1861-66
Organizzata nell'ambito delle
celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità
d'Italia, che culmineranno nella "Notte Tricolore"
tra il 16 e il 17 marzo 2011, la mostra "VENEZIA
CHE SPERA" documentava gli avvenimenti più
significativi del periodo compreso tra il 1859 e
il 1866, ovvero dalla seconda Guerra
d'Indipendenza fino all'annessione di Venezia e
del Veneto al Regno d'Italia, attraverso la
presentazione di un ricco apparato iconografico e
di una cospicua selezione di documenti storici
provenienti per lo più dalle importanti collezioni
civiche risorgimentali, oltre che di un nucleo di
opere giunte da altre importanti musei italiani,
come il Museo del Risorgimento di Milano, il
Castello di Miramare di Trieste e i Musei Civici
di Udine e Pordenone. Curata da Giandomenico
Romanelli e Camillo Tonini, la Mostra si
articolava in cinque sezioni - Venezia che spera,
L'Austria a Venezia, Venezia nei documenti
fotografici dell'epoca, L'Attesa, Venezia
all'Italia – ospitate al Museo Correr, iniziando
dalla Salone da Ballo al primo piano per
proseguire al secondo piano. Vengono quindi
esposte più di duecento opere, tra dipinti,
ritratti istituzionali, esempi di cartografia
pre-unitaria, monete, medaglie e distintivi, una
ricca serie di suggestive foto d'epoca, disegni,
manifesti, bozzetti per i monumenti commemorativi
degli eroi risorgimentali, oltre a tanti altri
cimeli e rarità, tra cui molti inediti. Attraverso
un percorso espositivo ricco e variegato è stato
illustrato come la città lagunare affrontò gli
eventi che la portarono ad affrancarsi dal dominio
austriaco per entrare a far parte nel 1866 al
Regno d'Italia a seguito della terza Guerra
d'Indipendenza. Venezia che spera è stato il nome
della mostra e anche della prima sezione
espositiva, ospitata nel Salone da Ballo della
Reggia che, dopo Napoleone e gli Asburgo, con
l'annessione all'Italia, divenne la dimora
ufficiale di casa Savoia a Venezia. Il titolo
della Mostra si ispira ad un celebre quadro di
Andrea Appiani jr. (Milano, 1814-1865) proveniente
dal Museo del Risorgimento di Milano, che
raffigura un'allegoria di Venezia, non ancora
unita all'Italia, ma "speranzosa" nel prossimo
futuro. Per chi volesse saperne di più su questo
interessante evento espositivo, nel Museo Canova
di Possagno potrà consultare il catalogo della
Mostra.
Compie
novant'anni Cecilia Biron
Cec ilia Biron è un
Monumento a Possagno, il 3 giugno 2011 compie 90
anni e nell'occasione delle feste della
Repubblica (il 2 giugno 2011) ha voluto
presenziare, pur con qualche acciacco, portando
in testa il cappello dell'alpino Luigi Biron,
suo padre e grande combattente. Gli auguri a
Cecilia per il suo compleanno sono arrivati da
tante persoine che la conoscono e la apprezzano
per il suo modo di fare, di accogliere e di
essere, schietta, arguta, sapida.
Il
possagnese Favero legge la preghiera dei
caduti
L'ing. Favero Sebastiano,
possagnese classe 1948, Vicepresidente nazionale
dell'Associazione degli Alpini, ha letto davanti
al Monumento ai Caduti di Possagno la Preghiera
ai Caduti di tutte le guerre, davanti ai labari
e ai gagliardetti delle Associaizoni
combattentistiche e d'arma e ad una folla che ha
partecipato alla Cerimonia dell'Alzabandiera del
2 giugno 2011, festa della Repubblica.
Le prove
generali per la festa del 3 luglio
Ecco davanti al Monumento
ai Caduti tre Cunial dei Paetòt: Riccardo, Luigi
e don Rino. Quest'ultimo, classe 1927, festeggia
a breve il 60° anniversario di ordinazione
sacerdotale. Il 29 giugno celebrerà la messa
nella Parrocchia di sant'Eligio (Roma) dove è
stato parroco per alcuni decenni; il 3 luglio
invece sarà a Possagno a ringraziare il Signore
nel Tempio Canoviano che il 3 luglio 1951 si
riempì per partecipare alla sua prima messa
nella nativa Possagno.
Vino:
l'Italia supera la Francia
Secondo i dati di
Coldiretti, l'Italia produce 49,6 milioni di
ettolitri all'anno di vino, contro i 46,2
milioni della Francia. I dati si riferiscono
alla vendemmia 2010/2011. Coldiretti lo afferma
sulla base dei dati della Commissione Ue che
rilevano una produzione di 49,6 milioni di
ettolitri per l'Italia, superiore - anche se di
misura - ai 46,2 milioni di ettolitri della
Francia, su un totale comunitario di 157,2
milioni di ettolitri, in calo del 3,7%. Il
primato del Made in Italy viene confermato -
spiega la Coldiretti - anche se si considerano i
valori italiani al netto della feccia stimabile
in un 5%. Il risultato è il frutto di una
sostanziale stabilità della produzione in Italia
e di un calo in Francia. Il distretto del
Prosecco di Valdobbiadene, Conegliano e dei
Colli Asolani esulta a questa notizia e si
prepara a una nuova campagna di promozion del
prodotto Veneto nel mondo.
Il 60 per cento della produzione nazionale
italiana è rappresentata da vini di qualità con
ben 14,9 milioni di ettolitri sono destinati a
vini Docg/Doc e 15,4 milioni di ettolitri a vini
Igt, segnala la Coldiretti. Un risultato
incoraggiante arriva anche dalle esportazioni,
aumentate del 15 per cento nel primo bimestre
del 2011. «Si tratta - è stato precisato - del
risultato di una crescita record del 31% negli
Stati Uniti, che diventano il primo mercato di
sbocco in valore davanti alla Germania, ma anche
dell'aumento del 6% dell'export nell'Unione
Europea e di un significativo e benaugurante
incremento del 146 per cento in Cina». Un
andamento che conferma i risultati positivi
ottenuti dal vino Made in Italy all'estero nel
2010 con un valore record dell'esportazioni di
3,93 miliardi, superiori per la prima volta ai
consumi nazionali. Inoltre le esportazioni di
vino Made in Italy dei piccoli produttori sotto
i 25 milioni di euro di fatturato, sono
cresciute in valore del 16 per cento, quasi il
doppio dell'8,5 per cento messo a segno dalle
prime 103 società italiane produttrici di vino,
secondo una analisi della stessa Coldiretti
sulla base dei dati 2010 di Mediobanca e Istat.
Il fatturato complessivo realizzato dal vino
italiano nel 2010 è stato pari a 7,82 miliardi.
Primato italiano sui cugini francesi anche per
quanto riguarda i marchi doc: in Italia -
segnala l'organizzazione agricola - può contare
su 504 vini tra denominazione di origine
controllata (Doc), controllata e garantita
(Docg) e a indicazione geografica tipica (330
vini Doc, 56 Docg e 118 Igt)
Dario
Cunial negli States
Dario Cunial (dei
Costamalàn) è stato recentemente in visita negli
States per due settimane... tra le mete:
Princeton, NYC, Filadelfia e Washington DC.
Nella foto, sta superando l'esame di giapponese
con i chopsticks!
maggio 2011
La Fanfara
del III Battaglione Carabinieri "Lombardia"
a Possagno
La Fanfara nazionale
dell'Arma dei Carabinieri è attesa a Possagno il
9 giugno 2011 per uno straordinario concerto
all'interno del Museo Canova, per la
presentazione del percorso storico-artistico
"Canova Italianissimo" che la Fondazione Canova
in occasione del 150° anniversario ha allestito
all'interno della Gipsoteca e della Casa di
Canova. Prenotazione è obbligatoria (0423 544
323). Inizio spettacolo ore 21.00. I posti
limitati. E' la prima volta che la Fanfara dei
Carabinieri viene a Possagno e si esibisce nel
Museo di Canova.
Don Marco
Pozza torna a Possagno
Il giovane sacerdote
vicentino (è nato a Calvene una trentina di anni
fa) Marco Pozza, dopo un primo incontro a
Possagno nello scorso mese di marzo, torna a
Possagno il 12 maggio 2011 (Centro Sociale, ore
20.30) per presentare il suo libro (appena edito
da Piemme Edizioni) "Penultima Lucertola a
destra. Si tratta di un romanzo di formazione
che vede protagonista Luca un giovane veneto
amante del ciclismo, irretito dalla classica
"cattiva compagnia", dopo una bruciante
delusione sportiva. Sarà una straordinaria
miscela di umanità, saggezza e spregiudicatezza,
ad opera di un prete, un insegnante, un giudice
e tanti personaggi minori ma non "ultimi" a
salvare Luca da una fine drammatica...
aprile 2011
Presentate
le poesie di Alberto Susin
Sabato sera, 30 aprile 2011,
alle ore 18.00, in Palazzo Reale di Crespano del
Grappa (TV), sono state presentate le poesie di
Alberto Susin (figlio di Cunial Rosa, "nadàl"),
assieme a quelle di altri due giovani (Francesca
Simeoni e Silvia Zamperoni) che hanno
frequentato il Cvaanis di Possagno. Le poesie
presentate da Davide Melchiori sono state
raccolte anche in un volumetto elegante e
piacevole.
Ecco una delle poesie di Alberto Susin, relativa
a un ambiente possagnese:
Il casolare
sei un grumo di sasso
un ultimo ammasso appendice di civiltà,
ti diverti a marcire di sole
come pietra di confine scaldata dalla memoria
prima di un mare di niente.
Ogni tanto figure rade
antropomorfiche tolgono il cappello
davanti a petali gialli di tarassachi estivi.
Poi vanno. Un riverbero bianco sul filo
spinato accompagna fuggevole
le tue giornate.
Non te ne curi.
Rivolti la faccia alla Valle dell'Orco
cerchi fuori il conforto che manca
dentro resti di fieno sbiadito.Anche così
muoiono i sogni
divoranti chimere negli occhi dei vecchi.
In
Pedemontana si formano le moderne "dame di
compagnia" per aiutare le famiglie di malati
con demenze senili
Gli undici Comuni della
Pedemonta del Grappa hanno dato vita a fine
marzo a un corso per formare persone in grado di
offrire una compagnia qualificata a malati di
decadimento cognitivo.
Una figura professionale che in maniera
piuttosto suggestiva si è voluto chiamare "dama
di compagnia". Il corso è promosso assieme alla
cooperativa Gap, Gruppo assistito pianificato, e
l'associazione Alzheimer di Riese Pio X. "L'idea
di organizzare un corso per formare della
dame di compagnia - spiega Giancarla Baldasso,
responsabile del progetto -, nasce da un doppio
bisogno. Da un lato la richiesta sempre più
pressante da parte delle famiglie del territorio
con persone affette da demenza di essere
assistite in maniera qualificata ed essere
alleviate, per qualche ora la settimana, dalle
fatiche dell'assistenza di malati tanto
impegnativi, come quelli che soffrono di
decadimento cognitivo. Dall'altra la crescente
richiesta di lavoro da parte di signore di mezza
età che, pur non avendo una precisa formazione
assistenziale, hanno voglia di acquisire nuove
competenze e mettersi a disposizione di queste
famiglie". Il corso, si tiene presso
l'auditorium delle
scuole medie di San Zenone degli Ezzelini,
comune capofila del progetto. Sono già tre le
lezioni svolte e le partecipanti, tutte donne,
sono cinquanta: le otto lezioni complessive
affrontano temi
di ambito assistenziale, legale e medico. Al
termine del percorso formativo le partecipanti
avranno la possibilità di praticare un tirocinio
presso uno dei tanti centri sollievo attivati
nei comuni della Pedemontana e, infine, di
svolgere due mesi di lavoro, affiancati dalla
cooperativa Gap presso una delle famiglie con
malati di demenza.
(dal settimanale La Vita del Popolo, della
Diocesi di Treviso)
marzo 2011
Inno a
Padre Basilio
E' stato eseguito il 16
marzo 2011 per la prima volta l'inno di Padre
Basilio Martinelli, nel Tempio di Possagno, alla
presenza del Vescovo di Treviso che presiedeva
la Celebrazione della Parola nel giorno di
apertura dei festeggiamenti per l'anno
cinquantesimo anniversario del Dies natalis del
padre. Il Coro era composto dai ragazzi delle
Scuole medie Cavanis di Possagno; il Direttore
del Coro ed esecutore della musica era il prof.
Roberto Panazzolo, insegnante di Educazione
musicale Cavanis.
Il
testo - Lo
spartito - La musica
La
Lucciolata per Aviano, a Possagno
Sabato 16 aprile 2011, alle
20.00 da Piazza Canova, antistante al Museo,
partirà la Lucciolata, la tradizionale (annuale)
fiaccolata che si prefigge l'obiettivo di
sensibilizzare l'opinione pubblica sulle
attività della comunità terapeutica di Aviano,
specializzata nella cura dei tumori. Nella
serata sarà possibile anche devolvere offerte
libere in beneficienza per sostenere le gravi
spese di gestione del Centro di Riferimento
Oncologico di Aviano.
Aperto il
luogo della memoria di Padre Basilio
Lo scorso 16 marzo 2011 è
avvenuta la solenne Celebrazione della Parola
nel Tempio di Possagno in occasione
dell'apertura dei festeggiamenti per i 50 anni
della morte (del dies natalis) di Padre Basilio
Martinelli, morto il 16 marzo 1962 in odore di
santità. Tra le importanti iniziative
organizzate per la Giornata, il Cavanis ha
inaugurato il "Luogo della Memoria di Padre
Basilio", presso la chiesetta del Collegio
Canova (si tratta di una piccola esposizione di
oggetti e memorie di padre Basilio, tra cui
libri di preghiere e di scuola, la matita rossa
e blu con cui correggeva i compiti, qualche
lettera ecc); è stato scoperto il Busto in
bronzo del Venerabile (opera di Michele Favaro,
artista veneziano); è stata aperta la Mostra su
Padre Basilio preparata da alcuni allievi
dell'Istituto Cavanis. Alle 15, infine,
nell'Aula Consiliare del Comune di Possagno
(padre Basilio era Cittadino onorario del
paese), il padre dei Cavanis Diego Spadotto ha
tenuto una Conferenza su "Padre Basilio e
l'educazione cristiana della gioventù".
Destinazione
genitori
A Crespano del Grappa, nel
Palazzo Reale, si svolgono tra il 10 marzo e il
19 maggio 2011, 9 incontri di formazione per
Genitori sui problemi educativi e giovanili.
Ingresso libero. Info: 0423 939378 (Daniele)
Incontri
di formazione per adulti a Possagno
Il gruppo Antea della
Pedemontana del Grappa organizza ormai da anni
una serie di inconbtri di formazione per adulti
su temi tra loro diversi e di cultura generale.
Gli incontri si svolgono quest'anno 2011 ogni
lunedì dei mesi dfi marzo, aprile e maggio,
dalle 15 alle 16.30, presso il Centro Sociale
(ex Latteria). Ecco alcuni temi: Il Veneto e la
colonizzazione romana; i nostri dialetti; le
icone dell'Oriente cristinao; la dottrina
sociale della Chiesa; le api e la preservazione
del territorio; Alzheimer, patologia, diagnosi e
cura.
Camposcuola
per giovani delle scuole medie in val
Brembana
Nella prima settimana di
agosto 2011 si svolgerà un campo scuola per
ragazzi delle scuole Medie organizzato dalle
parrocchie di Possagno e di Cavaso. Nei campi
scuola, i ragazzi possono visitare ambienti
nuovi, far incontri formativi con le comunità
locali, svolgere attività di studio,
passeggiate, giochi, lavori di gruppo ecc.
Possagno
comune "riciclone": 55% di rifiuti riusati
Possagno nel 2010 si è
confermato uno dei virtuosi comuni italiani che
si dimostrano virtuosi nella raccolta
differenziata e nel riciclo dei rifiuti solidi
urbani: anche nell'anno passato (fonte: Regione
del Veneto/Arpa), i Possagnesi hanno suddiviso i
loro rifiuti per il 55%. Ci sono stati comuni
del Trevigiano molto più virtuosi (Morgano, per
esempio, differenzia e ricicla l'80% dei suoi
rifiuti) ma è comunque un grande risultato.
Anche perché conferma (e migliora) i dati degli
anni passati. Cavaso ricicla il 52%, Pederobba e
Borso il 56%,
Crespano del Grappa ed Asolo il 54%, San Zenone
è al 58%. Monfumo fa molto di più (67%)
confermando il dato che i piccoli Comuni
riescono a gestire meglio i loro rifiuti e a
conferire meno immondizie nelle discariche
consortili. Ma anche Maser è nettamente positivo
(63%).
Il sindaco
di Possagno incontra i ragazzi delle scuole
per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Sabato mattina 19 marzo
2011, nell'ambito delle celebrazioni del 150°
anniversario dell'Unità d'Italia, il Sindaco di
Possagno, ing. Gianni De Paoli, ha indetto un
Consiglio comunale straordinario durante il
quale - alla presenza di una nutrita
rappresentanza di studenti possagnesi delle
scuole di ogni ordine - ha voluto ricordare le
tappe significative del Risorgimento e
dell'Italia unita, affidando alle giovani
generazioni il testimonio dell'amore per la
Patria e per la nazione italiana.
Possagno
imbandierato a festa per i 150 anni
dell'Unità d'Italia
Era in molti a dire che gli
Italiani sono poco patriottici e invece non è
stato così: per il 17 marzo 2011, moltissimi
hanno aderito alle manifestazioni locali e
regionali di celebrazione dei 150 anni
dell'Italia; anche a Possagno era dai tempi
dell'Adunata degli Alpini che non si vedevano
così tanti tricolori sventolare dalle finestre,
dai terrazzi, dagli alberi, dai cancelli, dai
tetti. Forse c'è stato davvero uno scatto
d'orgoglio italiano, nonostante (o forse grazie
a) la crisi economica e le difficoltà
internazionali.
Mons.
Stocco celebrato dal Corriere della Sera
Lo scorso 15 marzo 2011, il
Corriere del Veneto, inserto locale del Corriere
della Sera, ha pubblicato un articolo che qui
sotto si linka con la presenatzione della grande
opera di salvataggio di 53 ebrei
dell'Altotrevigiano compiuta da mons. Oddo
Stocco a San Zenone, negli anni 1943-45. Tra i
collaboratori di mons. Stocco vi era Cunial
Fausto del ceppo dei Paetòt.
Leggi tutto
Padre
Basilio Martinelli proclamato venerabile
Con una solenne Liturgia
della Parola, nel Tempio Canoviano di Possagno,
riempito all'inverosimile (c'erano oltre 1000
persone), il vescovo di Treviso mons. Gianfranco
Agostino Gardin ha inaugurato la ricorrenza del
50° anniversario dalla morte di Padre Basilio
Martinelli (in termini teologici, si dice "il
dies natalis"), avvenuta il 16 marzo 1962. Padre
Basilio Martinelli fu sacerdote e religioso
Cavanis, per 50 anni ha insegnato lettere
classiche al Collegio Canova di Possagno;
trascorreva gran parte delle sue giornate,
uscito dall'aula scolastica, nel confessionale.
E' morto in "odore di santità": il medico - il
dott. Giovanni Peretti - ha testimoniato che
alla sua morte egli portava il cilicio che
considerava una sofferenza da offrire al Signore
per il perdono dei peccati.
È morta
Cunial Elisabetta (Maria)
Lo scorso 13 febbraio 2011 è
morta nell'Ospedale civile di Castelfranco
Veneto Cunial Elisabetta (tutti la chiamavano
Maria) del ceppo dei Nadai. Dopo i funerali
celebrati nel Tempio canoviano di Possagno il 15
febbraio, è stata sepolta nel Cimitero comunale
di Possagno, dove è sepolto il marito Zanesco
Bruno (morto nel 2004).
A
Possagno, la celebrazione per i 150 anni
dell'Unità d'Italia
Alle ore 9 di giovedì 17
marzo 2011, giorno anniversario dei 150 anni
dell'Unità d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861,
il Gruppo Alpini di Possagno, presso la Sede di
Piazzetta Pio X, organizza un ritrovo
commemorativo, con Alzabandiera e lettura del
Messaggio del Presidente nazionale. Tutta la
popolazione è invitata ad esporre il Tricolore.
Inaugurato
un pulmino per disabili e anziani, a
Possagno
Sabato 5 marzo 2011, festa
grande a Possagno: i'Associaizone per la
Solidarietà (presidente: Giorgio Favero) ha
inaugurato presso il Centro Sociale del paese,
alla presenza delle autorità (c'era il Sindaco,
ing. De Paoli Gianni), un nuovo pulmino, in
dotazione all'Associazione stessa, per il
trasporto attrezzato di disabili e anziani. Il
mezzo è stato acquistato grazie al Contributo di
Anteas e della Casa di Riposo Prealpina di
Cavaso del Tomba.
febbraio 2011
Il parroco
di Cavaso don Piergiorgio Guarnier
officiante nel Tempio di Possagno
Il parroco della Pieve della
Visitazione di Cavaso del Tomba, don Piergiorgio
Guarnier d'origine montebellunese, classe 1948,
ha ricevuto l'incarico dal Vescovo di Treviso di
"amministratore parrocchiale" per la parrocchia
di Possagno, nel periodo di malattia di don
Giuseppe Pettenuzzo (la cui malattia è
cominciata lo scorso 21 ottobre 2010) e
nell'attesa della nomina del nuovo presule per
Possagno. La lettera di incarico a don
Piergiorgio è la n. 183/2010 della Curia
vescovile di Treviso, porta la data 5 novembre
2010 ed è firmata mons. Gianfranco Agostino
Gardin (vescovo) e don Giuliano Brugnotto
(cancelliere vescovile). Don Piergiorgio assume
quindi la responsabilità di fatto di due
parrocchie contemporaneamente (Cavaso e
Possagno) con una popolazione complessiva di
quasi cinquemila persone (2675 in Cavaso e 2260
a Possagno); vista la penuria di sacerdoti, la
diocesi di Treviso sta da anni creando forme
nuove di collaborazione tra parrocchie e tra
sacerdoti. Già le parrocchie di Castelcucco e
Monfumo hanno un solo parroco che officia da una
parte e dall'altra; adesso anche Possagno e
Cavaso seguono lo stesso cammino. Qualcuno a
Possagno (ma anche a Cavaso) si è chiesto se per
caso il Vescovo di Treviso abbia intenzione di
abolire le parrocchie piccole e di costituirne
poche di grandi dimensioni. Ma la diocesi fa
sapere che non è questo l'obiettivo che essa si
pone: "collaborare non significherà sacrificare
o cancellare qualche parrocchia, magari piccola.
Ci proponiamo l'obiettivo opposto: la
collaborazione dovrà aiutare anche le comunità
piccole ad essere più vive e ricche nella loro
pastorale. Non seguiamo il criterio di
razionalizzare i servizi, come fa giustamente
l'amministrazione civile. Seguiamo la
Rivelazione la quale ci dice che la Chiesa di
Cristo si radica in un territorio attraverso le
comunità che nascono tra le case degli uomini.
Per questo è preziosa e va sostenuta ogni
comunità, che si riunisce per ascoltare la
Parola di Dio e celebrare l'Eucaristia e gli
altri sacramenti" (da un documento della Curia
trevigiana del 2009).
Attualmente nella diocesi di Treviso ci sono:
463 secolari e 195 regolari con una media di
1.173 battezzati per sacerdote; le parrocchie
della Diocesi sono 265 mentre i Comuni sono 95.
Il coro
della Julia in memoria di Roger Favero
Nel Tempio Canoviano di
Possagno, sabato 19 febbraio 2011, si è tenuto
un grande Concerto del Coro "Voci della Julia",
in memoria dell'alpino possagnese Roger Favero,
morto all'età di 33, assieme all'amico Italo
Serafin, alla fine di agosto 2009, durante una
esercitazione sportiva nel lago di Castelfranco
usato da anni dai sommozzatori. Il Coro "Voci
della Julia" è costituito da ragazzi che hanno
svolto il servizio militare nel Coro della
Brigata Alpina Julia. Si è riunito per la prima
volta nel Luglio del 1995 per dare l'estremo
saluto all'amico Tenore 1° del Coro BAJ Diego Di
Leone, anche lui come Roger prematuramente
scomparso in un incidente.
Arlecchino
e la Strega Rosega in sala Pio X a Possagno
E' un lieto spettacolo dei
burattini quello che si svolge a Possagno, nella
sala Pio X, nell'ultimo giorno di carnevale, l'8
marzo 2011, alle ore 16, dal titolo "Arlecchino
e la strega Rosega Ramarri". Anche le streghe si
innamorano, recita il sottotitolo dello
spettacolo in locandina, ma quando succede a
Rosega Ramarri ci si può aspettare solo un sacco
di guai.... Lo spettacolo è organizzato dalla
Compagnia Paolo Papparotto Burattinaio.
Domenica 3
luglio 2011, don Rino Cunial a Possagno
festeggia i 60 anni di Messa
Ha "cantato" messa 60 anni
fa nel giorno di San Pietro e Paolo (29 giugno)
1951, don Rino Cunial, paetòt, classe 1927, che
ora vive e collabora alacremente a Possagno con
il vicario parrocchiale don Piergiorgio Guarnier
nella celebrazione delle Messe domenicali sia
nel Tempio di Possagno sia nella pieve della
Visitazione di Cavaso. Festeggierà i 60 anni di
sacerdozio nella sua ex parrocchia romana di
sant'Eligio il 26 giugno 2011 (dove fu parroco
dal 1968 al 2007) e nella sua parrocchia
battesimale di Possagno il 3 luglio 2011, con
parenti, famigliari, amici e tutti i Cunial che
si vorranno stringere a lui.
gennaio 2011
150 ANNI
FA LA PEDEMONTANA DEL GRAPPA E IL
RISORGIMENTO
150 anni fa nasceva l'Italia
unita, ma nella Pedemontana del Grappa il
Risorgimento si sentì poco: le condizioni di
vita estremamente precarie, le ricorrenti
epidemie, l'altissima mortalità infantile, la
scarsissima istruzione non permettevano il
coinvolgimento delle masse contadine e
pedemontane ai movimenti politici per la
liberazione del Veneto e dell'Italia. Premi
qui per leggere l'articolo
150 ANNI
FA NASCEVA L'ITALIA UNITA
Era il 17 marzo 1861, quando
a Torino il conte di Cavour proclamava l'Unità
d'Italia, sotto un'unica bandiera, sotto un
unico re. Ecco un breve profilo di presentazione
della Bandiera dell'Italia. Premi qui per
leggere l'articolo
DON GIUSEPPE IN
CASA DEL CLERO A TREVISO
Il Parroco di Possagno, don
Giuseppe Pettenuzzo, colpito da arresto
cardiocircolatorio il 19 ottobre 2010, è uscito
dall'Ospedale di Treviso alla vigilia
dell'Epifania di quest'anno ed è stato ospitato
nella Casa del Clero diocesano sempre a Treviso,
presso il palazzo episcopale. Don Giuseppe, 71
anni, non ha mai ripreso conoscenza piena dopo
l'attacco subito, anche se ora risponde ad alcune
sollecitazioni sia mediche che farmacologiche. La
Casa del Clero offre ospitalita' ed assistenza ai
sacerdoti anziani o invalidi privi di aiuto
familiare. Nella fase di assenza, supplisce nella
Parrocchia di Possagno il parroco di Cavaso, don
Piergiorgio Guarnier, coadiuvato dalla Comunità
dei Padri Cavanis (rettore: p. Giuseppe
Francescon) per la celebrazione delle Messe nel
Tempio e nelle chiesette dei colmelli, e da
numerosi laici e laiche nelle diverse aree di
amministrazione parrocchiale (dalla tenuta della
canonica alla pubblicazione del Giorno del Sole,
dalla organizzazione degli impegni alla
corrispondenza ecc.).
FELICITAZIONI A
DON RINO CUNIAL: 60 ANNI DI SACERDOZIO
Il prossimo 29 giugno 2011 ricorreranno i
sessant'anni dalla celebrazione della prima Santa
Messa di don Rino Cunial (il titolo è monsignore,
ma sappiamo che lui rifugge da queste onoreficenze
e non vuole essere osannato), del ceppo dei
Paetòt, uno di quelli più ricchi in termini di
vocazioni religiose possagnesi. Don Rino è nato
nel colmello dei Paetòt nel 1927 (compie
quest'anno 84 anni: ad multos annos!) e cammina
ancora come un giovanotto, discorre amabilmente,
celebra la messa, frequenta il suo paese di
Possagno dove tutti lo conoscono e ne apprezzano
la simbatia e la bonomia. E' stato ordinato
sacerdote dal vescovo di Treviso nel 1951, il
giorno dei Santi Piuetro e Paolo. Dal 1961 fu
incardinato nella diocesi di Roma dove dal 1968
fino al 2007 è stato parroco della Parrocchia di
Sant'Eligio (lo ha sostituito dal 2007 don Joseph
Alexander de Leon) nella nuova chiesa che fu
definita dall'arch. Aldo Aloysi il 18 giugno 1967.
PRESEPE DELLA SCUOLA
MEDIA CAVANIS DI POSSAGNO
Presepio costruito dalle classi medie
dell'Istituto Cavanis Canova di Possagno (TV)
sotto la paziente ed esperta regia della prof.ssa
Sira De Valentin. Si tratta di una grande
ricostruzione (m. 4 x 3,5 x 1,8) della Natività di
Betlemme, composta con straordinaria armonia
cromatica e con materiali "poveri" (polistirolo,
tessuti, ecc.): un lavoro che interpreta la
suggestione della vetrata gotica e l'abilità
tecnica del patchwork Davvero un'opera d'arte, da
citare negli annali Cavanis tra le cose artistiche
meglio riuscite degli ultimi tempi.
IVANO CUNIAL HA DONATO
GLI ORGANI
L'ultimo gesto d'amore di Ivano Cunial, il
responsabile 38enne della Fornace vittima
dell'incidente sul lavoro di un mese fa ha donato
cornee e tessuti: la moglie Daniela ha assecondato
la sua volontà. Una scelta coraggiosa quella della
moglie, Daniela, che ha voluto così tenere acceso
il ricordo di Ivano. Cunial era figlio unico,
orfano dei genitori (suo padre Giannino "Osei" è
stato un grande lavoratore di Possagno) perché
scomparsi prematuramente, e subito dopo le scuole
superiori aveva trovato lavoro nello stabilimento
delle Fornaci. Da vent'anni era responsabile della
Fornace Ilca dove è morto: sono stati molti gli
operai che ha addestrato per lavorare
nell'azienda.
IL SALVATAGGIO
POSSAGNESE DI TRENTA EBREI RIVIVRA' A BREVE IN
UN LIBRO
Da alcuni anni ormai si parla sempre più
insistentemente della grande opera di salvataggio
delle famiglie ebree salvate dalla popolazione
trevigiana (e in particolare asolana e
pedemontana) durante i tristi anni del 1944 e
1945: se ne parla anche nel libro dei Cunial
pubblicato in occasione del Secondo raduno
internazionale dei Cunial, avvenuta nell'estate
2010. Isaac Garti, il bambino di otto anni che fu
salvato dagli Isotton (la famiglia possagnese di
origine feltrina che abitava vicino al Collegio
Canova dei Padri Cavanis) ha scritto un libro
della sua epopea di salvataggio e probabilmente
sarà edito nel 2011, grazie alla collaborazione
del Comune di Possagno: in questo senso il sindaco
Gianni De Paoli ha dato la sua disponibilità a
trovare le vie più idonee per mandare alle stampe
questa testimonianza straordinaria di solidarietà
tra possagnesi cattolici ed ebrei. L'introduzione
al volume-memoria potrebbe essere scritta da
Giancarlo Cunial. Isaac Garti è figlio di Raphael
Garti e di Yohana Alfandary; è nato a Belgrado il
20 maggio 1929. Arrivato in Italia il 30 novembre
1941, fu internato a Possagno assieme ai due
genitori, al fratello Moshe e allo zio materno
Istrael Alfandary. Dopo l'armistizio del 1943 si
trasferì a Feltre con la famiglia ma tornò a
Possagno dove fu salvato con tutti gli altri
componenti proprio da Furlan Elvira (governante) e
Ferdinando Isotton (capofamiglia ospitante),
dichiarati "Giusti tra le Nazioni" il 31 maggio
1990. Il volume di Garti (che, dopo essere tornato
in Palestina, diventerà insegnante di Storia della
Letteratura italiana all'Università di
Gerusalemme) sarà l'occasione per ricordare almeno
un altro grande possagnese dichiarato anche lui
dallo Stato d'Israele "Giusto tra le Nazioni", e
cioè Fausto Cunial "paetòt" che ebbe il
riconoscimento analogo a quello di Isotton il 4
agosto 1997 per aver salvato le famiglie di Shlomo
Rakower e di Kalman Gredinger.
dicembre 2010
DOPO OLTRE VENT'ANNI LA
TESI DELL'ARCHITETTO GIAMPRIMO CUNIAL SUL TEMPIO
RIMANE UN GIOIELLO
L'arch. Cunial Giamprimo (oggi Assessore
all'Urbanistica del Comune di Possagno) si laureò
nell'anno accademico 1988/89, presso l'Istituto
Universitario di Architettura di Venezia
discutendo una tesi sul Tempio canoviano di
Possagno: quel lavoro di Giamprimo Cunial dei
Paetòt, a distanza di oltre vent'anni resta un
vero gioiello di analisi tecnica, di ricerca
storica e di passione artistica per la bella e
grande chiesa che Antonio Canova (1757-1822) ha
voluto progettare, finanziare e donare ai suoi
concittadini possagnesi.
GLI AUGURI DI NATALE DEL
NOSTRO PRESIDENTE
Cari Cunial,
siamo alla fine dell'ottavo anno di vita della
nostra Associazione, anche se per l'anagrafe ne ha
giusto la metà.
"Tirandoa", come ne insegnava i nostri Veci,
questi otto anni hanno visto due momenti storici:
il 1° Raduno Mondiale nel 2003 ed il 2° Raduno
Mondiale nel 2010.
In particolare questo 2° Raduno, vissuto sul
colmel d'origine, ha visto la creazione di un
libro "Un Colmello e la sua Gente – luoghi e
storia dei Cunial a Possagno e nel mondo", da
tutti considerato eccezionale, opera di tre Grandi
Cunial (Daniele dei Carli, Giancarlo dei Nadai e
Riccardo dei Paetot) maestri di sensibilità
storica e artistica, invidiatici anche dalla
"concorrenza" che ne i ga' domandai in prestìo!
Purtroppo il finire del 2010 ci ha voluto segnare
con due momenti tristi: la perdita improvvisa di
Ivano, del Ceppo dei Osei, uno dei più giovani
consiglieri della nostra Associazione, sempre
prodigo di buoni consigli, e la grave infermità
del nostro parroco don Giuseppe Pettenuzzo, che in
soli due anni di apostolato ha saputo, con la sua
mitezza, serenità e semplicità, farsi amare da
tutti i Posagnòt.
Ecco, a Natale ci ricorderemo di loro e a don
Giuseppe diciamo: forza don Giuseppe, i Cunial
credono nei miracoli!
Auguro a tutti un sereno Natale ed un buon Nuovo
Anno, colmo di opere buone.
Il 2011 sarà meno ricco di iniziative, tuttavia un
evento particolare voglio segnalare: il 60° di
sacerdozio di Mons. Rino Cunial de Paetòt, al
quale speriamo di trovarci tutti la 1a domenica di
luglio.
Con affetto il Vostro presidente
Giampietro Cunial – Casona/Paulòn
VALERIO PREDISPONE IL
MODELLINO DELLE CHIESE DI CUNIAL
Dopo aver esposto nella vetrata del ristorante
possagnese "Stella d'Oro" il modellino della
chiesa di San Rocco, Cunial Valerio (del ceppo dei
Croda, figlio di Enrico, che fu Sindaco di
Possagno negli anni Cinquanta del secolo scorso)
ha realizzato in proporzione, con listelli di
legno, i modellini delle due chiesette che si
trovano nel colmello dei Cunial in Possagno: la
chiesa della Madonna della Neve (ca XVII sec.) e
la famosa chiesa di santa Giustina "del bosco"
(prima costruzione IV sec. d.C.) con il campanile
merlato risalente a circa un secolo fa (1907). Si
tratta di lavori artigianali di grande abilità e
ricerca dei particolari che Valerio ha saputo
compiere per consentire al visitatore frettoloso
di Possagno una visione d'insieme dei luoghi più
belli del nostro paese d'orogine.
GIUSTINIANO E ALBERTO DONANO
LE MEMORIE ARTISTICHE DI STEFANO E SIRO SERAFIN
AL MUSEO CANOVA DI POSSAGNO
Giustiniano Cunial e Alberto Cunial (del ceppo dei
Paulòn) hanno concluso con la Fondazione Canova di
Possagno la convenzione per la donazione al Museo
- Gipsoteca i cimeli e gli oggetti artistici di
loro proprietà ed eredità risalenti allo studio e
al lavoro di Stefano Serafin (conservatore e
custode della Gipsoteca di Possagno dal 1893 fino
al 1938) e del di lui figlio Siro Serafin
(conserrvatore e custode della Gipsoteca dal 1938
al 1963). Si tratta in particolare di fotografie,
riviste, libri, disegni, documenti d'archivio,
vetrini fotografici... oggetti di grande valore
documentale per la storia del Museo di Canova e di
Possagno.
Cunial Ivano dirigente di
38 anni muore in incidente sul lavoro
E' morto schiacciato da un
bancale lo scorso 7 dicembre 2010, Cunial Ivano
(del ceppo dei "Osei"): una vera tragedia che ha
commosso e schiantato per il dolore l'intera
comunità di Possagno: l'incidente è accaduto
presso la Fornace Cunial, dove Ivano Cunial, 38
anni, responsabile dello stabilimento è morto
schiacciato da un bancale.
Gli accertamenti per ricostruire la dinamica del
tragico incidente sono stati condotti dai
carabinieri di Crespano, intervenuti sul posto con
i tecnici dello Spisal. I soccorsi del Suem,
purtroppo, sono risultati inutili. Messaggio di
cordoglio del titolare della fabbrica, Alessandro
Verdanega, presidente di Unindustria Treviso: " La
nostra azienda è costernata per quanto è successo
e ci siamo messi subito a disposizione della
Procura della Repubblica e dello Spisal per
l'accertamento della dinamica dell'incidente. Al
momento non riusciamo a spiegarci come questo
infortunio possa essere successo ad un
collaboratore così preparato ed esperto, da sempre
impegnato attivamente anche nella definizione
delle procedure di sicurezza dell'azienda. E' un
dolore per noi tanto più intenso in considerazione
dell'attenzione e dell'impegno che abbiamo sempre
adottato in materia di sicurezza e prevenzione
anti – infortunistica".
Il Presidente dell'Associazione dei Cunial, Cunial
Giovanni Pietro, ha manifestato fin da subito alla
famiglia (alla moglie Daniela e ai due
figlioletti) la partecipazione più viva al dolore
che ha colpito così duramente tutti i Possagnesi.
novembre 2010
Grave il Parroco di
Possagno
Don Giuseppe Petenuzzo, 71 anni, parroco di
Possagno dal novembre 2008, lo scorso 19 ottobre
2010, è stato colpito da arresto
cardiocircolatorio; prontamente sottoposto a
defibrillazione e trattato con numerosi farmaci,
il suo battito cardiaco ha ripreso funzionalità ma
non conoscenza. Appena stabilizzato don Pettenuzzo
è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Ca’
Foncello (di Treviso) dove si trova tuttora
ricoverato in terapia intensiva coronarica.
Parroco di Possagno da due anni, don Giuseppe è
molto conosciuto anche a Treviso dove è stato
responsabile della Caritas e incaricato in varie
parrocchie tra le quali Santa Maria del Rovere.
Conosciuto soprattutto per la sua affabilità, la
sua vicinanza agli emigranti e la sua capacità di
incarnare la fede nei valori della solidarietà e
della concordia, don Giuseppe è intervenuto anche
al Pranzo del Raduno internazionale dei Cunial, lo
scorso 11 luglio 2011.
ottobre 2010
Presente un Cunial
nella mostra "Sub Tuum Praesidium"
Nella mostra sulla devozione popolare di
Pramaggiore presente un Cunial di Possagno Nella
mostra "Sub Tuum Praesidium" dedicata alla
devozione popolare veneta, che si inaugura sabato
9 ottobre 2010 a Belfiore di Pramaggiore (VE), è
presente anche la testimonianza di Cunial Giovanni
Battista (Nadai) con alcuni santini (in
particolare un san Rocco e una Madonna, piccole e
preziose incisioni della seconda metà
dell'Ottocento) che lo accompagnarono nei lunghi
mesi di guerra al fronte (guerra libica, grande
guerra, ultima guerra). Nel catalogo, un saggio di
Cunial Giancarlo (nadai) sul tema "La Parola e le
parole nella religiosità popolare".
settembre 2010
Il plastico del
complesso di San Rocco: Cunial Valerio sta già
lavorando a Santa Giustina
E' esposto dagli ultimi giorni di settembre 2010,
nel salone d'ingresso del Ristorante "Stella
d'Oro" di Possagno, il plastico in legno
realizzato in scala da Cunial Valerio (Croda), del
complesso di San Rocco: la chiesetta ottagonale
(1695), il campanile merlato (1855), le stanze
della sacrestia e del romitorio (che risalgono al
Settecento). Il complesso di san Rocco di
Possagno, che sorge sull'omonimo colle,
rappresenta una delle mete più care e suggestive
per la memoria dei possagnesi, sia residenti sia
emigrati. Abbiamo saputo che Valerio Cunial sta
già lavorando al grande plastico del complesso di
santa Giustina, la chiesetta sulla sella del col
del Sc'iao, tra Cunial e Castelcucco.
Daniele Cunial scrive
nella "Trevisani nel Mondo"
Nel numero di settembre 2010 del mensile "Trevisani nel
mondo" (oltre 10.000 copie), i Cunial di
tutto il mondo trovano un articolo sul grande
raduno del 10 e 11 luglio scorso. LINK
E' morta Suor Giovanna
E' morta Suor Giovanna Cunial (paetot), delle
Suore del Santo Nome (Suore Cavanis), avvenuta nel
pomeriggio di domenica 26 settembre 2010, a
Porcari (Lucca). Ringraziamo il Signore per il
bene che Suor Giovanna ha compiuto e per la vita
dedicata alla buona causa della gioventù e
dell'educazione Cavanis: in particolare,
ricordiamo che suor Giovanna è stata Superiora per
oltre 40 anni della scuola materna presso la
Parrocchia di Sant'Eligio in Roma, con il fratello
don Rino Cunial.
Il presidente dei
Cunial saluta i Vardanega radunati a Possagno
Il pomeriggio di sabato 25 settembre 2010, nel
Giardino canoviano a Possagno, la folta
delegazione dei Vardanega provenienti da tante
nazioni del Mondo ha iniziato il Raduno
internazionale nel cuore dell'arte di Antonio
Canova. Fotrografie, abbracci, discorsi ufficiali
si sono alternati agli applausi e alla commozione.
Oltre al Sindaco Gianni De Paoli, è intervenuto
anche il nostro Presidente Cunial Gianpietro
(Casona) che ha portato il saluto
dell'Associazione dei Cunial e ha invitato
Vardanega e Cunial a lavorare insieme nella
ricerca storica delle nostre comuni radici e nella
realizzazione di inziaitive di interesse
condiviso.
Si è sposato Marcello
Cunial
Notizia lieta. Il 12 giugno si è sposato a
Trevignano Marcello Cunial, classe 1983, con Elena
Schiavon, classe 1986. Marcello è figlio di
Daniele, membro del direttivo dell'Associazione i
Cunial e giuoca nella squadra del Montebelluna
Rugby (serie B). Sportiva anche la moglie, che
gioca nella squadra di pallavolo femminile di
Possagno.
S. Rocco
Il giorno di S. Rocco, 16 agosto, si sono
incontrati sul colle omonimo, come ogni anno, i
Possagnesi residenti e quelli provenienti
dall'estero. Nella messa, presieduta da don Gianni
Zamprogna, è stato ricordato nel 100° anniversario
dalla nascita don Angelo Campsagnaro, nato nel
1910 e morto nel 1971, dopo venti anni come
arciprete a Possagno. Concelebravano tra gli altri
due sacerdoti Cunial: don Rino ( ceppo dei
Paetòt), ora a Possagno, dopo aver esercitato il
suo ministero nella diocesi di Roma, e lo
scalabriniano padre Giorgio (ceppo dei Casona),
che esercita il suo ministero a S. Paolo del
Brasile.
Un colmello e la sua
gente – Luoghi e storia dei Cunial a Possagno e
nel mondo
Sono disponibili: il testo "Un colmello e la sua
gente – Luoghi e storia dei Cunial a Possagno e
nel mondo" e il CD con le immagini del raduno
mondiale dei Cunial avvenuto il 10 e l'11 luglio
2010. Informazioni presso la segreteria:
cell.3397050777, e-mail:
fernanda.cunial@libero.it.primi giorni di agosto
2010, Cunial Patrick, insegnante parigino, è
passato per Possagno e ha voluto ristabilire i
contatti con la patria dei suoi avi: in
particolare di Cu
agosto 2010
Da Parigi, Cunial
Patrick torna alle origini possagnesi
Nei primi giorni di agosto 2010, Cunial Patrick,
insegnante parigino, è passato per Possagno e ha
voluto ristabilire i contatti con la patria dei
suoi avi: in particolare di Cunial Bortolo suo
bisnonno, dei "Pierét dea Casa nova" (quindi del
ceppo dei "Casona") che passò da Possagno a
Venezia e poi a Parigi. Daniele Cunial lo ha
accompagnato in Ufficio dell'Anagrafe in Comune e
poi nell'anagrafe parrocchiale per cominciare la
ricerca di questa famiglia collaterale ai Casona
di cui finora si avevano pochissime notizie.
luglio 2010
Anche i Vardanega di
Possagno in Raduno
Dopo i Cunial, domenica 26 settembre 2010, presso
il Centro Socio-Culturale di Possagno, si terrà il
Primo Raduno Mondiale dei Vardanega, un
appuntamento che richiamerà emigranti anche da
Brasile, Australia e Canada. Si veda il sito vardanega.com.
E' morta Annarita
Cunial
E' morta la mattina del 13 luglio 2010, dopo
breve e drammatica malattia, Cunial Annarita,
figlia di fu Pietro Cunial del ceppo dei Nadai.
L'Associazione dei Cunial rivolge le
condoglianze più vive al marito Guido
Andrighetto, alla figlia Monica, al fratello
Sergio e a tutti i parenti, amici e conoscenti.
Ora Annarita è in Cielo assieme al papà Pietro,
alla mamma Maria Bianchi e alla sorella
Graziella che l'hanno preceduta nel segno della
fede. Il funerale viene celebrato nella chiesa
parrocchiale di Cavaso del Tomba (Treviso),
giovedì 15 luglio 2010, alle ore 17.00.
Si è laureato Giovanni
dei Paetòt
Giovanni Cunial, della grande famiglia dei
"Paetòt" di Possagno, l'8 luglio 2010, è stato
proclamato dottore in Relazioni pubbliche e
Pubblicità, dopo aver discusso presso la Facoltà
di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
dell'Università IULM di Feltre la tesi "The spot
must go on: accordi e disaccordi in pubblicità"
(relatore prof. Vincenzo Russo). A lui giungano i
rallegramenti più vivi e le felicitazioni più
fervide da parte di tutti i Cunial, nell'imminenza
del loro Raduno internazionale, e i migliori
auguri per ogni soddisfazione nella professione e
nella vita.
giugno 2010
Addio a Agasia
Cunial...
Lo scorso 14 dicembre 2009, è' morta Agasia
Cunial, figlia di Emilio Cunial (Banca),
trasferitosi da Possagno a Campobernardo, e di
Maria Nardi.
Era la madre di Mirca, Maristella e Marisa.
gennaio 2010
Addio a Maria
Bianchi...
Lo scorso 30 dicembre 2009, è' morta Bianchi Maria
ved. Cunial Pietro (del ceppo dei Nadai). Classe
1931, era la mamma di Graziella, Sergio e
Annarita. Nativa di Longa vicentina, è morta dopo
una vita dedita alla famiglia e al lavoro nella
sua casa di via Pastega in Possagno. Le esequie si
svolgono nel Tempio di Possagno.
ottobre 2009
CUNIAL MASSIMO
A Campobernardo di Salgareda (Treviso), i Cunial
sono stati colpiti da un grave lutto: è morto alla
giovane età di 34 anni Massimo Cunial dopo breve
malattia, il 27 ottobre 2009. L'Associaizone dei
Cunial si stringono attorno alla Famiglia di
Massimo in questo triste momento e porge le più
sentite condoglianze.
L'articolo de "La
Tribuna" del 28 ottobre 2009
settembre 2009
CUNIAL ANDREA CELEBRA
IL GIUBILEO SACERDOTALE
Il sacerdote possagnese Cunial Andrea del ceppo
dei Carli il 20 settembre 2009 celebra il 50°
anniversario di ordinazione sacerdotale con una
messa solenne alle ore 10.30 nella chiesa di
Ospedaletto di Istrana (Treviso). A don Andrea le
felicitazioni per il bel traguardo ragggiunto e
gli auguri per tanti altri giorni felici a
servizio della società, della Chiesa e di
Possagno.
CUNIAL ERMANNA ESPERTA
DELL’EMERGENZA EXTRAOSPEDALIERA
Ha ormai dieci anni (pubblicato nel 1999, a
Milano) il volume “118. Un servizio integrato per
l'emergenza territoriale” che l’editore
McGraw-Hill Companies ha messo in distribuzione
per tutti gli operatori dei settori
dell’emergenza. Tra gli autori del volume (scritto
in lingua italiana), oltre a Giovanni Cipolotti e
Luca Benci, con presentazione del dott. Giuseppe
Simini, vi è Ermanna Maria Cunial un’esperta
professionista dell’ULS 9 di Treviso e impegnata
nel settore extraospedaliero (ma è stata anche in
Afghanistan, nel 2004, come Medico ed Infermiera
di Emergency). Nel libro (di oltre 250 pagine),
vengono affrontati tutti gli aspetti più
rilevanti, legati all'organizzazione di un moderno
"sistema 118", tra cui le tecnologie,
l'elisoccorso, i mezzi, la formazione, i ruoli, la
responsabilità medico-legale, la gestione dello
stress, la sicurezza ambientale e le
maxi-emergenze. Il testo è essenziale per chiunque
debba, per la prima volta, affrontare le tematiche
organizzative e gestionali dell'emergenza
extraospedaliera in Italia e fornisce un utile
strumento di consultazione per chi già opera in un
servizio 118.
MASSIMO CUNIAL A TRENTO
PER IL SOLLIEVO AL DISAGIO
Durante il Forum sulla Pubblica Amministrazione
tenuto a Roma lo scorso 11-14 maggio 2009, Massimo
Cunial quale dirigente della Provincia Autonoma di
Trento (assieme ad Alessandro Lui dell’Informatica
Trentina spa) ha tenuto una comunicazione sul tema
“Il servizio di trasporto e accompagnamento
disabili MuoverSi: tecnologie innovative di
comunicazione SMuoverSi” (in web, nel sito web
innovazione.provincia.tn.it è anche reperibile
anche il powerpoint di accompagnamento) nella
quale ha presentato il bilancio positivo del
servizio trasposto disabili nel Trentino con nuove
proposte: assegnazione dei chilometri in base al
reddito e anche per inabili al 75%). Il progetto,
uno dei più avveniristici in Europa per il
sollievo del disagio della mobilità urbana per i
disabili, è stato avviato a cura dello stesso
Cunial fin dal 2004. Un anno dopo, nell’ottobre
2005, a cura di Letizia Zilio nel sito
prodigio.it, è apparsa un’intervista allo stesso
Massimo Cunial che qui di seguito riferiamo.
Desideriamo complimentarci con Cunial e invitarlo
al Raduno internazionale dei Cunial che si terrà a
Possagno nel 2010.
MuoverSì, intervista a Cunial
Massimo, Provincia Autonoma di Trento:
La mobilità è per ogni persona un diritto, come
testimoniano le proteste di chi lo vede disatteso
per i più svariati motivi (dai ritardi, al
sovraffollamento, alle zecche) e ciascuno
dev’essere messo nelle condizioni di poterlo
esercitare. Nel 2004, la Provincia Autonoma di
Trento si è impegnata nelle politiche di trasporto
delle persone disabili con “MuoverSi, il servizio
di trasporto e accompagnamento a favore dei
portatori di minoranze”. La Provincia ha elaborato
una Carta, che illustra la tipologia del servizio
e i diritti-doveri dell’utente, e ha stipulato
delle convenzioni con i vettori in possesso dei
requisiti tecnici e professionali indispensabili
per l’accreditamento. Sono risultati idonei le
Cooperative “La Ruota”, “La Strada”, “La Casa”,
“Taxi” e il Consorzio Trentino Autonoleggiatori.
Ad ormai un anno di distanza il dott. Massimo
Cunial, presidente del Comitato di gestione per il
servizio di trasporto e accompagnamento, ha
risposto ad alcune domande facendo un bilancio e
qualche pronostico per il futuro. Ai
lettori-utenti il giudizio. Dott. Cunial, partiamo
da un punto dolente e forse per molti ancora non
del tutto chiaro: l’attribuzione dei chilometri.
Uno dei punti di debolezza di MuoverSi è quello
della suddivisione chilometrica. L’assegnazione è
duplice. Innanzitutto assegniamo i chilometri
richiesti dall’utente. Se la previsione fatta
subisce delle variazioni che portano a richiederne
altri, c’è la possibilità di ottenerli. Questi
chilometri in più però non vengono erogati senza
alcuna mediazione. Il Comitato (il Comitato di
gestione per il servizio di trasporto e
accompagnamento è composto dal presidente Cunial;
dalla Componente P.A.T. rappresentata da Antonella
Premate; da Diego Manara in rappresentanza del
Consorzio dei Comuni Trentini; da Ferdinando
Ceccato e Vincenzo Loss delle Associazioni
portatori di minoranze; da Viviana Sasso per la
Segreteria, ndr) ne valuta l’attribuzione. Ogni
mese viene mandato un saldo conto della
percorrenza affinché l’utente si renda conto
dell’andamento dei propri viaggi. Se da una parte
abbiamo una domanda di chilometri supplementari
dovuta ad una scarsa programmazione, dall’altra
ogni trimestre c’è un recupero di circa 32.000
chilometri. Questo significa che più del 15% dei
chilometri richiesti non sono poi effettivamente
utilizzati nell’arco del trimestre. MuoverSi è
passato, da dicembre 2004 ad agosto 2005, da 600
ad 840 utenti e la percorrenza è aumentata ben del
50%. Più mezzi attrezzati e più utenza hanno
portato a giugno ad una netta diminuzione del
budget e di conseguenza si sono dovuti adottare
degli strumenti di contenimento dell’assegnazione
di ulteriori chilometri per attenersi ai fondi. E
per il prossimo anno? Il budget che avevamo nel
2004 era sufficiente per colmare le esigenze, nel
2005 tutto è esploso. In primis i chilometri non
verranno più frazionati nei trimestri, ma ci sarà
un’assegnazione per tutto l’anno che non avverrà
sulla base di calcoli nostri, ma sarà l’utente a
dire “mi servono 2.000 km”. Il meccanismo di
“difesa” è questo: a fianco della quota di
partecipazione, cui verrà assegnato un budget
chilometrico di circa 200 km, ci sarà per ogni
chilometro extra una compartecipazione che tiene
conto sia della percorrenza sia della fascia di
reddito. Ad esempio, chi ha un reddito nella norma
avrà una contribuzione che sarà attorno al 7-10%,
vale a dire 20 centesimi o anche meno al
chilometro, ma ci sarà anche chi contribuirà con
dieci centesimi al chilometro e la
compartecipazione sarà sostenibile. Questo porterà
ad una convinzione del valore del servizio (noi
paghiamo 2 euro al km) e ad una compartecipazione
dell’utente che non avrà più la vessazione del
controllo della Provincia, ma vi sarà
un’autoregolamentazione. È allo studio la
possibilità di una suddivisione del pagamento
nell’arco dell’anno. Prima i 70 euro erano uguali
sia per il pensionato con la minima sia per chi
aveva un reddito molto alto, così è più equo. Ci
saranno delle differenziazioni per area
geografica: chi è più lontano dalle città dove ci
sono i poli medici e i servizi avrà delle
agevolazioni sul conteggio dei chilometri rispetto
a chi risiede in città? È un ragionamento che
avevamo fatto. Il criterio della lontananza non
viene considerato perché l’utenza periferica è
molto bassa e poco utilizzata. Trento e Rovereto
raccolgono l’80% dei fruitori di MuoverSi. Se
consideriamo la Valsugana vi è l’ospedale di Borgo
che risponde a quasi tutti i bisogni. Bisognerà
potenziare il trasporto multiplo prevedendo
maggiori sconti, organizzandosi anche con enti che
possono far combaciare turni di lavoro o sedute di
terapia. Offrire per uno scenario futuro un
servizio di linea che colleghi i centri minori con
il capoluogo, potrà essere un’alternativa, ma
MuoverSi rimane. Questa convenzione, visto che se
ne prevede un forte impatto, avrà, come la
precedente, durata annuale. Si poteva pensare di
introdurre anche l’elemento casuale, ma c’era il
problema della graduatoria della tipologia del
viaggio e non è facile. L’introduzione del fattore
reddito porterà l’utente a richiedere anche una
maggior qualità del servizio, quali parametri
introdurrete? Noi siamo certificati ISO 9001 e
questa è già una garanzia di qualità. Anche lo
sportello è stato potenziato: ha molti più
funzionari, da uno si è passati a quattro. Tutti i
miglioramenti prevedono la qualità del fornitore,
già valutata con l’accreditamento. La miglior
qualità è legata all’implementazione di mezzi
(ormai 1500), ma uno dei nodi rimane
l’accompagnamento. Dobbiamo riuscire a conciliare
la necessità reale con il business
dell’accompagnamento. Anche qui si potrebbe
introdurre una compartecipazione. Non si può però
andare ad incidere su chi è già più danneggiato. È
una partita aperta tra utenza e vettori, cercando
di arrivare ad una utenza calibrata, non guardando
unicamente al reddito. Sono previsti due progetti
di miglioramento della qualità: uno è la modifica
della politica tariffaria illustrata, l’altro è
l’elaborazione di una scheda sociale dell’utente
per supportare il lavoro del comitato negli
aspetti aggiuntivi. MuoverSi ha contribuito
all’ottenimento delle licenze dei Taxi per il
trasporto disabili che ora non si possono più
esimere dal trasporto dell’utenza disabile e
rendono Trento sbarrierata. MuoverSi è un servizio
unico in Italia e il bilancio di quest’anno è
positivo. E per quanto riguarda i trasporti
pubblici? Ci sarà una coordinazione per percorsi
misti treno-taxi. Un’anticipazione sulle future
proposte di MuoverSi ai vettori sarà di estendere
il servizio fino alle persone che hanno una
disabilità del 75%. La provincia in questo caso si
occuperebbe della parte organizzativa e i vettori
fornirebbero anche a questi utenti un servizio
scontato. Questi avranno minor tutele (ad esempio
sugli orari), ma ora se un disabile al 75% vuole
prendere un taxi paga il prezzo pieno, con questo
accordo, se in possesso della tessera MuoverSi,
otterrebbe una riduzione del costo. Con questa
proposta MuoverSi vuole dare una risposta anche a
quell’utenza che finora non è rientrata nel suo
campo.
DOPO 40 ANNI DI
SERVIZIO, MORENO CUNIAL LASCIA LA POLSTRADA
Cunial Moreno (nativo di Bolzano) , ha speso nella
Marca Trevigiana quasi tutta la sua lunga carriera
della polstrada e dal 2001 comandava la
sottosezione della A27 (distaccamento di
Castelfranco Veneto): è andato in pensione il 31
agosto 2009. Lo ringraziamo per la sua attività a
servizio dello Stato e dei Cittadini della nostra
terra e lo invitiamo fin d’ora come ospite d’onore
al Raduno internazionale dei Cunial a Possagno nel
2010. Ecco l’articolo del Gazzettino del 1°
settembre 2009 su Moreno Cunial: Martedì 1
Settembre 2009, (l.bert) Sulla strada. Ma qui
l’alienazione e l’inquietudine della beat
generation non c’entrano. Non c’entra Kerouac e
non c’è lo sterminato orizzonte del Midwest
americano a illuminare la scena. Il protagonista è
discreto, mite, non ama certo i riflettori. Per
quarant’anni, però, sulla strada c’è stato
davvero. Fino a ieri, giorno in cui Moreno Cunial
ha salutato tutti. Era l’ultimo al comando della
polizia autostradale della A27. Lascia scrivania,
pattuglie e 32 agenti con i quali ha condiviso
un’attività intensa. I ricordi no, quelli li porta
con sè. E sono tanti: dagli anni ruggenti alla
stradale di Bolzano, città che gli ha dato le
origini, a quelli nella Polstrada di Treviso,
all’attività quasi decennale nella polizia
giudiziaria della procura, con un fiuto innato per
il mercato clandestino delle auto rubate. Fino
alla A27, tappa finale di una parabola sempre in
prima linea. «Quarant’anni sono tanti -dice- e
sono tanti anche i ricordi, soprattutto quelli
legati alle indagini in campo internazionale e in
stretto contatto con Interpol ed Europol per
stanare le organizzazioni che gestivano il riciclo
delle auto rubate». Un servizio fatto in borghese,
soprattutto in Germania, grazie anche all’ottima
conoscenza del tedesco imposta dalle origini
altoatesine. Di vetture con documentazione
taroccata ne ha cavate fuori a manate dal flusso
ordinario del traffico. «Come facevo a distinguere
quelle rubate? Intanto erano tutte di un certo
prestigio. Poi naso, orecchie aperte e sesto senso
hanno fatto il resto». Oggi Cunial, distaccato al
comando della A27 dal 2001, se ne va con delle
certezze: «Negli ultimi anni su questa autostrada
gli incidenti sono diminuiti del 30 per cento,
come il numero di assalti agli autogrill: gli
interventi mirati delle nostre pattuglie
evidentemente qualche risultato l’hanno prodotto».
Fra Mestre e Belluno sono sempre lì che girano,
avanti e indietro, senza tregua, due squadre alla
volta, otto nell’arco della giornata, 24 ore su
24. Il vero segreto alla fin fine si riduce a un
mero calcolo aritmetico: più pattuglie e più
presenza uguale meno incidenti e meno rapine. Ma
c’è qualcosa a cui Cunial non si è mai abituato?
«La morte. Certe morti. Sì è vero, alla lunga ci
si abitua a vedere corpi incastrati fra le lamiere
e allora sei costretto a giocare in difesa, a
vivere l’istante con distacco perchè sai di avere
un ruolo ben preciso. Ma ci sono colleghi che non
ce la fanno a superare questo stadio. E chi lo
supera si porta dentro le immagini e perfino
l’odore della morte. Sono sensazioni mostruose,
che fanno parte del nostro lavoro e ci inseguono
anche di notte. Io ricordo due episodi che mi
hanno segnato: l’incidente di Varago, l’1 ottobre
1984, quando morirono sette ragazzini nello
scontro fra una corriera e un camion. E il 13
luglio 2004 quando persero la vita in 5 allo
svincolo con la A4, compresi due fidanzati arsi
vivi fra le lamiere. Ecco, fatti del genere non si
possono dimenticare».
MORENO CUNIAL, UN
CAMPIONE DEL VOLLEY ITALIANO
Moreno Cunial è nato a San Donà di Piave il 24
marzo 1968 ed è stato uno dei campioni italiani
della Nazionale di Pallavolo. Quasi due metri di
altezza e una schiacciata che faceva paura agli
avversari, Moreno Cunial ha giocato in Serie A1
per 5 stagioni durante le quali ha disputato 58
incontri (di cui 24 si sono conclusi con esito
vittorioso). Ha cominciato le gare nel 1983 in C1
col Codognè e già nel 1985 per due stagioni la
Andreas di Vittorio Veneto lo ha fatto giocare in
serie B. Finalmente, la Sisley Treviso lo ha
portato in A2 nella stagione 1987/88 e l’anno dopo
(1988/89), all’età di 20 anni, lo ha fatto
approdare in A1. E nella serie A1 ha sempre
giocato fino alla sua uscita, nel 1994, militando
nel Conad Ravenna (18989/90), nell’Aquater Brescia
(dal 1991 al 1993) e nell’Alpitour Diesel Cuneo
nella stagione 1993/94.
Vogliamo ricordare in questo sito l’impegno
agonistico e la passione sportiva di Moreno
Cunial, grande atleta della Nazionale di
Pallavolo, e lo invitiamo fin da ora al Raduno
internazionale dei Cunial del 2010.
giugno 2009
LA DONNA PIU' BELLA DI
SAN PAOLO E' UNA CUNIAL
Si chiama Ana Maria Elisabete Cunial, ha 60 anni,
figlia di Guido Cunial e di Natalina Codemo,
entrambi originari di Possagno, abita in San Paolo
del Brasile ed è stata coronata reginetta della
terza età, in occasione della Giornata
internazionale della Donna 2009. Ana Maria
Elisabete Cunial ha due figli (Fabio di 36 anni e
Fernanda di 27) ed è una donna straordinariamente
bella, esuberante e ottimista nel carattere,
pratica danza, sport, segue una dieta completa e
insieme sana, è impegnata nel sociale e in azioni
di volontariato umanitario. Nel 1966, quando aveva
18 anni, aveva già partecipato al concorso di
bellezza sempre in San Paolo ottenendo il titolo
di Miss Occhi. Sapevamo che i Cunial si
distinguono per laboriosità, per talento e per
cultura, adesso anche per bellezza!
QUASI PRONTO PER LE STAMPE IL PRIMO VOLUME
SUI CUNIAL
Molti lo chiedevano un volume sui Cunial: piace
sapere la nostra origine, conoscere i più
importanti personaggi del nostro casato, capire da
quele terra proveniamo.... ma finora circolava sui
Cunial solo un fascicolo con alcuni alberi
genealogici e qualche breve notizia. Dopo due anni
di lavoro, Daniele e Giancarlo stanno per
consegnare al Comitato dei Cunial il loro testo
che andrà a comporre il primo volume sui Cunial:
per il grande Raduno internazionale del 2010
dovrebbe essere a disposizione di tutti i
convenuti.
DUE CUNIAL NELL'US AZZURRA GORIZIA
Due Cunial fanno parte della formazione di Calcio
US Azzurra Gorizia, del Campionato di Seconda
Categoria del Friuli Venezia Giulia 2008/09: si
tratta di due Difensori Luca Cunial classe 1990 e
Davide Cunial 1991.
IL SINDACO NICO CUNIAL TITOLA IL PONTE DI
CRESPANO A SARORI CANOVA
Nel corso del 2009, probabilmente in autunno,
potrebbe concretizzarsi il progetto del possagnese
Nico Cunial, Sindaco di Crespano del Grappa
(Treviso), di titolare il famoso Ponte di
Crespano, costruito nel 1830 a monsignore Giovanni
Battsita Sartori, fratellastro di Antonio
Canova.
15 marzo 2009
Buon Compleanno Suor Lodovica!
Sempre in buona forma e salute,il 15 marzo scorso,
ha fatto i suoi bei 97 anni Suor Lodovica Cunial,
al secolo Marcella Cunial,figlia di Angelo Teodoro
dei "Paulon" (1873-1948) e di Vardanega Rosina
(1871-1958).
Agli auguri di buon compleanno e buona
continuazione da parte delle Consorelle della
Divina Volontà di Casa Betania in Bassano del
Grappa e dei nipoti vicini e lontani si aggiungono
gli auguri dell'Associazione "I Cunial", alla
quale Suor Lodovica è iscritta dall'anno della sua
costituzione (Marzo 2006).
I Possagnesi ricorderanno che Suor Lodovica è
stata l'assistente di S.E.Mons. Giovanni Battista
Piasentini dei Padri Cavanis,Vescovo di Chioggia,
ospite del Collegio Cavanis in Possagno durante i
suoi ultimi anni di vita terrena
10 ottobre 2008
SI E' LAUREATA ALESSANDRA CUNIAL
Alessandra Cunial dei Carli, di Adriano e di
Vardanega Anna, nata il 7 Agosto 1986, si è
laureata il 10 Ottobre 2008, nell’ex Convento di
San Francesco in Conegliano nel Corso di Laurea
Assistenza Sanitaria, presso la facoltà di
medicina dell’università di Padova, discutendo una
tesi su “Abitudine al fumo in gravidanza: analisi
di una casistica, ruolo dell’assistente sanitaria”
ottobre 2008
CUNIAL GIACOMO (PAETOT) A SILVERSTONE PER
DUBAI
Ha avuto un grande successo la GT Academy,
l'innovativa competizione organizzata da
PlayStation e Nissan, che ha portato i migliori
piloti virtuali a sfidarsi realmente fra i cordoli
di una pista, per poi partecipare alla 24 Ore di
Dubai del prossimo gennaio, a bordo di una 350Z
del team Nissan. Frai i 2000 partecipanti italiani
alle eliminatore on line, solo i 20 migliori
"piloti" hanno avuto accesso alla finale, che si è
svolta lo scorso 2 agosto a Roma, presso la
concessionaria Nissan Mirauto. Ha vinto Giacomo
Cunial, 19 anni, Liceale del Classico Cavanis di
Possagno, davanti a Dario Infanti e Luca
Lorenzini. Il terzetto, insieme ai primi
classificati di altri Paesi europei, ha avuto la
possibilità di partecipare a una vera gara sul
circuito di Silverstone, per la grande finale
europea del GT Academy che si è si è tenuta dal 27
al 31 agosto 2008. Cinque giorni serratissimi,
durante i quali i partecipanti, oltre a dover dare
prova delle proprie abilità alla guida di una
Nissan GT-R, sono stati sottoposti a una serie di
test per accertarne le qualità psico-fisiche. Da
questa fase sono usciti i due vincitori del GT
Academy che avranno accesso al corso di
addestramento di quattro mesi per conseguire la
patente di pilota professionista che li consentirà
di partecipare alla 24 ore di Dubai.
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