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dicembre 2012

Alfeo è andato avanti
Se n'è andato, qualche giorno prima di Natale, Alfeo Cunial del ceppo dei "croda", uomo di grande tenacia e di forte attaccamento alla Famiglia e al lavoro. Siamo vicini ai suoi Cari in questo triste momento. I funerali si sono svolti nel Tempio canoviano di Possagno, sabato mattina del 22 dicembre 2012.

A Cavaso il giorno di Natale non c'è la messa "grande" in parrocchia
Lo ha annunciato alle messe di domenica 23 dicembre 2012, don Pierangelo Salviato, da poche settimane parroco di Possagno-Cavaso, dall'altare di Caniezza: la chiesa parrocchiale di Cavaso dedicata alla Visitazione resterà almeno per un anno chiusa per i monitoraggi resisi necessari in seguito alle fessurazioni individuate nella cupola del presbiterio. Non è ancora chiara la grazvità della situazione ma per motvipreazioni, sentie le autorità civili e religiose, è stato deciso di transennare il sito. La mattina di Natale 2012, la messa delle 10.30, solitamente frequentatissima , non sarà celebrata quest'anno a Cavaso ma a Possagno e sarà presieduta dal vicario diocesano mons. Giuseppe Rizzo.

Pubblicato Pausaneus, il periodico del omune di Possagno
Pausaneus, il periodico del Comune di Possagno di dicembre 2012 è a disposizione in cartaceo presso gli uffici del Comune e on line nel sito ufficiale comune.possagno.tv.it.

Inagibile la Cesa Granda di Cavaso
E' stata transennata la porta d'ingresso della chiesa parrocchiale di Cavaso del Tomba per inagibilità dello stabile: pare che ai primi rilevamenti siano insicure le strutture del presbiterio.

Decisioni dell'Associazione "I Cunial"
Pubblichiamo integrale il Comunicato trasmessoci dal Presidente dell'ssociaizone "I Cunial": Cari Cunial, Venerdì scorso il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha assunto la decisione di tenere:il 3° RADUNO MONDIALE de “I Cunial” in Possagno nell’estate del 2015. L’evento coincide con il centenario della 1a Guerra Mondiale, che ha particolarmente interessato la nostra terra e la nostra gente, e sarà ricco di momenti storico-culturali ed artistici. Vi terremo informati attraverso il sito www.cunial.org; la prossima Assemblea sociale, con pranzo conviviale, in Possagno il 14 aprile 2013. In questa occasione approveremo il rendiconto economico finanziario 2012 ed il bilancio di previsione 2013. Un vecchio detto recita: “non si fanno nozze con i fichi secchi” . Purtroppo la scarsa adesione dei Cunial alla sottoscrizione della quota associativa – che ripeto è annuale e non perenne – ci costringe a limitare le iniziative annuali per concentrare tutti gli sforzi in occasione del 3° Raduno. I Cunial, i non Cunial ma discendenti di Cunial, sono circa tremila nel mondo; le sottoscrizioni all’Associazione furono un cinquantina nel 2011 e poche più nel 2012, grazie alla “Convention di Salgareda” ottimamente organizzata dai Cunial dei Banca. Confidiamo in un colpo di reni da parte dei Cunial. La data della fine del mondo è stata superata; dal 2013 sforziamoci di partecipare numerosi alla nostra Associazione; la quota associativa rimane di € 10,00 (dieci euro) per ciascun iscritto. Auguro a tutti un Sereno Natale e un Buon Anno Nuovo, colmo di opere buone. Con affetto il Vostro Presidente Giampietro Cunial – Casona/Paulon

Auguri!
Il Presidente dell'Associazione "I Cunial", interprete anche dei sentimenti di tutto il Consiglio di Amministrazione, invia a tutti i Cunial di Possagno e del Mondo intero gli Auguri più fervidi di Buon Natale e di un 2013 felice e prospero.

Il Terzo Raduno dei Cunial, nel 2015
Il Cosiglio di Amministrazione dell'Associazione "I Cunial" ha deliberato nella seduta decembrina la scadenza importante del 2015 per celebrare il Terzo Raduno Mondiale dei Cunial. Una apposita commissione studierà a breve il programma della manifestazione e la serie di eventi che l'accompagneranno.

Don Benito torna a celebrare nel Tempio di Possagno
Sabato 15 dicembre 2012, don Benito Zardo (nato a Riese Pio X nel 1933), già parroco di Possagno dal 1990 al 2008, ora al Santuario della Madonna della Crocetta in Castello di Gidego, è tornato a celebrare la messa nel Tempio di Possagno, la sera di sabato 15 dicembre 2012, nella celebrazione prefestiva delle ore 18, invitato dai ragazzi e dalle ragazze che festeggiano i 18 anni di età (classe 1994). Partecpava alla celebrazione il nuovo partoco di Possagno, don Pierangelo Salviato che ha ringraziato don Benito per questo gradito dono fatto ai neomaggiorenni. Alla predica, don Benito ha voluto che i giovani salissero all'altare e interloquissero con lui sul dono grande della famiglia e della comunità che li ha generati, li ha accolti, li ha educati e li ha introdotti ora nella società degli adulti.

Cavaso ricorda Lina "Campagna", con il nuovo romanzo di Ada Cusin
Organizzato dall'assessorato alla Cultura (assessore Gianni Ceccato) e dalla Biblioteca comunale di Cavaso del Tomba, si è tenuto la sera di sabato 15 dicembre 2012 l'evento di presentazione del nuovo romanzo di Ada Cusin, Una foiglia incastonata nel ghiaccio, edizioni Kappadue: è un volume di scorrevole prosa che presenta la storia romanzata di Lina Campagna, una "povera" donna vissuta - nel secolo venetesimo, in condizioni psicologiche e umane border line, tra amnesie e scompensi, traumi e sradicamenti, violenze e silenzi. Il reading è stato svolto oltre che dall'autrice, dalle professoresse Adriana Boschiero e Antonietta Moro. La presentazione con intervista all'autrice è stata di Giancarlo Cunial. L'intermezzi musicali (una polka e un valzer) sono stati eseguiti dal giovanissimo fisarmonicista Nicola Stella.

Muraro, i Pensieri dell'arte, nel Museo Canova
Sabato 15 dicembre 2012 alle ore 16.30, nell'ala nuova del Museo Canova di Possagno, il Maestro Maurizio Muraro, cantante lirico, attualmente in carriera nei più importanti teatri internazionali, ha presentato il testo "I Pensieri dell'arte" da lui scritto, seguendo le tematiche e le suggestioni che hanno caratterizzato i suoi primi 20 anni di attività: il Viaggio, le Radici, la Maturità, l'Amore. Il lavoro editoriale è completato da un CD di 17 brani e arie che ricalcano e sviluppano le tematiche scelte. Ingresso libero.

Intimissimi di Calzedonia e il Museo Canova: una sinergia sdoganata


Qualche perplessità iniziale da parte dei benpensanti quando sono cominciate nelle reti televisive nazionali le proiezioni del filmato degli Intimissimi - Calzedonia 2013, lo spot girato all'interno del Museo Canova, tra i modelli originali in gesso del sommo artista. Ma perlopiù i commenti sono stati positivi soprattutto per la sinergia che la Fondazione Canova ha saputo costruire (e non è la prima volta) tra industria, arte e sponsorizzazioni (che in questo tempo di crisi non è proprio male).

Presepio vicente 2012 a Paderno del Grappa
Dopo alcuni anni di pausa, la comunità di Paderno del Grappa ha sentito il desiderio di rinnovare la tradizione del Presepio Vivente, riconoscendo, in questa rappresentazione, l'opportunità di riunirsi e lavorare insieme per rivivere i momenti della Notte Santa che il Padre scelse per fare al mondo il dono più grande: suo Figlio. La tradizione della Sacra Rappresentazione nasce, grazie a suor Berarda allora attiva nell' asilo di Paderno, nel 1993. Da allora è stata riproposta altre volte sempre più ricca e curata, con la partecipazione di più di cento figuranti. Come descrivere il lavoro, l' atmosfera, la passione messa dai paesani, dalle associazioni... Grazie al lavoro di molti volontari ci si può immergere in una magica atmosfera di antichi tempi e mestieri: la bottega del fabbro, del pane, la tessitura ad antico telaio, la cardatura della lana, il mercato della frutta, la lavorazione del giunco, la locanda; il tutto riprodotto fedelmente con costumi ed oggetti dell'epoca dell'impero di Ottaviano Augusto. Il momento più suggestivo è rappresentato dall'arrivo di Giuseppe e Maria che con il loro asinello, vanno peregrinando di casa in casa, di locanda in locanda chiedendo ospitalità, fino a trovarla nella loro capanna. Questo momento culmina poi con la Santa Messa e l'arrivo del Bambin Gesù, che vede come interprete l'ultimo bimbo nato nella comunità. "Tutti conosciamo sin da bambini la storia della nascita di Gesù. I vangeli ci parlano di una giovane madre in cerca di un luogo, il più povero dei ripari, dove mette al mondo il Figlio di Dio. I vangeli ci parlano di pastori adoranti, di una stella cometa a guidarli e di tre re che vengono da lontano a prostrarsi dinanzi al Re dei Re. Questo racconto è già da solo avvincente e pieno di mistero, ma la nostra tradizione, dal medioevo in qua, ha arricchito il contesto di particolari, di dettagli, di personaggi utili ad aiutare quel processo non soltanto di identificazione, ma anche di attualizzazione di un evento che già in quell'epoca si collocava lontano nel tempo e che i fedeli desideravano invece ripetere ogni anno come rinnovata esperienza di fede. Non ultimo, il desiderio degli uomini e delle donne di ritrovare nel presepe un rappresentante della propria categoria (falegnami, pastori, fabbri, ma anche pescivendoli, filatrici, venditori di pollami, etc.) in segno di devozione da parte della. categoria stessa, ma anche e soprattutto per" esserci fisicamente" e invocare così la benedizione del Bambino sul loro gruppo di appartenenza. Alla luce di tutto ciò, è facile comprendere come il Presepe vivente sia ancor di più espressione della volontà di "esserci tutti" nel Natale di Gesù, prezioso tentativo, per chi vi partecipa e per chi vi assiste, di riavvicinarsi a questo evento finalmente al di là della dimensione consumistica alla quale purtroppo spesso viene ridotto. Quest'anno verranno proposte quattro rappresentazioni nell' area circostante la chiesa: lunedì 24 Dicembre 2012, vigilia di Natale, dalle ore 21,00 alle ore 23, 30; mercoledì 26 Dicembre, S. Stefano, dalle ore 15,00 alle ore 18,00; domenica 30 Dicembre dalle ore 15,00 alle ore 18,00; domenica 6 Gennaio 2013, Epifania, dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Aspettiamo molti visitatori e prima ancora invitiamo fedeli delle due parrocchie, adulti e giovani, a partecipare attivamente all' allestimento della scenografia e alle Sacre Rappresentazioni come comparse. Per le adesioni fare riferimento in canonica a Fonte e Paderno (negli orari degli uffici parrocchiali), lasciando nome, numero partecipanti e recapito telefonico, o compilando il modulo sotto riportato e imbucandolo in canonica, grazie.

Concerto Museicanova Natale 2012 a Possagno


Come è tradizione, la sera di natale a Possagno, nella Palestra Comunale appositamente addobbata, l'Associazione MusiCanova offre (ingresso libero) ai Possagnesi, agli appassionati e agli amici della tradizione musicale canoviana il Concerto di Natale 2012. Per info: Associazione MusiCanova Onlus Via degli impianti sportivi, 7 c – 31054 Possagno (TV) tel: 0423 1950510 Fax 0423 1950493 segreteria@musicanova-onlus.it www.musicanova-onlus.it

Dino De Poli riconfermato Presidente di Cassa Marca
Il Consiglio di Indirizzo e Programmazione della Fondazione Cassamarca di Treviso riunito il 6 dicembre 2012 ha deliberato per acclamazione la riconferma Dino De Poli (nato a Treviso nel 1929) a presidente della stessa Fondazione per il 2012-2018. Vicepresidente è stato nominato il professor Ulderico Bernardi. Il Consiglio ha provveduto anche alle nomine del Consiglio di Amministrazione che, oltre al Presidente, comprenderà Enzo Lorenzon e Paolo Corletto, che resteranno in carica nel prossimo quadriennio. È stato infine riconfermato il Collegio Sindacale, pure in scadenza, formato da Roberto Gazzola, Pietro Basciano e Roberta Marcolin.

Acceso il grande Albero di Natale di Possagno

E' stato acceso alle 18 del giorno dell'Immacolata il grande Albero di Natale che in località Croce di Possagno ogni anno la locale Pro Loco allestisce: si tratta di uno degli Alberi Natalizi più grandi e meglio illuminati di tutta la provincia di Treviso. Tre giorni per l'allestimento e una fonitura di energia di pochi Kwh per alimentarlo (le lampade sono tutte a basso consumo). Il colore prevalennte delle luci quest'anno è il blu.

190 anni fa moriva Canova
Il 13 ottobre 1822, 190 anni fa, moriva Antonio Canova: il suo tempio era ancora alle fondamenta o poco più. Nell'atto di morire, Canova (che era ospite a Venezia in casa dell'amico Francesconi) lasciò con testamento nuncupativo ogni sostanza al fratellastro Giovanni Battista Sartori. Tra le cose che gli raccomandò sul letto di morte fu la vendita di tutte le sostanze (erano immense) per finanziare l'opera del Tempio di Possagno (che sarà concluso 8 anni dopo, nel 1830 e consacrato nel 1832, a dieci anni dalla morte dell'artista il cui corpo venne trasferito dalla vecchia chiesa di San Teonisto alla nuova parrocchiale).

Cognomi in Italia: nuovo sito di onomastica
Il nuovo sito sui cognomi (cognomi in Italia) ha registrato nel suo motore di ricerca (rilevazione dicembre 2012): 273 Cunial nel Veneto, 307 Vardanega, 66 Possagno e 27 Possagnolo. I cinque cognomi più diffusi a Possagno risultano: Vardanega: 197, Cunial 120, Favero 33, Zanesco 30 e Zulian 30.

E adesso le Province restano e costano anche di più...
«La mancata conversione del dl sulle Province comporterebbe una situazione di caos istituzionale. Tra le conseguenze, oltre ai mancati risparmi, la lievitazione dei costi a carico di Comuni e Regioni e il blocco della riorganizzazione periferica dello Stato». Lo afferma uno studio del dipartimento delle Riforme del ministero della Funzione Pubblica, anticipato dall'Ansa. Tra le conseguenze elencate il rischio è «un periodo di incertezza per l'esercizio di funzioni fondamentali per i cittadini (come manutenzione di scuole superiori e strade, gestione rifiuti, tutela idrogeologica e ambientale)». In assenza dell'approvazione del dl sulle province si torna al decreto Salva Italia, sottolinea lo studio, dunque sono diversi i problemi con i quali ci si troverebbe a confrontarsi.
DEBITI - Se il decreto legge non verrà approvato si aprirà inoltre una voragine finanziaria. I mutui contratti dalle province con banche e soprattutto Cassa depositi e prestiti: passeranno a regioni o comuni o dovranno essere frazionati. Tra gli altri problemi segnalati nello studio, che è stato inviato ad alcuni senatori, c'è il trasferimento del personale, dei finanziamenti, dei beni immobili.
FUNZIONI - «I perimetri e le dimensioni delle Province - sottolinea il documento - resterebbero quelli attuali («rinascono» 35 Province) e verrebbe meno l'individuazione delle funzioni «di area vasta» come funzioni fondamentali delle province. In pratica le Province resterebbero titolari di sole funzioni di indirizzo e coordinamento. Un domino di competenze e funzioni che porterebbe allo stallo istituzionale. «Le Regioni dovranno emanare entro la fine di quest'anno leggi per riallocare le funzioni tra Comuni e Regioni medesime» evidenzia lo studio. Trattandosi per l'appunto di funzioni sovracomunali, ciò comporterà - affermano gli esperti - il trasferimento delle funzioni provinciali alle Regioni con conseguente lievitazione dei costi per il personale (il personale regionale costa più di quello provinciale e comunale) e «la probabile costituzione di costose agenzie e società strumentali per l'esercizio delle funzioni».
DELEGHE - Qualora «le Regioni non provvedessero lo Stato dovrà intervenire in via sostitutiva, quindi bisognerà valutare, Regione per Regione, come riallocare le funzioni ora esercitate dalle province». Inoltre, «le Regioni hanno delegato alle Province numerose funzioni proprie: a questo punto le deleghe dovrebbero essere ritirate». Il mancato riordino delle Province, si mette in luce infine, «si riflette sulla riorganizzazione dell'amministrazione periferica dello Stato e sui risparmi alla stessa collegati. Infatti, gli uffici periferici dello Stato sono organizzati tendenzialmente su base provinciale. Il mancato riordino delle Province quindi rende problematica l'attuazione della riorganizzazione degli uffici periferici».

La banda di Possagno e gli auguri di Natale
Dal giorno dell'Immacolata, sono cominciati i lieti intermezzi bandistici per le vie del paese di Possagno dell'Associazione Musicanova per annunciare che il 25 dicembre 2012, ore 20.30, nella palestra comunale di Possagno si terrà il consueto Concerto natalizio.

Gli Ex Allievi Cavanis di Possagno al Raduno annuale


Si è celebrato lo scorso 8 dicembre, Solennità dell'Immacolata, l'annuale Raduno degli Ex Allievi nel Collegio Canova-Cavanis di Possagno: dopo la Messa, la consegna della Borsa di studio in Memoria di padre Attilio Collotto, il dibattito nell'Assemblea per l'approvazione del bilancio sociale, il Pranzo comunitario tra "vecchi" e "giovani".

Intimissimi e Museo Canova: sinergia utile?
E' stata diversamente commentata la campagna pubblicitaria "Intimissimi" di Calzedonia 2012/13 svolta all'interno del Museo Canova di Possagno: ma le esigenze di gestione (sponsorizzazione) e una diversa forma di sinergia tra industria imprenditoriale e industria culturale hanno avuto la meglio.
Vedi lo spot

Gli Artiglieri in visita al Museo Canova
Gli Artiglieri di Possagno hanno fatto la loro festa nel Museo Canova il 2 dicembre 2012: visita guidata alle collezioni canoviane, pranzo sociale nella dipendenza di Casa Marcioro... Una giornata di festa a cui ha partecipato anche il nostro don Rino Cunial. Presenziava per il saluto il Vicepresidente nazionale degli Alpini, Sebastiano Favero.

novembre 2012

Protocollo di collaborazione tra Comune di Possagno e Guardia di Finanza
Il Sindaco di Possagno, Gianni De Paoli, ha indetto una Conferenza Stampa 23 NOVEMBRE 2012 alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Possagno per presentare ai media e ai cittadini la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Possagno e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, ai fini del coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate.

Associazione "I Cunial" - Conviviale presso i Cunial di Campobernrdo di Salgareda
Domenica 11 novembre 2012 si è svolto il raduno conviviale dei Cunial a Salgareda: affollato evento (oltre 120 persone hanno aderito, pur in una giornata di piogge) nella terra di vigneti e di laboriosità. I convenuti, provenienti dai monti, dal piano e … dalla Francia, hanno allietato la giornata di raduno con testimonianze, ricordi e allegria. Il Presidente dell'Associazione dei Cunial ha voluto ringraziare, a nome di tutti i Consiglieri, Davide Cunial e ai di lui genitori, zii e cugini per la perfetta organizzazione e per l’affettuosa accoglienza. Durante la Giornata sono state raccolte diverse adesioni all'Associazione e la cosa ci inorgoglisce. Adesso, come anticipatoci da Tony, aspettiamo uno “tsunami” di adesioni dai numerosi Cunial dell’Australia.

Il Giorno del Sole... Che ne sarà?
Il nuovo Parroco della Collaborazione Pastorale Possagno-Cavaso, don Pierangelo Salviato, sta piano piano entrando nelle minute attività della grande parrocchia a lui affidata. La sua residenza non è - a quanto si sa - né a Cavaso del Tomba né a Possagno ma... a Castelcucco, nella locale canonica, assieme ai Parroci di Castelcucco-Monfumo e Paderno-Fietta. Altra questione che don Pierangelo sta valutando è quella dei foglietti parrocchiali: a Cavaso del Tomba (Parrocchia della Visitazione) fino ad ora don Piergiorgio aveva fatto vivere "Camminiamo insieme", un periodico che usciva per 3 o 4 numeri all'anno e un foglietto settimanale formatro A4 con gli orari delle messe; a Possagno (Parrocchia della SS Trinità) il Giorno del Sole, storica pubblicazione (vanta alcuni decenni di assidue uscite) avviata ancora con don Gianni Zamprogna (cappellano con don Angelo Campagnaro): è un fascicolo di alcuni fogli A4 che dal 2008 ha anche una versione online in un sito dedicato di Altavista. Don Pierangelo ha stampato finora un foglio A3 per entrambe le parrocchie dal titolo "La Vita delle Comunità di Cavaso e di Possagno", copn cadenza settimanale alle porte delle tre chiese di celebrazioni domenicali (Tempio, Caniezza, Pieve di Cavaso). Molti si chiedono se l'edizione del Giorno del Sole sia finita.

Due opere di Canova nella sede di Unindustria di Treviso
La cultura fa impresa seguendo le orme del Canova, su questo fil rouge è stato inaugurato all'auditorium Fondazione Cassamarca dell'Appiani lo scorso 23 novembre 2012 il progetto «Il senso del bello accomuna l'arte all’industria» organizzato nell'ambito della XI Settimana della cultura d'impresa. Un' iniziativa nata dal sodalizio tra Unindustria Treviso e Fondazione Canova di Possagno che è stata coronata con il prestito di due modelli in gesso, da ora esposti all'ingresso della sede degli industriali. LaVenere italica e Marte e Venere hanno lasciato la Gispoteca e sono state collocate in piazza delle Istituzioni dove si potranno ammirare per i prossimi due anni. L'opera dell'artista neoclassico Antonio Canova è stata quindi esportata oltre i confini della sua città natale per arricchire la proposta culturale del capoluogo.

180 anni fa, veniva consacrato il Tempio di Possagno
Il 7 maggio 1832, dopo 13 anni di lavoro, fu solennemente consacrato il Tempio di Possagno. Per l'occasione, le spoglie di Canova venivano trasferite dall'urna della vecchia chiesa di san Teonisto al monumento nel nuovo Tempio concluso due anni prima. La sede della chiesa parrocchiale veniva trasferita dalla precedente di San Teonisto alla nuova della Santissima Trinità nel Tempio. Canova era morto da dieci anni. Presente alla grandiosa cerimonia tra moltissimi altri, il fratellastro dell'artista, mons. Giovanni Battista Sartori , abate del Seminario di Padova, già Segretario di Canova dal 1800 al 1822, erede universale dell'artista.... Nel Tempio venne trasferita dall'altare maggiore della vecchia parrocchiale anche la Pala dedicata alla Santissima Trinità: Canova l'aveva dipinta - più piccola nelle dimensioni - per la chiesa di san Teonisto già nel 1799 e poi, avviata la costruzione del Tempio - nell'agosto del 1821 durante i pochi gionri di soggiorno a Possagno - ampliata e completata adattandola alla nuova sede dell'Altare maggiore che sarebbe stato costruito nel nuovo Tempio. Particolare valore simbolico ha questo grande dipinto: tutta la scena raffigura in sintesi la Trinità unitamente al Grande Mistero della Salvezza: - Il Volto del Padre (una delle rare e ardite raffigurazioni di Dio!), la Colomba (Simbolo dello Spirito Santo), i presenti (le "pie donne, Giuseppe d'Arimatea ecc), tranne la Madonna, piangono, perchè non hanno compreso il significato della morte di Cristo; la Madonna non piange, ma con gesto offertoriale (le braccia aperte con il palmo delle mani rivolto verso il Padre Eterno) dona il Figlio al Padre; - Il Padre ha le braccia aperte con il palmo delle mani verso il basso, in atteggiamento di dono (del Figlio), di accoglienza (del Figlio) e di protezione-salvezza verso il mondo (attraverso il Figlio).

Il Lawrence rinnovato, è "tornato a casa"
Il “Ritratto di Antonio Canova” è stato ricollocato, lo scorso 15 novembre 2012, come da volontà di monsignor Gian Battista Sartori, vescovo di Mindo e fratellastro del sommo scultore di Possagno, nella sua sede definitiva: la Casa natale del Canova, da cui fu tolto due anni fa per l'intervento di manutenzione. Sartori curò, infatti, il testamento dell'artista e si fece portavoce del desiderio di custodire per sempre il famoso ritratto nella sua casa natale. In Gispoteca Giancarlo Galan, nella veste di presidente di Fondazione Canova, ha presentato il restauro dell'opera, durato due anni, finanziata anche dal contributo di Cassa di Risparmio del Veneto. Il dipinto ricollocato a Possagno è datato 1815 e fu realizzato dall’inglese sir Thomas Lawrence. È stato completamente restaurato e sottoposto a un delicato lavoro di ripulitura della superficie, con l'asportazione di vernici e stuccature che ne intaccavano i colori originali. Dopo l'anteprima del 6 ottobre a Padova e il ritorno alla Gipsoteca Canoviana, il 27 ottobre, ora il quadro è tornato a casa.

I prossimi programmi della Fondazione Canova di Possagno
Nell'occasione della presentazioe n del restauro del Lawrence, lo scorso 15 novembre 2012, il Presidente della Fondazione Canova, Giancarlo Galan, ha anticipato i progetti che coinvolgeranno nei prossimi mesi il patrimonio canoviano custodito a Possagno. Sarà restaurato il gruppo in gesso delle “Tre Grazie”, con l'arrivo da Londra della scansione 3D del marmo originale per ricostituire le parti mancanti, colla stessa modalità del reverse engineering della Paolina, della Danzatrice... Poi verrà dato il via al progetto Canova Bendato: arte tattile per far fruire il museo ai non vedenti, una iniziativa sostenuta anche da Diego Della Valle patron di Tod's. Sarà messa a punto la digitalizzazione dei carteggi e dell’archivio, mentre i Rotary Club della Pedemontana finanzieranno il restauro della statua del principe Lubomirsky. E verrà anche stampato il primo catalogo generale del Museo. Intanto Unindustria Treviso esporrà in Piazza delle Istituzioni due gessi originali della Gipsoteca (Venere e Marte e Venere Italica) per la Settimana della Cultura d0impresa.

Forse i "Giusti" avranno la loro festa
Forse Cunial Fausto e la famiglia Isotton di Possagno saranno celebrati il 6 marzo di ogni anno assieme ad altre migliaia di persone (i "Giusti") che si adoperarono per salvare i perseguitati della Shoàh, del Gulag e di altri orrori: è quanto proposto dall'Associazione "Gariwo". Il 6 marzo ricorda la data (2007) di morte di Moshe Bejski, magistrato israeliano che creò il Giardino dei Giusti nel sacrario di Yad Vashem.

La nuova Piazza del Municipio di Possagno
Si sono aperti lo scorso 29 ottobre 2012 i lavori di rifacimento della Piazza davanti al Museo Canova e al Municipio di Possagno (progetto arch. Toni Follina di Treviso) che intendono completare il complessivo riordino dell'area pubblica scoperta che va dalla sede comunale all'albergo Socal.

I Posagnòt festeggiano i 30 anni di attività
30 anni nella storia di Possagno, questo è il gruppo folcloristico "I Posagnòt", l'associazione che ha da trre decenni curato la ricerca e la diffusione della cultura e delle tradizioni nella Pedemontana del Grappa nel Mondo. I Posagnòt sono nati 30 anni fa, nel 1982. Sabato 24 e domenica 25 novembre 2012 una serie di manifestazioni ripercorrono i valori e la tradizione popolare tanto amati dai Posagnòt. leggi il programma

Sant'Albino rinasce nell'omonima contrada possagnese

Il dipinto - ora disperso - su faesite di sant'Albino, opera di Orlando Tisato,fino agli anni Novanta del secolo scorso, collocato presso una parete che versava sulla strada dell'omonima contrada di Possagno, rivive presso il portone d'ingresso della vicina Sala Pio X, nell'altra parte della stessa strada: sono stati i Posagnòt, in occasione del 30° anniversario della nascita del loro Gruppo folcloristico, a realizzare il rinnovato capitello, da secoli caro all'affetto degli abitanti della contrada, che sarà benedetto domenica 25 novembre 2012, dopo la messa delle 10.30.

Requiem di Mozart: più di mille presenze nel Tempio di Possagno

Il tradizionale “Concerto canoviano” (27 ottobre 2012) è stato un evento eccezionale, una delle iniziative canoviane meglio riuscite del 2012: il Requiem KV 626 di Mozart per Soli (Manuela Meneghello, soprano; Vanessa Costanzi, mezzosoprano; Stefano Bottacin, tenore; Claudio Zancopé, basso), Coro ( Corale “En clara Vox”, con elementi del Coro “Academia Ars Canendi”) e Orchestra ("Quartetto d'Archi Veneto") ha voluto ricordare i 180 anni dalla Consacrazione (7 maggio 1832) del Tempio di Possagno a chiesa parrocchiale del paese natale di Canova e i 190 dalla morte dell'artista (13 ottobre 1822).

La Collaborazione Pastorale di Possagno e Cavaso del Tomba saluta don Pierangelo
L'ingresso del nuovo parroco, don Pierangelo Salviato, nella Collaborazione pastorale di Cavaso e Possagno, domenica scorsa 28 ottobre 2012, è avvenuto sotto una pioggia insistente, mentre sulle cime del Tomba e dell'Archeson la prima neve autunnale ha dato alla giornata una atmosfera tutta particolare. Alle 10.30, nel maestoso Tempio canoviano di Possagno, alle 16 nella pieve arcipretale di Cavaso del Tomba: a presiedere entrambe le celebrazioni il vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin e molti sacerdoti delle due comunità (tra questi anche don Rino Cunial) e dei Padri Cavanis hanno concelebrato. Le due chiese erano strapiene di fedeli per vedere e ascoltare il nuovo parroco, assieme alle associazioni civili e parrocchiali, i responsabili degli enti. Le corali hanno allietato la Messa, i discorsi di benvenuto (erano presenti i sindaci delle due comunità di accoglienza, il sindaco di Mirano - terra natale del nuovo Parroco - un pullman di fedeli da Camalò - la parrocchia da cui arriva don Pierangelo) hanno ufficialmente accolto don Pierangelo visibilmente commosso da tanto affetto. E don Pierangelo (che è stato anche parroco di Castello di Godego e di Scorzè), prima della benedizione finale, ha voluto rivolgersi direttamente alle sue nuove comunità, manifestando la sua trepidazione ed elevando una preghiera al Signore per la nuova missione a cui è chiamato: "dovete aver pazienza con me", ha detto, "vorrei essere accettato per quello che sono; da parte e desidero dare tutto me stesso per queste due comunità che la Provvidenza da oggi mi affida". Nel Tempio di Possagno, ha voluto manifestare la sua ammirazione per la possente opera di Canova e ha ricordato che fin da piccolo sua madre lo abbia avvicinato ai lavori di scultura realizzati dal nonno: "come non pensare che anche il nostro personale cammino della fede sia una scultura in cui il Signore modella sua mirabile opera". E poi ha concluso: "non mi pongo nessun piano pastorale confezionato, ma vorrei poter cominciare a conoscervi stando vicino a quelle sculture viventi che sono le persone sofferenti: in loro si manifesta la pienezza della vntà di Dio". Don Pierangelo Salviato sostituisce don Piergiorgio Guarnier, che passa a condurre la parrocchia di Padernello, dopo aver retto per 21 anni la Parrocchia di Cavaso e da tre anni anche quella di Possagno, in sostituzione di don Giuseppe Pettenuzzo.

Mannaia sulle province? In Veneto "ridotte" da 7 a 7: resta lo status quo
Sembra una barzelletta ma è la realtà: dopo tre sedute congiunte delle commissioni Affari istituzionali e Statuto del consiglio regionale, dopo le baruffe geografiche all’interno della maggioranza e degli stessi partiti, ecco servita la ricetta lagunare alla spending review del professor Mario Monti: resta tutto come è adesso: delle 7 Province non sarà cancellata nessuna.

Incontro dei Cunial Salgareda 2012
Cari Cunial e simpatizzanti, si conferma l’INCONTRO DEI CUNIAL per domenica 11 novembre 2012, presso l’azienda CUNIAL VINI Cà Bonetto, Via Bonetto 8 Campobernardo di Salgareda (TV). Chi desidera partecipare ha la possibilità di scegliere fra due opzioni: 1° opzione: viaggio in pullman con partenza alle ore 8:30 da Possagno (piazzetta di fronte alla Gypsoteca), visita a Portobuffolè (definito uno dei borghi più belli d’Italia), meta finale con pranzo a Campobernardo di Salgareda, rientro con arrivo previsto a Possagno circa per le ore 18:00; 2° opzione: chi partecipa usando il proprio mezzo si troverà direttamente all’azienda agricola di Campobernardo per il pranzo entro le ore 12:30. Il catering ci ha preventivato una spesa di € 25 vedremo se sarà possibile abbassare la cifra. Il costo del pullman sarà sostenuto dall’Associazione “I Cunial”: si invita a prenotarsi sollecitamente perché i posti sono limitati. Si ricorda inoltre che, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, non ci sarà la Santa Messa ma un momento di Preghiera guidato da don Rino. Si prega di confermare la presenza via e-mail presso questi indirizzi: associazioneicunial@gmail.com o fernanda.cunial@gmail.com o via telefono a Fernanda 339-7050777 Termine ultimo per la conferma: 31 ottobre 2012. Si invita ad estendere questa comunicazione ai familiari, parenti e conoscenti. Cordiali saluti Associazione I Cunial

Il Vicepresidente del Kenya nel Museo Canova di Possagno
Al Concerto l'"Enigma Apollineo" in Memoria di Antonio Canova dello scorso 10 ottobre 2012, un grande evento che ha visto accorrere più di 150 persone nel salone ottocentesco della Gipsoteca di canoviana tra i capolavori assoluti dell'artista possagnese, era presente anche il Vicepresidente della Repubblica del Kenya, Stephen Kalonzo Musyoka che è anche Ministro degli Interni del suo Paese, e l'ambasciatore dl Kenya in Italia Josephine W. Gaita. Nel libro degli ospiti illustri della Fondazione Canova, a seguito del saluto ufficiale che il VicePresidente della Fondazione Canova Renato Manera gli ha riservato, il Signor Musyoka ha espresso i sensi della sua gratitudine per la squisita ospitalità e per la bellezza delle opere di Canova che lo hanno entusiasmato. Il Vicepresidente del Kenya è nel trevigiano perché Cornuda sta per diventare nell'ex villa Munari, la sede del Consolato del Kenya in Italia e Fiorenzo Sartor, titolare dellla Safi, sarà ill Console Onorario.

Concerto in memoria di Canova 27 ottobre
Uno straordinario appuntamento a Possagno, in memoria di Antonio Canova e della sua opera viene organizzato dagli Enti possagnesi della Consulta Canoviana, in primis l’amministrazione comunale, poi l’Opera del Tempio e la Fondazione Canova, nel Tempio canoviano: l’annuale Concerto “Requiem in Re min. KV 626di W.A. Mozart per Soli, Coro ed Orchestra”. Il Concerto è dedicato ad Antonio Canova in memoria dei 190 anni dalla scomparsa dell’artista (13 ottobre 1822) e a 180 anni dalla Consacrazione del Tempio di Possagno (7 maggio 1832). Si esibiscono il Coro “En Clara Vox” e l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”, per la direzione di Davide Pauletto. Presentazione: Giancarlo Cunial. Sabato 27 ottobre 2012, ore 20.30. Ingresso libero. Giovedì 25 ottobre 2012, lo stesso Concerto viene proposto, alle ore 20.45, nella Chiesa di San Francesco di Bassano del Grappa (chiesa che mons. Giovanni Battista Sartori, fratello di Canova, contribuì al restauro, a metà dell’Ottocento, a completamento delle prestigiose donazione di manoscritti, monocromi e disegni nell’attiguo Museo Civico), in occasione della Dodicesima Settimana di Studi su Canova.

Sabato 20 ottobre 2012, Concerto per i 40 anni del Valcavasia
Nel 40° anniversario dalla fondazione del Coro Valcavasia, nella chiesa parrocchiale e plebanizia di Cavaso del Tomba (ciesa granda!), si tiene un concerto alle 20. Ingresso libero. Qualche nota di storia del Valcavasia. Era l'ormai lontano 25 aprile 1972 quando alcuni amici decisero di salire sul Monte Tomba sotto una fitta nevicata. Si ritrovarono presso l osteria Malga Doc Da Miet e ispirati da questa suggestiva giornata quasi invernale, riuniti intorno al fuoco, tra un bicchiere e l altro, rivivendola nella semplicità dell'atmosfera di un tempo, si lasciarono trasportare da uno dei gesti piu' spontanei che possono nascere in questi momenti di amicizia ed allegria nel silenzio della montagna: cantare. Cantare insieme, una cosa cosi' semplice e cosi' magica: l'armonia dei suoni che crea un dialogo e uno scambio di emozioni puramente istintivo, senza parole.Intorno al crepitio del focolare gli amici Dal Bon Marino, Dal Bon Massimo, Rizzardo Germano e Rossetto Innocente ("Busat"), ati da queste sensazioni, proposero di formare un coro e diedero cosi' inizio ad una straordinaria avventura: la nascita del Coro Valcavasia. L'entusiasmo non fa perdere tempo e non molti giorni dopo, passati di casa in casa per scovare ogni possibile aspirante corista, ecco gia' la prima riunione presso l'Asilo in Piazza Pieve. Individuato come maestro Giacobbe Marcon, musicista e compositore dilettante di Cavaso, le voci delle circa 45 persone presenti furono provate e suddivise nelle tipiche sezioni vocali di un coro maschile. I neo coristi dimostrarono subito un grande entusiasmo e desiderio di continuare questo coinvolgente progetto, ma mancava una sede. Le prime prove si dovettero svolgere presso la vecchia osteria "da Zhecoia", nei pressi della Chiesa Parrocchiale e successivamente in altri luoghi occasionali ed in case private. A luglio 1972 l'organico era di circa 39 elementi che si ridussero a 28 verso fine anno, quando il coro inizio' ad usufruire della sede del S.E.C., presso il Municipio. Il presidente era allora Rizzardo Germano e con i bravi "viva il giusto, viva il forte" e "la Chiesetta del Tomba" musicati dal Maestro Giacobbe Marcon, sulle parole del segretario del coro Delfini De Martin, si comincio' ad abbozzare il primo repertorio. In questo stesso periodo, gia' un significativo cambiamento: il Maestro Giacobbe Marcon lascia il posto al Maestro Quintino Piccolo, gia' direttore della Banda di Pederobba, che assume la guida del coro e lo porta alla sua prima apparizione in pubblico al Ristorante "Al Bersagliere", in occasione della prima cena tra i coristi che vestivano una semplice camicia bianca come divisa, in quanto ancora mancante. La prima vera esibizione in pubblico avvenne la notte di Natale del 1972 nella Chiesa Parrocchiale di Cavaso, con la timida esecuzione di tre semplici pastorelle di Natale, frettolosamente approntate per l'occasione. Con il nuovo anno il coro lavoro' intensamente per darsi una fisionomia e per sviluppare ulteriormente il repertorio (Signore delle cime, Monte Cauriol, Ta Pum...). Ogni corista acquisto' a proprie spese la prima divisa e il Maestro Piccolo, sarto di professione, confeziono' personalmente tutte le camicie. Questo fu un periodo molto significativo perche', dopo varie animate discussioni, avvenne il battesimo ufficiale del coro che assunse il nome "Coro Valcavsia". Cominciano i primi debutti con il presentatore Mario Vardanega e con la tipica divisa con camicia a quadri, pantaloni "alla Zuava", calzettoni gialli e scarponi. Ad Agosto 1973 il coro Valcavasia si esibisce a Possagno alla festa di San Rocco e a Cavaso, alla festa della Benedizione. Risale a questo periodo la registrazione della prima "rudimentale" musicassetta destinata agli emigranti Australiani. Ma come da una densa nube nera, l'allegria e' subito offuscata ed interrotta da un improvviso e grave lutto: la morte inaspettata di Delfino De Martin, primo segretario e vice maestro del coro. Con grande dolore ed incredulita' i coristi dovettero affrontare questo difficile momento: la commozione fu indescrivibile e raggiunse il culmine quando il coro si trovo' a cantare per la prima volta "Signore delle Cime" proprio per l'amico scomparso. Il coro, guardando in avanti, continuo' a lavorare assiduamente, L'organico si era assestato e comprendeva gia' diversi coristi dai paesi limitrofi. Arrivano i primi frutti del duro impegno: ad aprile del 1975 l'organizzazione della prima rassegna Pedemontana di cori alpini presso il cinema Eden con la partecipazione dei cori Edelweiss e Monte Grappa e, a maggio, la partecipazione al 6 concorso nazionale di Ivrea (To), dove il coro Valcavasia ha la prima vera occasione di conoscere altre realta' corali di prestigio, traendone esperienze e stimoli preziosi. Nei due anni successivi continuano le esibizioni, tra cui meritano di essere ricordate la trasferta di Carpegna (PS), con esibizioni a S. Martino e Cesena, l'organizzazione della seconda rassegna Pedemontana di Cori Alpini e la partecipazione al 7 concorso di Ivrea (TO). Il coro Valcavasia adotta l'attuale stemma raffigurante la chiesetta del Monte Tomba, con il Monte Grappa sullo sfondo, e la chiave di violino, simbolo dell'attivita' musicale. Il 1978 e' un anno di transizione e di significativi cambiamenti: il Maestro Quintino Piccolo lascia il coro le cui redini vengono prese dal Maestro Lino Massarotto. Il lavoro continua ed il repertorio viene ulteriormente rinnovato. Il coro organizza la 3 rassegna Pedemontana di cori alpini, sempre con l'intervento di cori di prestigio, e prosegue con la partecipazione a rassegne corali, manifestazioni e cerimonie.

L'ultimo matrimonio celebrato a Possagno da don Piergiorgio
Sabato 13 ottobre 2012, in Tempio a Possagno si è sposata una possagnotta, Marzia Dalla Zuanna, figlia di Marco (dei Patakìn) e della cavasotta Bellato Giacomina di Cavaso. Celebrante la funzione era don Piergiorgio Guarnier che ha annunciato essere quello l'ultimo matrimonio che celebrava nelle due parrocchie di cui è stato parroco negli ultimi anni. Domenica 21, don Piergiorgio celebrerà l'ultima messa parrocchiale nel Tempio di Possagno, domenica 14 ottobre ha celebrato l'ultima messa nella pieve di Cavaso.

Concerto in memoria di don Giuseppe Pettenuzzo, a Treviso
Un Concerto alla memoria di don Giuseppe Pettenuzzo, già parroco di Possagno, è in programma sabato 13 ottobre 2012, alle ore 20.30 alla Madonna Grande di Treviso. Ne dà notizia la Vita del Popolo, settimanale della diocesi di Treviso

Concerto in memoria di Canova, il 27 ottobre 2012, Tempio canoviano di Possagno
Uno straordinario appuntamento a Possagno, in memoria di Antonio Canova e della sua opera viene organizzato dagli Enti possagnesi della Consulta Canoviana, in primis l’amministrazione comunale, poi l’Opera del Tempio e la Fondazione Canova, nel Tempio canoviano: l’annuale Concerto “Requiem in Re min. KV 626di W.A. Mozart per Soli, Coro ed Orchestra”. Il Concerto è dedicato ad Antonio Canova in memoria dei 190 anni dalla scomparsa dell’artista (13 ottobre 1822) e a 180 anni dalla Consacrazione del Tempio di Possagno (7 maggio 1832). Si esibiscono il Coro “En Clara Vox” e l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”, per la direzione di Davide Pauletto. Presentazione: Giancarlo Cunial. Sabato 27 ottobre 2012, ore 20.30. Ingresso libero. Giovedì 25 ottobre 2012, lo stesso Concerto viene proposto, alle ore 20.45, nella Chiesa di San Francesco di Bassano del Grappa (chiesa che mons. Giovanni Battista Sartori, fratello di Canova, contribuì al restauro, a metà dell’Ottocento, a completamento delle prestigiose donazione di manoscritti, monocromi e disegni nell’attiguo Museo Civico), in occasione della Dodicesima Settimana di Studi su Canova.

Cornuda sede del Consolato del Kenya
Dai rapporti economici alla sede diplomatica. Cornuda sta per diventare sede del Consolato del Kenya e Fiorenzo Sartor, il titolare della Safi, sarà il console onorario. Il vicepresidente del Kenya, Kalonzo Musyoka, accompagnato dall'ambasciatrice in Italia Josphine Gaita, è stato ieri a Cornuda proprio per vedere lo stato dei lavori di sistemazione del Consolato all'ex Villa Munari in vista dell'inaugurazione. La delegazione kenyota è stata accolta in municipio dal sindaco Marco Marcolin, che si è intrattenuto col vicepresidente dello stato africano che lo ha invitato a visitare il suo Paese. Al vicepresidente il sindaco Marco Marcolin ha donato un libro sulla storia di Cornuda, in cambio ha ricevuto dei prodotti tipici kenyoti. Agli ospiti, il sindaco ha ricordato che nella zona montelliana si produceva l'80% delle calzature sportive, una produzione poi migrata nell'est europeo ed asiatico, «ma la delocalizzazione delle nostre produzioni -ha detto il sindaco Marcolin- potrebbe prossimamente riguardare il Kenya, perchè dobbiamo intensificare i nostri rapporti internazionali». «E sarete i benvenuti -gli ha risposto il vicepresidente Kalonzo Musyoka- noi siamo pronti a dare il benvenuto ai visitatori e agli investitori. Il nostro è un Paese in crescita, abbiamo un sottosuolo ricco di giacimenti di carbone, minerali e anche un po' di petrolio». A fare da collegamento tra Cornuda e il Kenya c'è Fiorenzo Sartor, il titolare della Safi, azienda di ponteggi che in Africa opera da tanti anni.

L'anno della Fede 2012/2013
Comincia l’11 ottobre 2012 l’Anno della Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, un anno dedicato a riscoprire i contenuti e la bellezza della Fede. Tutte le parrocchie stanno organizzando eventi (seminari, conerenze, periodi pastorali) per vivere nel migliore dei modi questa opportunità che la Chioesa cattolica ha voluto per la riscoperta della Fede.

Sagra di Santa Giustina Possagno 2012
Si festeggia quest'anno domenca 14 ottobre, la sagra di Santa Giustina di Possagno, nel valico tra Cunial e Castelcucco. Alle ore 11, viene celebrata la santa Messa nell'antica chiesetta (costruita probabilmente a partire dal IV secolo d.C.) e tanto cara ai Cunial e a tutti i Possagnesi. Per tutta la giornata del 14 ottobre 2012 è possibile festeggiare la ricorrenza con le specialità gastronomiche di stagione.

Sagra di San Francesco Possagno 2012
La sagra San Francsco alle Masiere di Possagno si svolge in tre giorni (4, 6 7 ottobre 2012), presso la chieset dedicata san Francesco e a san Domenico. Le sante messe sono programmate per il giorno 4 alle ore 17 e per la domenica 7 alle 18. Ogni sera, fornitissimo stand gastronomico con ogni bene della stagione autunnale, con piatti tipici e stime varie. Inoltre: giovedì 4 , alle 21, serata musicale con il gruppo "I formigoi"; alle 15.30 del 5 ottobre, il Giro in bici tra i colmelli di Possagno; domenica 7 alle 8.30 gara di corsa per tutti, alle 9 gara di mountain bike e alle 15 rottura dei pignàt.

Ingresso del nuovo parroco a Possagno: 28 ottobre 2012
Il nuovo parroco di Possagno, don Pierangelo Salviato fa il suo ingresso ufficiale nella Parrocchia di Possagno (che terrà in collaborazione pastorale con la parrocchia della Visitazione di Cavaso) domenica 28 ottobre 2012, alla Messa delle 10.30.

L'orario della "messa del fanciullo" cambia da ottobre 2012
Dalla domenica 7 ottobre 2012, la cosiddetta "messa del fanciulloo" che si celebrava da molti anni nel Tempio canoviano di Possagno viene celebrata alle ore 9 anziché alle 8.30.

Deceduta a Cormons suor Maria Graziana
Suor Maria Graziana del Cuore di Gesù è morta a Cormons del Friuli lo scorso 30 agosto 2012. Era nata a Possagno il 17 giugno 1929 e, al secolo, si chiamava Vardanega Bertilla. Una vita passata tra i bambini dell'Asilo, della scuola materna, della scuola d'infanzia; una generosa e santa esistenza alla luce della fede. La notizia è arrivata a Possagno mentre i Vardanega si preparavano ad accogliere le centinaia di persone che sono affluite a Possagno per il Secondo Raduno internazionale dei Vardanega.

settembre 2012

Raduno mondiale dei Vardanega: 30 settembre 2012
Il Raduno mondiale dei Vardanega si tiene ancora in Italia, in attesa del raduno del 2014 che sarà in Brasile; l'appuntamento è il 30 settembre 2012. I festeggiamenti vengono aperti sabato 29 settembre alle ore 20,30 con una Serata presso il Centro Sociale di Possagno, dove sarà presentato il libro fotografico "In giro per il mondo" opera di Vardanega Gerolamo, che ha percorso durante la sua vita professionale tutti i Continenti. Segue una proiezione di diapositive. Domenica 30 settembre 2012, nel Tempio Canoviano, alle ore 10.30, Santa Messa, a cui seguirà il pranzo presso il ristorante "La Beccaccia", situato tra le colline del comune di Cornuda all'interno del famoso bosco del "Fagarè", un posto veramente incantevole e con ampi spazi aperti.

Il saluto di Possagno a don Piergiorgio
Lunedì 10 settembre 2012, nella sala delle Opere parrocchiali di Cavaso del Tomba, è stato ricordata la figura e l'opera di padre Ortensio Rossetto, nativo di Cavaso del Tomba, morto dopo decenni di missione in Africa lo scorso 16 giugno. A illustrare le grandi qualità di padre Rossetto, tre medici che l'hanno conosciuto direttamente all'opera tra le popolazioni che egli ha servito e amato nella sua vita.. leggi tutto

In ricordo di padre Ortensio missionario in Angola
All’età di 77 anni e dopo una lunga malattia è morto a Damba in Angola il padre cappuccino Ortensio Rossetto. Per 47 anni è stato missionario tra le popolazioni africane. E’ stato fino alla fine un vero uomo di Dio, testimone della vita del Signore, portò la testimonianza del Vangelo nei posti più remoti della sua Africa, chilometri e chilometri percorsi a piedi con la corona del rosario e una conchiglia per battezzare i bambini nei villaggi di guerra dopo aver attraversato luoghi impervi sul suo saio. I coloni portoghesi non permettevano l’istruzione alla popolazione locale pertanto costruirono scuola riservate ai bianchi; furono i frati Cappuccini e lo Spirito di Padre Ortensio a portare l’istruzione anche tra gli orfani, tra i poveri. Costruì una scuola, una Chiesa portando di persona i mattoni e seminando l’erba attorno al sacrato affinché un giorno i bimbi potessero giocare. Furono loro, i frati Cappuccini ad invogliare gli abitanti locali affinché coltivassero uno spirito forte d’indipendenza. Padre Ortensio era molto devoto alla Madonna di Castelmonte, pregò Lei ventiquattr’ore al giorno; quando il superiore consigliò al Padre di andarsene da quei territori a causa dello scoppio della guerra civile, lui rispose con tono sostenuto: “Ma allora superiore cosa stiamo qui a fare? La gente locale non può andarsene, perché dovremo farlo noi? Sarebbe un gesto di codardia andarsene nel momento di bisogno e di pericolo! Io non mi muoverò! Questa è la mia Angola! questa la mia gente! Starò con lei fino alla fine”. Nel frattempo continuava a pregare la Madre del Cielo! La sua Madonna di Castelmonte. Alla fine il Padre disse che la sua Madonna lo aveva aiutato, i Portoghesi infatti se ne erano andati, l’indipendenza era stata raggiunta nel ‘ 75 e ora si poteva iniziare veramente a costruire. Ancora una volta però le difficoltà non abbandonavano quei territori: i cubani stavano intimando contro la missione tanto che di lì a poco sarebbero arrivati a devastare il villaggio dove viveva il Padre Cappuccino. Ancora una volta il superiore ordinò al Padre di andarsene ma Padre Ortensio rifiutò l’ordine del superiore e pregò tutta la notte, non volle andare a letto per pregare, pregare e pregare. I cubani devono ancora arrivare ad Amba ci dicono i medici che portano la testimonianza del Padre. “Era solito partire all’alba attraversare territori, ponti impervi per raggiungere i villaggi più sperduti dell’Angola, sotto al suo saio nascondeva sempre del riso che lasciava poi alle mamme dei piccoli.” Poiché in mente aveva solamente la Legge del Signore lui parlava con tutti dai grandi ministri ai poveri locali, senza alcuna distinzione, non si comportava in modo più accondiscendente con le persone di un certo livello, era privo di alcuna preferenza perché l’esempio veniva dal Cielo, tre parole col povero, tre parole col ministro. È stato uno dei pochi padri a parlare nella lingua locale: il kikongo. 17'999 è il numero di Celebrazioni liturgiche che animò nella sua Angola, tutte in lingua locale per dimostrare un’umana e perfetta integrazione con quella che divenne “la sua gente!”. “La Chiesa come porta del Cielo” è una delle sue frasi che rimangono oggi tra noi assieme ad altre citazioni: “considerate come un grandissimo dono essere circondati da privazioni” “Il Bene va fatto bene!” “Guarda sempre in alto, mai in terra ” “amatevi, perdonatevi” “fa che sia un buon prossimo per tutti quelli che incontro” “domanda il coraggio di seguirLo sempre” “Aspetto che vengano a prendermi, non sono persone di questo mondo ma stanno arrivando, credo arrivino presto” (qualche ora prima di spirare) Durante la guerra civile esce dalla canonica per guardare il cielo e controllare che non arrivassero aerei di guerriglia, con lo sguardo rivolto in alto, urta un serpente sulle gradinate della veranda; il Padre viene morso ma, solo e non sapendo cosa fare si siede prega la sua Madonna e aspetta di morire; era infatti solo le suore se ne erano andate, la popolazione locale era nascosta nella foresta. Passò di lì un soldato che lo vide agonizzante tanto che decise di lasciargli una pietra nera da appoggiare sul morso, questa avrebbe assorbito in tre giorni tutto il veleno, al quarto giorno si sarebbe tolta da sola e il padre avrebbe dovuto metterla dentro a del latte affinché si potesse spurgare. Il Frate obbedì la pietra si attaccò alla ferita come una calamita e poi al terzo giorno si staccò, il Padre per tutto quel tempo disse Messa con la pietra attaccata al piede e guarì. Al quarto giorno il soldato tornò e riprese la pietra spurgata dal veleno. Le testimonianze dei medici che vissero accanto al frate ci danno l’idea della semplicità della sua persone, fece molto per portare ovunque il Vangelo, morì ad Amba dove aveva vissuto in una cameretta da frate con due lettini un rosario tra le dita e il libro dei salmi. Il Padre fu un grande esempio di semplicità e dedizione al Signore e ai fratelli come un vero servo; era un martire che passò per l’Angola e lì scelse di vivere, lì scelse di morire. Si spogliò di tutto ciò che aveva per servire il suo Signore, era l’avvocato delle cause delle persone più sfortunate della sua parrocchia, condivisione e solidarietà di un vero francescano, la sua anima ha illuminato altre vocazioni per seminare e raccogliere.

Viaggio sociale a Salgareda
Carissimi,
il Direttivo dell’Associazione “I Cunial” ha deciso di incontrarci tutti l’11 novembre prossimo (2a domenica di novembre).
Ci si trova a Possagno alle 8,30. In pullman si prosegue per SALGAREDA sul Piave, dove ci aspetta una grossa comunità di Cunial dei Banca, ottimi produttori di celebri vini. Per strada si farà visita a località turisticamente interessanti (Portobuffolé – Oderzo) e quindi a Mezzodì a Salgareda.
Qui mons. Rino celebrerà la S. Messa (il precetto prima di tutto!) e poi il pranzo nelle cantine dei Cunial, avvolti dai “fumi e profumi del vino novello”.
Saremo di ritorno a Possagno per le ore 18,00 circa.
Davide (cell. 349.7787652, email: cunialdavide@yahoo.it) si occuperà degli aspetti turistici e logistici (visite siti e catering/pranzo). Fernanda (cell. 339.7050777, email: fernanda.cunial@gmail.com) raccoglierà le adesioni.
Fate proseliti tra i giovani Cunial, speriamo aderiscano in molti all’invito. L’Associazione ha bisogno di forze giovani e piene di idee.
Il costo a persona, pullman e pranzo, è previsto in ca. 35 €.
Ragioni organizzative impongono che si dia adesione a Fernanda entro il 28 ottobre 2012, precisando se si farà uso del pullman o di mezzi propri.

Le scuole materne del Trevigiano riaprono con molta apprensione
Lunedì 10 settembre 2012 riaprono le scuole d'infanzia di tutto il Veneto. Con l'incognita della crisi economica e il taglio (50%) dei contributi pubblici. La fiducia nel futuro della scuola d’infanzia paritaria ha i mille volti delle insegnanti, delle educatrici, dei parroci - gestori che ad ogni inizio settembre, anno dopo anno, si incontrano per confrontarsi, per formarsi, per far crescere la qualità di una proposta educativa valida, apprezzata da migliaia di famiglie, eppure messa a dura prova dalla miopia della politica. Lo scorso 3 settembre il Natatorium di Treviso ha accolto il 39° convegno provinciale della Fism (Federazione italiana scuole materne) sul tema “Progettazione e organizzazione nei servizi all’infanzia”. Presenti i vescovi di Treviso Gianfranco Agostino Gardin e di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo, che hanno portato il loro saluto e incoraggiamento al grande lavoro educativo delle scuole d’infanzia di ispirazione cristiana.

Padre Oreste Rossetto ricordato nella sua Cavaso
Lunedì 10 settembre 2012, nella sala delle Opere parrocchiali di Cavaso del Tomba, è stato ricordata la figura e l'opera di padre Oreste Rossetto, nativo di Cavaso del Tomba, morto dopo decenni di missione in Africa lo scorso 16 giugno. A illustrare le grandi qualità di padre Rossetto, tre medici che l'hanno conosciuto direttamente all'opera tra le popolazioni che egli ha servito e amato nella sua vita.

Arte e Natura 2012: il grande successo a Castelcies
Arte e Natura si rinnova e diventa sempre più grande di anno in anno. Arte e Natura 2012 (8 e 9 settembre) ha organizzato un ricchissimo programma di arte, esposizioni, creatività, percorsi, feste, tra le comunità di Cavaso del Tomba Costalunga, Bocca di Serra, Castelciès. Chi ci è stato dice che sicuramente tornerà.

agosto 2012

Il Calcio a 5 Cavaso/Possagno conferma mister Forato e punta alla Serie B
Il campionato regionale 2012-2013 di C1 vedrà ai nastri di partenza solo dieci formazioni venete. Quattro le trevigiane: Altamarca Montegroup, Dibiesse Miane, Sanve Mille e Sporting Cavaso Possagno. Tre di Vicenza, Avm Eletrronica, Mir Montecchio, Isola; due di Padova: Petrarca e Diavoli Rossi e una di Venezia: Fenice. Alla riunione indetta dalla Figc Divisione calcio a 5 regionale, per definire i programmi del campionato e della Coppa Italia, erano presenti nove società. Era assente la Dibiesse Miane. Le varie soluzioni proposte dai presenti sono state portate alla votazione il che ha permesso di redigere il programma che ad aprile 2013 designerà la società campione veneta . Nell’ambito della discussione è stata formulata una richiesta da sottoporre alla divisione calcio a 5 per valutare le forme più idonee per eliminare le differenze che attualmente ci sono tra le tre serie, con riferimento all'impiantistica, ai settori giovanili e all'impiego di un maggior numero di under (nati dopo il 1° gennaio 1991) che, ricordiamo, saranno ben cinque da inserire in distinta, senza l’obbligo di farli scendere in campo dal primo minuto. Queste le date del campionato . Andata: 26/10, 9/11, 16/11, 23/11, 30/11, 7/12, 14/12, 21/12. Ritorno: 11/1, 18/1, 25/1, 1/2, 8/2, 15/2, 22/2, 1/3, 8/3, 15/3. La vincitrice viene promossa alla serie B nazionale. Play off : le squadre classificate dal secondo al quinto posto accederanno ai play off che si giocheranno al meglio delle due gare su tre previste. Le società inizieranno però a giocare già dal 21 settembre con la coppa Italia, fase regionale, e le dieci formazioni sono state suddivise in due gironi all’italiana con la gara di sola andata: si classificano le prime due squadre di ciascun girone che disputeranno la final four. Girone A: Altamarca Montegroup, Dibiesse Miane, Diavoli Rossi, SanveMille, Sporting Cavaso Possagno. Girone B: Fenice, Avm Elettronica, Isola, Mir Montecchio, Petrarca. La favorita per salire in B nazionale è la trevigiana Sporting Cavaso Possagno che ha confermato mister Ermanno Forato alla guida della formazione del presidente Andrea Ceccato insieme al capitano Loris Finato con il vice Marco Rossetto alla sua quarta stagione a Cavaso. Vestirà ancora i colori giallo neri anche l’italo brasiliano, il portiere Alexandre Magno Gargioni (classe 1981) che avrà come vice Andrea Paulazzo (classe 1989). Rimarrà con i compagni degli ultimi due anni, prima in C2 e poi in C1, anche Alberto Toso con oltre cinquanta reti al suo attivo tra coppe e campionato.

9 settembre 2012, Festa della Croce sul Palòn di Possagno
Santa messa nella tarda mattinata, sull'altare della Croce, con Alzabandiera e Onore ai Caduti di tutte le guerre, poi pranzo sociale organizzato dalla locale sezione degli Alpini. Questo il programma ormai consolidato della Festa della Croce sul Monte Palòn di Possagno, il 9 settembre 2012. La Festa della Croce, che di solito si tiene a una settimana dalla Festa sul Monte Tomba (quest'anno il 2 settembre 2012), viene fatta a ricordo della prima domenica di settembre del 1964 quando fu collocata l'attuale grande Croce in cemento con facciata mosaicata di bronzo ramato, in sostituzione della precedente di legno (posta dopo la Grande Guerra, che un violento temporale aveva abbattuto). Il Monte Palòn è considerato uno dei baluardi nella famosa battaglia di arresto tra il 1917 e il giugno del 1918, quando il fronte meridionale della Prima Guerra Mondiale, dopo la Disfatta di Caporetto, si spostò dall'Isonzo al massicio del Grappa.

Futsal (Calcio a 5): parte lo Sporting Cavaso-Possagno
Si può proprio definire già da ora un’avventura la prossima stagione nella massima Categoria Veneta di calcio a 5, variazioni di regolamenti con 5 under presenti il lista e un’incertezza mai vista prima nel numero di squadre iscritte, fanno da prefazione ad una stagione sicuramente ricca di cambiamenti sperando essa mantenga il più possibile l’alto livello che la C1 Veneta ha sempre fatto pregio di se, anche se sarà cosa dura. Lo Sporting Cavaso Possagno dal 13 Luglio 2012 è presente all’appello delle squadre iscritte alla Stagione Sportiva 2012/13 di Serie C1 Veneta, ma non sarà più presente al Campionato Juniores dove la squadra “troppo vecchia” verrà aggregata alla Prima Squadra grazie anche ai nuovi regolamenti. In sostituzione alla squadra Juniores verrà formata una squadra ALLIEVI grazie soprattutto alla collaborazione con il grande settore giovanile dello Sporting Marca di Gianfranco Montagner. Quindi per la prossima stagione tra le due società iscriveremo ben 6 squadre, Primi Calci, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi sotto il nome Sporting Marca mentre Allievi e Serie C1 con il nome di Sporting cavaso Possagno.Prima grande notizia è la riconferma alla guida della Prima Squadra, del nostro Forato Ermanno nelle sue mani per la terza stagione consecutiva, un ringraziamente particolare per essere rimasto con noi nonostante le innumerevoli offerte che meritatamente ha ricevuto in questi mesi.Alcune variazioni invece a livello societario con l’elezione nel Maggio scorso del nuovo direttivo che vede sempre la guida della società nelle mani del Presidente Ceccato Andrea, Presidente Onorario Diomedes Carlo, Vice-Presidente Dal Negro Tomas, rimangono invariati i ruoli di Cassiere a Cunial Simone e di Segretario al nostro giocatore/dirigente Rossetto Marco. La grande notizia e cambiamento è l’elezione di oltre 20 nuovi consiglieri che daranno man forte alla nostra grande famiglia.

20 anni di Vallorgana: la solidarietà corre nell'Asolano
Vent'anni fa nasceva a Castelcucco, grazie ad uno sforzo congiunto di privati, enti, uls e parrocchie di tutta la Pedemontana del Grappa e dell'Asolano, la Cooperativa Vallorgana, il Centro di Lavoro guidato per persone disabili. Promotore e "anima" allora era un gruppo di poche persone (dott. Tramontana in testa). Oggi la Cooperativa Vallorgana è una realtà di solidarietà, management e volontariato di grande significato per tuttoi il terriutorio dell'alto trevigiano, accumulando con gli anni apprezzamenti e segnalazioni di profittevole benessere per gli operatori impiegati. Sabato 26 novembre 2011, al Teatro Duse di Asolo si è tenuta una serata di informazione e ringraziamento.

Calendario manifestazioni di Possagno, dicembre 2012
04 dicembre - Santa Barbara GRUPPO ALPINI/ARTIGL
08 dicembre - Mercatino di Natale e Accensione Albero Ass.NOI-Parrocchia
08 dicembre - Giro per auguri e accensione albero IST.MUSICANOVA
08 dicembre - Raduno Ex Allievi Cavanis di Possagno IST CAVANIS
25 dicembre - Concerto di Natale palestra Possagno IST.MUSICANOVA

Don Piergiorgio dà l'addio a Cavaso
Don Piergiorgio Guarnier, parroco uscente di Cavaso e di Possagno, ha annunciato che formalmente dà l'addio alla comunità ecclesiale e civile di Cavaso del Tomba in occasione della Festa della Benedizione 2012 (che si tiene dal 23 al 27 agosto). Per l'occasione, alcune iniziative scandiscono il saluto a don Piergiorgio: un numero speciale di "Camminiamo insieme", un momento conviviale, il saluto dell'amministrazione comunale...

La Festa della Benedizione a Cavaso del Tomba 2012
A Cavaso, in Piazza Pieve, dal 23 al 27 agosto 2012 si tiene l'annuale festa della Benedizione, la sagra che ricorda la benedizione della chiesa plebana della Visitazione di Cavaso, una delle più antiche e importanti dell'inetra Valcavasia. Tra le manifestazioni di rilievo: Festa Country con il Dj Eros (23 agosto); la 4° edizione della Sfilata di moda (24); l'Orchestra di Liscio Giancarlo la Santa Monica Band (25); Ritrovo dei Trattori d'epoca, lo spettacolo Clown Spiedino e la danza sportiva con la Serata Latino-americana (domenica 27 agosto); lo spettacolo pirotecnico nella giornata conclusiva del 28 agosto lunedì.

Festa internazionale del Tomba 2012
Domenica 2 settembre 2012 si tiene l'annuale Festa del Monte Tomba, con l'inetrvenmto in costume locale delle delegazioni di tutti gli Stati che parteciparono alle drammatiche operazioni belliceh sul Monte Tomba durante il biennio 1917-18 della Grande Guerra. Era infatti sul Tomba (868 metri slm) che durante le ultime fasi della Guerra passava la linea del fronte italiano dopo la disfatta di Caporetto. Gli imperi Centrali (Prussia, Austria-Ungheria) si rivolgevano in particolare contro il triangolo ai cui vertici stavano le cime del Tomba, del Monfenèra e del Cornella (Prima Battaglia del Piave). La zona del Tomba fu sottoposta, inoltre, ad una violenta azione di artiglieria il 18 novembre 1917. seguita da attacchi e contrattacchi accaniti che contesero il terreno metro per metro finché, in dicembre, gli Austro-Ungarici retrocedettero. Quando, nel giugno 1918, essi ripresero l'offensiva (II battaglia del Piave), il monte Tomba fu ancora uno dei baluardi più contesi finché, il 30 giugno 1918, passò definitivamente in mano italiana (Seconda Battaglia del Piave detta anche Battaglia del Solstizio). A contrastare gli imperi centrali, oltre alle forze del Generale Diaz, anche Inglesi e Francesi. L'anno passato, 2011, era sul Tomba per l'annuale Festa, Corrado Perona Presidente Nazionale dell'Associazione degli Alpini. Anche quest'anno rappresentanti di otto nazioni (Austria, Belgio, Francia, Germania,Gran Bretagna, Italia, Ungheria e Stati Uniti d’America) che combatterono in queste nostre aspre balze del Grappa sfilano in memoria di quanti in quel drammatico frangente combatterono l'uno contro l'altro: la presenza di così tante nazioni sul Tomba in un giorno di Festa rappresenta la scelta di pace che questi Stati hanno ormai compiuto e consolidato.

Il possagnese/argentino Seconetti espone nel Museo Canova di Possagno
seconettiStefano Seconetti (giovane possagense, classe 1973, oggi emigrato in Argentina ma per l'occasione tornato in Italia) espone (19 agosto-16 settembre 2012, martedì/venerdì ore 15/18 e sabato/domenica ore 10/12 - 15/18) una sua grande composizione pittorica, all'interno dell'ala nuova del Museo Canova di Possagno, nell'ambito delle manifestazioni di AsoloFilFestival. Due Uomini, così si intitola la sua opera composta di giganteschi pannelli dipinti. In essi è narrata una storia che accomuna in uno stesso paese (Possagno), nello stesso luogo (il Museo Canova) due uomini che hanno camminato attraverso Europa, due vite tanto distanti tra loro, quella di Antonio Canova, celebre artista neoclassico, che fu invitato dalla zarina Caterina a Pietroburgo e che raggiunse la Russia degli Zar con le sue opere, e quella di Giovanni Mussato (prozio di Stefano Seconetti), vissuto un secolo dopo Canova, soldato semplice dell’ARMIR, armata italiana in ritirata dal fronte russo tra il 1943 e il 1944, che intraprese a piedi un lungo e drammatico viaggio dal Don fino a Possagno, nella sua casa di famiglia vicina alla Casa natale di Canova. L’opera pittorica riunisce la storia di questi due uomini, rivisitati su di un unico piano narrativo e nel luogo dove entrambi sono vissuti.

I lupi sono tornati nel grappa... ma solo per amore
Estate da lupi... e non solo per il caldo sul Grappa nel 2012. È finito tragicamente infatti il sogno dei due lupi innamorati delle Prealpi venete. “Giulietta” è stata trovata morta, sui monti Lessini, uccisa probabilmente dal veleno. “Slavc”, il suo amante, di tre anni, sta gironzolando disperato sul massiccio del monte Grappa. Giulietta arrivava dai boschi del Piemonte, Slavc da quelli della Slovenia. Il ritorno dei lupi sulle montagne del Veneto, e del vicino Trentino, è dunque segnato da un grave lutto. E adesso l’associazione “Cipra internazionale”, con il suo vicepresidente Luigi Casanova, sta dando la caccia ai responsabili. Un branco di predatori è stato avvistato nei giorni scorsi nei boschi alle spalle del monte Grappa, tra gli altri da Walter Rubin, di Rosà, e da Marco Ceccon di Valstagna. «Siamo sicuri, non erano cani, ma quattro lupi. Gli abbiamo intercettati sul Col del Faggio». I due amici stavano raggiungendo col fuoristrada la baita in montagna, dove si recano spesso. Si trattava di Slavc e di altri predatori arrivati per partecipare al lutto e fargli compagnia? Difficile. Anche se è vero che questi animali arrivano a percorrere distanze perfino di 70 km al giorno. Daniele Zovi, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, in ogni caso ammette che i lupi, sulle montagne di casa, sono davvero tornati; anzi, «non se ne sono mai andati; c’erano cento anni fa, poi per un periodo non si sono fatti vedere, recentemente sono tornati alla ribalta». Il motivo? Non solo le terre alte, ma anche le Prealpi, e perfino la Pedemontana sono popolate, sempre più numerosamente, da erbivori, caprioli, cervi, camosci, che si spingono fino nei nostri paesi. Gli erbivori sono il piatto forte dei lupi, che provengono dalla Slovenia piuttosto che dalla Croazia, ma forse anche dagli Appennini. “M24”, questo il nome in codice scientifico, è l’unico esemplare che, per la verità, è stato certificato, in quanto porta il radiocollare. Gliel’hanno messo le autorità slovene e subito dopo Slavc è partito – era il tardo autunno del 2011 – per farsi l’inverno sulle Dolomiti, dove si è dedicato ad impegnative attraversate, anche di valore alpinistico, come l’attraversamento delle Pale di San Martino. Fatto straordinario, Slavc e Giulietta hanno percorso 1.200 chilometri per incontrarsi in primavera sui monti Lessini e si sono fermati, innamorati, facendo del gruppo montuoso e dei vasti spazi pascolivi la loro nuova casa. «Un viaggio, l’incontro, l’amicizia, il sostegno reciproco nel cuore delle Alpi - sottolinea Casanova - questi sono i contenuti portati dai due lupi, segni forti e di alto spessore simbolico». Ma il 13 agosto la lupa Giulietta è stata trovata morta nei pressi di Sant’Anna D’Alfaedo, morta avvelenata da un boccone, evidentemente da un tranello. «Il veleno, almeno momentaneamente, ha distrutto il sogno rappresentato dal coraggioso viaggio dei due lupi. È compito nostro, da subito - commenta - fare in modo che questi eventi tanto rari non debbano più finire in delusione e violenza. Le Alpi sono luogo di vita, tanto più le Prealpi, per l’uomo e i suoi amici animali». Il comandante Zovi, dal canto suo, assicura che questi predatori non sono pericolosi per l’uomo, certo vanno trattati anche loro con rispetto. La Forestale di Belluno, dal canto suo, dice di avere le prove che i lupi, a differenza degli orsi, non hanno recato nessun danno. Nelle ultime settimane pare che la presenza di questi animali sia particolarmente vivace non solo sul grappa, ma anche sull’altopiano di Asiago. Si è probabilmente stabilito un corridoio preferenziale tra i Lessini e le Prealpi trevigiane.

Chiude la macelleria di Ivo Montini, una pagina di storia paesana
Chiude la storica macelleria di Ivo, in via Canova a Possagno, "còmoda alla Coperativa e al forno del pàn", come ha detto una signora, l'ultima cliente della macelleria, il 31 luglio 2012. Dopo 64 anni di attività, va in pensione il titolare Ivo Montini. «Le mie soppresse hanno viaggiato in tutto il mondo». Così si è abbassata definitivamente la saracinesca della macelleria storica del paese, una pagina di vita paesana non solo della cucina locale (la "contha de Ivo" era davvero imbattibile) ma del costume e della "passagnesità". A portare avanti l’attività poco distante dalla storica piccola sede sarà un suo ex dipendente, Andrea Vardanega che per 12 anni ha lavorato con lui. La notorietà della macelleria andava ben oltre i confini di Possagno, con una clientela dalle provincie limitrofe e anche oltre. Il punto di forza e il segreto, secondo il macellaio, «stanno nella qualità dei materiali ma l’elisir di lunga vita è nella passione e l’amore per questo lavoro». In oltre mezzo secolo il settantasettenne ha servito centinaia di clienti. «Non ho avuto mai una lamentele, anzi chi è entrato nella mia bottega», continua Montini, «è sempre tornato». E i suoi prodotti hanno fatto conoscere un pezzo del Veneto in tutto il mondo. «Perfino in Africa», racconta, «un mio amico ha fatto un viaggio in Africa e prima di partire ha acquistato le soppresse da far assaggiare agli amici del continente nero». «È un pezzo della nostra storia che se ne va», dichiara il sindaco Gianni De Paoli, " un sincero ringraziamento a Ivo Montini per quanto ha fatto».

Il saluto a Caterina e a Lorenzo Cunial
Il 9 agsto 2012 si è svolto il funerale di Lorenzo Cunial del ceppo dei Casona, fratello di Giovanni Pietro (nostro Presidente dell'Associazione dei Cunial),di Elio e di padre Giorgio Cunial, missionario in Brasile. Lorenzo è deceduto dopo lunga malattia il 7 agosto. La Segreteria e il Vicepresidente dell'Associazione ha trasmesso al Presidente le condoglianze più vive e sentite. Il 10 agosto 2012 è deceduta alla Casa Prealpina dove era ospite Caterina Cunial, del ceppo dei Bianco, Nel Tempio di Possagno, lunedì 13 agosto, si svolgono i funerali. Il Presidente dell'Associazione dei Cunial ha trasmesso al fratello Renato un messaggio di sentite condoglianze.

E' morto Settimo Manera

E' morto lo scorso 4 agosto 2012, dopo lunga sofferenza, Settimo Manera all'età di 82 anni. Nato a Possagno, già allievo del Cavanis di Possagno, poi emigrato in Svizzera dove frequentò la scuola d'arte, si distinse per sensibilità ed estro. Alla morte di Siro Serafin, a metà degli anni Sessanta del secolo scorso, egli concorse e vinse l'ufficio di Conservatore e Custode del Museo Canova di Possagno, incarico che tenne per trent'anni, fino al marzo del 1992. Fu l'ultimo Conservatore ad abitare nella Casa in cui nacque Antonio Canova. Lascia la vedova signora Tonin Ermina, che fu al suo fianco nel lungo lavoro di custodia del Museo Canova, e i figli Loris e Milos.

luglio 2012

Pio X sconosciuto: papa olimpico
In contemporanea con i XXX Giochi Olimpici di Londra 2012 esce il libro“Pio X, le Olimpiadi e lo sport” scritto da Antonella Stelitano, Quirino Bortolato e Alejandro Mario Dieguez per l’Editrice San Liberale di Treviso (per info e prenotazioni www.editricesanliberale.it). Pubblichiamo un intervento di Antonella Stelitano che illustra alcuni dei contenuti. Il mondo sportivo, e non solo, celebra quest’anno l’evento mediatico più seguito al mondo: oltre 2,5 miliardi di persone davanti al televisore per la cerimonia inaugurale; un simbolo (quello dei cinque cerchi) che è il più riconosciuto al mondo dopo la croce cristiana; un numero di Paesi membri (204) superiore anche al numero degli Stati membri dell’Onu (“solo” 193). LEGGI TUTTO Questo, in sintesi, il profilo dei Giochi Olimpici, manifestazione voluta da Pierre De Coubertin nel 1894 ripristinando l’antica celebrazione dei Giochi Olimpici greci. In realtà il barone francese non aveva in mente la riproposizione di un semplice evento sportivo. Il suo vero obiettivo era un altro: pedagogico e mondiale. Il fine ultimo dei Giochi Olimpici doveva essere quello di “migliorare il mondo e renderlo più pacifico”, scopo che la Carta Olimpica, “Costituzione” dello sport mondiale conserva ancora oggi. Ma cosa vuol dire questo? Semplicemente che lo sport quando si fa portatore di un nucleo di valori forti, che poggiano sul rispetto dei diritti umani, sulla fratellanza, il rispetto delle regole, la comprensione, l’incontro gioioso (usando un termine sportivo, il fair play), ci propone un modello di comportamento che a partire dal singolo può educare il mondo intero. Pierre De Coubertin fu un grande innovatore proponendo un modello di aggregazione nuovo e rivoluzionario (basti pensare che la dimensione internazionale dello sport era praticamente inesistente e che la percentuale di popolazione che praticava una qualsiasi attività sportiva era inferiore all’1%), ma proprio questo divenne poi un fenomeno di massa che oggi è riconosciuto come il fenomeno che ha maggiormente caratterizzato il XX secolo. Ebbene, tutta questa modernità fu recepita dalla Chiesa attraverso un papa: San Pio X. A lui va il merito di avere in qualche modo intuito la potenzialità intrinseca in questa nuova attività spalancando per primo le porte del Vaticano agli sportivi, come poi hanno riconosciuto, dopo di Lui, Pio XII, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Una prospettiva del tutto nuova sulla vita e le opere di questo pontefice, resa possibile grazie ad una citazione rinvenuta nelle Memorie di De Coubertin e riferita alla vicenda della candidatura olimpica di Roma del 1908. De Coubertin, che era stato in Italia nel febbraio 1905 per una serie di incontri ufficiali, citava espressamente Pio X e il suo appoggio all’idea olimpica ribadendo che se il negoziato con lo Stato italiano era poi fallito con il ritiro della candidatura di Roma, quello con il Vaticano aveva sortito ben più favorevoli effetti. Così De Coubertin riferisce espressamente che il Pontefice, attraverso il suo Segretario di Stato, il card. Merry del Val (di cui resta un carteggio presso l’Archivio Segreto Vaticano), avesse espresso parole lusinghiere e, come segno della sua benevolenza verso lo sport avesse consentito di far ospitare in Vaticano saggi ginnici domenicali da parte dei ragazzi degli oratori romani, come pure alcuni raduni internazionali degli oratori. Andando così a ritroso nel tempo, scorrendo l’Archivio Segreto Vaticano e poi i giornali del tempo, è emersa la figura di Pio X come primo pontefice che si sia interessato all’idea olimpica in un’epoca in cui questo avvenimento era davvero poca cosa rispetto a quelli attuali. Che Pio X fosse un papa trevigiano ha aumentato la curiosità e, in un certo senso, ha spinto alla ricerca di atti e documenti che potessero aiutare a definire un profilo di questo pontefice sportivo. In realtà ciò che abbiamo trovato ha di gran lunga superato ogni previsione perché molti sono i discorsi, gli scritti, le immagini del tempo che testimoniano l’attenzione di questo papa per lo sport. Dai tempi in cui era arciprete a Salzano e giocava a bocce sul sagrato della Chiesa, a quando dotava di premi le gare dei gondolieri a Venezia, alle espressioni benevole verso i ragazzi che ospitava presso i cortili Vaticani. Il suo discorso ai giovani dell’8 ottobre 1905 è considerato un po’ una “Magna Charta” dello sport in Vaticano: “ammiro e benedico di cuore tutti i vostri giochi e passatempi, la ginnastica, il ciclismo, l’alpinismo, la nautica, il podismo, le passeggiate, i concorsi e le accademie alle quali vi dedicate: perché gli esercizi materiali del corpo influiscono mirabilmente sugli esercizi dello spirito; perché questi trattenimenti richiedono pur lavoro, vi toglieranno dall’ozio che è padre dei vizi, e perché finalmente le stesse gare amichevoli saranno in voi una immagine dell’emulazione dell’esercizio della virtù”. Se dunque l’uomo è l’elemento centrale, che favorisce l’incontro tra Cattolicesimo e Sport, è ad un uomo, Pio X, che viene riconosciuto il merito di aver delineato questa nuova direzione di interesse da parte della Chiesa. L’intuizione del pontefice fu allora (in un periodo in cui lo sport costituiva un aspetto del tutto marginale della vita sociale), quella di immaginare, se pur in fieri, la possibilità di una pastorale dello sport, collocandola nella missione della Chiesa in un simbolico ponte che unisce Dio all’uomo e l’uomo a Dio attraverso lo sport. In questo Pio X diede grande segno di attenzione e modernità. Lavorare su questo libro è stata un’esperienza che ci ha permesso di leggere passi straordinari di questo Pontefice, che mai erano stati posti all’attenzione. Grazie a Quirino Bortolato e Alejandro Mario Dieguez che hanno contribuito con il loro prezioso lavoro al risultato finale, abbiamo potuto presentare Pio X secondo una prospettiva nuova finora inesplorata concorrendo così ad aggiungere qualcosa al suo profilo in occasione del centesimo anniversario dalla morte del 2014.

La crisi morde forte: cresce la disoccupazione nel Trevigiano
Sono 4.345 dall'inizio dell'anno in provincia di Treviso i disoccupati. Quattro anni di crisi - che è diventata ormai un vero cambiamento strutturale - e già 4.345 licenziamenti dall’inizio dell’anno, con un picco di 2.955 lavoratori messi in mobilità dalle piccole imprese e un’esplosione della cassa integrazione ordinaria (+43% rispetto allo stesso periodo del 2011). Arrivano dunque poche buone notizie dal fronte della Cisl che l’altro giorno ha presentato l’andamento del Mercato del Lavoro e dell’occupazione nel secondo trimestre 2012 e nei primi sei mesi dell’anno. La situazione non migliora e non lascia prevedere spiragli di luce a tempo breve. “Possiamo considerarlo l’anno più complicato - ha commentato Franco Lorenzon - ed è già il quarto. Un imprenditore fa fatica a investire e se non investi oggi, domani non ci riuscirai. Neppure il commerciale e il turismo o il pubblico impiego se la passano bene. Difficile dire allora se il 2013 sarà l’anno della ripresa. Siamo dentro un sistema internazionale, varia il punto di uno spread e ritorniamo giù. Però ci sono aziende che vanno anche benino, ma ci sono arrivate con idee innovative e con qualche liquidità”. “Il settore manifatturiero va adagio, chi è posizionato sui mercati internazionali invece assume - ha spiegato Alfio Calvagna, segretario della Cisl di Treviso -. Incontro assistenti sociali che mi dicono di avere difficoltà a dare risposte. Questa provincia non è abituata a gestire disagi superiori a certi numeri”. Le ore di Cassa integrazione ordinaria autorizzate nel primo semestre 2012 sono state pari a 2.880.628, registrando un aumento di richieste pari al +43% rispetto allo stesso periodo del 2011; le ore di Cigs (Cassa integrazione straordinaria) autorizzate nel primo semestre 2012 sono state invece 1.895.192, cioè -64% rispetto allo stesso periodo. “E’ segno che le imprese hanno esaurito la possibilità di utilizzare la cassa integrazione straordinaria, ecco perché aumenta quella ordinaria e il numero di licenziamenti. Alla fine dell’anno scorso c’erano 100 aziende in cassa integrazione straordinaria, 71 delle quali entro dicembre 2012 termineranno l’utilizzo di questo ammortizzatore” ha sottolineato Calvagna. Quaranta, infine, per un totale di mille lavoratori coinvolti, le nuove crisi aziendali aperte da gennaio alla fine di giugno. Il 2011 si è chiuso con 23.949 iscritti nelle liste di disoccupazione e il 2012 si è aperto con altri 4.345 lavoratori messi in mobilità. Nelle grandi imprese, il 37% di chi perde il lavoro ha più di 50 anni. Nelle piccole aziende, un licenziato su tre ha 30-40 anni. Solo nei primi mesi dell’anno hanno chiuso 680 attività lavorative, delle quali 250 nel settore delle costruzioni, 167 del commercio, 132 del manifatturiero, settore all’interno del quale a soffrire di più è il metalmeccanico, che ha perso 47 aziende, il legno/arredo che ne ha perse 29 e il sistema moda con meno 24 aziende. La produzione e il fatturato, nel I trimestre 2012, risultano in calo del 4,5%, mentre l’utilizzo degli impianti rimane fermo al 72,9%. Dal punto di vista dei licenziamenti, la situazione ricorda quella grave a cavallo fra il 2009 e il 2010.

Grave la siccità nell'agricoltura veneta
E’un bollettino dell’aridità quello stilato da Coldiretti Veneto, esito di un inverno per niente piovoso che ha lasciato la falda acquifera al di sotto del livello storico. L’assenza di piogge dal 15 di giugno scorso non ha incrementato le portate medie dei fiumi di pianura e soprattutto ha creato nelle zone già colpite da una severa riduzione degli apporti idrici una vera e propria siccità. La situazione relativamente alle coltivazioni di mais, coltura che rappresenta in Veneto il 40% della produzione nazionale, è infausta. Da Venezia fino a Rovigo passando per Padova dove maggiormente si concentrano gli ettari vocati a granoturco il calo della resa è stimato in oltre 7 milioni di quintali (rispetto ai 10 milioni preventivati). Va un po’ meglio per il raccolto di soia che potrebbe essere ancora recuperato nonostante la perdita sia intorno ai 560 mila quintali (esattamente la metà delle stime). I danni - secondo Coldiretti Veneto - vanno dal 15% nell’alto veneziano fino al 70% nel basso polesine, con la fascia padovana intorno al 50%.
Sono quindi le aree della bassa pianura quelle più colpite, tant’è che da più parti è stato chiesto lo stato di calamità. La situazione drammatica non interessa solo le grandi estensioni ma anche la campagna ortofrutticola che se non raggiunta dall’intervento del sistema irriguo rischia di veder compromessa qualità e quantità di produzione: pere, mele, pesche e kiwi. Sebbene si tratti - come nel caso di vigneti - di piante con radici profonde e quindi in autonomia di riserva d’acqua l’eccesso di caldo porta alla contrazione dei frutti. Non è scampato neanche il comparto della pesca che ha registrato la moria di cozze e mitili nel rodigino per anossia. Anche chi coltivando seminativi è attrezzato con l’irrigazione sta sostenendo elevatissimi costi legati al consumo di carburante per provvedere alle normali operazioni. C’è da augurarsi che i prezzi del prodotto siano equi altrimenti quei pochi che porteranno a termine una buona annata dovranno sostenere i disagi degli inconvenienti. Le variazioni climatiche pongono un grosso interrogativo sulle annate agricole obbligando gli operatori ad assicurarsi contro eventi atmosferici al di sopra di ogni aspettativa (trombe d’aria, tempeste di sabbia, grandinate abnormi). “Gli agricoltori non chiedono rimborsi - insiste Coldiretti Veneto - ma agevolazioni fiscali e condizioni preferenziali di accesso al credito per far fronte alle anticipazioni colturali della prossima annata e pagare i costi di quella in atto. La Regione Veneto - ribadisce Coldiretti - deve definire azioni inserite nel Programma di Sviluppo Rurale che introduca la possibilità di irrigazioni di soccorso anche per trasformare gli impianti esistenti oltre che introdurne di nuovi”. A tal proposito Coldiretti Veneto ha chiesto all’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato la pronta anticipazione del contributo Pac per alleviare economicamente gli imprenditori agricoli.

Ricordato mons. Oddo Stocco
E' stato commemorato dalla Parrocchia di Pederobba il suo ex parroco mons. Oddo Stocco, ex allievo Cavanis di Possagno, "giusto tra le nazioni" di Yad Vashem per aver salvato molti ebrei - assieme anche ad alcuni Possagnesi- nel biennio 1943-45.
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La crisi “grande”: è cominciata 5 anni fa

Era il luglio di cinque anni fa quando si avvertirono i primi scricchiolii in alcune banche americane, francesi e tedesche. Da allora abbiamo vissuto la più forte recessione dagli anni Trenta, la crescita è rallentata, e trovare un lavoro è diventato difficile dovunque. Questa crisi ci ha insegnato alcune verità. leggi tutto

Cambiano anche i Parroci di Castelcucco, Monfumo e Onè
Non è solo nuovo il parroco (anzi: "arciprete") di Possagno-Cavaso. Cambiano anche i parroci di Castelcucco-Monfumo e quello di Onè di Fonte. Ecco il testo del decreto diocesano delle varie nomine. E si tratta di un secondo decreto: Perché Vita del Popolo, il settimanale diocesano, ha pubblicato un primo decreto di avvicendamenti di sacerdoti datato alla fine di giugno 2012 che però non riguarda parrocchie dell'area asolana. leggi tutto

Sono 142 i cognomi Cunial in Italia
Lo rileva cognomix il sito che mappa costantemente i cognomi nel nostro Paese e la loro diffusione, attraverso elenchi telefonici e anagrafici: sono 142 le persone in Italia che portano il cognome Cunial. Di questi 108 risiedono nel Veneto, 14 in Lombardia (6 a Milano, 1 a Segrate e 1 a Partabiago; 4 a Sirmioone e 1 a Desenzano in prov. di Brescia; 1 a Monza), 9 in Trentino (6 a Trento, 1 a Rovereto e 2 a Bolzano); 4 in Friuli (3 a Treiste e 1 a Gorizia); 2 a Firenze; 2 a Cumiana (Torino); 1 a Genova; 1 a Marsala; 1 a Martignano (Lecce).

Claudio Cunial confermato Presidente Ance
Il geometra Claudio Cunial, 43 anni, titolare della IM.CO.I.S., azienda di Salgareda operante nel settore delle infrastrutture (scavi, demolizioni), è stato riconfermato presidente provinciale di Ance Treviso (Ass. Naz. Costruttori Edili) per il prossimo triennio (2012-2015). La sua elezione è avvenuta in modo unanime da parte del direttivo eletto in occasione della recente assemblea sociale che ha riconfermato vicepresidenti la geometra Paola Carron e il geometra Silvano Armellin, che saranno affiancati dall' ing. Paolo Comarella, neo presidente del Gruppo Giovani.
Cunial recentemente è stato confermato anche tra i vicepresidenti di Unindustria Treviso con delega riguardanti l'energia e l'ambiente. Attualmente ANCE Treviso rappresenta un sistema composto da circa 700 imprese che danno occupazione ad oltre 7000 dipendenti, costituendo nel panorama regionale una delle associazioni sicuramente più rappresentative, con un peso decisionale riconosciutole a tutti i livelli e che è sicuramente destinato ad acquisire ulteriore valenza e autorevolezza. Il nuovo direttivo è composto anche dai consiglieri Angelo Basso, Giovanni Camilotto, Italo Comarella (riconfermato tesoriere), Fiorenzo Corazza, Davide Feltrin, Giovanni Paccagnan, Andrea Prevedello, Massimo Vendramin e Flavio Voltarel.

Cominciano le collaborazione pastorali nella diocesi di Treviso
Il loro nome è "Collaborazioni pastorali", i giornali le chiamano "macroparrocchie": è la nuova modalità organizzativa che la diocesi di Treviso ha deciso di percorrere. Per l'area pedemontana del Grappa, nasce la Collaborazione pastroale tra le seguenti singole parrocchie: Possagno, Cavaso, Castelcucco, Castelli (per ora affidata ai padri Canossiani) e Monfumo.
Verranno assegnati due sacerdoti per tutte queste parrocchie; essi potranno fare vita comunitaria (mangiando e dormendo nello stesso edificio) scegliendo però - in questo caso - dei collaboratori in ogni singola parrocchia per aprire la canonica e far funzionare tutta la pastorale.

Grazie, don Piergiorgio (che va a Padernello)
Don Piergiorgio Guarnier, attuale parroco di Cavaso e di Possagno è stato destinato dal Vescovo di Treviso ad assumere la parrocchia di Padernello (comune di Paese), titolata a San Lorenzo martire, entrando in una Collaborazione pastorale più ampia e partecipando quindi alla comunità di sacerdoti che amministrano le parrocchie di Paese, Postioma, Castagnole, Porcellengo e, appunto, Padernello.
Il cambio di Parroco a Cavaso e Possagno tra don Piergiorgio Guarnier e don Pierangelo Salviato potrebbe avvenire già nel prossimo mese di settembre. Le due Comunità parrocchiali di Possagno e di Cavaso stanno preparandosi al saluto di ringraziamento per don Piergiorgio e al benvenuto per don Pierangelo, consapevoli che la carenza di vocazioni sacerdotali e il ruolo attuale del parroco nelle nostre comunità esigono anche una nuova organizzazione amministrativa e pastorale delle parrocchie forse troppo piccole nella contemporanea società della comunicazione.

E' don Pierangelo il nuovo parroco di Possagno
Il nuovo Parroco di Possagno (parrocchia SS Trinità) e di Cavaso (parrocchia della Visitazione) si chiama don Pierangelo Salviato. E' un giovane sacerdote: nato a Mirano  il 29 marzo 1969, è stato ordinato sacerdote il 25 maggio 1996. Attualmente è parroco di Camalò (comune di Povegliano, nella chiesa di san Matteo Apostolo ed Evangelista). Don Pierangelo. Ricopre anche altri incarichi: è attualmente assistente spirituale del Settore Oratori e Centri giovanili e di NOI Associaizone per la diocesi di Treviso. Don Pierangelo sostituisce don Piergiorgio Guarnier, parroco di Cavaso, che a sua volta sostituiva don Giuseppe Pettenuzzo,morto poco meno di un anno fa dopo due anni di malattia.  E' probabile che don Pierangelo risiederà con il nuovo parroco di Castelcucco di Monfumo (don Marco): i due giovani sacerdoti costituiranno la prima macroparrocchia della zona pastorale pedemontana della diocesi di Treviso.

Quelli che partivano con la valigia di cartone
Già al momento dell’imbarco tutto congiura a rendere estremamente amaro il distacco dell’emigrante, un pover’uomo che trascina faticosamente le sue poche masserizie, un disperato che osti e locandieri dei vicoli attorno al porto hanno spennato per un minestra, un pezzo di pane, un miserabile giaciglio sul quale trascorrere l’ultima notte a terra, un paria che la gente perbene della città segna a dito, guarda con diffidenza ed evita come fosse un appestato. Ospite inopportuno lui, ospiti altrettanto inopportuni la moglie e i ragazzini attaccati alla gonna di questa, e perciò gente da sfruttare senza scrupoli: quanti albergatori, sensali, mercanti di uomini (c’erano anche allora), procacciatori di documenti falsi e passeurs si sono arricchiti sulla pelle di migliaia di disperati in fuga dalla fame? Poi viene il momento del controllo delle carte, ultima formalità prima di salire sul vapore che farà rotta verso "la Merica", la terra promessa. Presenta il suo documento, l’emigrante. «Regno d’Italia - Passaporto per l’estero», c’è scritto. Generalità, bolli, timbri, firme, e un visto per conferma d’identità sottoscritto nientemeno che dal sottoprefetto: nell’Italia post-unitaria la burocrazia è già terribilmente sospettosa, agguerrita e opprimente. «Ah... Siete il Tal dei Tali», sghignazza il doganiere. «Vedo che un rapporto della Benemerita vi descrive simpatizzante socialista. Bene, bene... Andate, andate pure. Non fatevi più vedere, non sappiamo che farcene di persone come voi».
Umiliazione e dolore nel viatico che riceve spesso l’emigrante che nel periodo a cavallo tra l’800 e il ’900 va a costruirsi un futuro e una esistenza nuova oltre oceano, nelle grandi città degli Usa (allo sbarco a Ellis Island il primo impatto sarà con doganieri e funzionari dell’immigrazione più arcigni, diffidenti e propensi all’irrisione di quelli italiani), oppure nelle infuocate terre del Brasile tropicale o nelle sconfinate lande argentine dove la vita non sarà meno dura che nelle campagne del Veneto o del Meridione. «Mamma mia dammi cento lire, che in America voglio andar...». Questa Italia che ha perduto - assieme alla memoria delle lire - il ricordo di essere stato il Paese che ha costretto 27 o forse 30 milioni di suoi cittadini ad incamminarsi penosamente lungo le strade del mondo, trova ora nel Museo dell’emigrazione inaugurato poche settimane fa al terzo piano del Museo del mare di Genova la possibilità di rivivere, attraverso un percorso di rigorosa documentazione storica, alcune tra le pagine più dolorose che hanno segnato lo scorrere dei decenni. Genova non per caso: il porto sotto la Lanterna ha registrato la più parte del nostro massiccio esodo. Immagini, testimonianze, episodi, tragedie, avventure e disavventure umane sono ricostruite in quaranta postazioni multimediali, molte delle quali interattive, che raccontano come le migrazioni abbiano inciso nel profondo la società italiana. Il visitatore del Museo ha così l’opportunità di "viaggiare" letteralmente assieme all’emigrante, quasi a braccetto con lui sulle rotte atlantiche. Si imbarca sulla nave, deposita il poverissimo bagaglio, le piccole sacche che sono tutta la sua fortuna, e accede ai dormitori della terza classe, ambienti ricostruiti fedelmente come potevano essere sui vapori di 100-120 anni fa: spazi angusti, due piani di cuccette, l’ansimare ossessivo e senza tregua del motore, l’atmosfera resa pesante da centinaia di fiati. E sì che le pubblicità delle compagnie di navigazione erano accattivanti: parlavano di «illuminazione elettrica», oggetto misterioso per i cafoni del Sud e i braccianti del Polesine, e garantivano alloggi «tutti con finestre». Appena oltre i dormitori i servizi igienici della terza, qualche lavandino e due gabinetti. «Un bagno ogni 1500 passeggeri di terza classe», scriveva De Amicis nel 1888. Non manca il refettorio, ma quantità e qualità del cibo dipendono dai capricci del cambusiere. Lo conferma una lettera del 1907: «Ventisette giorni di mare, sempre a patire la fame». Segue una testimonianza sconvolgente: «Mangiano come poveretti alle porte dei conventi, i piatti tra le gambe, il pezzo del pane tra i piedi». La ricostruzione museale presenta la cella di bordo riservata ai clandestini e ai turbolenti, sbarre robuste come quella di una vera prigione. La traversata è fatta di interminabili giorni di sofferenze, disagi, mal di mare, angosce, paure, malattie. Bisogna attendere il 1895 perchè su ogni nave sia imbarcato un medico, ma solo per le rotte oltre Suez e Gibilterra. Chi sta davvero male può arrangiarsi. Chi sta male, ad Ellis Island – in funzione da 1892 – sarà irrimediabilmente respinto, il suo sogno della "Merica" svanirà nelle nebbie e nei patimenti di un tormentato ritorno, né invidierà coloro che avevano scelto la destinazione Brasile. Il Museo, sulle tracce di una storia dimenticata, ripropone vicende che hanno coinvolto due milioni di italiani (veneti, lombardi, friulani, trentini) chiamati dai fazendeiros nelle piantagioni di caffé, viaggio gratis con tutta la famiglia. All’arrivo scopriranno di dover semplicemente sostituire gli schiavi neri, affrancati nel frattempo. Dalla fame alla schiavitù. Quello che secondo Pierangelo Campodonico, direttore del Museo, è un tentativo di far rivivere al visitatore il percorso migratorio di circa 30 milioni di connazionali, diventa per l’osservatore avvertito uno strumento di recupero e salvaguardia di una memoria della quale abbiamo voluto sbarazzarci in fretta, quasi vergognandoci di ciò che siamo stati ieri, un popolo di partiva con le carrette del mare dell’epoca per vincere fame, miseria e disperazione. Riconciliati con il passato, possiamo valutare con spirito diverso l’inversione odierna dei flussi migratori. Interessante appendice espositiva sono le foto di 40 anni di immigrazione in Italia scattate da Uliano Lucas, mentre a chiudere l’allestimento museale permanente «Memoria e migrazioni» è una barchetta di pochi metri, matricola tunisina SF 9493, un guscio di noce che c’è da chiedersi come abbia potuto approdare a Lampedusa l’8 febbraio 2011 quando il Paese africano era nel caos dopo la caduta di Ben Ali. Aveva a bordo 11 persone, ed è un mistero come potessero starci. Ma ormai eravamo, ormai siamo noi "la nuova Merica".

Altissima la pressione fiscale in Italia nel 2012
Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale in Italia, cioè quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato, è pari al 55%. Lo indica l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che si tratta di un record mondiale, e che la pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il valore della pressione fiscale effettiva, precisa Confcommercio, «non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto». L'Italia si posiziona infatti al top della classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda Australia (26,2%) e Messico (20,6%). «Sotto il profilo aritmetico - si legge nel rapporto - il record mondiale dell'Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall'elevato livello di sommerso economico che dall'elevato livello delle aliquote legali». L'Italia si classifica ai vertici della classifica internazionale anche per la pressione fiscale apparente, quella data dal rapporto tra gettito e Pil: con il suo 45,2% il nostro Paese è al quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a Danimarca (47,4%), Francia (46,3%), Svezia e Belgio (entrambi 45,8%). Il sommerso economico in Italia è pari al 17,5% del Pil e l'imposta evasa ammonterebbe a circa 154 miliardi di euro (il 55% di 280 miliardi di imponibile evaso): il dato, che si riferisce al 2008 ma si può ipotizzare costante fino ad oggi, posiziona l'Italia al primo posto nel mondo davanti a Messico (12,1%) e Spagna (11,2%) ma è una tendenza moderatamente alla riduzione.

Gli scherzi da prete di don Piergiorgio
Don Piergiorgio Guarnier, parroco di Cavaso e, da due anni circa, di Possagno, domenica scorsa 15 luglio 2012 ha annunciato per dea 22, a conclusione delle nomine parrocchiali del vescovo di Treviso, mons. Gardin, importanti annunci. "Avrete sentito dire" - ha affermato scherzando dal pulpito sia di Possagno che di Cavaso "che don Piergiorgio sta facendo cose strane: cosa sta facendo don Piergiorgio? Saranno certamente scherzi da prete". L'attesa è per il nominativo di uno - o forse e più probabilmente di due - sacerdoti che saranno chiamati a curare le parrocchie di Cavaso, Monfumo, Castelcucco e Possagno, secondo le nuove macroparrocchie decise dalla Diocesi. Non si sa ancora quale sarà la sede di residenza del parroco.

Sei "centini" alla Maturità Cavanis di Possagno
Sono sei i ragazzi e le ragazze allievi dell'Istituto Cavanis-Canova di Possagno che hanno meritato il voto 100/centesimi alla maturità 2012: due al classico (di cui De Rui ha meritato la Lode), due al Tecnico Industriale e due allo Scientifico.

Due lodi ai ragazzi di terza media del cavanis di Possagno
All'Esame di Stato di 3^ media del Cavanis ci sono state due LODI, le prime - per il Cavanis - dopo la riforma dell'Esame di Licenza al termine dei tre anni delle Medie. A meritare appieno questo voto (formalmente è un DIECI CON LODE) sono Sofia Menegon, una possagnese che ha frequentato la nostra Terza Media sez. B, e Bedin Benedetta residente a Cornuda, della sezione A della Terza Media (sezione, fra l'altro, questa Terza Media A, che ha ottenuto la media migliore). Il Rettore e il Dirigente scolastico, la Presidente di Commissione e la Vicepreside delle Medie si sono vivamente complimentati con Sofia e con Benedetta per il bellissimo risultato raggiunto. E' un segnale di grande importanza per il nostro Istituto: le Medie negli ultimi anni al Cavanis hanno fatto grandi progressi nella didattica, nella motivazione, nella cura dei contenuti. E i risultati si vedono.

Il vescovo di Asolo è incaricato del Vaticano all'Onu
Tomasi Silvano Maria è nato a Casoni di Mussolente (Vi) il 12 ottobre 1940 ed è stato ordinato sacerdote il 31 maggio 1965 e Arcivescovo tit. di Cercina oltre che Vescovo titolare di Asolo (1999), è osservatore permanente della Santa Sede presso L'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate, a Ginevra, e osservatore permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc).

I gas da diesel sono cancerogeni certi
La notizia è diu quelle che fanno rabbrividire: i gas prodotti dai tubi di scappamento delle auto che viaggiano a combustibile diesel sono nocivi per la salute e provocano il cancro. A giugno 2012 lo ha detto l'Agenzia per la ricerca sul cancro, che è ufficio dell'Organizzazione mondiale della Sanità, inserendo questi gas di scarico nel gruppo 1, quello dei «cancerogeni certi». L'associazione consumatori chiede quindi un intervento della Procura di Milano perché tutte le auto a diesel siano bloccate. Sotto accusa è il gasolio, cioè le miscele dei carburanti (della serie degli idrocarburi) solitamente utilizzate - su larga scala - dai motori diesel. Piccola curiosità linguistiva: la parola gasolio è un adattamento dall'inglese, composto da "gas" e "oil", "olio". È interessante notare che in inglese moderno la parola si traduce Diesel fuel, ovvero combustibile per motori a ciclo Diesel, e analogamente i combustibili alternativi non derivati dal petrolio sono denominati biodiesel, parola quest'ultima passata anche all'italiano. In inglese moderno la parola di identica derivazione "gasoline" è divenuto sinonimo di "petrol" o benzina.

Imminente la nomina del Parroco di Possagno?
Durante la Festa Canoviana dell'8 luglio scorso, don Piergiorgio Guarnier che è a tutti gli effetti Parroco di Possagno (oltre che titolare della Parrocchia di Cavaso) da quando don Giuseppe Pettenuzzo è stato colpito da grave malattia circa tre anni fa, ha mantenuto un atteggiamento riservato e defilato, pur essendo sempre presente in ogni iniziativa (dalla celebrazione della Messa solenne in Tempio alla sfilata in Casa Canova al Concerto dei Solisti Veneti). A molti è sembrato che questo atteggiamento riservato e silente possa preludere alla prossima nomina del nuovo Parroco di Possagno.

I Solisti Veneti, uno spettacolo indimenticabile
E' stato un evento indimenticabile il Concerto dei Solisti Veneti la Sera della seconda domenica di luglio 2012 (193° anniversariodella Posa della Prima pietra del Tempio di Canova): il Tempio riempito in ogni ordine di posti, biglietti esauriti già nel primo pomeriggio, i Solisti ineccepibili nelle loro esecuzioni e generosi nei bis (ben due brani hanno offerto alla entusiastica assemblea del pubblico a Concerto concluso), il pubblico attento e silenziosissimo che non voleva più andarsene. Di Ottorino respighi sono state eseguite "Antiche Arie e Danze per liuto"; di Mozart il Divertimento k 138; di Salieri "La Tempesta" pedr Flauto e Orchestra. Poi sono seguiti i brani di Dragonetti (concerto in la maggiore), Gluck (un brano dell'"Orfeo e Euridice", con evidenti richiami canoviani), Rossini (la terza Soinata per archi in do maggiore),. Infine di Domenico Cimarosa (di cui Canova scolpì il busto e l'erma) è stato eseguito il Concerto in do minore per oboe e orchestra. Straordinaria la direzione del Maestro Claudio Scimone. Applauditissimi i solisti Clementine Hoogendoorn (flauto), Leonardo Colonna (contrabbasso), Paola Grazia (oboe).

Straordinaria esecuzione dell'Inno di Canova del Coro del Tempio di Possagno
Nella Messa "grande" di Possagno, nel gionro (8 luglio 2012) della Festa di Canova, il Coro del Tempio ha eseguito in modo mirabile i canti solenni della Celebrazione eucaristica (in particolare: di Perosi sono stati eseguiti Gloria e Sanctus della II Pontificalis Missa, composta nel 1906; all'Offertorio Exultate Justis del francescano Ludovico Grossi da Viadana; alla Comunione il Requiem Hostias di Mozart) presieduta da don Piergiorgio Guarnier parrocco di Possagno. Ed è stato dopo la Comunione, mentre due ragazzini portavano un omaggio floreale alla Tomba di Canova che il Coro, diretto dal M° Francesco Pastro, ha eseguito l'Inno di Canova (Gualdi - Pagnin - 1922). Tutti in piedi, molti possagnesi - anche giovani - si univano al canto con convinzione: "son molt'anni dal dì che funesta ti rapiva alla terra la morte. Ma che vale? Di lei tu più forte, nelle tue opre sei vivo e nei cuor. Durerà quanto il mondo lontano, o Canova, di te la memoria. Non si spegne del genio la gloria, come il sole non spegnesi in Ciel!"

Padre Giuseppe Francescon confermato Rettore del Collegio Canova di Possagno
La notizia è di quelle che lasciano il segno nella Comunità Cavanis di Possagno: il Padre Rettore, padre Giuseppe Francescon, è stato confermato alla guida della Casa di Possagno. Ecco il decreto - firmato dal padre Preposito Generale Alvise Bellinato - di nomina dei Rettori di tutte le Case Cavanis italiane:
“Il XXV Consiglio generale dei Padri Cavanis , come già comunicato nel Notiziario N. 79 a pag. 76, ha avuto luogo dal 18 Giugno al 22 Giugno 2012, presso la Curia generalizia, in Via Casilina 600, a Roma. I cinque giorni di incontro, hanno aiutato il Preposito generale e il suo Consiglio, in clima di preghiera, nel serio compito di discernimento della Volontà del Signore sulla nostra Congregazione. Tra le cose decise, la nomina dei Padri Rettori delle Case Cavanis:
Nomina dei Rettori della Delegazione d’Italia per il triennio 2012-15:
- P. Fabio Sandri, Rettore della Casa Madre per il triennio 2012–15;
- P. Rocco Tomei, Direttore della comunità di Chioggia per un anno;
- P. Giuseppe Francescon, Rettore del Collegio Canova per il triennio 2012-15;
- P. Giuseppe Moni, Rettore della Casa Sacro Cuore per il triennio 2012–15;
- P. Ottavio Chinello, Rettore della comunità di Corsico per il triennio 2012–15;
- P. Pietro Benacchio, Direttore della Comunità di Toscana per il triennio 2012–15;
- P. Luigi Bellin, Rettore della comunità di Pozzuoli fino al 2 Maggio 2013;
- P. Natale Sossai, Direttore della comunità di Massafra per il triennio 2012–15.

La banda Musicanova e le Majorettes di Possagno alla Festa Canoviana di Possagno
E' stata una esibizione memorabile, domenica 8 luglio 2012, quella della Banda Musicanova di Possagno e delle Majorettes che hanno accompagnato con marce e arie divertenti la sfilata di Possagnesi e "foresti" dal Tempio alla Casa di Canova dove hanno suonato l'inno nazionale e alcuni motivi di compositori contemporanei a Canova.

I giovani protagonisti della festa di Canova 2012 a Possagno
E' stata una festa di giovani, essenzialmente, la Festa Canoviana di Possagno 2012: giovani nelle band che si sono esibite venerdì 6 luglio, giovani della Pro loco nello spaccio della ristorazione, giovani nelle file dei Posagnòt, molti giovani al Concerto dei Solisti Veneti e nella allegra brigata che si è ritrovata nel Giardino della Casa di Canova.

Il Sindaco di Possagno ha incoraggiato la Festa Canoviana 2012
C'era tante voci discordanti sulla opportunità di organizzare una Festa per Canova anche in questo 2012, anno di crisi profonda. Si è voluto fare una festa su misura, senza spese eccessive, fondata tutta sull'attività di giovan i volontari; il Sindaco di Possagno Gianni De Paoli ha inconraggiato le associazioni (in ispecie la Pro Loco) a unirsi per il bene del paese e a organizzare una festa che coinvolgesse soprattutto i giovani. Auspicio certamente soddisfatto.

Cecilia alla Festa Canoviana
Vestita di tutto punto, con i vestiti e lo scialle nero con decorazione di fiori che lei stessa si è confezionata, anche Cecilia Biron, 90enne possagnese, da una vita tra la genete e nelle feste di Possagno, già Presidente della Pro Loco del paese, ha voluto essere presentre sia nel Tempio sio alle diverse manifestazioni che hanno caratterizzato la Festa Canovaian 2012 di Possagno.

La Fondazione Canova in attesa del nuovo Presidente
E' prossima la nomina da parte del Sindaco di Possagno dei Consiglieri della Fondazione Canova di Possagno: l'attuale Consiglio, di cui il Sindaco è membro, conclude in questi giorni la sua gestione quinquennale condotto dal Vicepresidente Renato Manera.

Grande mercato dell'antiquarito e delle pulci per la Festa Canoviana 2012 di Possagno
Erano 44 gli espositori al Mercatino tradizionale di antiquariato e di cose vecchie, tenuto e organizzato dalla Pro Loco di Possagno per la Festa Canoviana di Possagno 2012. Dai mobili ai dipinti, dalle anticaglie ai libri, dai dipinti ai lampadari, dalle incisioni ai giocattoli... E' stata una rutilante e straordinaria cornice colorata alla festa di tutta la Comunità.

Festa Canoviana, i Possagnesi sono tornati a Casa loro

E' stato il momento intimo e più vivo della Festa Canoviana 2012: centinaia di Possagnesi sono entrati a Casa loro; la Casa di Canova, infatti, è la Casa più "comunale" di tutte. Anche domenica 8 luglio 2012 si è ripetuto lo spettacolo solito: nel Giardino del Canova, l'Amministrazione comunale ha offerto un brindisi e la quiete e la serenità di una bella e ventilata giornata d'estate ha fatto il resto.

Serata canoviana suggestiva e serena
Sabato scorso 7 luglio 2012, secondo gionro delle Feste Canoviane a Possagno (in memoria del 193° anniversario della Posa della Prima pietra e del 180° anniversario della Consacrazione del Tempio di Canova), i Possagnesi (ma anche molti "foresti") hanno gremito gli spazi della festa: dal tendone allestito dalla Pro Loco dove si consumavano con pochi euro pizze e pesce alla piazzetta del Centro socio-culturale, dove si sono esibiti i Posagnòt con un repertorio tra i più suggestivi del loro programma. Le feste canoviane di quest'anno sono state organizzate all'insegna della visibilità di ogni tipo di musica dalla pop/rock alla folk alla classica: nella serata di venerdì 6 luglio si sono esibiti due gruppi giovanili (Plank Surveyor, The Strudel Party), sabato 7 i Posagnòt, come si è detto; infine, domenica 8 luglio 2012, alle 18, nel Tempio di Possagno, l'esibizione dei Solisti Veneti il gruppo famoso in tutto il mondo per la musica classica e da camera.

E' cominciata la Festa Canoviana 2012
Con la pizza servita da un gruppo operativo di giovanotti, organizzati dalla Pro Loco, sotto il tendone bianchissimo allestito nella nuova piazza Canova, davanti al Museo e a ridosso della chiesetta di san Giacomo, è cominciata la Edizione 2012 della Festa Canoviana di Possagno. Tanta gente, musica, giovani, allegria e buona compagnia, proprio come amava Canova quando, di ritorno dalle fatiche scultoree di Roma, si riposava con la sua gente, la sua comunità, nella sua terra.

Gruppi musicali emergenti locali per la Festa Canoviana 2012
Si sono esibiti con grande interesse e forti applausi del pubblico, numerosissimo, alcuni gruppi musicali giovanili emergenti di Possagno la sera di venerdì 6 luglio 2012, primo appuntamento della Tre Giorni Canoviana.

Due studenti Cavanis di Possagno hanno vinto il Concorso Cittadini europei
Vittoria Rampioni, della Quarta Classico Cavanis e Mares Riccardo della Quarta Igea Cavanis, hanno vinto il Concorso "Diventiamo Cittadini Europei" edizione 2012. Ai sei vincitori italiani (due dei quali sono del Cavanis) è riservato come premio un soggiorno di formazione gratuito in Stiria (Austria) nella città di Neumarkt, presso la locale Casa d'Europa, dal 30 luglio al 4 agosto 2012. Complimenti vivissimi a Vittoria e a Riccardo sono stati espressi dal Padre Rettore e dal Dirigente scolastico per il grande lavoro di riflessione e argomentazione che i due vincitori e il gruppo di lavoro tutorato dal prof. Mauro Della Giustina hanno profuso. Il Concorso è stato presentato alla nostra scuola nella Giornata dell'Europa lo scorso 9 maggio. Si tratta del sesto e del settimo vincitore Cavanis che vincono il premio "Diventiamo cittadini europei" organizzato dal Movimento Federativo Europeo.

Settimana ecumenica a Paderno del Grappa
Iniziativa promossa dal Segretariato attività ecumeniche dal 22 al 28 luglio: si terrà a Paderno del Grappa quest'estate un incontro nazionale di credenti delle diverse chiese, per cercare vie per una società abitabile. Il tema è “Praticate il diritto e la giustizia. Un dialogo sull’etica sociale”. L’evento è promosso dal SAE (Segretariato Attività Ecumeniche), che porterà dal 22 al 28 luglio 2012 nella diocesi di Treviso uno degli appuntamenti più significativi del dialogo ecumenico in Italia. Un’occasione preziosa per conoscere un volto solare dell’ecumenismo, fatto di dialogo e di confronto su temi concreti, di ascolto della Parola e di preghiera in comune, di fraternità vissuta. Il SAE è associazione laica ed interconfessionale, fondata negli anni del Concilio dalla veneziana Maria Vingiani, per far crescere il dialogo e il confronto tra le diverse comunità cristiane. Da allora l’associazione è cresciuta e conta ormai oltre cinquecento soci, impegnati sul territorio nazionale nella promozione del dialogo ecumenico a partire da quello ebraico cristiano, nel più vasto orizzonte di quello interreligioso. All’attività dei diversi gruppi presenti nelle principali città italiane, affianca ogni anno un incontro nazionale di approfondimento, per imparare l’ascolto rispettoso delle diversità, l’accoglienza reciproca, il confronto costruttivo. Se per molto tempo la sede è stato il Centro Congressi del Passo della Mendola, gli ultimi anni hanno visto uno spostamento in Toscana, a Chianciano, ma da quest’anno il SAE ritorna a Nord-Est, nell’accogliente Centro Filippin di Paderno del Grappa. È quasi un ritorno a casa, in un’area che ha donato un gran numero di testimoni al dialogo ecumenico – dalla stessa Maria Vingiani a mons. Luigi Sartori e don Germano Pattaro o al pastore valdese Renzo Bertalot. Informazioni: www.saenotizie.it

Con i nuovi tagli alle Province, pare che Treviso resterà
Dopo notizie confuse e contraddittorie, sul destino delle Province in Italia, pare proprio che la Provincia di Treviso non salterà perché è al di sopra degli standard minimi di popolazione e territorio. Invece potrebbe essere soppressa la provincia di Rovigo (accorpata con Venezia? con Padova?). Oggi le province sono 107, ne dovrebbero sparire 50: ma il condizionale è d'obbligo perché il Governo, non potendo cancellarle tutte (ci vorrebbe una riforma della Costituzione e per questo non c'è ilo tempo utile prima della fine della legislatura), deve inventarsi dei criteri per la loro razionalizzazione.

Luca Virago a Cavaso
Nel suo sito è scritto che è nato a Busto Arsizio, la sua carriera di cantante lo ha portato nelle principale piazze d'Italia e all'Estero, ma con un cognome così, Virago tradisce la sua origine veneta, anzi cavgasotta: Luca Virago, che il 14 luglio 2012 si esibisce nella Piazza Benedettini di Caniezza ha il padre di Cavaso. Con la sua esibizione del 14 luglio unirà idealmente nelle più belle melodie italiane anche le sue radici con la sua storia di professionista di cantante e di autore.

Vacanze dell'Anima, terza edizione
La 3° edizione di Vacanze dell’Anima, dal 24 al 29 luglio 2012 nelle Pedemontana del Grappa, parla diTransizione. L'iniziativa è promossa da Confartigianato Asolo - Montebelluna con la collaborazione dei Comuni di Asolo, Cavaso del Tomba, Maser, Monfumo, e da questo 2012 anche Caerano di San Marco. Una 6 giorni che mira a promuovere la bellezza del nostro territorio, a far riscoprire i piaceri culinari della tradizione, a stimolare il dialogo fra i diversi mondi del fare e del pensare, incontrando grandi personalità della cultura contemporanea. Incontri, escursioni, visite, eventi musicali, lezioni enogastronomiche e spettacoli teatrali saranno le proposte che animeranno il festival, quest’anno dedicato al tema Transizione come opportunità per l’uomo e l’impresa. Numerosi gli ospiti che alterneranno la scena, lasciando spazio a confronti e dibattiti, fra questi alcuni nomi: l'attore Natalino Balasso, i biologi Gianni Tamino e Carlo Maurizio Modonesi, il pianista Filippo Faes con il soprano Joanna Klisowska, il saggista Maurizio Pallante, la direttrice del centro studi Slow Food Cinzia Scaffidi, i sindaci Matteo Renzi (in attesa di conferma) e Flavio Tosi, l'astrofisico Massimo Ramella e la compagnia teatrale Ortoteatro. Un palcoscenico davvero ogni anno più ricco e vario per poter offrire a tutti un’occasione per scoprire sempre qualcosa di nuovo. Vacanze dell’Anima è una proposta culturale del territorio per il territorio ed è aperta tutti, giovani e adulti. Le iscrizioni per le attività giornaliere e pomeridiane sono già aperte. Per informazioni www.vacanzedellanima.it.

Non riapre lo storico albergo possagense "Stella d'Oro"
Ormai sono tre anni che è chiuso e pare proprio che non verrà più aperto, a meno di qualche improvviso cambio della guardia: il ristorate e albergo Stella d'Oro di Possagno, dopo oltre trent'anni di attività, a due passi dal Museo Canova di Possagno, conosciuto in tutto il Veneto per la cucina tipica e per la cordialità della conduzione, non riapre neppure nell'estate 2012. KLa carenza di posti letto e di strutture ricettive è uno dei problemi più urgenti per la capienza turistica di tutto il Pedemonte del Grappa.

Sei giorni di servizio civile con gli alpini
Dal 23 al 28 luglio 2012, la sezione Alpini di Bassano del Grappa organizza una settimana di servizio civile per una quarantina di giovani (maschi e femmine) dai 18 ai 26 anni). Unica restrizione è il Comune di Residenza (deve essere uno dei 67 Comuni che afferiscono alla Sezione Monte Grappa degli Alpini. Iscrizioni entro il 10 luglio 2012.

giugno 2012

La crisi delle scuole materne cattoliche
Era da aspettarselo. Lo scorso inverno, il Presidente della Scuola d'infanzia Socal-Cunial di Possagno aveva lanciato l'allarme: se la Regione e lo Stato non continueranno a contribuire per il sostentamento delle scuole cattoliche (soprattutto di quelle materne quasi tutte private, parrocchiali o di ordini religiosi), molte scuole chiuderanno. Oppure alzeranno le rette, ma questo vorrebbe dire che molti genitori entrerebbero in sofferenza nei pagamenti e terrebbero i loro figli a casa... E infatti così sta accadendo: una decina di scuole materne private venete hanno già annunciato che a settembre 2012 non riapriranno. A settembre del 2011 non avevano riaperto sei scuole cattoliche d'infanzia per crisi economica. In tutto, nella provincia di Treviso saranno quattro le scuole che potrebbero chiudere nei prossimi mesi con un problema enorme che si riverserà sulle scuole (poche) materne statali: saranno prese d'assalto dai genitori fuoriusciti dalle private senza possibilità di offrire il servizio di cui, per legge, hanno diritto...

Completato il restauro della Torretta dell'Ala Scarpa nel Museo Canova
Si con conclude negli ultimi gionri di giugno 2012 il restauro conservativo della cosiddetta "Torretta" dell'Ala Scarpa, l'edificio più alto e più moderno della Gipsoteca di Canova a Possagno: relativo il disagio per i visitatori del Museo Canova (che sono ca 32mila l'anno) per i pochi giorni in cui la ditta Asolo Costruzioni di Monfumo ha provveduto a risanare le pareti, levare gli intonaci ammalorati e rimettere in pristino le pareti interne. Quasta parte della Gipsoteca espone alcune delle opere più belle dell'intero Museo: da Amore e Psiche stanti al Washington, dalla Najade giacente alla Ninfa dormiente, dal modellino del Clemente XIV all'Autoritratto di Canova.

Restaurato il pozzo di contrada Giaccò a Possagno

E' uno dei reperti antropologici più significativi dell'architettura popolare possagnese: si tratta del grande pozzo della contrada Giaccò (i "Cortili", veniva chiamato questo colmello possagnese di origine medievale). Una ditta e alcuni volontari hanno rimesso in sesto le pietre, la vera, il meccanismo di raccolta acqua e l'area circostante. Il manufatto, plurisecolare, è in parte di proprietà comunale ed è ammirato da un numero sempre crescente di visitatori che cercano (e fotografano) particolari urbanistici, manufatti storici e tradizionali, all'insegna di un turismo che è sempre meno "mordi e fuggi" e che sempre più si qualifica per l'attenzione alla comunità e all'ambiente.

Le nostre montagne sempre più meta di turisti consapevoli

Sono ormai parecchi anni che nel Grappa si è evoluta la popolazione turistica sia invernale sia (e soprattutto) estiva: si tratta di una nuova generazione di turisti che passano dal Monfenera al monte Grappa, amano (e quindi rispettano) la natura e l'ambiente, visitano le testimonianze della Grande Guerra, le chiesette e i cippi commemorativi, le malghe e i ricoveri, i sfojaròi e le stalle... Il percorso viene coperto a piedi, a cavallo, in bici... I boschi in molti tratti (non in tutti, purtroppo) tornano ad essere puliti da rovi e da foglie. Le macchine sono lasciate negli appositi spazi, le carreggiate asfaltate e protette da guard rail... Insomma, sul Grappa si trona a parlare di ecoturismo e di turismo storico (la prossimità della commemorazione secolare della Grande Guerra farà certamente aumentare le scolaresche e le occasioni di vedere direttamente i luoghi della battaglia di arresto, della battaglia del solstizio e della battaglia finale, combattute dal 1917 al novembre 1918.

Il monte Tomba inaugura il nuovo mosaico
Opera dell'artista Alessandro Gatto, sabato 7 luglio 2012, a partire dalle ore 17 viene inaugurato il grande mosaico sulla facciata della chiesetta del monte Tomba, nel Comune di Cavaso del Tomba. Segue un grande conccerto in ricordo di tutti coloro che hanno vissuto le drammatiche esprienze nelle nostre montagne - durante l'ultimo secolo di storia.

È morto Angelo, ex internato
Si è spento, nella casa di riposo di Cavaso di cui era ospite, uno dei personaggi che nella Pedemontana del Grappa era la memoria storica di un periodo buio dell'Italia: Angelo Reginato, ex internato.
Classe 1919, quindi 92 anni, aveva partecipato alle campagne di guerra in Grecia e Albania, con il 77 Arditi Plotone Mitraglieri Caifa in cui era inquadrato.
All'entrata in guerra dell'Italia era stato mandato prima in Albania e successivamente in Grecia dove era stato preso e fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'8 settembre del 1943. Era stato portato in un campo di concentramento lavorativo, a lavorare in una miniera.
Era stato internato in Austria e aveva sempre raccontato che era stato trattato bene dagli Austriaci.
Però il duro lavoro in miniera, il poco cibo, le privazioni, avevano segnato il suo fisico, tanto che al ritorno a casa pesava solo 40 chili nonostante fosse alto 1,75.
Rocambolesco il rientro in Italia dopo la fine della guerra e la liberazione dal campo di concentramento: grazie a un carretto con un mulo era arrivato sino a Tarvisio, dove aveva trovato i soldati americani che lo avevano portato fino a Montebelluna.
Da lì aveva raggiunto a piedi la sua abitazione a Castelcucco. I funerali Di Angelo Reginato saranno celebrati nella chiesa di Castelcucco. (Enzo Favero)

A Castelucco il Grest più affollato della Pedemontana
In tutte le parrocchie e in tutti i comuni della Pedemontana asolana del Grappa si svolgono anche in questo 2012, come ogni anno, i Grest (gruppi estivi) o i Centri estivi, luoghi di animazione, divertimento, formazione e amicizia per ragazzi delle elementari e delle medie. Ci sembra di capire che quello di Castelcucco, con quasi un centinaio di ragazzi frequentanti sia il più affollato (circa un centinaio di presenze, dal 25 giugno per 4 settimane dal lunedì al venerdì) anche quest'anno: la formula è quella di sempre: oltre ai giochi di squadra, passeggiate, visite naturalistiche, animazione, formazione e creatività. Le spese per le famiglie si aggirano sui 20-25 euro a settimana per ragazzo, compresa l'assicurazione. Le parrocchie si affidano spesso al volontariato (catechisti, animatori acr ecc) ma si ricorre sempre più spesso a cooperative che sono sorte negli ultimi anni proprio per fornire questo tipo di servizi ai più giovani e alle famiglie.

La scuola enologica di Conegliano celebrata in un francobollo

E' stata celebrata da un francobollo delle Poste italiane la scuola enologica Cerletti di Conegliano (Treviso), la prima delle undici scuole superiori italiane in cui si studia l'enologia: fu fondata infatti nella terra del Prosecco nel lontano 1876. Situata dapprima nel centro cittadino, fu spostata nella sede attuale nel 1924; è dotata di attrezzati laboratori e di un ampio terreno retrostante, adibito alle tecniche sperimentali di coltivazione della vite. Comprendendo tutte le specializzazioni, attualmente la Cerletti conta più di 1200 allievi (con la sede distaccata dell IPSAA "Corazzin" di Piavon di Oderzo - TV). Oltre alle aule comuni, vi sono aule destinate alle materie di specializzazione, come laboratori di chimica, fisica e scienze, zootecnia, meccanica, informatica, e la cantina con produzione e vendita di vino e di distillati di propria produzione. All'interno annovera anche una sede di Veneto Agricoltura, importante istituzione della Regione Veneto, che si occupa di ricerca, innovazione e valorizzazione delle tecniche utilizzate in agricoltura. Un recente, e importante traguardo raggiunto, è stato quello di recuperare e valorizzare vitigni autoctoni come Bianchetta e Perera, selezionando cloni da poter omologare presso il Ministero delle Politiche Agroalimentari e Forestali. Oggi l'istituto è anche sede del corso di enologia (facoltà di Agraria) dell'Università di Padova.

Il Prosecco di Valdobbiadene è finito in un francobollo delle Poste italiane
Le Poste Italiane onorano le grandi etichette d'Italia: sono stati stampati 15 francobolli, pensati per 15 vini DOCG. L'emissione, avvenuta sabato 24 marzo 2012, offre così 15 francobolli da 60 centesimi, inseriti in un foglietto. Ogni prodotto ha l'immagine del vigneto, del grappolo d'uva e della bevanda finita. Così, sono raffigurate eccellenze come l'Aglianico del Vulture Superiore, il Cannellino di Frascati, il Barolo, il Greco di Tufo, il Brunello di Montalcino, il Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane, il Colli Orientali del Friuli Picolit, il Montefalco Sagrantino, la Vernaccia di Serrapetrona, il Cerasuolo di Vittoria, il Vermentino di Gallura, il Moscato di Scanzo, la Romagna Albana, il Primitivo di Manduria Dolce Naturale e, naturalmente il nostro Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Superiore. Il giorno di emissione è stato festeggiato con annulli speciali, pensati per le 15 località di produzione dei vini: Rionero in Vulture (PZ), Frascati (RM), Alba (CN), Avellino, Montalcino (SI), Mosciano Sant'Angelo (TE), Cividale del Friuli (UD), Montefalco (PG), Serrapetrona (MC), Ragusa, Monti (OT), Scanzorosciate (BG), Faenza (RA), Manduria (TA); per il Prosecco, l'annullo di emissione è stato erogato a Pieve di Soligo (TV). Gli esperti enologi hanno osservato che ancano dal foglietto delle Poste italiane le produzioni vinicole di alcune regioni italiane: Valle d'Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Molise e Calabria.

Quasi ultimati i lavori di sistemazione dello Stradone del Tempio Canoviano
Per la fine di giugno 2012 dovrebbero concludersi i lavori di sistemazione e ricopertura del manto stradale dell'ampio viale (il cosiddetto "Stradone del Tempio") che dalla gradinata della Gipsoteca conduce fino alla chiesa parrocchiale di Possagno, il Tempio appunto, progettato e costruito da Antonio Canova per la sua terra natale e per la sua parrocchia.

Dieci anni fa moriva Giuseppe Sinopoli
Giuseppe Sinopoli (Venezia, 2 novembre 1946 – Berlino, 20 aprile 2001), già ex allievo del Cavanis di Possagno, è stato uno dei più grandi direttore d'orchestra italiani. Compositore e saggista di grande capacità, Direttore dal 1983 al 1987 dell'Accademia Santa Cecilia di Roma, debuttò alla Scala di Milano nel 1994 mentre già nel 1985 ha diretto il Tannhäuser di Wagner al Festival di Bayreuth, dove nel 2000 fu il primo direttore d'orchestra italiano in tutta la storia del festival a dirigere il Ring des Nibelungen. E proprio a Bayreuth che prima con Parsifal e dopo appunto con la Tetralogia Sinopoli conosce la sua consacrazione come grandissimo interprete wagneriano. Le sue letture di Ring e Parsifal appaiono infatti molto vicine a quelle della tradizione interpretativa bayreuthiana degli anni cinquanta, in particolare a quelle di Hans Knappertsbusch che Sinopoli richiama molto da vicino con i suoi tempi lenti, la maestosità dell'impianto fonico, la monumentalità e la liturgica ieraticità dell'impostazione dell'opera in generale. Quasi tutta la sua produzione è oggi reperibile nella discografia Ricordi. Morì a Berlino improvvisamente, stroncato da un infarto mentre stava dirigendo l'Aida di Giuseppe Verdi alla Deutsche Oper. Era fra l'altro laureato in Medicina e Chirurgia, Sinopoli fu un grande appassionato di archeologia. Laureando all'Università di Roma (avrebbe dovuto sostenere la tesi il giorno del suo funerale), gli è stata riconosciuta la laurea in Archeologia "post mortem". La sua collezione di vasi archeologici è stata pubblicata in un volume edito da Marsilio ("Aristaios. La collezione Giuseppe Sinopoli"). Il Collegio Canova di Possagno che lo ebbe tra i suoi allievi nella scuola media lo ha ricordato con una cerimonia pubblica nel decennale della morte: tornava qualche volta a Possagno, quando voleva riposarsi e incontrava volentieri i padri (padre Riccardo Zardinoni lo ebbe come confidente e amico) e rivedeva con grande nostalgia e sensibilità gli ambienti che lo videro scolaro convittore.

I Giapponesi che si fermano a Possagno

Secondo il Ciset, sono 1.298.068 i turisti giapponesi che ogni anno visitano l'Italia (il 3,2% del totale dei turisti stranieri nella Penisola) di cui 293.000 arrivano nel Veneto (con un incremento annuo di circa +0,8); tra quest'ultimi, circa 2000 arrivano a Possagno a visitare prevalentemente la Gipsoteca delle statue di Canova costruita dall'architetto veneziano (trevigiano?) Carlo Scarpa tra il 1955 e il 1958. Carlo Scarpa (1906-1978) è famosissimo non solo in Italia (Cimitero Brion a San Vito di Altivole, Palazzo Abatellis a Palermo, Museo di Castelvecchio in Verona...) ma anche in Giappone dove vi arrivò per la prima volta nel 1969. All'epoca il Giappone era realmente un Paese all'estremo limite del mondo, lontanissimo, semisconosciuto. Eppure, su questo Paese, Scarpa possedeva già da lungo tempo libri rari, divenendone così un estimatore ed un conoscitore ben prima che potesse vederlo con i propri occhi. In particolare, riflette lo spirito giapponese il “padiglioncino sull’acqua” adiacente alla Tomba Brion, che fu concepito da Scarpa subito dopo il suo ritorno da quel primo viaggio in Giappone, quando nei suoi occhi era ancora vivissimo il ricordo di edifici giapponesi come la Villa di Katsura e il Padiglione d’Oro (Kinkakuji) di Kyoto, per i quali l’acqua è elemento integrante, collegamento imprescindibile tra il lavoro dell’Uomo e i doni della Natura. L’analisi di questo capolavoro testimonia al meglio quanto grande fu l’impressione che Scarpa ricevette dalla visione di questi monumenti nipponici. Soprattutto egli fu sensibilissimo nell’appropriarsi di questi nuovi stimoli estetici, trasferendoli poi in un contesto moderno in modo del tutto originale, all’insegna della ricerca di equilibrio, armonia e bellezza. Dal 1969 il rapporto tra Scarpa e il Giappone si fece ancora più intenso. La sorte ha poi voluto che l’architetto morisse proprio nel Paese del Sol Levante, a Sendai, in seguito ad una caduta accidentale. A Possagno, i giapponesi, soprattutto studenti di architettura e del paesaggio - perennemente armati di potenti fotocamere, sono affamati di particolari costruttivi del padiglione Scarpa, amano (amerebbero) fotografare la piscina delle Grazie, i lucernari angolari della torretta scarpiana (diceva Scarpa che con queste finestre voleva "ritagliare l'azzurro del cielo"), la porticina a telaio in legno (palissandro?) molto simile alla "fusuma" giapponese (che però all'epoca, 1957, Carlo Scarpa ancora non conosceva direttamente)...

55 anni fa a Possagno, il card Roncalli per le feste canoviane
Era il 1957, bicentenario della nascita di Antonio Canova: grande festa a Possagno, alla presenza del card Angelo Roncalli, patriarca di Venezia (futuro papa Giovanni XXIII, il 28 ottobre 1958; pochi giorni prima tra il 22 e il 26 settembre era tornato in Col Draga di Possagno per il Corso di Esercizi spirituali del clero veneziano). E’ stato un anno memorabile per Possagno: il sindaco più giovane d’Italia (Aldo Zulian, morto pochi mesi fa), tre francobolli emessi dalle Poste italiane (il busto di Canova, l’Ercole e Lica, Paolina), la cerimonia ufficiale proprio nello spiazzo accanto alla Casa dove l’artista era nato due secoli prima, Carlo Scarpa andava a concludere la costruzione della nuova Gipsoteca ponendovi alcuni dei gessi che fino ad allora (e dal 1836) avevano affollato la sala ottocentesca di Francesco Lazzari, le grandi luminarie dei fuochi d’artificio sul piazzale del Tempio… Cosa resta di quell’anno straordinario? Qualche fotografia sbiadita, qualche eco nella memoria dei più anziani e nulla più. In internet non c’è praticamente nulla e forse l’idea di mettere in rete tutte le memorie canoviane (una sorta di canovapedia) potrebbe essere cosa buona.

Bettina, cento anni di auguri!
Elisabetta Basso, ma tutti a Possagno la conoscono come Bettina, compie 100 anni: è nata nel 1912, da una delle famiglie più numerose di tutta la Pedemointana del Grappa (i Basso da Fietta), ha sposato Giovanni Dalla Zuanna (patakìn) di san Nazario (in Valsugana), ha avuto tre figli (Marco, Ernesto, Elia) e una nidiata di nipoti. Invita tutti i Possagnesi, i parenti e gli amici a unirsi alla sua festa, il prossimo 11 agosto 2012, nella Messa di ringraziamento per il bel traguardo raggiunto, che ha voluto fosse celebrata nel Tempio dedicato alla Santissima Trinità, chiesa parrocchiale del suo paese, tante volte frequentata con la Famiglia, nelle ricorrenze liete e tristi. Dopo la Messa, per tutti un momento di ristoro nella Sala Pio X. Al pomeriggio, il gruppo folcloristico "I Posagnòt" concorreranno ad allietare la festa con motti, canti, danze che hanno fatto la cultura popolare e la tradizione canova delle nostre terre. Auguri, Bettina!

Il piano che dimezza le province: ma Treviso dovrebbe restare!
E’ dal 2008 che alcuni partiti politici italiani cercano e propongono l’annullamento delle Province, considerate enti inutili e aggravi per la spesa pubblica. E pensare che in Parlamento sono depositate altre due proposte: l'istituzione della nuova Provincia della Valcamonica (capoluogo Breno, 5.014 abitanti) e la creazione in Trentino-Alto Adige di una terza Provincia autonoma: la Ladinia. Nel decreto “Salva Italia” del Governo Monti è comparsa una disposizione all'apparenza categorica: il trasferimento a Comuni e Regioni delle funzioni attribuite alle Province, relegate a organi non più elettivi con un numero limitato di consiglieri scelti dalle amministrazioni comunali. All'inizio questa tagliola doveva scattare automaticamente entro aprile 2012; nella versione definitiva del salva Italia è spuntato un comma che prevede una legge dello Stato, da emanarsi entro dicembre prossimo, per rendere operativa la riforma (un modo per prendere tempo e rimandare la resa dei conti). Il pericolo più grande a quanto pare viene dalla Corte costituzionale, che il 6 novembre 2012 esaminerà i ricorsi prontamente presentati contro il decreto di dicembre e a favore del mantenimento di tutte le attuali Province. Se la Corte Costituzionale dovesse accogliere questi ricorsi, come dicono molti esperti, la riforma di Monti salterebbe e le Province resterebbero in vita, anche se le giunte provinciali saranno comunque azzerate e i consigli, non più elettivi, ridotti all'osso come previsto dal decreto “Salva Italia”. Il numero degli enti verrebbe però tagliato. Sopravvivranno soltanto le Province in gradi di soddisfare almeno due dei seguenti tre requisiti: superficie di almeno 3.000 chilometri quadrati, popolazione superiore a 350 mila abitanti e oltre 50 Comuni presenti nel territorio. Dalle attuali 107 (tolte la Valle d'Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano) si passerebbe a 54. Meno di quelle (59) esistenti nel 1861. In realtà, attenendosi scrupolosamente ai parametri suddetti, il loro numero dovrebbe addirittura scendere a 50. Dieci Province, inoltre, dovrebbero scomparire in un secondo momento se e quando verranno finalmente istituite, com'è previsto fin dal 1990, le città metropolitane. Nell'elenco, oltre alla stessa Venezia, troviamo Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Reggio Calabria. Con questa riforma del “Salva Italia” in Toscana, per esempio, scomparirebbero tutte le Province tranne Firenze. Idem in Liguria, con l'eccezione di Genova. Nell'Emilia-Romagna, sette su nove. In Sicilia, cinque su nove. In Piemonte, la metà esatta. E qui comincerà il gioco degli accorpamenti. Siena e Grosseto accetteranno la coabitazione? Pisa e Livorno, così vicine, saranno disposte a mettere da parte antiche rivalità? Prato si rassegnerà a rientrare a Firenze oppure preferirà Pistoia? Modena e Reggio-Emilia continueranno a essere separate dall'aceto balsamico? E come reagiranno i lodigiani davanti alla prospettiva di essere riuniti ai milanesi? Molti sono i dubbi e qualcunmo pensa già a qualche marchingegno parlamentare che farebbe slittare la decisione a dopo le elezioni politiche 2013…

Il Calcio Eagles Pedemontana festeggia i 10 anni di attività
C'è una ricorrenza nel mondo del Calcio pedemontano che fa onore a ragazzi e dirigenti che si occupano di Calcio: il 10° anniversario di fondazione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Eagles Pedemontana, fondata il 12 ottobre 2002. Giampietro Andreatta nel sito dell'Associazione (asdeagles.com) scrive: "Analizzando i risultati di questi primi 10 anni ci accorgiamo che grazie al lavoro ed alla passione di tutti i dirigenti la nostra società è cresciuta notevolmente sia sul piano tecnico che organizzativo. Sfogliando, alla data odierna, tutti i documenti di iscrizione non ci stupiamo più del considerevole numero di giocatori che abbiamo nel nostro tabulato tesseramenti che annovera 101 tesserati per la Lega Dilettanti e 200 per il Settore Giovanile suddivisi in ben 14 squadre. Ci domandiamo a volte come è possibile riuscire ad ottimizzare la gestione di un così gran numero di giocatori e di squadre. Credetemi come Presidente di questa società mi sento veramente fiero. Almeno 60 persone si adoperano quasi quotidianamente per organizzare al meglio le varie incombenze delle rispettive squadre trascurando a volte anche impegni personali.
Voglio quindi in questa occasione valorizzare il loro operato ed estendere un particolare ringraziamento agli allenatori che con capacità educano calcisticamente e non solo, tutti i loro ragazzi. In ordine di appartenenza alle proprie squadre, partendo dalle più giovani sono:
PRIMI CALCI: Fincato Erik, Beghetto Attilio, Reginato Franco, Battiato Gaetana.
PULCINI 2003: Guadagnini Claudio, Guadagnini Giuliano.
PULCINI 2002: Seminati Andrea, Andreatta Matteo.
PULCINI 2001: Acoleo Angelo, Gambasin Denis.
ESORDIENTI 2000: Gazzola Loris, Bianchin Francesco.
ESORDIENTI 1999: Diomedes Agostino, Socal Valter.
GIOVANISSIMI 1998: Musso Francesco, Santi Romeo.
GIOVANISSIMI 1997: Zago Primo, Zago Antony.
ALLIEVI 95/96: Parolin Mario, Qoshja Alfred.
JUNIORES: Porcellato Stefano, Tocco Giovanni.
2^ CATEGORIA: Farronato Federico, Marin Mario.
CALCIO A 5: Biron Roberto.
ALL. PORTIERI SETT. GIOVANILE: Visentin Manuel.
ALL. PORTIERI ALLIEVI-JUNIORES-2^CAT.: Marin Mario.
Il mio ringraziamento va anche ai dirigenti accompagnatori e ai genitori, ai quali riconosco con grande affetto e consapevolezza il grande aiuto che danno alla società con la loro preziosa collaborazione. Grazie a tutti voi e siate sempre orgogliosi di quello che state facendo. Gianpietro Andreatta

Ecco il programma della Festa Canoviana di Possagno 2012
E' stato pubblicato nel sito della Pro Loco di Possagno il programma della Festa Canoviana 2012. Ecco le principali manifestazioni: venerdì 6 luglio 2012, in Piazza Canova, davanti al Museo e al Municipio, dalle 19 "Pizza in Piazza", ore 21 esibizione in Piazza di Gruppi musicali emergenti; per tutta la serata, visita guidata alla Gipsoteca. Sabato 7 luglio 2012, in Piazza Canova, davanti al Museo e al Municipio, dalle 19: Pizza e Pesce e alle 21 Spettacolo folcloristico "I Posagnòt". Domenica 8 luglio 2012, Mostra mercato per tutta la giornata dei prodotti artigianali locali. Alle 10.30, nel Tempio di Canova: Santa Messa solenne; a seguire, sfilata dal Tempio alla Gipsoteca con la Banda e le Majorettes di Musicanova. Alle 12: Brindisi offerto a tutti nel Giardino di Casa Canova. Dalle 12.30, pranzo in Piazza Canova, all'esterno del Museo, con fornitissimo stand gastronomico di prodotti e piatti tipici locali. Alle 18: Concerto in Tempio dei Solisti Veneti (Musiche di Mozart, respighi, Rossini, Cimarosa, Gluck (dirige il Maestro: Claudio Scimone). Prevendita biglietti: 0423544323 (Museo).

A Crespano del Grappa la Transalp 2012
I giorni 28 e 29 giugno 2012 Crespano ospiterà la competizione ciclistica Transalp, a cui partecipano circa 1400 atleti di tutta Europa. Il giorno 28 giugno si svolgerà la tappa Falcade-Crespano: l’arrivo è previsto in piazza San Marco a partire dalle ore 13:00 circa. Il giorno successivo, 29 giugno, è in programma la partenza della tappa Crespano-Trento, alle ore 9:00 circa, sempre da Piazza San Marco. Si tratta della 10^ SCHWALBE TOUR TRANSALP, il più importante appuntamento europeo nel mondo del ciclismo da strada che attraversa tutte le Alpi (la conclusione è ad Arco di Trento il 30 giugno 2012). La Schwalbe Tour Transalp è una competizione strutturata come maratona a tappe e per coppie, con cinque diverse categorie ai nastri di partenza: donne, uomini, mixed, master (over 80 anni in coppia) e grand-master (over 100 anni in coppia). La Schwalbe-TOUR-Transalp non è solo competizione ciclistica ai massimi livelli, essa offre anche la possibilità di scoprire il paesaggio alpino e le sue meraviglie, nonchè la sua varietà geografica e culturale.

I mercatini delle pulci e dell'antiquariato nella pedemontana asolana
Sono sempre più numerosi anche nella pedemontana veneta i Mercatini di cose vecchie, di cose antiche, di antiquariato, di bazzeccole e di pulci. Una tradizione che non ha molte radici dalle nostre parti (tranne lo storico e "serio" mercatino dell'antiquyariato di Asolo!) ma che sembra ormai ben piantato a fare un lungo percorso. Citiamo due eventi di questo tiupo: il primo, in Piazza Rovero a San Zenone degli Ezzelini accoglie ogni terza domenica del mese circa 50 espositori di oggettistica antica, fumetti, libri, stampe d'epoca, oggetti da collezione, hobbystica di cose antiche, oggetti d'antiquariato e altro ancora per il piacere degli appassionati e dei semplici curiosi (informazioni: Piazza Conte di Rovero 31020 - San Zenone degli Ezzelini (TV) telefono: 0423567000). Il secondo mercatino che segnaliamo è quello di Cittadella: Antiquariato e modernariato ovvero le passioni dei collezionisti rivolti a oggetti antichi ma anche al design più recente, sono in mostra lungo le vie principali del centro storico ogni terza domenica del mese. Essendo affidato anche alla libera partecipazione di hobbysti, al mercatino delle pulci della città murata è possibile acquistare a modico prezzo esemplari curiosi e pezzi rari: libri, oggetti, riviste e quant'altro appartiene al passato (info: 0499413438).

I Solisti Veneti a Possagno
Tornano a Possagno i Solisti Veneti, il noto gruppo orchestrale, l'8 luglio 2012, ore 18, in occasione della Festa Canoviana (ricorre il 193° anniversario della Posa della Prima Pietra del Tempio). I Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, sono l'orchestra da camera più popolare in Italia e all'estero. In cinquant'anni di attività hanno esportato la musica veneziana e veneta in tutto il mondo con 5000 concerti in più di 80 Paesi e nei principali festival internazionali, a cui si aggiunge una vastissima produzione discografica di oltre 350 titoli per le più importanti case a distribuzione mondiale. Per la prevendita dei biglietti: 0423544323.

18° Meeting Nazionale Fuoristrada Montegrappa
Possagno lo scorso 17 Giugno 2012, domenica, si è svolto il 18° Meeting Nazionale Fuoristradaorganizzato dall'Off Road Montegrappa di Possagno: una manifestazione che richiama ogni anno, peresso il Tempio di Canova una folla di auto fuoristrada e un pubblico appassionato di questo genere di eventi. In occasione del raduno è stata fatta una raccolta di fondi per i terremotati dell'Emilia. I fondi raccolti sommati ad una parte del ricavato dalle iscrizioni al Raduno saranno utilizzati per acquistare generi di prima necessità (soprattutto pannolini, acqua, pasta, ... ecc) che verranno consegnati direttamente ai terremotati tramite i Club Federati Emiliani ed i gruppi della Protezione Civile della nostra zona che sono già impegnati negli aiuti ai terremotati.

Una cinquantina di docenti e guide alla presentazione dei laboratori nel Museo Canova di Possagno
Sabato 16 giugno 2012, a cura della Fondazione Canova e dell'Associazione "Amici del Canova" sono stati presentati ai numerodi insegnanti delle Primarie e delle Medie i laboratori didattici (della scultura, della pittura, del mito, del disegno, del teatro...) che animeranno le visite guidate per le scolaresche nel prossimo anno scolastico. E' una delle tante inziaitive che in questo anno straordinario sono state programmate dalla Fondazione Canova, l'ente che gestisce, per conto del Comune l'immenso patrimonio artistico contenuto nel Museo Canova di Possagno. Per informazioni: web museocanova.it

Asolo, grande successo della Biennale
Si è aperta il 13 maggio e chiude il 24 giugno 2012 la seconda edizione del Premio Internazionale Biennale d'Arte di Asolo. Ideato e organizzato da Itaca Investimenti d'Arte, in collaborazione con il Comune e il Museo Civico, il Premio si pone come obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’arte visiva contemporanea, con attenzione alle forme di espressione tradizionali (pittura, grafica, scultura e fotografia). Tra le opere segnalate e in mostra un grande acquarello di Riccardo Cunial.

25 anni fa la Croce sul Castel Cesil
Sono trascorsi 25 anni da che il gruppo Fanti di Cavaso del Tomba ha posto sulla cima di Castel Cesil (la vetta più alta di quella cittadina) la Croce in memoria dei morti di tutte le guerre. Domenica 24 giugno 2012, presso quella Croce raduno dei Fanti, sdanta Messa e festa della ricorrenza.

Auguri, Cecilia!
Quando una donna compie novantun anni la sua età la si può anche dire! E' il caso di Cecilia Biron, grande testimone del Novecento possagnese, presidente della Pro Loco di Possagno (TV) negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, da sempre legata al tabacchino, di cui è titolare, che ogni giorno da "sempre" apre a pochi metri dal Museo Canova non solo per vendere tabacchi e valori bollati ma soprattutto cartoline e informazioni turistiche. Una donna che ha conosciuto migliaia di persone, che reca la memoria di fatti, aneddoti e personaggi di Possagno cari a una tradizione orale e sottolineati da foto d'epoca, che lei ama esporre nella vetrina del suo negozio... E' da sempre appassionata di tradizioni locali, partecipa a tutte le iniziative che diano slancio e risalto alla sapienza popolare antica (la banda del paese, la scuola di filet, le sagre di san Rocco e santa Giustina...). La sua casa "storica" non si può non conoscere perché è quella che si vede in tutte le migliaia di cartoline di Possagno giusto dietro il Tempio di Canova... Ora compie 91 anni: è nata infatti a Possagno, proprio in quella casa che fu del proprietario della terra che venne venduta a Canova per costruire il Tempio, il 3 giugno 1921, da Luigi Biron e Negro Domenica. Nonostante qualche inevitabile acciacco, la brillantezza e l'arguziona del suo dire la rendono perennemente giovane. Auguri, Cecilia!

A Possagno, il primo raduno provinciale di Majorettes
Si è svolto sabato 2 giugno 2012 a Possagno (TV) si è svolto il Primo Raduno Provinciale dei gruppi Majorettes ed il tradizionale Concerto di Primavera dell'Associazone possagnese. L'evento, che ha visto impegnati a Possagno tra pubblico e gruppi oltre un migliaio di persone, è cominciato alle 19.30 con la sfilata dei gruppi di majorettes lungo le vie principali di Possagno (partenza di fronte al Municipio e al Museo Canova). Le majorettes sono state accompagnate dalle musiche eseguite dall'orchestra a fiati dell'Associazione MusiCanova Onlus di Possagno e dalla Banda Musicale Città di Montebelluna. E' seguito poi alle 20.30 il Concerto (la Banda Musicale della Città di Montebelluna era diretta dal Maestro Luigino Favaro mentre l'Orchestra di fiati dell'Associazione MusiCanova era diretta dal Maestro Fabris Stefano) accompagnato dalle coreografie eseguite dai 7 gruppi majorettes che partecipavano al Raduno. Se l'ingresso era libero al Concerto, le offerte che liberamente dagli spalti gli spettatori hanno voluto elargire sono state interamente devolute all'AIL di Treviso - Gruppo di Castelfranco Veneto (l'associazione che favorisce la diffusione della ricerca scientifica nel settore delle neoplasie del sangue e fornisce aiuto alla persona e assistenza alle famiglie dei malati).

Il Museo Canova di Possagno apre alle scuole per il 2013
Sabato 16 giugno 2012 è in programma alle ore 10.30 al Museo Canova di Possagno la presentazione dei nuovi Laborartori e Percorsi didattici per l'anno scolastico 2012/2013. L'incontro è rivolto a tutti i docenti della scuola primaria e secondaria sia di primo che di secondo grado. Le scolaresche rappresentano circa il 50% del totale dei visitatori (ca 35mila) che ogni anno entrano nel Museo Canova di Possagno. E' stata proprio l'attenzione a questo particolare (ed esigente) target di utenti che la Fondazione Canova di Possagno in questi ultimi anni ha particolarmente curato e arricchito l'offerta didattica per le scuole: dalla sala multimediale allo spazio per la ristorazione, dall'atelier dei vestiti alla ricostruzione dello studio di Canova, dalle visite guidate ai lboratori... Per l'evento del 16 giugno, subito dopo la presentazione dei Laboratori, la Fondazione Canova e gli "Amici del Canova" (l'associazione delle guide) offriranno ai docenti convenuti una visita guidata gratuita alla Mostra "Canova e la danza".

maggio 2012

Paura e apprensione in tutto il Veneto per il terremoto
Il terremoto del maggio 2012 con epicentro nel Modenese ha suscitato paura, apprensione e disagi tra la popolazione di tutto il Nord Italia. Dopo la scossa di 5.9 Richter delle ore 4 del mattino di domenica 20 maggio 2012, altre due forti scossa sono state chiaramente avvertite da moltissime persone in tutto il Veneto martedì 29 maggio: la prima alle 9 del mattino di magnitudo 5.8 Richter e poi alle 13 una seconda scossa di forza 5.3. Non si sono contati particolari danni nella nostra regione, rispetto a quelli che invece hanno lacerato la vita di tantissimi Emiliani soprattutto di Modena, Bologna, Carpi, Mirandola...
Ma comunque scene di panico si sono verificate in tutti i centri abitati. A Venezia è caduto qualche calcinaccio e una statua, a Padova si è staccato un affresco, qualchge crepo su abitazioni in Vicenza e Rovigo... A Possagno, ogni volta che capita un terremoto, si teme per l'incolumità degli oltre mille studenti che affluiscono dall'AltoVeneto alle scuole locali (Alberghiero, Comunali, Cavanis). Persone in strada, gli scolari nei cortili delle rispettive scuole, in attesa che il Comune e i Vigili del Fuoco dessero l'autorizzazione a rientrare. Tanta paura per la Gipsoteca che contiene i fragilissimi gessi di Antonio Canova (la struttura più antica, quella costruita su progetto dell'architetto veneziano Francesco Lazzari, risale al 1836, fu bombardata nel 1817 e sicuramente risente degli anni...). Gli esperti dicono che lo sciame sismico in atto da alcuni mesi in tutto il fronte della microfaglia della Pianura Padana, continuerà ancora per alcune settimane e forse mesi.
Ecco le placche della crosta italiana che causano i terremoti:


De Paoli confermato Sindaco di Possagno
Gianni De Paoli, che era stato eletto Sindaco di Possagno al primo turno il 27 maggio 2007 con il 48,2% è stato confermato in quella stessa carica nelle elezioni amministrative del 5 e 6 maggio 2012, ricevendo il 54,4% dei voti (550 preferenze); Marcello cavarzan è arrivato secondo con 306 preferenze (30,2%) mentre Giuseppe Paolin ha conquistato il 15,2% degli elettori (154 preferenze). A Castelcucco, il nuovo Sindaco (in sostituzione di Mares Paolo, uscito dopo due mandati) è Adriano Torresan; a Crespano sostituisce il sindaco uscente Nico Cunial la signora Annalisa Rampin (63% dei consensi); a Borso del Grappa ce l'ha fatta Ivano Zordan (con quasi il 70% dei voiti) a vincere sullo sfidante Luigi Moro.

Diecimila visitatori alla mostra "Canova e la danza"
Si chiama Laura, è di Mestre (Venezia), la diecimillesima visitatrice della Mostra "Canova e la danza" aperta lo scorso 3 marzo 2012 nel Museo Canova di Possagno. Laura, che frequenta la Terza media e visitava il Museo con la mamma e il fratello (quinta superiore) nel primo pomeriggio di domenica 29 aprile 2012, sta svolgendo a scuola in questo periodo il modulo su Canova nella disciplina Storia dell'Arte. La Direzione del Museo ha donato a Laura, oltre al biglietto d'ingresso, anche una copia del Catalogo della Mostra.

aprile 2012

A Crespano in mostra la collezione d'arte di mons. Ettore Cunial
Una straordinaria collezione di dipinti, opere grafiche e sculture, lasciata da mons. Ettore Cunial alla sorella Rosa e da questa concessa all'Uls 8 per una breve esposizione, è in mostra presso la rinnovata struttura della Casa di Riposo per anziani di Crespano del Grappa (ex ospedale), inaugurata il 28 aprile 2012, in una straordinaria e affollata cerimonia alla quale hanno presenzaito molte autorità, tra cui l'Assessore regionalke all'assistenza, Remo Sernagiotto.

Iniziata la campagna elettorale a Possagno per le elezioni amministrative
A Possagno si vota (la prima domeniuca di maggio) in questa primavera 2012 per il rinnovo dell'Amministrazione comunale: tre sono le liste che si presentano all'appuntamento: quella capitanata dal sindaco uscente Gianni De Paoli, quella guidata da Marcello Cavarzan e, infine, la lista di Giuseppe Paolin. Tutti e tre i candidati a sindaco sono amministratori nell'attuale Consiglio Comunalke di Possagno.

Il 25 aprile celebrato in tutta la Pedemontana del Grappa
In tutti i Comuni della Pedemontana del Grappa, da Bassano a Pederobba, da San Zenone nad Asolo fino a Cornuda, lo scoros 25 aprile sono state ricordare le vittime della barbarie nazi-fascista, del "rastrellamento sul Grappa" (settembre 1944) e le giornate della fine della Guerra civile e della "liberazione" dalla dittatura. In particolare, va ricordata la cerimonia di Cavaso del Tomba, dove ben 13 giovani partigiani persero la vita nel giro di pochi mesi: è stato scoperto un cippo, accanto alla dimora del benemerito dott. Della Favera (in località Pavejon, proprio dietro l'Istituto delle Suore Dorotee) in memoria di Gilberto Carlesso, un sedicenne che fu preso, sbrigativamente riconosciuto appartenente ai partigiani, impiccato al poggiolo dei Della Favera e lasciato per giorni a penzolare sulla pubblica via a silente e terribile ammonimento... Ha parteicpato alla cerimonia la sorella di Gilberto e l'ex internato nel campo di Dachau, il cittadellese Enrico Vanzin.

Banca etica nel Trevigiano
Una banca etica è un normale istituto bancario che, però, opera sul mercato finanziario con criteri legati all'etica. Questo tipo di Istituto bancario è ancora poco noto nel Trevigiano. E' per ciò che domenica 10 giugno 2012 i Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica organizz l'assemblea annua dei soci e poi a seguire una conferenza spettacolo Pop - economy. Info: Alberto Tessariol tel 3285821028

Un nuovo ponte sul Piave
E' in programma la costruzione (che potrebbe completarsi entro il 2017) di un nuovo ponte sul fiume Piave a sostegno del trafficatissimo ponte di Vidor e in aiuto della bretella di Fener verso Valdobbiadene. La nuova bretella dovrebbe unire la Feltrina (ex statale ora regionale n. 348) all'altezza di Covolo di Pederobba con la provinciale n 34 (per Pieve di Soligo) all'altezza di Bosco di Vidor. La lunghezza del ponte potrebbe essere di 2.500 metri di cui oltre un chilometro sopra il fiume.

marzo 2012

Migliaia alla Mostra sulla danzatrice di Canova
E' stata inaugurata nel Museo Canova di Possagno lo scorso 3 marzo 2012 la Mostra "Canova e la danza" e già dalle prime settimane si conferma alto l'interesse del pubblico con la presenza continua di visitatori, turisti, studiosi. In particolare destano curiosità e attrazione le numerose incisioni su campo nero tratte dalle tempere delle danzatrici e, manco a dirlo, le tre statue - capolavori assoluti dell'artista possagnese - delle Danzatrici (con il dito al mento, con le mani ai fianchi, con i cembali, quest'ultima dopo il recente straordinario restauro delle braccia che furono polverizzate dalla Grande Guerra). Ogni gionro in media, al Museo Canova transitano oltre 200 persone. E questo dato, in un momento di crisi, fa capire come Canova sia ancora un soggetto di valorizzazione culturale e turistica per il nostro territorio.

Seconda Biennale d'Arte - Asolo 2012
La Seconda Biennale d'Arte di Asolo 2012 sta per iniziare: lo scorso 23 marzo era il termine ultime per la presentazione delle opere, nelle quattro sezioni di concorso (Scultura, Fotografia, Grafica, Pittura). L'esposizione dal 12 maggio al 24 giugno 2012. Per informazioni: www.biennaleasolo.org

59 anni fa Ettore Cunial diventava vescovo
L'anno prossimo celebreremo il sessantesimo anniversario dell'ordinazione episcopale di mons. Ettore Cunial dei "paetòt". Nato a Possagno, in provincia di Treviso, il 16 novembre 1905, fu ordinato sacerdote il 7 luglio 1929 da mons. Andrea Giacinto Longhin, arcivescovo titolare di Patrasso e vescovo di Treviso, che in seguito diventerà Beato. L'11 aprile 1953 Papa Pio XII lo nominò arcivescovo titolare di Soteropoli con l'incarico di secondo vicegerente della diocesi di Roma. Ricevette la consacrazione episcopale il 17 maggio 1953 dal cardinale vicario Clemente Micara, co-consacranti mons. Luigi Traglia, arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina e primo vicegerente di Roma, e mons. Antonio Mantiero, vescovo di Treviso. Nel 1960, quando mons. Traglia divenne cardinale pro-vicario, fu nominato vicegerente per la Diocesi di Roma, incarico che mantenne fino al 19 dicembre 1972, quando divenne Canonico della Basilica Vaticana. Il 23 dicembre 1975 Papa Paolo VI lo nominò vicecamerlengo di Santa Romana Chiesa, incarico che mantenne fino al 23 ottobre 2004 quando, all'età di 98 anni, presentò le sue dimissioni da tale incarico. Dal 3 febbraio 2005 dopo la morte del cardinale Corrado Bafile, divenne il vescovo vivente più anziano al mondo. Morì nella sua natia Possagno il 6 ottobre 2005, poche settimane prima di compiere 100 anni.

49 anni fa, Cunial Antoio diventava vescovo
L'anno prossimo 2013 saranno 50 anni dalla ordinazione episcopale di mons. Antonio Cunial. Nato a Possagno dalla famiglia dei Paetòt il 6 settembre 1915, fu ordinato sacerdote per la diocesi di Treviso il 9 luglio 1939. Il 21 marzo 1963 fu nominato vescovo di Lucera, il 9 marzo 1970 trasferito alla sede di Vittorio Veneto, dove fu il primo successore di Albino Luciani che era stato trasferito al patriarcato di Venezia e che più tardi divenne papa con il nome di Giovanni Paolo I. Il vescovo Antonio Cunial morì il 10 agosto 1982 all'età di 67 anni mentre era in pellegrinaggio a Lourdes.

Padre Basilio a 50 anni dalla nascita celeste
Padre Basilio Martinelli nel 50° anniversario della morte

Venerdì 16 marzo 2012, nella mattinata si è tenuta nel Tempio canoviano di Possagno la solenne Liturgia della Parola a chiusura delle celebrazioni del cinquantennale della morte (della nascita al Cielo) del Servo di Dio padre Basilio Martinelli. Possagnesi, devoti, calceranichesi, docenti Cavanis e soprattutto la marea degli studenti Cavanis hanno riempito il Tempio in ogni oridne di posti. I due sindaci (di Possagno dove p. Basilio visse e di Calceranica dove egli nacque) in prima fila con alcuni nipoti del Servo di Dio. Padre Alvise Bellinato, Preposito generale della Congregazione Cavanis di cui faceva parte padre Basilio dall'età dei 16 anni, ha presieduto la Celebrazione. Una mesta notizia è arrivata proprio in Tempio, durante la cerimonia: alcune ore prima era morto Aldo Zulian, già Sindaco di Possagno, ex allievo del Collegio Canova e in particolare di padre Basilio Martinelli di cui conservava un ricordo vivo ed affettuoso.

E' morto Aldo Zulian, fu sindaco di Possagno
Aveva 81 anni Aldo Zulian: si è spento nella sua casa di Possagno, vicinissima all'Asilo Socal Cunial, nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2012. Nel 1954, all'età di 24 anni, divenne di Possagno il Sindaco, era allora il più giovane sindaco d'Italia. Avviò molte iniziative possagnesi: collaborà all'erezione della Croce sul monte Palòn, si adoperò per la nascita del Nido Integrato, ex allievo Cavanis fu studente di padre Basilio Martinelli di cui era un fervente devoto. Era vedovo da una decina d'anni: sua moglie, Ermanna Rossi, gli premorì mentre era sindaca di Possagno.

Concerto di beneficienza a Possagno per la scuola d'infanzia "Socal-Cunial"
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell''Asilo Socal-Cunial, Paolo Borella, invita tutti a un Concerto di beneficienza il 31 marzo 2012 (ore 20, Palestra Comunale, Possagno TV). L'ingresso allo spettacolo (si esibisce la Banda "Musicanova") è libero: durante il concerto, i presenti possono fare un'offerta che viene devoluta alla Scuola per sostenerne le spese in questo tempo così difficile per tutte le strutture dedicate all'infanzia.

febbraio 2012

Un Onighese al vertice della ricerca scientifica
Tra gli Italiani che si fanno onore c'è un professore di Melbourne che a 13 anni è partito da Onigo di Piave e adesso si trova candidato al Premio Nobel per la Chimica.
*MELBOURNE Ci sono serie possibilità che entro i prossimi anni quando acquisteremo un computer o un copertone, una lattina di pittura o di adesivo, ma anche un cosmetico o una medicina, e centinaia di altri prodotti, questi conterranno delle componenti prodotte grazie alle rivoluzionarie teorie chimiche sviluppate da una squadra di ricercatori guidata da due scienziati del CSIRO, i professori Ezio Rizzardo (nella foto) e David Solomon. Le teorie chimiche dei due studiosi sono ormai parte integrante dei corsi di quasi tutte le facoltà universitarie di chimica e dei laboratori di una sessantina di compagnie tra le più disparate, quali l'Oreal (cosmetici), la DuPont e la Dulux (vernici), l'IBM e la 3M (tecnologia), ed influenzeranno in maniera esponenziale la produzione di mezza tonnellata di polimeri, soprattutto di plastica, che ci troviamo ad usare, costantemente nella vita di tutti i giorni.
Il professor Solomon, inventore con altri studiosi, delle banconote plastificate in uso in Australia e Rizzardo, si sono incontrati nel 1976, quando Solomon ha assunto il chimico italo–australiano che, abbandonati gli studi di medicina, è diventato direttore della "Materials Science and Engineering" del CSIRO di Melbourne. Raggiunto telefonicamente dopo aver vinto assieme a Solomon il premio per le Scienze del primo ministro, del valore di $ 300.000, il professor Rizzardo sottolinea la difficoltà di spiegare in parole povere e in maniera chiara, semplice e non tecnica la scoperta: "Il polimero e una macromolecola, ovvero una molecola dall'elevato peso molecolare, costituita da un gran numero di gruppi molecolari, (detti unità ripetitive) uguali o diverse, uniti a catena mediante la ripetizione dello stesso tipo di legame. Con la tecnica tradizionale il processo di legare queste molecole più piccole era rapido e non controllabile e la materia quindi aveva diverse componenti. La tecnica da noi inventata ci permette invece di isolare le componenti e controllare il processo così da produrre dei polimeri mirati". Per spiegare meglio il concetto il professor Rizzardo mi ha chiesto di immaginare una collana di perle, dove le perle sono le molecole individuali, mentre la collana è il polimero, e le perle potevano essere ad esempio delle molecole liquide, mentre il prodotto finale (la collana, polimero) è un solido.
Non importa capire esattamente la complicata teoria chimica, elaborata dai due ricercatori, per comprendere l'importanza della scoperta basta esaminare le nuove maniere in cui questa verrà applicata. Il 67enne Ezio Rizzardo, arrivato in Australia dal Veneto quando era poco più di un adolescente, sottolinea che una compagnia farmaceutica australiana sta esaminando la possibilità utilizzare i polimeri di nuova generazione per migliorare i farmaci anti cancro, renderli più efficaci, prolungarne gli effetti benefici e ridurne quelli tossici collaterali.
"Un'altra applicazione sulla quale stiamo lavorando – ha aggiunto eccitato Ezio Rizzardo – è la produzione di pannelli solari in plastica, per convertire la luce solare in elettricità. I polimeri ci permetteranno di produrre dei moduli flessibili, leggerissimi e, a confronto di quelli di silicio al momento in commercio, a costi molto inferiori. Il problema che stiamo tentando di risolvere – ha continuato Rizzardo – è quello del deterioramento ai quali sono soggetti i pannelli lasciati esposti alle intemperie per molto tempo. Stiamo tentando di trovare una maniera per incapsulare i pannelli in maniera che non deteriorino".
Il professor Rizzardo prende le distanze da una mia domanda, sulla possibilità che la sua scoperta possa portare al rallentamento del processo di invecchiamento, precisando che mentre molte case di cosmetici utilizzano polimeri in prodotti come lo smalto per le unghie o il balsamo per i capelli, ancora non ci sono prove che possano essere utilizzati anche per arrestare l'invecchiamento.
Nato a Onigo di Piave in provincia di Treviso, Ezio Rizzardo è arrivato con la famiglia a Sydney, all'età di 13 anni, senza conoscere una parola d'inglese. "Fortuna che ho frequentato la Epping Boy's High School, quando nessun altro coetaneo parlava l'italiano" – dichiara Rizzardo – rivelando che non aveva gran voglia di studiare e che i suoi familiari erano carrozzieri e lui era interessato a seguire le orme del padre, ma la madre si è imposta dicendogli che avrebbe potuto farlo solo se avesse conseguito la laurea.
Ezio Rizzardo, per fortuna, non era un ribelle ed ha ascoltato i consigli della madre, ottenendo la laurea con lode all'università del NSW, il dottorato a quella di Sydney ed lavorando come ricercatore all'università di Boston. Qui ha lavorato con il premio Nobel Sir Derrick Barton nel campo farmaceutico, ed ha per primo prodotto una forma sintetica di vitamina D per coloro che hanno problemi renali o di fegato (la vitamina D non è attiva quando entra nel sistema in forma di pillole o di raggi solari e viene modificata nel fegato e nei reni), prima di fare ritorno in Australia, ove si insediò prima all'Università Nazionale a Canberra e poi, 34 anni or sono, al CSIRO.
Nel corso degli anni sono stati svolti molti studi sul comportamento dei polimeri e sulla loro caratterizzazione, nonché sulle metodiche di polimerizzazione. In particolare nel 1963 Karl Ziegler e Giulio Natta hanno ottenuto il premio Nobel per la chimica, come riconoscimento dei loro studi sui polimeri (in particolare per la scoperta dei cosiddetti "catalizzatori di Ziegler-Natta"). E' quindi quasi per associazione di idee che chiedo ad Enzo Rizzardo se anche il collega Solomon e lui, sperano di entrare in quel club esclusivo che sono i premi Nobel. Il chimico italo–australiano non si scompone, anzi dichiara che la teoria chimica sui polimeri è stata definita dalla comunità scientifica come la più importante da quella di Natta e Ziegler e, quando tento di incalzarlo, fa notare con modestia che non sta certo a lui dire se o meno merita il premio Nobel. Il professore poi aggiunge, precisando che non sono parole sue, che secondo altri studiosi il lavoro di ricerca svolto sui polimeri dovrebbe essere premiato con il Nobel per la chimica, e che in base ad informazioni ricevute da persone ben informate, sembra che il suo nome e quello di Solomon sarebbero già stati inseriti nella lista per l'ambito premio. Buona fortuna professor Rizzardo.

A Corvallis in Oregon, Mario Pastega è "andato avanti"
Ai primi di febbraio, è morto Mario Pastega. Con la nonna da parte del padre Maria Cunial (Ariosa) e la madre Giuseppina Cunial (Casona) aveva piu DNA Cunial di molti di coloro con tale cognome. L'anno scorso quando compì 94 anni a chi gli chiedeva come andava la vita mi rispose in possagnot; ME MARE ME DISEA SEMPRE CHE I ANNI PESA. Nello stato dell'Oregon era ben conosciuto, alla citta' di Corvallis ha donato un albergo per offrire un alloggio ai parenti dei degenti nel locale ospedale residenti fuori citta'. Aveva due impianti per la produzione della Pepsicola, era presidente di PEPSICOLA BOTTLERS OF AMERICA, possedeva una stazione radio e una fabrica di formaggi. Era Senatore degli USA. Lascia la figlia Lisa, i figli Gary e Daniel, la sorella Bianca.

Torna il teatro in lingua veneta, a Possagno
Nei giorni 24, 25, 26 febbraio 2012 a Possagno, la Filodrammatica San Pio X, si propone, grazie all'esperienza di quindici anni di attività, con una nuova commedia in lingua veneta di Dino Covolan "Tango, Corni e Gelosia". I tre giorni delle esibizioni, nello storico teatro parrocchiale della Sala Pio X di Possagno, cade nella prima metà della Quaresima, a rinnovare la tradizione - ormai quasi del tutto andata - della Chiesa cattolica di offrire qualche allentamento ai rigori del digiuno e delle astinenze con qualche piccola frivolezza e concessione.

Come sta a fede il NordEst?
L'Osservatorio Socio religioso del Triveneto, presieduto da Alessandro Castegnaro, ha realizzato su richiesta dei vescovi, la ricerca "Nord Est. Una religiosità in rapida trasformazione". L'indagine è stata presentata al pubblico in occasione del seminario svolto sabato 18 febbraio 2012, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, nel Centro pastorale Cardinal Urbani di Zelarino. La mattinata è stata introdotta dal vescovo di Adria-Rovigo e vicepresidente del Comitato preparatorio di Aquileia 2, mons. Lucio Soravito De Franceschi, e coordinata da don Renato Marangoni, segretario del Comitato preparatorio.LEGGI LO SPECIALE

Tutta la diocesi di Treviso invitata alla beatificazione di Giuseppe Toniolo
Aperte le iscrizioni per il pellegrinaggio del 28 e 29 aprile
Lo scorso 3 febbraio si è tenuto a Roma l'incontro del Comitato nazionale per la beatificazione e canonizzazione di Giuseppe Toniolo, con l'obiettivo di mettere a punto la macchina organizzativa in vista del 29 aprile, data della beatificazione del Toniolo. Il rito sarà celebrato alle ore 10.30 nella basilica di San Paolo fuori le Mura. I preparativi coinvolgono naturalmente la nostra diocesi, dato che proprio a Treviso Giuseppe Toniolo nacque il 7 marzo 1845. Nei giorni scorsi si è riunito il Comitato d'onore presieduto dal vescovo, mons. Gianfranco Agostino Gardin, che ha fatto il punto sulle iniziative in diocesi. L'attenzione è concentrata soprattutto sul pellegrinaggio diocesano, promosso attraverso l'organizzazione dell'Ufficio pellegrinaggi in stretto raccordo con l'Azione cattolica. La partenza è prevista nella prima mattinata del 28 aprile: la prima sosta verrà effettuata ad Assisi, dove - nella basilica di San Francesco - verrà celebrata la messa. Si proseguirà poi per Roma per il pernottamento. La giornata di domenica prevede del tempo libero a Roma e la partecipazione alla messa, presso la basilica di San Paolo fuori le mura. Il rientro è previsto in serata.
La quota di partecipazione è di euro 140 e comprende: viaggio AR bus Gran Turismo, cena, pernottamento e prima colazione in camera doppia in hotel vicino a Roma, pranzo di domenica 29 a buffet, libretto del Pellegrinaggio. Le iscrizioni si raccolgono possibilmente entro il 28 febbraio presso l'Ufficio pellegrinaggi diocesano (0422 576882, da lunedì a venerdì 9-12). Sono numerosi i soggetti che si stanno attivando, oltre all'Ac e ad alcune parrocchie: la comunità di S. Andrea in Riva (nella cui chiesa Toniolo fu battezzato), la Pastorale sociale e del lavoro, la pastorale giovanile, un gruppo che frequenta il monastero delle Visitandine (dove la figlia di Toniolo suor Maria Pia morì), il mondo delle cooperative. Già numerosi gli incontri promossi nelle prossime settimane da parrocchie, associazioni e cooperative. Un depliant informativo sulla figura del Toniolo è stato distribuito in ogni parrocchia. Ulteriori aggiornamenti sui siti Internet www.giuseppetoniolo.net, www.diocesitv.it e sul sito nazionale dell'AC. E' stata inoltre creata una pagina facebook e denominata "beatificazione Giuseppe Toniolo, 29 aprile 2012"

Villa Viola campeggi estivi 2012
Le Parrocchie di Cavaso e di Possagno organizzano per i ragazzi delle elementari un'esperienza avvincente - che permetterà loro di crescere divertendosi: un camposcuola, a Villla Viola, la casa parrocchiale voluta alle Masarolle di Possagno, nel 1944 da don Teodoro Agnoletto. Due sono i campiscuola: il primo dall'11 al 17 giugno 2012 per le prime tre calssi delle scuole primarie; il secondo dal 18 al 24 giugno 2012 per le classi quarta e quinta elementare. Iscrizioni entro il 25 febbraio 2012.

50 anni di sacerdozio: l'abbraccio dei Cunial a padre Giorgio
Domenica 4 marzo 2012, nella "Chiesa della Pace" in San Paolo del Brasile, si terrà grande festa celebrativa del 50° di Sacerdozio di Pe. Giorgio Cunial (Ceppo Casona e Paulon), in quel Paese fin dall'inizio della Sua missione.
Natalina Cunial, che tutti conosciamo glorioso simbolo della nostra Associazione e da sempre cittadina di San Paolo, ci ha voluto far conoscere in anteprima "un piccolo omaggio a Pe. Giorgio" di cui è autrice e dedicherà a Giorgio nell'occasione della festa. Lo trovate "tale-quale ricevuto" qui di seguito: leggi.
A
Pe. Giorgio e a Natalina, Sua grande "tifosa", vada la gratitudine di tutti i Cunial.

Parole dal Grappa, un libro straordinario
E' uscito ed è subito stato esaurito (ma lo si puà scaricare in pdf nel sito omologo) il libro di Alberto Burbello "Parole dal Grappa", epigrafia militare dal Brenta al Piave. Un lavoro che contribuisce a far conoscere e contribuisce a tutelare un patrimonio, le iscrizioni lasciate dai soldati durante la Grande Guerra, che fanno parte integrante del nostro territorio. Otto anni di ricerca e studio da parte di Alberto Burbello meritavano il riconoscimento della pubblicazione. E questo libro è il risultato di un impegno e di una passione che si sono concentrati nell'analisi certosina del territorio e della sua valenza storica e culturale, di cui l'autore va giustamente fiero.
Da parte mia ho sempre creduto in questo lavoro, fin da quando mi è stato prospettato, e l'ho appoggiato da subito, per la grande opportunità che a mio avviso rappresentava. Da un lato l'evidenza della sua importanza storica, dall'altro l'attenzione alle diversità del paesaggio del nostro territorio proprio come risorsa culturale. L'ho visto come ulteriore opportunità per la tutela, la salvaguardia, il rilancio a scopo culturale e turistico di questi valori, da spendere nel recupero della montagna, nel contrasto al fenomeno dell'abbandono e dello spopolamento delle zone alpine disagiate. Con il gruppo Europa Libera e Democratica nel Parlamento Europeo abbiamo voluto questo libro, per lasciarlo a memoria, che possa diventare a suo modo strumento di recupero e valorizzazione della montagna, che possa favorirne l'afflusso turistico: se è importante per la tutela di un patrimonio storico e culturale, per i segni lasciati da popoli che allora divisi dagli episodi bellici ora sono riuniti nella comunità europea, è pure basilare l'apporto che potrà dare per il recupero del territorio, per contrastarne proprio, con il turismo e la visita, un impoverimento che può ripercuotersi nelle sue risorse naturali. E questo è l'argomento nel quale in questi anni al Parlamento Europeo mi sto spendendo e impegnando, e per questo devo complimentarmi con l'autore mentre consiglio a tutti un'attenta lettura e visione di questo ottimo lavoro.

Mostra "Canova e la danza" dal 3 marzo 2012 a Possagno
Una straordinaria mostra sul tema della Danza in Canova viene inaugurata il 3 marzo 2012 nel Museo Canova di Possagno. Resterà aperta fino al 30 settembre 2012: oltre 50 opere esposte tra statue, disegni, dipinti e incisioni e la presentazione al Mondo di un eccezionale evento artistico, la ricostruzione della Danzatrice con i cembali, il modello in gesso rovinato dai bombardamenti della Grande Guerra e ora tornato nel suo primo splendore.
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gennaio 2012

Eccezionale cerimonia per Bortolo Busnardo
Il 27 gennaio 2012 è stata una giornata memorabile per Possagno e per tutto l'Asolano: dopo la cerimonia funebre nella chiesa parrocchiale di Casoni di Mussolente, il feretro di Bortolo Busnardo, il "presidentissimo" degli Alpini, morto alcuni giorni fa, dopo una lunga malattia sopportata con serenità e spirito rafforzato da valori di fiducia e coraggio, è arrivato a Possagno attorno alle 17, quando già una marea di penne nere, di parenti, di amici, di possagnesi, di autorità (dai sindaci di Mussolente e di Possagno, all'Assessore regionale Elena Donazzan; dal Presidente degli industriali Trevigiani Alessandro Vardanega al Presidente nazionale degli Alpini Corrado Perona con tutto il Consiglio nazionale) lo stavano ad aspettare in un piazzale del Tempio canoviano gremitissimo. La banda degli Alpini della Sezione di Bassano del Grappa ha scandito la marcia del feretro portato a spalle dagli amati Alpini lungo le vie del paese fino al Cimitero comunale. Don Piergiorgio parroco di Cavaso e di Possagno ha recitato le orazioni del rito dei defunti. Sebastiano Favero (VicePresidente nazionale degli Alpini e nipote di Bortolo Busnardo) ha ricordato l' "Alpino vero, l'Alpino per sempre" in un breve e commosso discorso. Poi i presenti hanno intonato il "Signore delle Cime" e tra la commozione generale è stato eseguito il "Silenzio". La bara è stata tumulata nella Tomba di Famiglia. Bortolo Busnardo (nato a Possagno nel 1933) era figlio di Irene Cunial del ceppo dei "bortolon" (figlia di Cunial Bortolo). L'intera associazione dei Cunial rivolge alla vedova Giovanna e ai figli Irene e Fabrizio e ai famigliari tutti le più sentite condoglianze.

Il monte Palon a Possagno tra storia e ricordi
Il Monte Palon con i suoi 1306 metri s.l.m. sovrasta il Monte Tomba, il Monfenera e domina la linea del Piave fino al Montello. In particolare la stretta di Quero, che fu zona strenuamente contesa durante la Battaglia d'Arresto nella Prima Guerra Mondiale, diede modo al Monte Palon di far valere la sua posizione strategica: venne trasformato in una vera fortezza, con postazioni d'artiglieria in caverna, postazioni di mitragliatrici fortificate, postazioni di bombarde e di fotoelettriche, importantissimi osservatori e molto altro. Erwin Rommel (meglio noto come la volpe del deserto nella Seconda Guerra Mondiale), era impegnato allora proprio in questo settore come tenente di un reparto della Wültenberg e tentò ripetutamente e inutilmente di prendere questa importante linea fortificata (come si può apprendere dalle dettagliate relazioni nei suoi diari corredati da schizzi della zona).Egli stesso citava il Monte Palon come osso duro da espugnare conferendogli l'attributo di "spina dorsale" della linea di difesa italiana in quel tratto di fronte: infatti la posizione starategica del Monte Palon permetteva di tener sotto costante osservazione le posizioni nemiche integrando l'azione delle artiglierie di cima Grappa su zone, non viste e non battibili da questa, del tratto Tomba – Monfenera e dell'intera valle dell'Ornic, oltre che alla stretta del Piave. Per questo motivo intere divisioni Austro-Tedesche nella Battaglia d'Arresto nel novembre-dicembre del 1917, seguendo varie direttrici, cercarono di prenderlo invano. Sul Palon, il gruppo Alpini di Possagno hanno costruito un sito della memoria con il recupero di alcuni manufatti della drammatica battaglia d'Arresto e della battaglia del Solstizio, 1917-18.

Il saluto a mons. Mistrorigo, vescovo emerito di Treviso
E' morto la sera del 14 gennaio 2012 mons. Antonio Mistrorigo, vescovo emerito della diocesi di Treviso. Il prossimo 26 marzo avrebbe compiuto 100 anni. La notizia della scomparsa del prelato è stata comunicata dal vicario generale, mons. Giuseppe Rizzo. Mistrorigo aveva guidato la diocesi di Treviso per trent'anni "come un pastore e come un padre" sottolinea una nota dell'episcopato. Le comunità cristiane della diocesi hanno ricordato la figura di Mistrorigo nelle messe di domenica 15 gennaio. Nato a Chiampo (Vicenza) nel 1912, Mistrorigo era stato ordinato sacerdote nel luglio del 1935. A Treviso arrivò nel giugno 1958, e fu poi nominato assistente al Soglio Pontificio il 20 settembre 1980. Era Vescovo emerito di Treviso dall'11 febbraio 1989. Dal 1962 al 1965 aveva preso parte al Concilio Vaticano II e fu tra i promotori della riforma liturgica, che si proponeva di favorire la partecipazione dei fedeli ai riti. Il funerale del vescovo emerito si è celbrato venerdì 20 gennaio alle ore 15 in Cattedrale a Treviso. La camera ardente è stata aperta dalle ore 10 alle ore 17 di martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 nella casa dove risiedeva mons. Mistrorigo in via Scarpa 5 (adiacente alla Casa del Clero, zona chiesa Votiva). Il vescovo di Treviso mons. Gianfranco Agostino Gardin ha interrotto il suo viaggio alle missioni diocesane in Cile e Brasile per rientrare e concelebrare le esequie.

Prossima nomina del nuovo Parroco di Possagno?

E' voce insistente di questi ultimi giorni di gennaio 2012 che il Vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin, stia per affrontare la questione delle nomine dei parroci nelle Parrocchie vacanti della Diocesi di Treviso, tra cui quella di Possagno. Si è parlato in passato anche della possibilità che il Vesvovo possa nominare un Parroco per più parrocchie, vista non solo la penuria di sacerdoti e la loro età media sempre maggiore ma anche la maggiore parteicpazione dei laici e delle laiche nella vita comunitaria e nell'assolvimento dei tanti impegni quotidiani un tempo affidati solo al Parroco (dal catechismo alla pulizia della chiesa, dall'archivio alla tenuta amministrativa, dalle attività giovanili alla redazione del bollettino ecc)

In Internet il PATI di Possagno e Comuni vicini
La pianificazione urbanistica comunale si esplica mediante il Piano Regolatore Comunale. Quest'ultimo ai sensi della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 (LR 11/2004) e successive modifiche ed integrazioni, si applica a tutto il territorio comunale articolandosi in disposizioni strutturali contenute nel Piano di Assetto del Territorio (PAT) o nel Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI), come per i Comuni di Crespano, Paderno, Castelcucco e Possagno, ed in disposizioni operative, contenute nel Piano degli Interventi (PI). Per consulatre l'intero P.A.T.I. che interessa anche il Comune di Possagno, si rimanda al seguente link: http://goo.gl/auXRm

Ha anche un cuore possagnese il vertice del Calcio A5 Marca Futsal
Devid Bastianon di Possagno (classe 1973) è vicepresidente (Presidente: Massimo Bello; Presidente Onorario: Paolo Foscarin) del Treviso Calcio a 5 (in realtà il nome ufficiale della squadra è Marca Futsal).
Fondata nel 1997, con sede a Ponzano Veneto e Castelfranco Veneto (allenamenti e partite: quasi sempre al Palamazzalovo di Montebelluna), Marca Futsal è una delle prime squadre nel campionato Nazionale italiano di Calcio a 5 e nel 2011 è stata tra le prime quattro squadre a livello europeo. Nel 2010 ha vinto lo scudetto italiano di Serie A e la seconda Supercoppa italiana. Complimenti a Devid e a tutto lo staff e ai giocatori di Marca Futsal.

dicembre 2012

E' nata Anna Cunial, benvenuta!
La notizia è di quelle che riempiono il cuore, ma in prossimità del Natale è ancora più bella: il 29 novembre 2011 è nata Anna Cunial, figlia di Marcello Cunial e di Elena Schiavon. Marcello è figlio di Daniele, del direttivo dell'Associazione i Cunial, vicepresidente della medesima e coautore del volume sui Cunial che tanto successo ha avuto in tutto il mondo.

I Cunial: Assemblea annuale 2011, a Possagno
Si è svolto l'annuale incontro degli associati dei Cunial domenica 18 dicembre 2011, ultima di Avvento: la giornata è cominciata con la santa Messa celebrata da don Rino Cunial nel Tempio di Possagno; sono seguiti il pranzo sociale e la visione della commedia "Via pa'l mondo", scritta da Daniele Cunial.

Cori natalizi in Tempio di Possagno
Si è svolto il tradizionale spettacolo dei Cori natalizi, nel Tempio canoviano di Possagno, lo scorso venerdì 16 dicembre 2011, con la presenza dei Possagnòt e dei cori parrocchiali di Castelcucco e di Pagnano e il Coro delle Voci bianche dell'Istituto Cavanis di Possagno. Strapieno il Tempio in ogni posto disponibile, tanta bella musica, voci straordinarie e la commozione che prende sempre tutti al sentire le composizioni natalizie.

Venezia vuole dirottare le crociere
Basta con le crociere che transitano vicino al bacino di San Marco. Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, è categorico. «Vedrò presto Paolo Costa, presidente dell'autorità portuale - prosegue - e gli dirò che questa è la posizione del Comune.
L'associazione Ambiente Venezia, qualche giorno dopo un'assemblea, aveva presentato uno studio sui danni provocati dalle grandi navi. Dal dossier emergevano i problemi dell'inquinamento ambientale da zolfo, da onde elettromagnetiche, i danni ai fondali con la perdita di sedimenti in mare, l'erosione e danni alle rive. Nel documento consegnato al Comune emergeva anche che «una nave inquina come 14 mila macchine» e che «le quantità sono dieci volte superiori a quelle del traffico delle auto in tangenziale». Lo scorso anno, secondo i dati dell'autorità portuale di Venezia, le grandi navi hanno riversato in città due milioni di passeggeri; i croceristi sono stati 1.617.011 con un incremento del 13,80% rispetto al 2009. Dal 1997, i croceristi sono cresciuti del 439,9 per cento. In particolare, il terminal crociere, nella classifica degli scali europei, è passato dalla decima alla quarta posizione e, per l'analista internazionale GP Wild, si colloca al primo posto, a pari merito con Barcellona, come homeport (ovvero porto di imbarco e sbarco) nel Mediterraneo e all'undicesimo posto a livello mondiale. «Il problema del passaggio di questi "bestioni" del mare - argomenta Orsoni - non è più rimandabile e va affrontato con urgenza con Costa». La questione scotta e nessuno vuole perdere tempo. «Vedrò il sindaco mercoledì prossimo e parleremo della situazione», taglia corto Paolo Costa, presidente dell'autorità portuale. «Non ho ancora letto il dossier - continua il sindaco del Pd - ma il tema ambientale non è il solo che mi preme. Ad esempio c'è l'aumento del moto ondoso provocato da queste navi e il livello di sicurezza. Poi è da valutare il "ritorno" per la città. Le navi passano sfruttando l'immagine di Venezia ma non "lasciano" nulla a parte il transito nel porto». Ma gli armatori reagiscono: «Le grandi navi che transitano a Venezia rispettano le norme ambientali sia a livello nazionale sia internazionale - spiegano dalla Confederazione Italiana Armatori - e i passeggeri portano benefici economici». E il Sindaco di Venezia ribatte: «Si può creare, ad esempio, un senso unico per far girare le navi solo una volta in bacino o si possono far entrare e uscire dalla bocca di Malamocco. Sul piano tecnico, si può studiare anche come far sostare le navi da Porto Marghera ma solo dopo approfonditi studi di sostenibilità e fattibilità».

Compie 60 anni il Museo di San Pio X a Salzano
Salzano ha festeggiato, in questo 2011, i 60 anni del Museo di San Pio X: nel 1951 si è aperto il cosiddetto "vecchio museo" (occupava un vano di 40 mq, ricavato in una sacrestia costruita in seguito all'ampliamento della chiesa nel 1924). L'attuale Museo è stato inaugurato il 3 ottobre 1999, con una superficie espositiva utile di 160 mq: è stato realizzato con il contributo della legge speciale per il Giubileo n. 270/97. Il carattere liturgico del materiale esposto non limita ma, anzi, nobilita un ambiente che vuole illustrare e documentare alcuni particolari periodi della storia della comunità salzanese. Per questa particolarità possiamo dire che esso appartiene all'intera comunità. Calici, ostensori, croci, reliquiari, sculture ed arredi lignei, paramenti liturgici (pianete, piviali, tunicelle) in velluto di particolare pregio, preziosi damaschi e broccati testimoniano il periodo trascorso da don Giuseppe Sarto dapprima come parroco di Salzano (1867-1875) e quindi come Papa (1903-1914), massima carica alla quale era pervenuto dopo avere percorso tutti i gradini della gerarchia ecclesiastica. Il Museo San Pio X è proprietà della Parrocchia di Salzano ed è gestito dall'associazione culturale "Tempo e Memoria". San Pio X è legato a Possagno per aver avuto suo nipote (mons. Giovanni Battista Parolin) parroco di Possagno: questi ospitava lo zio patriarca di Venezia ogni esttae fino al 1903 quando, morto Leone XIII, venne eletto Sommo Pontefice. Da Papa, Pio X regalò la storica Via Crucis di San Rocco e alcuni vasi sacri al Tempio.

Via pa'l mondo, di Daniele Cunial, il 18 dicembre a Possagno
Il 18 dicembre 2011, nella Sala Pio X, in Possagno, a cominciare dalle ore 15, viene rappresnetata la commedia in tre atti del gruppo teatrale "I Commedianti Cavasotti" in dialetto veneto "Via pa'l mondo", scritta da Daniele Cunial. Ingresso libero.

Quasi pronta l'espansione della nuova piazza a Possagno
Attigua a piazza Canova, vicino al Museo, l'amministrazione comunale di Possagno sta per tagliare il nastro alla nuova piazza del paese che prolunga lo spazio verde e dei percorsi pedonali verso il Centro sociale, il museo paleontologico e l'Albergo Socal. Già addobbato con le luminarie natalizie, l'area si presenta declinante verso la contrada Pastega e la chiesetta di san Giacomo.

Gli Ex Allievi del Cavanis tornano a Possagno
E' stata una grande assemblea di moltissimi Ex Allievi del Cavanis quella che si è celebrata a Possagno, nella data storica dell'8 dicembre 2011, presso le sale del Collegio Canova, sede del prestigioso istituto scolastico, voluto per i Possagnesi e gli altri giovani della nostra terra, nel 1857, da mons. Giovanni Battista Sartori fratello di Antonio Canova. Erano presenti il padre Rettore, Giuseppe Francescon, il Delegato provinciale padre Giuseppe Moni, il Dirigente scolastco prf. Alessandro Gatt, il Presidente dell'Associazione Ex Allievi prof.sa Maddalena Monico. Dopo la messa e il disbrigo degli atti associativi, la visita alla Tomba del servo di Dio padre Basilio Martinelli e il grande pranzo sociale.

Gli auguri di don Piergiorgio alle due Comunità di Possagno e di Cavaso
Don Piergiorgio, parroco della Pieve della Visitazione di Cavaso del Tomba e, da oltre un anno, della Parrocchia della Santissima Trinità di Possagno, ha trasmesso tramite "Camminare insieme" e "Il Giorno del Sole" (i due ciclostilati che da anni sono giornalini parrocchiali molto seguiti da entrambe le Comunità), i suoi auguri personali di Buone Feste a tutti i Possagnesi, i Cavasotti, uniti a quanti delle due Comunità sono per il mondo e che sentono più forte la nostalgia della loro terra d'origine durante il prossimo Natale.

Straordinarie giornate nella Pedemontana del Grappa
La temperatura non è ancora rigida, il cielo sereno, le cime del massiccio del Grappa tengono le ultime tenui tinte dell'autunno: in questi primi gionri di dicembre 2011 il paesaggio della Pedemontana veneta e della Valcavasia in particolare è straordinario. Molti sono i turisti che ancora indugiano nei luoghi di Canova, di Palladio e di Caterina Cornaro, godendosi l'ultimo respito di questo autunno che quest'anno sembra davvero non finire mai.

Bartolomeo Sorge a Cavaso
La Comunità Arcobaleno del gruppo Masci (Scouts), il Lions di Asolo e l'Amministrazione comunale hanno organizzato lo scorso 7 dicembre 2011, presso il Municipio di Cavaso, un incontro con Padre Bartolomeo Sorge, illustre gesuita, teologo e politologo di fama mondiale (fu per molti anni direttore della prestigiosa rivista "Civiltà Cattolica") per trattare il tema "Fuori dal fango, per un rinnovamento della politica". La sala riunioni del Municipio era strapiena e il relatore ha subito entusiasmato l'assemblea con un'analisi puntusale, pacata, rigorosa sull'attuale situazione sociale, economica e politica dell'Occidente.

Riscoperti gli antichi colori della chiesetta di San Rocco
Si sono conclusi i lavori di restauro della storica chiesetta di san Rocco sul colle omonimo. Tra le varie opere di risanamento del sito nato alla fine del Seicento, anche la riscoperta e la riproposizione degli antichi colori del soffitto (blumarino) e dei pilastri rientranti dell'interno (rosso pompeiano).

Don Marco Pozza a Possagno
Torna a Possagno don Marco Pozza, il giovane sacerdote che già in passato ha incontrato in diverse occasioni sia gli studenti delle Superiori del Cavanis sia le Associazioni del Centro sociale paesano: il 20 dicembre 2011, alle ore 20.30, con Rita Coruzzi, il giovane e dinamico sacerdote di origine vicentina invita a una riflessione su "L'altra faccia dell'Italia: quella che non smette di sperare".
L'Amministrazione comunale di Possagno che organizza l'evento invita tutti all'incontro. L'ingresso è libero.

Acceso il grande albero di Natale a Possagno
Giovedì 8 dicembre 2011 è stato acceso (alle 18.30) il tradizionale grande albero di natale a Possagno: l'evento organizzato dalla Pro Loco è stato seguito da moltissima gente, soprattutto bambini perché accanto alle luci dell'albero è arrivato in pompa magna anche un robusto Babbo Natale che ha raccolto le letterine di tanti bambini del luogo, allietati dalle note della banda Musicanova.

Società e Comunità, una riflessione per il Natale
Da vent'anni don Piergiorgio è Parroco a Cavaso (e da più di un anno è amministratore parrocchiale di Possagno!): domenica 27 novembre 2011, in una solenne concelebrazione l'intera Comunità gli si è stretta attorno, lo ha ringraziato e applaudito alla "messa granda" nella chiesa plebanizia della Visitazione. Dopo la concelebrazione, l'assemblea, con il Sindaco, le autorità e le Associaizoni hanno intrattenuto la Comunità di Cavaso in una breve cerimonia, con lo scambio di doni, un breve rinfresco e alcuni interventi di circostanza. E' stata una festa del cuore, della preghiera, della solidarietà, del ringraziamento… in una parola: è stata una festa della Comunità. Ed è sempre più raro, oggi, vivere esperienze come queste perché noi, di solito, non viviamo in una Comunità ma nella Società: le due cose stanno insieme ma spesso non combaciano. La Società è basata essenzialmente sull'individuo, chiamato cittadino, occupato tutto il giorno (e talvolta anche di notte) nel lavoro da cui ricava profitto e grazie al quale raggiunge interessi materiali e soddisfazioni professionali. Nella Società, gli individui stanno di solito in luoghi gremiti (scuole, fabbriche, assemblee, strade…), devono spostarsi anche velocemente per rispettare impegni e appuntamenti, sono legati da contratti e ricevono incarichi, hanno i tempi fissati da orari e da scadenze. Nella Società, gli individui acquistano e vendono, comprano e cedono, faticano e riposano, ritagliano per sé spazi sempre più ridotti perché il lavoro li esige continuamente all'opera e li vuole reperibili in ogni momento. Le relazioni tra le persone sono regolati da contratti e da regole, la vita privata tende a scomparire e comunque non deve interferire con la macchina della produzione, dei trasporti, del commercio, delle banche, degli interessi...
La Comunità invece è composta da nuclei strutturati di persone (come lo sono le famiglie o le parrocchie) legate da vincoli affettivi o di sangue, liberamente unite dai medesimi valori, dalle stesse preoccupazioni, dalla stessa fede.. Se un membro della Comunità sta male, tutte le altre persone che vivono con lei si fermano, si interessano premurose alla sua salute, la accudiscono e la curano... Se una persona della Comunità si sposa, le altre persone chiedono alla Società il permesso per lasciare temporaneamente i loro interessi e il loro lavoro per vivere con la loro Comunità quell'importante momneto di festa… Nella Comunità le persone si fanno dono di sé agli altri, nella Società si fanno regali e si assegnano compensi. Il tempo nella Comunità è lento e sapido, nella società veloce e produttivo...
La Società è una tipica organizzazione cittadina, la Comunità invece è di solito meglio radicata in piccoli paesi ad economia rurale: sembra che la terra e il mondo contadino aiutino le persone ad apprezzare meglio la vita di Comunità, mentre la fabbrica e la frenetica vita di città favorirebbero l'individuo della Società...
Facciamo fatica a passare da una all'altra: chi sta in Comunità si trova a disagio nella Società e spesso chi si realizza in Società guarda alla Comunità come a un "paradiso" perduto ma irrealizzabile.
La festa per i 20 anni di don Piergiorgio è stata una festa di Comunità: gratuita la celebrazione dell'Eucarestia, libera l'elemosina all'Offertorio, sereno e disinteressato il breve intrattenimento nelle Opere parrocchiali, piacevoli e semplici i doni al Parroco.
Nessun giudizio se sia meglio la Società o la Comunità, ma forse ognuno di noi, a Natale, intuisce che Gesù poteva sopravvivere solo nella piccola Comunità di Maria e Giuseppe.

E' morta in Svizzera Cunial Elena, dei "nadai"
E' deceduta ai primi di novembre 2011, a Wallisellen nel Canton Ticino, Cunial Elena, figlia di Lorenzo, del ceppo dei Nadai. Lascia i figli René e Theodor, quest'ultimo collaborò con l'Associazione dei Cunial nella digitalizzazione degli alberi genealogici insertiti nel grande libro de I Cunial.

novembre 2011

20 anni di Vallorgana: la solidarietà corre nell'Asolano
Vent'anni fa nasceva a Castelcucco, grazie ad uno sforzo congiunto di privati, enti, uls e parrocchie di tutta la Pedemontana del Grappa e dell'Asolano, la Cooperativa Vallorgana, il Centro di Lavoro guidato per persone disabili. Promotore e "anima" allora era un gruppo di poche persone (dott. Tramontana in testa). Oggi la Cooperativa Vallorgana è una realtà di solidarietà, management e volontariato di grande significato per tuttoi il terriutorio dell'alto trevigiano, accumulando con gli anni apprezzamenti e segnalazioni di profittevole benessere per gli operatori impiegati. Sabato 26 novembre 2011, al Teatro Duse di Asolo si è tenuta una serata di informazione e ringraziamento.

Possagno al Palio di Asolo 2011
Anche quest'anno, un promettente gruppo di giovani possagnesi ha partecipato al Palio di Asolo "Cento Orizzonti" dal 23 al 26 giugno 2011, con una propria biga così composta: Responsabile: Ferrari Celestino, Ancella: Vardanega Serena, Capo mastro: Vardanega Paol, Atleti: Toscan Giuseppe, Vardanega Tommaso, Vardanega Simone, Vardanega Matteo, Favero Leonardo, Favero Michelangelo, Favero Cosma, Finato Loris, Cunial Alessandro, Pauletto Diego, Balzan Federico.

Calendario manifestazioni di Possagno, dicembre 2011
04 dicembre - Santa Barbara (GRUPPO ALPINI/ARTIGL)
08 dicembre - Mercatino di Natale e Accensione Albero (Ass.NOI-Parrocchia)
08 dicembre - Giro per auguri e accensione albero (IST.MUSICANOVA)
08 dicembre - Raduno Ex Allievi Cavanis di Possagno (IST CAVANIS)
25 dicembre - Concerto di Natale palestra Possagno (IST.MUSICANOVA)

Possagno a Venezia per Sebastiano Casara
Il padre Cavanis Sebastiano Casara (1811-1898) è stato commemorato a Venezia mercoledì 23 novrembre 2011, presso la Casa Madre dei Fondatori Cavanis, con un Convegno di studi al quale sono intervenuti il prof. Luciano Malusa del'Università di Genova (con una relazione su Casara: una vita al servizio del "sistema della verità"), la dott.ssa Natascia Poloni incaricata di compulsare l'Archivio Cavanis di Venezia (con un intervento sugli scritti inediti di padre Casara) e padre Claudio Massimiliano Papa, Postulatore della Causa di beatificazione di Antonio Rosmini (ha tenuto una relazione sui rapporti tra Rosmini e Casara). Alla commemorazione veneziana, avvenuta nel duecentesimo anniversario della nascita di padre Sebastiano Casara, era presente anche un gruppo dell'Istituto Cavanis di Possagno: il padre Giuseppe Moni, il Rettore p. Giuseppe Francescon, i professori Tonietto Andrea e Cunial Giancarlo, gli studenti Bigolin, Favaro, Miotto e Sartore: non poteva infatti Possagno mancare a questo appuntamento, memore che fu proprio padre Casara a voler aprire nel 1857 la Casa Cavanis di Possagno, su invito del fratellastro di Canova, mons. Giovanni Battista Sartori...

A Castelcies un'opera ricorda san Martino
Nel gionro di san Martino, 11 novembre, a Castelcies di Cavaso, uno dei luoghi più belli del Veneto, quest'anno (2011) si è tenuta la tradizionale festa del patrono. Tra le altre attrazioni, una scultura riproducente san Martino è stata collocata pressop l'omonima chiesetta di origine medievale: l'opera è stata realizzata durante la manifestazione "Arte Natura", svoltasi tra Bocca di Serra, Costalunga e San Martino, nei gionri 9, 10 e 11 settembre 2011. Il sito di san Martino di Castelcies è noto non solo per la chiesetta, tra le più suggestive di tutta la diocesi di Treviso, ma anche per gli affreschi di Marco da Mel (dei primi del Cinquecento), per le lapidi latino-retiche tra le più interessanti di tutta l'area alpina e per il vicino castello dei Maltraversi, costruito attorno al Mille per ripare le popolazioni locali dalle incursioni magiare.

Don Piergiorgio 20 anni Parroco a Cavaso
Don Piergiorgio Guarnier ha celebrato domencia 27 novembre 2011, in una solenne concelebrazione cui hanno partecipato anche don Giuliano Vallotto (44 anni di sacerdozio nella Chiesa diocesana come incaricato della pastorale per i migranti e dei rapporti con l'Islam) e padre Giuseppe Francescon (Rettore della Comunità dei Padri Cavanis di Possagno) i 20 anni di Parrocato a Cavaso del Tomba, presso la chiesa plebanizia della Visitazione. Una folla enorme alla "messa granda", con un coro festante, con numerose voci bianche, le autorità civili a festeggiare don Piergiorgio, i fanti della sezione locale attorno all'altare... Don Piergiorgio è da oltre un anno amministratore parrocchiale anche di Possagno, in attesa che la Diocesi di Treviso possa nominare il sostituto di don Giuseppe Pettenuzzo recentemente scomparso dopo lunga malattia.

Un Avvento per il nostro cuore
E' cominciato l'Avvento, il tempo dell'attesa. Per il Cristianesimo, ci prepariamo ad accogliere Dio che si fa Uomo, scende "dalle stelle" sulla terra e ci vuole salvare. È, questo, il momento di confrontarsi con le interrogazioni e le inquietudini della fede e della Chiesa Inquietudini che sono in ogni cuore che attende: e quale ambiente meglio della scuola o meglio della famiglia consoce l'inquietudine dell'attesa e della domanda? Qui si verifica uno di quei casi del comune sentire che avvolge tutti come in una sola nube di linguaggio.
E' bene che in questo Avvento, la ricerca della fede e del senso dell'attesa sia accompagnata da un certo rispetto ed educazione, perché gli scivolamenti in questo terreno sono facili.... Che cosa significa credere? Facciamo prima a dire cosa NON è credere: non è infatti essenzialmente studiare, leggere, riflettere ecc., anche se una certa attività mentale è caratteristica di molti che la vita pone di fronte a decisioni gravi. NON è neppure e solo andare a messa o pregare... Ancora la fede NON è né un concetto né una speranza e neppure un'emozione, ma è fondata saldamente sulla promessa di Dio.
Noi viviamo di fiducia fin dalla nascita. Senza questa fiducia di fondo non potremmo sopravvivere. Piuttosto, l'atto di fede è molto più semplice. È un atto in cui l'uomo manifesta che il suo riferimento assoluto è Dio. Allora perché è tanto difficile? Forse perché nel cuore c'è un qualcosa che non inclina a sottoporsi ad essere amati? O forse perché la fede che si incontra con una razionalità un po' sofisticata arretra e si affievolisce... L'Avvento è tempo di attesa e di speranza, tempo della luce e del cammino: la fede, in realtà, è luce e cammino, speranza e attesa: essa porta alla nostra rinascita e approda alla culla di Betlemme, dove il Dio della vita spazza le tenebre della notte e ci offre la bellezza del giorno.

Grande folla alla presentazione dello Studio di Scultura di Antonio Canova
E' stata la folla delle grandi circostanze quella di sabato mattina 29 ottobre 2011, per la presentazione dello Studio di Scultura di Antonio Canova, ricostruito nelle stanze più interne della Casa dell'artista, secondo la descrizione del grande e affollato atelier romano (era presente anche l'avv. Giuliani, attuale proprietario dell'immobile dell'Urbe). Alla presenza di autorità regionali e provinciali, di rappresentanti della Soprintendenza e del Comune, responsabili dei media e delle scuole, delle guide e di moltissimi appassionati al Museo di Possagno, il Presidente sen. Gian Pietro Favaro e il Direttore Mario Guderzo hanno illustrato le modalità della modellazione, la tecnica della colata dei gessi, il passaggio dal modello al marmo... E' stata all'unanimità giudicata una delle manifestazioni più creative e di forte impatto culturale degli utlimi anni.

L'anniversario di un grande custode del Tempio
In questi giorni ricorre il 95° anniversario della nascita di Biron Giovanni Battista (Virgilio un grande personaggio per Possagno, sacrista e custode del Tempio canoviano) fin dalla tenera età e per molti decenni. Virgilio Biron era nato a Possagno il 31 ottobre 1916; rimasto orfano fin da piccolo del padre Giuseppe, fu "adottato" come "figlio d'anima" dallo zio Matteo (Matìo) Biron (1875-1964) che svolgeva da anni la funzione di custode e conservatore del Tempio di Possagno. Con lo zio Matteo, Virgilio si accostò alla cura, pulizia e custodia del Tempio fin dall'età di dieci anni. Partito soldato nella Seconda Guerra mondiale, fu preso prigioniero e internato in Germania. Ritornato a Possagno nel 1946, riprese la custodia del Tempio fino in tarda età, quanda a malincuore cedette progressivamente chiavi, esperienza e consegne a Sebastiano Bernardi. E' morto a Castelfranco il 2 dicembre 2004. Riposa nel cimitero comunale di Possagno

Don Rino Cunial prezioso ministro del Tempio di Possagno
Alle esequie di don Giuseppe Pettenuzzo lo ha ricordato con parole amorevoli lo stesso Vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin: don Rino Cunial, accanto a don Piergiorgio Guarnier e a padre Giuseppe Francescon dei Cavanis, ha collaborato attivamente nelle funzioni religiose, negli affari parrocchiali, nelle attività pastoriali della parrocchia di Possagno, in questo ultimo anno 2010-2011 in cui il parroco era infermo. Ma quel che più ha contraddistinto l'attività di don Rino e che l'ha fatta maggiormente apprezzare è stato il tratto garbato, lo stile riservato, l'amabilità del porgersi, il carattere dolce e insieme rigoroso che ha mostrato. Grazie, dunque, don Rino, per tutto il suo operato così prezioso e puntuale a servizio della coimunità di Possagno!

254° anniversario della nascita di Antonio Canova
Antonio Canova è nato a Possagno il 1° novembre 1757, 254 anni fa. Accanto al suo attestato di battesimo, nel registro parrochchiale un parroco ha scritto "prima della nascita di Canova, Possagno era noto solo a Possagno; dopo, al mondo intero". Per l'occasione, la Fondazione Canova ha provveduto a porre un omaggio floreale alla Tomba dell'artista nel Tempio e un corona sopra il portone d'ingresso della sua Casa natale.

Concerto canoviano nel Tempio di Possagno
Sabato 19 novembre · 20.30 - 23.30, nel Tempio di Possagno, si tiene l'annuale Concerto Canoviano dell'ORCHESTRA SINFONICA - "GRUPPO d'ARCHI VENETO" (Violino: Markus PLACCI, Direttore: Francesco FANNA), in collaborazione con il Comune di Possagno, la Fondazione Canova, l'Opera del Tempio, la Parrocchia e la Pro Loco di Possagno.

Programmma:
- W. A. Mozart, Sinfonia in la magg. n.29 K 201
Allegro moderato - Andante - Minuetto/ Trio - Allegro con spirito
- F. Mendelssohn-Bartholdy, Concerto in mi min. op. 64 per violino e orchestra
Allegro molto appassionato - Andante - Allegretto non troppo - Allegro molto vivace
Violino: Markus PLACCI
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L. v. Beethoven, Sinfonia in la magg. n.7 op.92
Poco sostenuto / Vivace - Allegretto - Scherzo (Presto) / Trio (Assai meno presto) - Allegro con brio

Domenica 18 dicembre: Incontro dell'Associazione "I Cunial"
In occasione della rappresentazione della COMMEDIA in dialetto possagnotto scritta da DANIELE CUNIAL "VIA PA'L MONDO" che si terrà il giorno DOMENICA 18 DICEMBRE 2011 alle ore 15:00 in Sala Pio X (vicina alla Canonica e al Collegio Canova), cogliamo l'occasione per trovarci con il seguente programma:
- ritrovo in Tempio per la SANTA MESSA celebrata da don Rino alle ore 10:30 con ricordo particolare per i Cunial defunti,
- alle ore 12:00 PRANZO alla Trattoria/Pizzeria OLIVI a Possagno con menù (non troppo elaborato) su prenotazione,
- dalle 14:30 trasferimento in Sala Pio X per la visione della COMMEDIA.
Raccolta adesioni entro fine novembre, contattare Fernanda o i membri del Consiglio Direttivo o alla mail dell'associazione, passate parola dell'iniziativa e vi aspettiamo numerosi: è una grande occasione per stare un po' insieme e scambiarci gli Auguri in prossimità del Natale. (LEGGI LA LOCANDINA)

Dieci anni fa moriva padre Ettore Cunial
Nel 2001, l'8 ottobre, moriva il possagnese padre Ettore Cunial, religioso e sacerdote, della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo. Moriva per morte violenta nella sua Durazzo (Albania) che tanto amava. Nato a Possagno il 13 agosto 1933, frequentò le scuole elementari comunali del nostro paese allogate lungo lo stradone del Tempio; passò poi nel Collegio dei Padri Cavanis per la prima e la seconda media (1945-47). La terza media la frequentò a Montecchio Maggiore (Vicenza) dai Giuseppini, la Congregazione religiosa che sarà la sua "famiglia" per il resto della vita: entrato ufficialmente nella Congregazione di San Giuseppe l'8 ottobre 1851, fu consacrato sacerdote il 18 marzo 1962. Docente prima al Seminario dei Giuseppini di S.Giuseppe Vesuviano (Napoli), poi al Murialdo di Albano (Roma), fu direttore dell'Istituto "Beata Vergine Assunta" ad Acquedolci (Messina) dal 1974 al 1982 e Provinciale dei Giuseppini dell'Italia centro meridionale dal 1988 al 1994. Dopo essere stato parroco a S.Giuseppe Vesuviano (Napoli) e a Cefalù (Palermo), fu inviato in Missione in Albania: a Fier nel 2000 e a Durazzo dove arrivò il 25 marzo 2001: fu proprio a Durazzo, tra la gente povera che amava e che voleva servire, già circondato dalla stima di molti e dalle speranze di un bel gruppo di giovani, che trovò spazio l'odio di chi serve il male: padre Ettore fu ucciso nella sua casa, apparentemente per scopo di rapina ma in realtà per fermare la sua azione educativa e sociale a favore dei più poveri. La sua fine, tanto crudele quanto banale (fu strangolato e pugnalato ripetutamente) non ha però fermato l'incessante pellegrinaggio di chi continua a visitare la sua Casa, legge i suoi scritti e prosegue l'opera di volontariato sociale ed umano da lui intrapreso.

ottobre 2011

"VIA PA'L MONDO", la commedia di Daniele Cunial, a Possagno
Alle ore 15 di domenica 22 ottobre 2011, nella sala Pio X di Possagno verrà rappresnetata la commedia in dialetto possagnotto scritta da Daniele Cunial "Via pa'l mondo". Ingresso libero. La sala Pio X è vicina alla Canonica e al Collegio Canova, a due passi dal Tempio canoviano di Possagno
LEGGI LA LOCANDINA

Giacomo Cunial campione di Rally
Giacomo Cunial dei Paetòt, 21 anni, ha recentemente raggiunto un traguardo sportivo molto importante. Infatti, con la netta e brillante vittoria di classe al Rally Ronde delle Dolomiti del 23 ottobre 2011, l'equipaggio Giacomo Cunial (pilota) - Mattia Menegazzo (navigatore, di Cavaso del Tomba) su Renault Twingo R2B della scuderia valdostana Gliese Engineering, si è aggiudicato il Trofeo Renault Twingo Gordini 2011 zona B (Veneto/Lombardia/Emilia-Romagna) e il Trofeo dedicato ai piloti Under-23 con il massimo del punteggio ottenibile. Data la grande passione di Giacomo per l'automobilismo sportivo, la vittoria di questo Trofeo è il coronamento di una stagione semplicemente perfetta, combattuta e competitiva fino all'ultima gara. Il bilancio delle 5 gare di Trofeo disputate è netto: 3 vittorie, un secondo ed un terzo posto. Sono risultati importantissimi calcolando che il 2011 è stato per Giacomo l'anno di debutto assoluto nelle competizioni automobilistiche. I complimenti da parte di tutta l'Associaizone dei Cunial.
La mamma di Giacomo dedica al figlio questa poesia di Kipling: leggi

Don Giuseppe Pettenuzzo, i grandi funerali di martedì 11 ottobre 2011
La folla imponente delle grandi circostanze, più di duemila persone sotto l'ampia cupola del Tempio canoviano, ha dato l'ultimo saluto a don Giuseppe Pettenuzzo arciprete della Parrocchia di Possagno, spentosi dopo un anno di sofferenze lo scorso 8 ottobre, in Casa del Clero a Treviso. Tre vescovi (mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso, mons. Paolo Magnani, già vescovo di Treviso, mons. Angelo Daniel, già vescovo di Chioggia) hanno presieduto la Concelebrazione funebre a cui hanno partecipato oltre 120 sacerdoti della diocesi di Treviso (vi erano anche i predenti parroci di Possagno: don Giovanni Bertollo e don Benito Zardo). Hanno partecipato alla cerimonia anche un gruppo nutrito delle nostre scuole Medie e Superiori Cavanis (erano presenti anche il Padre Rettore, Giuseppe Francescon, il Dirigente scolastico prof. Alessandro Gatto, p. Nicola Dal Mastro, p. Primo Zoppas, i proff. Gianantonio Codemo e Giancarlo Cunial.

L'omelia del Vescovo mons. Gardin ai funerali di don Giuseppe Pettenuzzo
Fin dalle 9.30 del mattino il Tempio era quasi al completo nei posti a sedere, don Rino Cunial (che ha collaborato con don Piergiorgio Guarnier, parroco di Cavaso, nell'amministrazione della parrocchia in quest'anno di assenza di don Giuseppe) ha condotto la recita del Rosario; alle 10.30, puntuale, il vescovo di Treviso ha cominciato il rito dopo il canto d'ingresso (Quando busserò…") animato dalla Corale del Tempio, diretta dal Maestro Davide Pauletto. Ha letto la prima lettura ("Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi") Angelo Zanesco, collaboratore parrocchiale; la seconda lettura (San Paolo ai Filippesi: "sempre quando prego per voi lo faccio con gioia") Elia Dalla Zuanna, catechista. Il Vangelo del "buon Samaritano" (Luca) è stato proclamato da don Piergiorgio Guarnier: ed è cominciata con la citazione del Vangelo l'omelia del Vescovo di Treviso, durante la quale ha riportato alcuni brani dal testamento spirituale di don Giuseppe, nell'anno 2000: "don Giuseppe è stato come il buon Samaritano, capace di farsi vicino, pronto a fasciare le ferite. Pareva che i suoi occhi e il suo cuore vedessero e sentissero ciò che altri non vedono né sentono; donava gioia con il suo sorriso capace di stemperare le tensioni, mentre con le sue rime affettuose allietava lo spirito di chi incontrava. La sua famiglia gli era stata maestra di vita: gli aveva trasmesso i valori dell'onestà, della giustizia e, in particolare da sua madre, aveva appreso e maturato il sentimento della carità. Ha conosciuto la sofferenza del distacco che la vita gli ha offerto, soprattutto quando ha visto i fratelli più anziani partire per l'Australia in cerca di lavoro". Il vescovo Gardin ha poi analizzato le attività pastorali in cui si è profuso don Giuseppe Pettenuzzo durante la sua vita: "nella Charitas ha dimostrato di avere una grande attenzione alle povertà e ai poveri: per lui, l'more per i veri poveri non è solo questione di bontà d'animo ma soprattutto una questione di coscienza, la maturazione di un modello di società che sappia diventare comunità. E per il sacerdote in particolare, la solidarietà è un dovere: chi è i prete infatti se non un uomo 'mangiato', divorato dall'amore per Cristo e per i fratelli, diventato pane buono e fragrante per gli altri". Ha rivelato infine, mons. Gardin, l'adesione di don Giuseppe Pettenuzzo al Prado, l'istituto secolare fondato da Chevrier nel 1860, mettendosi a disposizione del suo vescovo per il servizio nelle parrocchie più povere e più scristianizzate: al Prado, don Giuseppe ha potuto formarsi nello spirito una sensibilità del tutto speciale di amore verso i fratelli; lì ha "conosciuto Gesù" e insieme a Gesù, "ha conosciuto i poveri di Gesù", creando in lui quel tratto umano inconfondibile e fraterno. Le preghiere dei fedeli, recitate da esponentio significativi di Possagno (tra cui il sindaco, Gianni De Paoli) e delle realtà in cui don Giuseppe Pettenuzzosi è segnalato per la squisita e disarmante umanità. Al termine della Messa, a nome di tutta la Comunità di Possagno, un'animatrice dei gruppi parrocchiali ha formulato una breve preghiera di ringraziamento al Signore per don Giuseppe, un sacerdote che "ci ha accolti, ci ha amati e si è lasciato amare".

Possagno ha salutato don Giuseppe il pastore e l'amico "libero"
La bara per terra, nel grande Tempio canoviano stracolmo di centinaia di fedeli da tutta la diocesi: a significare che nonostante il clamore terreno, nostante la grandezza della nostra civiltà, don Giuseppe nella morte ha conosciuto il tratto più vero della sua fede, il senso più profondo della sua sofferenza, il significato più vero della semplicità capace di unire a Dio ogni uomo. Don Giuseppe è stato Parroco, prima di arrivare a Possagno, delle parrocchie di Salzano, Castagnole, Santa Maria del Rovere, Sant'Andrea. Tre anni fa, nell'ottobre 2008, entrava nella chiesa arcipretale di Possagno, subentrando a don Benito Zardo. E' stato per i Possagnesi il "fratello buono", il "parroco del sorriso" e dalla "immediata umanità"; per certi aspetti, il suo carattere e il suo porsi verso le persone che incontrava lo fanno assomigliare a un altro parroco di Possagno, don Angelo Campagnaro: le porte della sua canonica sempre aperte, la parola sagace, la piacevole rima per ognuno, e il suo amore per tutti era "leggero", dotato di "sovrana sacerdotale libertà". Poi un anno fa, un attacco cardiaco straordinario (non era il primo) lo ha costretto a una lunga (11 mesi e 20 giorni) e dolorosa agonia, trascorsa prima all'ospedale di Treviso, poi nella diocesana Casa del Clero, amorevolmente accudito da Elisabetta, il suo "angelo custode".

Il "ciao" corale e gioioso dei bambini della scuola materna di Possagno a don Giuseppe
Era di casa, nella scuola d'infanzia di Possagno, don Giuseppe Pettenuzzo: quando visitava i bambini, nei momenti "forti" dell'anno liturgico, si intratteneva con loro a scherzare, ad ascoltare a benedirli con qualche rima scherzosa. Al suo funerale, una delegazione di venti bambini, accompaganti dalle maestre, ha presenziato nel Tempio stracolmo di gente; alla fine della celebrazione, i bambini si sono avvicinati all'altare e, quasi a rispondere alle facezie di don Giuseppe, gli hanno dedicato una piccola rima: "Caro don Giuseppe, da poco tempo eri arrivato, ma tanto ci hai dato… Ora che sei in Cielo, affidiamo a te le nostre mani, aiutaci a costruire qualcosa di prezioso per il nostro domani. Ciao, Grazie!" Un applauso ha riempito la volta del Tempio nella commozione generale.

Il Sindaco di Possagno a don Giuseppe Pettenuzzo
Pubblichiamo, per gentile concessione dell'autore, la lettera che il Sindaco di Possagno ha scritto in occasione dei funerali di don Giuseppe Pettenuzzo parroco di Possagno (2008-2011)
LEGGI ALLEGATO

Don Giuseppe, i funerali martedì 11 ottobre
Si svolgono martedì 11 ottobre 2011, alle ore 10.30, nel Tempio canoviano di Possagno, i Funerali di don Giuseppe Pettenuzzo, Parroco di Possagno, deceduto sabato 8 ottobre scorso. A presiedere la Cerimonia delle esequie, il Vescovo di Treviso, Sua Ecc. mons. Gianfranco Agostino Gardin. E' attesa una grande folla non solo da Possagno e dai paesi vicini, ma anche dal paese natale, dal mondo della Charitas e del Volontariato veneto, dalle parrocchie in cui don Giuseppe fu parroco prima di arrivare a Possagno. Lunedì sera, 10 ottobre alle ore 20, un Rosario viene recitato nel Tempio, accnto alla bara appena giunta da Treviso; non segue Veglia notturna. La salma, dopo il funerale, verrà tumulata nella Tomba di famiglia, nel Cimitero comunale di San Martino di Lupari.

E' morto don Giuseppe Pettenuzzo, parroco di Possagno
E' morto alle 9 del mattino dell'8 ottobre 2011, dopo quasi un anno di lunga e dolorosa malattia, il Parroco di Possagno don Giuseppe Pettenuzzo. Lascia nei Possagnesi che lo hanno conosicuto e in tutti coloro che gli sono stati vicini una grande commozione e il ricordo di uno stile sereno e umano indimenticabile.

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settembre 2011

115 Cunial in Italia, uno è a Marsala (Trapani)
L'interesse per la diffusione e l'origine dei Cognomi è sempre grande: un nuovo motore di ricerca in Internet che incrocia i dati anagrafici con le pagine bianche e gialle individua 115 persone registrate agli elenchi telefonici con il cognome Cunial. Uno di questi si trova a Marsala (prov. Trapani) nell'estremo Ovest della Sicilia, indice della presenza nel periodo 1918-19 di molti possagnesi profughi della Grande Guerra nella città del noto liquore passito.

Sul Monte Tomba una vasta manifestazione di patriottismo
E' stata una grandiosa celebrazione dell'Anniversario della Grande Guerra sul Monte Tomba, domenica 4 settembre 2011: alla presenza del Presidente nazionale degli Alpini Perona (accompagnato dal Vicepresidente nazionale, il possagnese Sebastiano Favero), la sfilata delle delegazioni degli Stati protagonisti del tragico scontro tra il 1917 e il 1918 sulle balze del Massiccio del Grappa è stata straordinaria e di grande suggestione. Le stradde della Pedemontana e le carrozzabili che dal fondovalle conducono alle vette del Massiccio erano imbandierate in ogni dove. Migliaia le persone alle numerose e diverse manifestazionei: dalla visita alle trincee di guerra sul monte Palòn a Possagno alla cena sociale in piazza Pieve a Cavaso, dalla Messa presso il sacello del Tomba alla rievocazione storica. La gente altotrevigiana ha dimostrato in questo anno straordinario di aver compreso il valore delle celebrazioni del 150* dell'Unità d'Italia.

agosto 2011

Possagno e Possagnolo due cognomi italiani da segnalare
I nuovi motori di ricerca dei Cognomi italiani segnalano la presenza di due cognomi che finora non erano stati al centro dell'attenzione dei ricercatori locali: il cognome Possagnolo, poche unità in Veneto e il LIguria, e il cognome Possagno (esattamente come il nome della patria di Canova) diffuso in alcune decine di casi nel Lazio, nel nord della Toscana, in LOmbardia, in Piemonte e, ovviamente, nel Veneto.

Giornata in Grigio-Verde a Possagno
E' alla sua terza edizione una delle manifestazioni più interessanti ed uniche nel suo genere che si svolgerà il 18 Settembre sul Monte Palon: L a Giornata in Grigio Verde 2011. Si tratta di una rievocazione storica della Prima Guerra Mondiale con oltre 100 figuranti provenienti da 4 nazioni, il pubblico verrà accompagnato e guidato tra le trincee e le postazioni, ci sarà anche la simulazione di una battaglia aerea con sorvolo ed è previsto pure il rancio del soldato per tutti. Sarà un'occasione da non perdere per rivivere le emozioni della vita in trincea e le dure fatiche di una guerra non troppo lontana... La Discovering Veneto collabora con l'organizzazione della manifestazione e per questo abbiamo realizzato dei pacchetti turistici ad hoc, che vi trasmettiamo in allegato. Inoltre per voi , i vostri amici e appassionati abbiamo realizzato un'escursione giornaliera alla manifestazione (tutte le informazioni per partecipare in allegato) aperta a tutti , mettendo a disposizione unautobus con partenza da Asolo così da rendere più accessibile il raggiungimento del Monte Palon. Le iscrizioni per l'escursione sono ancora aperte fino al 20 di settembre.
GUARDA LA LOCANDINA

Concerto con musiche di Bach nel Tempio di Possagno
L'Opera del Tempio e la Parrocchia di Possagno invitano gli appassionati di Musica al Concerto "Meditazioni sonore", giovedì 1° settembre 2011, ore 20.45: il Duo AssonAnce interpreta Johann Sebastian Bach nella straordinaria cornice del Tempio canoviano. L'ingresso è libero.

Sagra de San Bòrtol, in Vardanega
Torna con la schiettezza e la freschezza di ogni anno la bellissima, genuina e popolare Sagra de San Bòrtol, in Vardhanega de Posàgn: si tratta di una delle ultime feste che ha conservato quel carattere di comunità che in altre feste non si ritrova più. L'organizzatore è la Contrada stessa di Vardanega, gli eventi sono il buon cibo cotto nel forno comune (tra cui i "pìndoi con pévaro" che qui sono una vera specialità), il vino locale, il morlacco, l'imbriago, la sopressa e l' "osacòl"... Il pagamento è fatto a mo di offerta per il restauro della chiesa (tra l'altro un gioiellino di fine Settecento). Il divertimento sono i canti che gli avventori "i tòl su" quando la sera con la sua frescura accompagna la festa. In contrada è quasi impossibile parcheggiare: nonostante ci siano due prati vicini dediti al parcheggio, sono quasi sempre pieni. Quindi molti partecipano alla sagra, raggiungendo la piazzola di Vardanega a piedi, come si faceva una volta. Quest'anno l'appuntamento è per sabato e domenica 27 e 28 agosto 2011. La ricorrenza del Santo è il 24 agosto, con la messa nella chiesetta (dove fra l'altro si celebra con il Calice d'oro donato da mons. Giovanni Battista Sartori fratello di Canova).

L'acqua di Possagno: arriva il nuovo gestore
L'Amministrazione Comunale di Possagno informa che dal 17 agosto 2011 il nuovo gestore del Servizio idrico integrato (Acquedotto, Fognatura, Depurazione) viene gestito dall'Alto Trevigiano srl di Montebelluna, una Società pubblica che riunisce 54 Comuni (di cui 50 della Provincia di Treviso). Si conta così di offrire ai Possagnesi una migliore e più puntuale attività di fornitura dell'acqua e una migliore gestione di tutti i servizi che ineriscono all'intero ciclo dell'acqua. Il tel del servizio clienti dell'Alto Trevigiano è: 848 800 882. Il sito web è altotrevigianoservizi.it e l'email è: info@altotrevigianoservizi.it

Da Calceranica in pellegrinaggio alla Tomba di Padre Basilio di Possagno
Da Calceranica (Trento), una delegazione di conterranei del Venerabile Servo di Dio Padre Basilio Martinelli è a Possagno sabato 27 agosto 2011 per ricambiare la Visita fatta dai Possagnesi nella primavera scorsa alla Casetta natale di Calceranica. I Pellegrini sostano davanti alla Tomba del Servo di Dio e partecipano alla Messa celebrata dal padre Rettore del Collegio Canova prevista per le ore 11.00. E' gradita la partecipazione di tutti i Possagnesi e dei devoti di Padre Basilio.

Alzheimer, una serata informativa a Possagno
Il Comune di Possagno organizza un incontro presso il Centro Socioculturale (ex latteria) giovedì 15 settembre 2011, alle ore 20.30, per fornire un'informazione alla cittadinanza sulla tematica dell'Alzheimer e sulle cure delle persone con demenza. Demenza e Alzheimer infatti sono in forte e costante aumento nel nostro territorio. L'incontro è reso possibile grazie alla collaborazione con l'Associazione Alzheimer di Riese Pio X. L'ingresso è libero e gratuito.

Festa dell'Anziano 2011 a Possagno
Il Comune di Possagno in collaborazione con la Fondazione Casa di Riposo e Pensionato per Anziani di Possagno organizza per domenica 18 settembre 2011 l'annuale Festa dell'Anziano che si tiene presso la locale Casa di Riposo. Il programma comincia con la Messa alle 10.30 durante la quale viene impartita l'unzione degli infermi; prosegue con il discorso del Sindaco e l'Aperitivo. Alle 12, il Pranzo sociale. Nel pomeriggio, animazione con Musiche e Canti popolari. Quota di partecipazione: 10 euro cad. Prenotazioni al Bar Roer (0423920235), al Panificio Zatta (0423544004) e alla Cartoleria Dueerre (0423544500).

Le feste di Possagno, Fietta e di Cavaso legate alle loro chiese
E' confermata la natura religiosa della cultura popolare dei nostri piccoli paesi dall'origine delle loro feste principali: a Fietta il 18/19 giugno e il 25/26 giugno 2011 è stata celebrata la FESTA della Santissima Trinità titolare della locale chiesa parrocchiale. A Possagno, nella seconda domencia di luglio 2011 si è celebrata la cerimonia della POSA della Prima Pietra del Tempio canoviano che è chiesa parrocchiale. A Cavaso dal 25 al 28 agosto 2011 ricorre la FESTA della Benedizione, legata alla consacrazione della chiesa con i suoi sette altari (si chiama Festa della "benedizione" perché chi riceve la benedizione in chiesa al termine della Messa solenne di domenica 28 agosto e si accosta alla Comunione e alla Confessione riceve una particolare indulgenza di perdono dei peccati). Tra l'altro tutte queste feste sono legate a particolari raccolte di fondi da devolvere in beneficienza delle opere parrocchiali (Asilo, Oratorio ecc).

Il Presidnte napolitano scuote l'Italia al Meeting di Rimini
E' stato uno dei discorsi più cliccati nel web quello che il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha pronunciato il 21 agosto 2011, in apertura del Meeting di Rimini. Leggi il discorso: http://goo.gl/tbXH1

Trapianti, il Veneto cresce nei primi 6 mesi del 2011
Nei primi sei mesi del 2011 il sistema trapianti della Regione del Veneto ha fatto segnare un considerevole aumento dell'attività sia di donazione che di trapianto ed una significativa inversione di tendenza rispetto alle percentuale di rifiuti alla donazione. L'indicazione viene dalle rilevazioni sul primo semestre dell'anno effettuate dal Centro Regionale Trapianti. Rispetto allo stesso periodo del 2010 sono aumentati del 10% i donatori segnalati e i prelievi utilizzati; i trapianti sono passati da 171 a 179, con un vistoso aumento (da 13 a 22) di quelli di cuore. Clamoroso il dato fornito dalla Banca degli Occhi del Veneto: da gennaio a giugno sono state donate e raccolte più di 2000 cornee, record assoluto, e grazie a questo il Veneto oggi soddisfa il 50% del fabbisogno nazionale.
Il tasso di rifiuto alla donazione, infine, è sceso dal 32% del 2010 all'attuale 17,5%. "Numeri – sottolinea l'assessore alla sanità Luca Coletto – di grande significato, che indicano un'inversione di tendenza rispetto ad alcune difficoltà registrate nel rapporto annuale 2010 e testimoniano del grande lavoro portato avanti dal Centro Trapianti, dalla Fitot dell'appassionato presidente Pilade Riello, dalla Banca degli Occhi e da tutte le organizzazioni del volontariato, Aido in testa. Li ringrazio tutti, a titolo personale, ma anche a nome di quei trapiantati che ricevendo un organo hanno ritrovato la vita e di tutti quei cittadini che, con una nuova cornea, sono tornati a vedere. Una vera e propria squadra vincente". Coletto pone particolarmente l'accento sul forte calo dei dinieghi alla donazione. "E' il fronte sul quale, fin dai primi contatti con le organizzazioni del settore, era apparso necessario incentivare informazione e conoscenza tra le persone – dice l'assessore. Evidentemente il lavoro di sensibilizzazione realizzato in questo periodo ha dato i frutti sperati, facendo leva anche sulla tradizionale, grande generosità dei veneti. Oggi più di prima – aggiunge Coletto – il sistema trapianti del Veneto conferma la sua leadership a livello nazionale". La Rete trapianti della Regione del Veneto è oggi articolata in 10 programmi di trapianto di organi solidi; 23 coordinamenti di ospedale; 3 banche di tessuti. L'attività di coordinamento del Centro Regionale e di tutta la rete è sempre attiva 24 ore su 24. L'impegno di tutti, Regione, Fondazioni e Associazioni di volontariato è stato rilanciato per il futuro in un vertice con l'assessore Coletto tenutosi a fine luglio. La parola d'ordine che ci si è dati è "sinergia"; ed una bella metafora di questo concetto è stata espressa da una partecipante al programma di "team building" recentemente promosso dalla Fondazione Banca degli Occhi tramite un progetto di navigazione su "Nave Italia" dedicato a medici, infermieri, psicologi, tecnici che operano nel settore: "…alzare 1300 metri quadri di vele sembra un'impresa impossibile e tirare le corde all'inizio è una fatica tremenda. Ma se guardi il tuo compagno e si tira tutti assieme, le vele si issano e poi la nave va…".

Raduno annuale sul Monte Tomba 2011

Domenica 4 settembre 2011 il gruppo di Cavaso (sezione di Bassano del Grappa) organizza l'annuale raduno alpino sul Monte Tomba, la montagna delle Prealpi bellunesi. Alla manifestazione parteciperà il presidente nazionale Corrado Perona che scorterà il Labaro. Sarà accompagnato dal Vicepresidente nazionale Favero Sebastiano, di Possagno. Ricordiamo che durante la Grande Guerra fu uno dei punti in cui la pressione nemica si fece più forte. In particolare nel novembre 1917 la zona del Tomba fu sottoposta ad un violento attacco d'artiglieria, seguito da altri attacchi in cui i nostri soldati e quelli austro-ungarici si contesero il territorio palmo a palmo. Nel programma è previsto l'Alzabandiera degli Alpini e onore ai Caduti, alle ore 10; alle 10.30 la Santa Messa, alla presenza delle delegazioni con le rispettive bandiere di tutti gli Stati che hanno partecipato alla Prima Guerra mondiale sulle nostre montagne (dall'Austria all'Ungheria, dalla Francia agli Stati Uniti, dall'Inghilterra alla Germania...). Il Raduno vedrà la partecipazione della Banda Musicale di Pederobba (direttore M° Cesarino Negro) e il Coro Valcavasia (M° Rinaldo Padoin)

Festa della Benedizione alla Pieve di Cavaso
La tradizionale sagra della Benedizione di Cavaso del Tomba, a fine agosto di ogni anno, anche in questo scorcio d'estate propone per i locali e i turisti numerose iniziative folcloristiche, musicali e sportive, oltre alle consuete celebrazioni religiose: per la gioia di grandi e piccoli, dal 25 al 28 agosto 2011, in Piazza Pieve a Cavaso un fornitissimo spazzio di prodotti e piatti tipici, giostre e autoscontri, bande e concerti musicali. Il tutto, secondo la bonaria allegria locale che vuole mantenere vive le tradizioni, ravvivare la storia e la cultura locali.

Manciù, l'ultimo imperatore sulla via della seta
Manciù, l'ultimo Imperatore è il titolo della mostra che si tiene a Treviso, in Casa dei Carraresi dal 29 ottobre 2011 al 13 maggio 2012. La Mostra che conclude il ciclo "La Via della Seta e la Civiltà Cinese"rappresenta il più grande evento culturale trevigiano dell'Autunno 2011 / Primavera 2012, conclude "L'Anno della Cina in Italia"e celebra il Quarantennale delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Ed è la più grande Mostra sui Manciù mai realizzata finora nemmeno in Cina: per la prima volta al mondo gli oggetti personali dell'Ultimo Imperatore Pu Yi vengono esposti al pubblico internazionale. Si può vedere dal vero ciò che si è ammirato nel film capolavoro di Bernardo Bertolucci "L'Ultimo Imperatore" vincitore di 9 Oscar. Informazioni e prenotazioni: 0422.56470

Torna lo storico Palio al Mercato Vecchio di Montebelluna
Come da tradizione, anche quest'anno, dal 1° al 5 settembre 2011, si tiene a Montebelluna la storica eduzione del Palio, giunto alla 22° edizione: sono 5 gionri di festa, di spettacoli e di tanta allegria, con la cura e l'attenzione della rivisitazione storica. Dal mercatino artigianale e delle cose locali allo spettacolo delle damigelle, dalla prova dei carri alla consegna delle chiavi al Presidente dell'Ente Palio all'Europalio, dalla sfilata alla gara alla grande festa conclusiva... sarà un evento memorabile ed unico per i volti, i sapori, i colori di una terra magica e viva.

"Arte e Natura", torna lo spettacolo del bello a Castelciès
Dall'alba al tramonto, pittori e scultori poeti e musicisti, creeranno arte tra le bellezze naturali e storiche dei borghi di Costalunga Bocca di Serra e Castelciés. Itinerario "Museo all'aperto" Arte e Natura. Situato in uno degli angoli più suggestivi dei colli asolani, nel comune di Cavaso del Tomba, l'itinerario Arte e Natura rappresenta un vero e proprio museo all'aperto. Lungo un percorso di circa due chilometri che va dal borgo di Costalunga a quello di Castelciés, passando per Bocca di Serra, i visitatori possono ammirare una ventina tra sculture ed affreschi di noti artisti realizzati dal 2000 ad oggi in occasione della manifestazione che dà il nome al percorso e all'associazione culturale. In località Castelciés il percorso presenta importanti testimonianze d'arte e storia, quali i ruderi del castello del Maltraversi del X secolo e la chiesetta di San Martino dell'XI, nella quale sono presenti un ricco apparato di affreschi decorativi di Marco da Mel (1568) e il documento più antico di tutta la provincia di Treviso: un blocco litico del luogo risalente al II secolo a.C. con iscrizione bilingue incisa. Vanno ricordate, presso il borgo di Costalunga, la chiesetta di San Tommaso e la fossa-sorgente all'incrocio di Via degli Orti e Valmaor, con i resti di un'antichissima strada di transumanza lastricata che dalla pianura asolana sale fino alle montagne. Non solo arte, ma anche natura: infatti, parallelamente al percorso di sculture e affreschi, tra le località di Costalunga, Bocca di Serra e Castelciés dal versante nord sono percorribili i Sentieri Natura Troi dea Rina e Troi delle Fratte, che offrono incantevoli scorci panoramici sulla Valcavasia. Grazie al progressivo coinvolgimento della popolazione dei borghi interessati Arte e Natura è divenuto punto di incontro per l'offerta turistica e agrituristica locale. Organizzazione: Associazione Culturale Arte e Natura. Informazioni: www.arteenatura.org - info@arteenatura.org - Renato Zanini - Cell 339 321 64 13 - Roberto Forner - Cell 338 59 49 949 - Floriano Sartor - Cell 339 622 93 55. - Servizio trenino DOTTO: Domenica 11 dalle ore 9.00 alle 18.00 funzionerà un trenino navetta della Dotto Trains, omologato anche per il trasporto di disabili. Inizio corse ore 9.00 in località Costalunga con seguenti tappe. Costalunga - Latterie Trevigiane - Bocca di Serra - Castelciés (Nuova Piazzetta) - Giovedì 8 Settembre: Ore 18.30 - Chiesetta di San Martino: Serata culturale. Poeti, Musicisti, Pittori, Scultori. Incontro con gli artisti che daranno vita alla dodicesima edizione di Arte Natura. Presentazione della guida "Tra il Brenta e il Piave" In bici lungo i grandi fiumi del Veneto - Aurelia Edizioni con interventi di Bruno Battistella e di Fiorenzo Bernardi per l'Associazione "I Curiosi". Sabato 10 Settembre: Ore 10.00 - Apertura manifestazioni Artistiche. Lungo il percorso Arte e Natura, pittori e scultori ispirati dalla bellezza dei luoghi, dipingeranno, affrescheranno e scolpiranno in estemporanea. Ore 14.30 - Costalunga: Langolo dei piccoli artisti. Attività creative per i bambini: manipolazione e pittura insieme con le famiglie. Apertura chiosco nei pressi nella chiesetta di San Tommaso. Ore 18.30 - Castelciès: Apertura chiosco presso la Nuova piazzetta. Ore 20.00 - Costalunga: Musica dal vivo. Ore 21.00 - Castelciés: Canti e balli popolari presso la nuova piazzetta. Domenica 11 Settembre: Ore 9.00: Lungo il percorso Arte e Natura, pittori e scultori ispirati dalla bellezza dei luoghi, dipingeranno, affrescheranno e scolpiranno in estemporanea. Ore 10.00: Bocca di Serra - Laboratorio artistico, attività creative per bambini e famiglie. Ore 11.00: Bocca di Serra. Ore 12.00: Costalunga - Associazione MusiCanova Onlus: concerto itinerante lungo il percorso Arte e Natura. Ore 15.00: Chiesetta di San Martino - Nell'anno mille... Itinerario di fede tra il canto gregoriano e gli affreschi di Marco da Mel a San Martino di Castelciés, a cura del coro amatoriale Psallite Domino. Ore 16.00: Costalunga: Recital di poesie insieme ai poeti Ada Cusin, Silvia Ferracin e Leonardo di Venere. Ore 16.30: Chiesetta di San Martino: Presentazione e inaugurazione dell'opera San Martino dello scultore boemo Petr Novak. Ore 17.00: Costalunga: I Commedianti Cavasotti presentano Via Pal Mondo commedia in tre atti di Daniele Cunial. Ore 18.30: Chiesetta di San Martino - Ensemble Vocale Il Diletto Moderno ... Itinerario attraverso la magnificenza e la spiritualità della musica vocale di scuola veneta. Direttore: Tarcizio Dal Zotto. Ore 20.00: Costalunga: Concerto con Mario Ceccato. Né per moda Né per folklore , ma per amore della nostra Gente Veneta.

Museo Canova, oltre mille visitatori a ferragosto
Ferragosto quest'anno è caduto di lunedì, giorno tradizionalmente di chiusura per il Museo di Possagno: invece, come da tradizione, la Gipsoteca e la Casa di Antonio Canova sono rimaste regolarmente aperte in tutto il week end di metà agosto e i visitatori non sono mancati. Oltre mille biglietti staccati da venerdì 12 a martedì 16 (San Rocco, patrono di Possagno), per un museo che fa 30mila visitatori in un anno. Si tratta di un record. E decisamente in controtendenza rispetto ad altri musei italiani che hanno deciso di chiudere in questo periodo. Il lungo week end di Ferragosto, al Museo Canova è cominciato con "Inesauribili segreti", la Serata d'arte, Musica e Poesia, nella suggestiva cornice della Gipsoteca, tra i capolavori assoluti di Canova: lo spettacolo di venerdì 12 agosto è stato reiterato sabato 13 per soddisfare le numerosissime richieste pervenute. Molti utenti hanno poi voluto seguire il servizio di visita guidata: col costo di un euro l'Associazione "Amici del Canova" nel pomeriggio di domenica 14 agosto ha organizzato la guida delle numerose opere canoviane custodite a Possagno, lungo un completo itinerario artistico e storico. E' stato poi il pienone il giorno di Ferragosto quando moltissimi hanno scelto il pacchetto estate (visita con guida e pranzo, tutto all'interno del Museo). Il Presidente della Fondazione Canova, sen. Gian Pietro Favaro, dopo aver precisato che l'afflusso eccezionale di questo periodo "premia il grande lavoro di promozione che è stato organizzato in mesi passati" fino a rendere la Gipsoteca "il Museo più visitato in assoluto in tutta la provincia di Treviso", rileva come la strategia che "da sempre la Fondazione persegue è quella di avere un occhio di riguardo per il visitatore: molte famiglie e comitive, alcune di stranieri che sempre più numerosi frequentano il nostro Museo, si muovono d'estate e nei fine settimana". E il Museo Canova per questi utenti non solo rimane aperto ma si organizza con sempre nuovi servizi, dagli spettacoli alle guide, dalla ristorazione alla scoutistica dell'Isola dei Musei."

Festa della Croce del Palòn a Possagno
Ecco il programma della Festa della Croce del Monte Palòn, domenica 11 settembre 2011.
IL PROGRAMMA:
ore 10.50 alzabandiera
ore 11.00 santa messa in suffragio di tutti i caduti con omaggio floreale al cippo
ore 12.00 scopertura targa a luca tessarin
ore 12.30 rancio alpino in rifugio

Luca ricordato sul monte Palòn di Possagno
Sarà ricordato Luca Tessarin sul Monte Palòn, nella festa della Croce l'11 settembre 2011.
CHI ERA LUCA TESSARIN

San Rocco 2011 all'insegna della Musica giovanile
E' stata una sagra all'insegna della musica giovanile quella che il Comune, la Pro Loco me tutte le Associazioni del Paese hanno organizzato per la tradizionale festa di san Rocco, a Possagno, patrono del paese: domenica 14 si è esibita Audience Band, lunedì 15 la Tex Rock Band mentre la serata musicale del gionro 16, festa di san Rocco, è stata animata dal DJ Yes We Spritz.

Cunial Valerio in mostra a San Rocco
La sagra di San Rocco 2011 è stata per i Possagnesi, residenti e migranti, l'occasione per ammirare nei locali attigui alla chiesetta del santo sul colle omonimo, la bella mostra delle "Macchine di Leonardo da Vinci", ingegnose creazioni di Valerio Cunial, del ceppo dei Croda, figlio di Enrico Cunial, ex Sindaco di Possagno. Centinaia di persone hanno potuto ammirare le creazioni di Valerio, frutto di attento e lungo studio scientifico e ricostruzione storica dagli stessi Codici del genio vinciano.

Il saluto del Presidente a don Rino
Carissimo don Rino, nonché autorità e popolazione tutta, quale vicepresidente, rappresento doverosamente l'Associazione dei Cunial, di cui tu fai parte; anzi, ne fai doppiamente parte perché figlio di Lorenzo Paetòt e di Erminia dei Carli, entrambi Cunial.
Sei uno di quella schiera di Cunial che si sono sparsi nel mondo onorando la nostra terra, uno dei sei sacerdoti Cunial presenti fra noi fino a qualche anno fa, di cui due vescovi. Ora siete rimasti in tre: tu, che sei il decano, padre Giorgio (Casona), don Andrea (Carli). Si è poi aggiunto don Francesco (Casona).
Ancora più doveroso il nostro omaggio, perché sei stato e sei un degno operaio della vigna del Signore. Dopo anni di lontananza, sei tornato al tuo paese e continui a seminare il bene, dando la tua preziosa collaborazione alla parrocchia di Possagno e non solo. Certo che ne è passata dell'acqua sotto i ponti e ne ha fatto di strada quel vivace ragazzetto che, come tu amabilmente mi raccontavi, andava a prendere le ciliegie nel terreno dietro alla sua casa, intél loc dé'e Gravéte!
Grazie, don Rino per la tua presenza, per il tuo impegno e anche per quel tuo fare cordiale che attira la nostra simpatia; grazie a nome di tutti i Cunial qui presenti e sparsi in tutti i continenti.
Gradisci, pertanto questo nostro omaggio, un'opera del nostro artista Riccardo, anche lui un Cunial e per di più un Paetòt come te. Essa rappresenta il colmello di Cunial, quello da cui tutta la nostra gente ha tratto origine e da cui i figli di tuo nonno Lorenzo Paetòt si sono allontanati agli inizi del '900.
Grazie ancora e, come dite voi sacerdoti, ad multos annos.

luglio 2011

L'asilo Socal-Cunial di Possagno in difficoltà
Per mancanza dei fondi regionali, l'Asilo infantile Socal Cunial, fondato giusto un secolo fa (1911) da una "paulòn" Cunial Elisabetta, è in forte difficoltà: riduzione degli organici, aumento di rette, calo delle iscrizioni... E' la sorte di molte altre scuole d'infanzia in questo drammatico momento di crisi economica italiana e internazionale. A difesa delle scuole materne trevigiane si è alzata forte la protesta di don Carlo Velludo.
Mancati trasferimenti di fondi alle scuole materne private: la Fism e don Carlo Velludo continuano la loro battaglia. Dopo aver simbolicamente restituito al prefetto Adinolfi, la scorsa primavera, le chiavi di tutti gli istituti della Marca che arrancano per tenere aperte le strutture, ora il religioso ha inviato al governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, una lettera. E non le manda certo a dire don Velludo che, come sempre senza peli sulla lingua, reclama quanto gli era stato promesso all'Ente veneziano. In un passaggio della lettera afferma: "Lo sa che la mia scuola avanza dalla Regione circa 32.000 euro e in questi giorni sarà ancora una volta costretta a versare circa 6.000 euro di Irap, perché noi le tasse siamo obbligati a pagarle mentre voi i nostri soldi li potete trattenere senza poi neppure riconoscerci gli interessi? Con le vostre inaffidabili promesse io non posso pagare dipendenti e fornitori, ma credo di non essere distante dalla verità se dico che ogni mese il vostro stipendio vi viene regolarmente versato in conto e che mai avete dovuto attendere, come noi, più di un anno per ottenerlo". Don Velludo e il presidente della Fism, federazione italiana scuole materne, trevigiana, Giancarlo Frare, sono fortemente preoccupati per le ripercussioni che i mancati trasferimenti a livello regionale e statale avranno se non giungeranno in tempo: per molte scuole private italiane, la maggior parte delle quali in Veneto, significa rischio di chiusura. Un'eventualità che don Velludo ritiene assolutamente reale. Nella lettera don Carlo sottolinea questo passaggio con parole che non lasciano adito a fraintendimenti. "Quando a settembre vi troverete con 94 mila bambini senza scuola e 10 mila lavoratori senza lavoro avrete ancora il coraggio di dire che la colpa è di un prete comunista o finalmente vi addosserete la responsabilità delle vostre scelte che finalmente potranno essere tradotte con lo slogan "prima noi e dopo i veneti"? Intanto per il prossimo autunno la Fism ha in programma una mobilitazione che porterà in piazza genitori, insegnanti e buona parte del mondo cattolico. Anche i vescovi di Treviso e di Vittorio Veneto sono preoccupati per questa vicenda e appoggiano le iniziative dell'associazione.

Festa della famiglia per Cavaso e Possagno
Domenica 26 luglio 2011 molte famiglie hanno partecipato alla 1° Festa della Famiglia del Comune di Cavaso del Tomba: dopo l'incontro con il dott. Borsellino sulle politiche familiari, papà, mamme, figli, nonne, passeggini e... anche qualche cagnolino si sono sparsi per il grande prato dell Golf Club dove erano allestiti giochi, laboratori, divertimenti per bimbi e genitori assieme. Alle 20, la pastasciutta per tutti.

A Possagno il trofeo di marcia in memoria di Aldo de Paoli
L'attuale Sindaco di Possagno, Gianni De Paoli, è figlio di Aldo De Paoli, personaggio importante per Possagno, cofondatore dell'Associaizone Sportiva Possagno e Assessore Comunale: stroncato da un incidente stradale molti anni fa, quando ancora Gianni e il fratello Giulio erano piccolini. Ogni anno, l'Asp organizza in sua memoria il "Trofeo ALDO DE PAOLI - POSSAGNO (TV)". Quest'anno si è svolto domenica 17 luglio 2011. E' stata la Quinta Prova Regionale Individuale di Marcia Alpèina di Regolarità per le categorie S A F J C e Quinta Prova Individuale base. Classifica finale: per la categoria femminile ha vinto CESCA LUCIA del GSA (Gruppo Sportivo Alpini - Possagno), per Cadetti/Juniores si è classificato primo: ALESSIO ARTUSO del GSDS di San Zenone; BIOLO GIULIANO per la categoria Amatori dell'ANA di Arzignano; per i Seniores è arrivato primo un altro possagnese: DE BORTOLI GIOVANNI, del GSA.

Il comune di Possagno cerca rilevatori per il censimento 2011
Nel 2011 si svolge in tutta Italia il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. Per il Comune di Possagno, responsabile delle rilevazioni statistiche è stata nominata Sagrillo Nadia. Occorrono, evidentemente, dei rilevatori che vengono opportunamente formati nei mesi di settembre e ottobre 2011 per raccogliere tutte le informazioni richieste dalle varie famiglie, industrie, associazioni del Comune. Per leggere il bando di arruolamento rilevatori, basta consultare il sito comune.possagno.tv.it

E' uscito il nuovo numero di Pausaneus
E' recentemente uscito il nuovo numero di Pausaneus, il periodico dell'Amministrazione Comunale di Possagno per informare i cittadini dei servizi e delle attività del Comune. Per leggere on line la rivista, basta collegarsi con il sito comune.possagno.tv.it; mentre per avere copia del periodico in cartaceo, basta rivolgersi agli uffici del Municipio (in Piazza Canova, Possagno).
Il sindaco di Possagno rivolge un saluto affettuoso a don Giuseppe
In occasione della festa per il 60° di Sacerdozio di don Rino Cunial, il Sindaco di Possagno Gianni De Paoli ha rivolto un affettuoso ricordo a don Giuseppe Pettenuzzo, formalmente ancora Parroco di Possagno ma non più operante per il malore occorsogli. Ecco le parole del Sindaco: "Rivolgo un affettuoso pensiero anche al nostro parroco; siamo purtroppo ormai consapevoli che, pur nella speranza di un miracolo, un ritorno di don Giuseppe è praticamente impossibile. Ringrazio don Piergiorgio per il lavoro che sta svolgendo affiancato dalla disponibilità dei padri Cavanis e di don Rino che garantiscono il necessario supporto per la gestione della nostra parrocchia. Tra l'altro don Rino in questi giorni ha festeggiato i sui 60 anni di sacerdozio e a lui rivolgo un sincero e affettuoso augurio. Abbiamo contattato la curia per chiedere di valutare attentamente la migliore soluzione per la nostra parrocchia ed abbiamo trovato nel Vescovo di Treviso molta sensibilità e attenzione per risolvere al meglio questa delicata situazione.".

Continuano i disagi a Possagno per il medico
Dopo il pensionamento (dicembre 2010) del dott. Demetrio Baghiris che da decenni a Possagno copriva e integrava la vecchia condotta che fu del "mitico" dott. Giovanni Peretti, il disagio dei cittadini che ricorrono al medico di base è stato forte: cambiare medico, per quanto le opportunità e le risorse non manchino, è pur sempre un piccolo trauma soprattutto per quelli anziani che costruiscono una fidelizzazione con il loro medico di fiducia. Ecco cosa ha detto il sindaco di Possagno in un comunicato emesso lo scorso giugno 2011: "Rimane ancora aperta la questione del medico. Ringrazio la dott.ssa Serena per il lavoro che sta facendo, ma un solo medico a Possagno non può garantire un servizio per tutti. Purtroppo ci stiamo scontrando con la lentezza e la burocrazia delle Aziende Sanitarie che dopo un anno e mezzo sono riuscite solamente a dare inizio alle convocazioni dei medici partecipanti al concorso per aprire un nuovo ambulatorio. Il 25 maggio c'è stata l'ultima convocazione e vi riferirò appena possibile sui risultati. A detta dell'ULSS la nostra zona è considerata poco appetibile perché si ritiene che non ci saranno persone sufficienti a rendere conveniente l'apertura di un nuovo ambulatorio. Probabilmente vogliono farci arrivare alla rassegnazione, ma con il vostro sostegno vi confermo che non è nostra intenzione arrenderci. Speriamo che alla fine si possa trovare un medico capace di capire che aprire un ambulatorio a Possagno potrebbe essere una buona opportunità oltre che la possibilità di erogare un servizio migliore."

Sistemato a Possagno l'incrocio di via Olivi
È stato completato il lavoro di sistemazione e messa in sicurezza dell'incrocio sulla Strada Provinciale n. 26 Via Olivi in prossimità della Chiesetta di S. Antonio. Il progetto ha comportato l'allargamento della curva con regolamentazione dell'incrocio. Per tale scopo si è proceduto con il rifacimento della recinzione della Chiesetta di S. Antonio e contestualmente l'Amministrazione ha previsto la riqualificazione del viale di accesso e dell'area a verde circostante. L'importo complessivo dei lavori è stato di e 95.000 che sono stati finanziati per euro 80.000 con contributo della Provincia di Treviso ed e 15.000 con fondi propri del comune di Possagno.
Nuovo impianto sportivo a Possagno
È stato realizzato il secondo stralcio dei lavori di completamento degli impianti sportivi nell'area di recente acquisizione a sud della palestra con l'inserimento di un nuovo spazio polifunzionale idoneo all'attività sportiva e per ospitare manifestazioni folkloristiche e culturali. Sono state pertanto completate le sistemazioni dell'area con realizzazione della illuminazione, sistemazione delle aree a verde e dotazione delle attrezzature sportive.

Via Valcornelia a Possagno: la completa sistemazione
È stato completato il lavoro di sistemazione delle opere di urbanizzazione di via Val Cornelia. I lavori hanno comportato il rifacimento della viabilità principale di collegamento fra Via Europa e Via Contrada Masiere e dei relativi sottoservizi (Fognature, Acquedotto, Illuminazione pubblica), l'inserimento di dissuasori di velocità e il rifacimento dei marciapiedi. L'importo complessivo dei lavori è stato di euro 150.000 che sono stati finanziati con fondi propri del comune di Possagno (avanzo di bilancio) ed in parte (e 70.000) con fondi privati derivanti da compensi di perequazione urbanistica.

Sistemato il tetto della chiesetta di san Rocco di Possagno
Con il contributo congiunto delle varie Associazioni Comunali che negli ultimi anni hanno organizzato e gestito la festa di Pasquetta e del comune di Possagno si è avviato un lavoro di restauro della copertura sugli immobili di San Rocco. Il primo intervento, recentemente realizzato, ha riguardato proprio la copertura della chiesetta alla quale i nostri cittadini sono particolarmente devoti. E' stato eseguito un lavoro radicale in quanto la copertura presentava ormai evidenti segni di criticità con deformazioni delle falde dicopertura e infi ltrazioni consistenti.È stata completamente risanata la struttura della volta, inserito le impermeabilizzazioni, rifatta la copertura in coppi di laterizio e sostituite le grondaie e i tubi pluviali. I nuovi elementi del manto di copertura (coppi e accessori) sono stati donati da Industrie Cotto Possagno che ha prontamente risposto all'invito dell'Amministrazione Comunale.È stato il primo passo di un programma di manutenzioni e restauro che le Associazioni Comunali e l'Amministrazione Comunale intendono proseguire nei prossimi anni grazie anche al contributo di tutti i cittadini che partecipano numerosi alle festività di pasquetta, permettendo di accantonare così dei fondi destinati a questo scopo.

Il messaggio di mons. Rino Cunial
Cari Cunial, Vi trasmetto un saluto che mi viene dal cuore, in questo giorno di grande emozione e commozione per aver visto la mia Comunità di Possagno, tutta raccolta nel grande Tempio di Canova. E ha fatto fatica a starci tutta! C'era tanta gente e tutta a farmi festa.
In questo momento in cui ringrazio innanzitutto il Signore dell'amore e della chiamata al Sacerdozio per me, sessant'anni fa, mi viene in mente, guardando il dipinto che mi presentava l'immagine del Colmello Cunial con lo sfondo la chiesa di Santa Giustina, a quello che ci unisce tutti noi Cunial: in questo rapporto di fede, di amicizia, di gioia e di ricordo, specialmente chi come me non è più un ragazzino, le origini della nostra gente.
Ho sentito pure la presenza di tutti quelli di Voi che, per ragioni di lavoro e di vita, sono all'estero ma che non dimenticano mai le origini della propria Famiglia; per cui, Vi ho sentito tutti presenti, qui, nel nostro Tempio del Canova. E ho espresso anche una preghiera al Signore perché ci tenga sempre uniti nella fede, nell'amore e nell'attaccamneto al nostro paese di Possagno.
Ho espresso al Signore per tutti noi qui, presenti oggi, e per tutti Voi che non potevate essere fisicamente presenti, una preghiera perché il Signore ci accompagni sempre giorno per giorno, nel cammino della nostra Vita, ovunque ci troviamo, unita alla Benedizione.
Voglio bene a Tutti Voi, perché Vi ho sentiti tutti noi Cunial uniti in quersto momento di gioia che non è solo mia, ma anche vostra!
mons. Rino Cunial

I commedianti cavasotti a Castelcucco e a Cavaso
Sabato 2 luglio 2011, ore 20,30, a Castelcucco, al Casel di via Ru e Domenica 3 luglio 2011, ore 20,30, a Cavaso del Tomba, p.za Benedettini (Caniezza), i Commedianti Cavasotti presentano "Via pa'l Mondo", Commedia in tre atti di Daniele Cunial. La vicenda si volge in una casa di campagna della Pedemontana del Grappa all'inizio degli anni '50 del 1900, quando molti furono costretti ad emigrare in cerca di un futuro migliore rispetto a quello che offriva un'Italia che usciva dalla catastrofe della II° Guerra Mondiale. Anche Carléto aveva deciso di partire per la lontana Australia, lasciando nel pianto la giovanissima e inesperta Elda, che forse custodiva un segreto. La ragazza riuscirà a confidarsi? Il non facile problema si risolverà? E come?

giugno 2011

Una grande festa per don Rino Cunial
Sono centinaia ormai le persone che hanno dichiarato di voler partecipare alla festa per il Giubileo sacerdotale di don Rino Cunial, domenica 3 luglio 2011: don Rino avrà anche in visita dalla parrocchia romana da lui diretta per decenni un pullman di ex parrocchiani che vengono a Possagno per ricambiargli la visita che don Rino, il 28 giugno ha fatto alla sua comunità. Don Rino dei Paetòt presiederà la Concelebrazione eucaristica nel Tempio di Possagno cui seguirà in sala Pio X un grande buffet.

Calceranica e Possagno celebrano il servo di dio padre Basilio Martinelli
Il 1º luglio 2010 papa Benedetto XVI ha autorizzato la firma del decreto sulle virtù praticate in grado eroico dal venerabile Servo di Dio padre Basilio Martinelli, nato Calceranica (Trento) il 27 dicembre 1872. Con tale importante atto, prosegue il percorso della causa di beatificazione apertosi il 18 maggio 1985, a Possagno, con una solenne cerimonia presieduta dall'allora vescovo di Treviso, mons. Antonio Mistrorigo, nella quale è stata traslata la salma del sacerdote dal Cimitero comunale alla chiesetta del Collegio. La congregazione delle Scuole di Carità - Istituto Cavansi in collaborazione con i Comuni di Calceranica e Possagno, le due parrocchie, unitamente all'Arcidiocesi di Trento e alla diocesi di Treviso hanno promosso dal 16 marzo 2011 al 16 marzo 2012 le celebrazioni per l'"Anno del Venerabile padre Basilio Martinelli". A Possagno, la grande Cerimonia della Liturgia della parola, in apertura di questo speciale anno dedicato a Padre Basilio, si è svolta il 16 marzo, con la Santa Messa nel Tempio canoviano presieduta da mons. Gianfranco Agostino Gardi (ex allievo dei Cavanis di Venezia). Era presente un folto gruppo proveniente da Calceranica e circa mille persone tra studenti, genitori e possagnesi. A Calceranica, l'analoga cerimonia si è tenuta il 10 aprile 2011, alla presenza del Sindaco di Calceranioca al Lago (Sergio Martinelli, parente del Servo di Dio) e del Sindaco di Caldonazzo Giorgio Schmidt; per l'amministrazione comunale e la cittadinanza di Possagno era presente il Viocesindaco Giorgio Rigo. Dopo la celebrazione del solenne rito religioso in Parrocchiale, alle 12.30 c'è stato un momento conviviale comunitario. I festeggiamenti sono ripresi nel pomeriggio alle 14.45 con l'accoglienza di mons Luigi Bressan arcivescovo di Trento che ha presieduto alle 15 la Liturgia della Parola. Alle 16 un momento musicale con il Corpo bandistico di Caldonazzo. Al termine della manifestazione, l'amministrazione comunale ha portato i partecipanti ad una visita speciale alla locale storica miniera di pirite dismessa.

Ecco le cifre dell'alluvione veneta 2010
Il 31 ottobre 2010 e il 1° novembre 2010 sono stati due giorni di intensa e perdurante piovosità in tutto il Nord-Est: fiumi e torrenti sono straripati, intere province allagate, colture e abitazioni sommerse: ci sono stati milioni di danni in opere pubbliche e edifici privati. La Regione del Veneto, ha reso noto nel suo sito i dati di quell'alluvione: 272 Comuni veneti alluvionati; 500 mila persone coinvolte;3 morti;3500 persone evacuate;151 mila animali annegati;140 km quadrati di territorio allagato;Precipitazioni che hanno segnato ad alcuni pluviometri il massimo di pioggia da 50 anni a questa parte.

Presentato in Tempio il percorso "Canova Italianissimo"
Il Direttore del Museo Canova di Possagno, dott. Mario Guderzo, ha presentato il percorso storico-artistico "Canova italianissimo" la sera del 9 giugno 2011, nel Tempio di Possagno, in apertura del Concerto della Fanfara del III Battaglione Carabinieri "Lombardia".
Un concetto di Patria per Canova
Così potrebbe chiamarsi un percorso didattico allestito all'interno del Museo e della Gipsoteca di Antonio Canova, che costituisce l'eccezionale realtà lasciata dal più grande scultore neoclassico alla sua terra natale POSSAGNO.
Le celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia hanno risvegliato un profondo interesse anche da parte nostra.
Come pensarlo Antonio Canova "italianissimo"?
Le sue opere parlano per lui.
Lanciano messaggi.
La sua vita fu italiana.
I suoi gusti letterari, le sue esperienze e la sua lingua furono italiani.
Visitando il Museo abbiamo, così scoperto, come Antonio Canova non si sia mai allontanato spiritualmente dalla sua "Patria" natale, l'amatissima Possagno che ci vede qui raccolti questa sera.
A Possagno ritornava, come in un rifugio accogliente e famigliare;
A Possagno si sentiva a casa sua, con il corpo e con lo spirito.
A Possagno e ritornato per morirvi, e in questa Chiesa Parrocchiale vi è sepolto.
Il suo ideale di patria era profondo, tanto da commuoversi quando la "nazione" veneta si disciolse con Napoleone dopo Campoformio.
All'Italia aveva pensato soprattutto quando ricevette l'incarico da Papa Pio VII Chiaramonti per essere il custode del più grande Museo del Mondo oggi costituito nei Musei Vaticani.
A lui fu affidato il compito di convincere l'Imperatore dei francesi, nel 1815, a restituire le opere d'arte trasferite in Francia in seguito al Trattato di Tolentino.
La sua grandissima umanità e la sua convincente diplomazia riuscirono nell'intento e buona parte del patrimonio storico ed artistico italiano, il più vasto, il più importante, il più bello, fu restituito.
Egli saggiamente sapeva di far parte di quella "repubblica delle lettere", che Ludovico Antonio Muratori aveva già elogiato, nella quale convivevano quei grandi che avevano costruito lo "spirito italiano: Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Vittorio Alfieri, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo.
Egli aveva sognato le idee liberali diffuse dal vento napoleonico e prefigurate dalla nascita della nazione Americana.
Proprio quelle idee dove libertà e felicità coesistevano.
La sua convinzione fu che la patria va identificata
Nel paese natale al quale ha lasciato tutto
Che la patria è il frutto di un ideale che deve avere i confine della Roma Antica, che deve parlare la lingua di Dante e che si deve nutrire di valori ricavati dalla tradizione classica e dalla sensibilità moderna.
Nel Museo e nella Gipsoteca di Possagno ci sono almeno 50 opere che riescono a farci apprezzare questa idea di Canova "italianissimo".
Un esempio
Accanto ad una Venere ideale di bellezza classica definita "italica", perché di bellezza nuova, accanto ai progetti per le celebrazioni dei grandi della terra, un'opera resta esemplare e ideale:
Il monumento a Vittorio Alfieri, progettato fin dal 1804 realizzato nel 1810 per essere collocato nella Basilica di Santa Croce a Firenze, ma il cui modello è collocato qui nella Gipsoteca.
In esso un'originale rappresentazione dell'Italia, solenne e meditativa, trasforma la concezione di un sepolcro per esaltare uno dei protagonisti della "repubblica" delle lettere: Vittorio Alfieri, quell'italiano a cui si ispirarono i grandi del Risorgimento, perché si riconoscevano nei suoi ideali..
Tra le 50 opere, scegliamo questa ad esempio di un percorso didattico che vuole rappresentare un significato profondamente politico e patriottico, con riferimenti alle allora condizioni della Patria.
Le trombe dei Cocchi e dei Nardini risuonarono a Firenze, quando il monumento fu presentato al pubblico, all'insegna dell'unità.
L'Italia vi è rappresentata nelle fattezze di una donna con in capo una corona turrita, simbolo della civiltà comunale.
Classicamente abbigliata e con una cornucopia deposta ai piedi, simbologia delle arti, l'Italia costituiva evidentemente un perno irrinunciabile all'omaggio che Antonio Canova intendeva rappresentare.
Figura straordinaria quella di Vittorio Alfieri, un intellettuale che traghetto le lettere dal XVIII secolo all'Ottocento, contribuendo a creare negli italiani una grande coscienza di PATRIA,
libera ed una;
ispirando, così, gli animi generosi a ribellarsi alla schiavitù e in epoca risorgimentale inculcando l'amore per l'Italia libera dal dominio straniero. A lui si rivolsero gli elogi dei grandi.
Per lui Antonio Canova realizzò il suo Monumento all'Italia.

La Fanfara dei Carabinieri nel Tempio di Possagno
E' stato un Concerto spettacolare quello offerto dalla Fanfara del III Battaglione Carabinieri "Lombardia", la sera del 9 giugno 2011, in occasione della presentazione di "Canova italianissimo", il percorso storico-artistico per scoprire il sentimento di Patria in Canova. Dopo la Fedelissima (Marcia d'ordinanza dei carabinieri), è stata eseguita la Marcia Reale del Regno di Sardegna (1831, Gabetti) che fu inno nazionale italiano dal 1861 al 1943. Di Paisiello è stato eseguito l'Inno del Re delle Due Sicilie (1787), di Giovanni Gonella l'Innu Sardu (1844) e di Victorin Hallmayr la Gran Marcia Trionfale (1857) che per 90 anni fu l'inno dello Stato Pontificio. Dopo gli inni degli Stati pre-unitari, è stato eseguito l'Inno di Garibaldi (più conosciuta come "All'Armi! All'Armi!", di Alessio Olivieri, 1858) a testimonianza di un Risorgimento insurrezionale che si intrecciò con quello istituzionale. Poi la Serata ha offerto una carellata di Canti patriottici e popolari di grande impatto emotivo: "Addio mia bella addio!" (canto nato durante il Risorgimento, da alcuni attribuito a C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite); di Giuseppe Verdi è stato eseguito "O Signore dal tetto natio..." (1836), il "Va' pensiero" dal Nabucco (1835) e la Marcia trionfale dell'Aida. Tra i canti della Grande Guerra, cari al pubblico presente, sono stati eseguiti i seguenti brani: La Leggenda del Piave (1918) di Giovanni Ermete Gaeta, La Canzone del Grappa (composta da Antonio Meneghetti nel 1918, prendendo spunto da una scritta anonima apparsa sui muri di una casa della Val Cismon, allora occupata dall'esercito austriaco, che recitava appunto: "Monte Grappa tu sei la mia Patria"). Tra i Canti alpini: Sul Ponte di Bassano, Sul Cappello, la Bandiera dei tre colori e l'inno degli Alpini (il "Trentatrè", eseguito come bis dalla Fanfara). Poi sono stati eseguiti tre amarcord di altrettanti grandi italiani che hanno reso famosa l'Italia all'estero, soprattutto tra le nostre comunità di emigrati: Ennio Morricone, Alberto Sordi (musiche di Piccioni e Marzi) e Domenico Modugno (è stato eseguito il motivo "Resta cu' mme" (1857).
Le autorità intervenute nei discorsi di saluto nell'intervallo del Concerto della Fanfara dei Carabinieri lo scoroso 9 giugno 2011, nel Tempio di Possagno, sono state le seguenti:
- il sindaco di Possagno, ing. Gianni De Paoli;
- il Presidente della Fondazione Canova di Possagno, sen. Gian Pietro Favaro;
- il Presidente dell'Opera del Tempio, ing. Sebastiano Favero;
- il colonello Gianfranco Lusito, Comandante provinciale dei Carabinieri di Treviso.
Erano presenti al Concerto: Amedeo Gerolimetto, in rappresnetanza del Ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan, e Fulvio Pettenà, Presidente del Consiglio della Provincia di Treviso. La cultura, si sa, ha i suoi costi: per lo straordinario Concerto della Fanfara del III Battaglione Carabinieri "Lombardia che si è tenuto nel Tempio di Canova la sera del 9 giugno 2011, le spese dell'evento sono state sostenute da tre aziende del nostro territorio che hanno deciso - nonostante la difficile congiuntura - di investire in cultura: Virosac, Il Gazzettino e main sponsor Vardanega Costruzioni.

Straordinario successo della mostra "Venezia che spera" 1861-66
Organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che culmineranno nella "Notte Tricolore" tra il 16 e il 17 marzo 2011, la mostra "VENEZIA CHE SPERA" documentava gli avvenimenti più significativi del periodo compreso tra il 1859 e il 1866, ovvero dalla seconda Guerra d'Indipendenza fino all'annessione di Venezia e del Veneto al Regno d'Italia, attraverso la presentazione di un ricco apparato iconografico e di una cospicua selezione di documenti storici provenienti per lo più dalle importanti collezioni civiche risorgimentali, oltre che di un nucleo di opere giunte da altre importanti musei italiani, come il Museo del Risorgimento di Milano, il Castello di Miramare di Trieste e i Musei Civici di Udine e Pordenone. Curata da Giandomenico Romanelli e Camillo Tonini, la Mostra si articolava in cinque sezioni - Venezia che spera, L'Austria a Venezia, Venezia nei documenti fotografici dell'epoca, L'Attesa, Venezia all'Italia – ospitate al Museo Correr, iniziando dalla Salone da Ballo al primo piano per proseguire al secondo piano. Vengono quindi esposte più di duecento opere, tra dipinti, ritratti istituzionali, esempi di cartografia pre-unitaria, monete, medaglie e distintivi, una ricca serie di suggestive foto d'epoca, disegni, manifesti, bozzetti per i monumenti commemorativi degli eroi risorgimentali, oltre a tanti altri cimeli e rarità, tra cui molti inediti. Attraverso un percorso espositivo ricco e variegato è stato illustrato come la città lagunare affrontò gli eventi che la portarono ad affrancarsi dal dominio austriaco per entrare a far parte nel 1866 al Regno d'Italia a seguito della terza Guerra d'Indipendenza. Venezia che spera è stato il nome della mostra e anche della prima sezione espositiva, ospitata nel Salone da Ballo della Reggia che, dopo Napoleone e gli Asburgo, con l'annessione all'Italia, divenne la dimora ufficiale di casa Savoia a Venezia. Il titolo della Mostra si ispira ad un celebre quadro di Andrea Appiani jr. (Milano, 1814-1865) proveniente dal Museo del Risorgimento di Milano, che raffigura un'allegoria di Venezia, non ancora unita all'Italia, ma "speranzosa" nel prossimo futuro. Per chi volesse saperne di più su questo interessante evento espositivo, nel Museo Canova di Possagno potrà consultare il catalogo della Mostra.

Compie novant'anni Cecilia Biron
Cec ilia Biron è un Monumento a Possagno, il 3 giugno 2011 compie 90 anni e nell'occasione delle feste della Repubblica (il 2 giugno 2011) ha voluto presenziare, pur con qualche acciacco, portando in testa il cappello dell'alpino Luigi Biron, suo padre e grande combattente. Gli auguri a Cecilia per il suo compleanno sono arrivati da tante persoine che la conoscono e la apprezzano per il suo modo di fare, di accogliere e di essere, schietta, arguta, sapida.

Il possagnese Favero legge la preghiera dei caduti
L'ing. Favero Sebastiano, possagnese classe 1948, Vicepresidente nazionale dell'Associazione degli Alpini, ha letto davanti al Monumento ai Caduti di Possagno la Preghiera ai Caduti di tutte le guerre, davanti ai labari e ai gagliardetti delle Associaizoni combattentistiche e d'arma e ad una folla che ha partecipato alla Cerimonia dell'Alzabandiera del 2 giugno 2011, festa della Repubblica.

Le prove generali per la festa del 3 luglio
Ecco davanti al Monumento ai Caduti tre Cunial dei Paetòt: Riccardo, Luigi e don Rino. Quest'ultimo, classe 1927, festeggia a breve il 60° anniversario di ordinazione sacerdotale. Il 29 giugno celebrerà la messa nella Parrocchia di sant'Eligio (Roma) dove è stato parroco per alcuni decenni; il 3 luglio invece sarà a Possagno a ringraziare il Signore nel Tempio Canoviano che il 3 luglio 1951 si riempì per partecipare alla sua prima messa nella nativa Possagno.

Vino: l'Italia supera la Francia
Secondo i dati di Coldiretti, l'Italia produce 49,6 milioni di ettolitri all'anno di vino, contro i 46,2 milioni della Francia. I dati si riferiscono alla vendemmia 2010/2011. Coldiretti lo afferma sulla base dei dati della Commissione Ue che rilevano una produzione di 49,6 milioni di ettolitri per l'Italia, superiore - anche se di misura - ai 46,2 milioni di ettolitri della Francia, su un totale comunitario di 157,2 milioni di ettolitri, in calo del 3,7%. Il primato del Made in Italy viene confermato - spiega la Coldiretti - anche se si considerano i valori italiani al netto della feccia stimabile in un 5%. Il risultato è il frutto di una sostanziale stabilità della produzione in Italia e di un calo in Francia. Il distretto del Prosecco di Valdobbiadene, Conegliano e dei Colli Asolani esulta a questa notizia e si prepara a una nuova campagna di promozion del prodotto Veneto nel mondo.
Il 60 per cento della produzione nazionale italiana è rappresentata da vini di qualità con ben 14,9 milioni di ettolitri sono destinati a vini Docg/Doc e 15,4 milioni di ettolitri a vini Igt, segnala la Coldiretti. Un risultato incoraggiante arriva anche dalle esportazioni, aumentate del 15 per cento nel primo bimestre del 2011. «Si tratta - è stato precisato - del risultato di una crescita record del 31% negli Stati Uniti, che diventano il primo mercato di sbocco in valore davanti alla Germania, ma anche dell'aumento del 6% dell'export nell'Unione Europea e di un significativo e benaugurante incremento del 146 per cento in Cina». Un andamento che conferma i risultati positivi ottenuti dal vino Made in Italy all'estero nel 2010 con un valore record dell'esportazioni di 3,93 miliardi, superiori per la prima volta ai consumi nazionali. Inoltre le esportazioni di vino Made in Italy dei piccoli produttori sotto i 25 milioni di euro di fatturato, sono cresciute in valore del 16 per cento, quasi il doppio dell'8,5 per cento messo a segno dalle prime 103 società italiane produttrici di vino, secondo una analisi della stessa Coldiretti sulla base dei dati 2010 di Mediobanca e Istat. Il fatturato complessivo realizzato dal vino italiano nel 2010 è stato pari a 7,82 miliardi. Primato italiano sui cugini francesi anche per quanto riguarda i marchi doc: in Italia - segnala l'organizzazione agricola - può contare su 504 vini tra denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt)

Dario Cunial negli States
Dario Cunial (dei Costamalàn) è stato recentemente in visita negli States per due settimane... tra le mete: Princeton, NYC, Filadelfia e Washington DC. Nella foto, sta superando l'esame di giapponese con i chopsticks!

maggio 2011

La Fanfara del III Battaglione Carabinieri "Lombardia" a Possagno
La Fanfara nazionale dell'Arma dei Carabinieri è attesa a Possagno il 9 giugno 2011 per uno straordinario concerto all'interno del Museo Canova, per la presentazione del percorso storico-artistico "Canova Italianissimo" che la Fondazione Canova in occasione del 150° anniversario ha allestito all'interno della Gipsoteca e della Casa di Canova. Prenotazione è obbligatoria (0423 544 323). Inizio spettacolo ore 21.00. I posti limitati. E' la prima volta che la Fanfara dei Carabinieri viene a Possagno e si esibisce nel Museo di Canova.

Don Marco Pozza torna a Possagno
Il giovane sacerdote vicentino (è nato a Calvene una trentina di anni fa) Marco Pozza, dopo un primo incontro a Possagno nello scorso mese di marzo, torna a Possagno il 12 maggio 2011 (Centro Sociale, ore 20.30) per presentare il suo libro (appena edito da Piemme Edizioni) "Penultima Lucertola a destra. Si tratta di un romanzo di formazione che vede protagonista Luca un giovane veneto amante del ciclismo, irretito dalla classica "cattiva compagnia", dopo una bruciante delusione sportiva. Sarà una straordinaria miscela di umanità, saggezza e spregiudicatezza, ad opera di un prete, un insegnante, un giudice e tanti personaggi minori ma non "ultimi" a salvare Luca da una fine drammatica...

aprile 2011

Presentate le poesie di Alberto Susin
Sabato sera, 30 aprile 2011, alle ore 18.00, in Palazzo Reale di Crespano del Grappa (TV), sono state presentate le poesie di Alberto Susin (figlio di Cunial Rosa, "nadàl"), assieme a quelle di altri due giovani (Francesca Simeoni e Silvia Zamperoni) che hanno frequentato il Cvaanis di Possagno. Le poesie presentate da Davide Melchiori sono state raccolte anche in un volumetto elegante e piacevole.
Ecco una delle poesie di Alberto Susin, relativa a un ambiente possagnese:
Il casolare
sei un grumo di sasso
un ultimo ammasso appendice di civiltà,
ti diverti a marcire di sole
come pietra di confine scaldata dalla memoria
prima di un mare di niente.
Ogni tanto figure rade
antropomorfiche tolgono il cappello
davanti a petali gialli di tarassachi estivi.
Poi vanno. Un riverbero bianco sul filo
spinato accompagna fuggevole
le tue giornate.
Non te ne curi.
Rivolti la faccia alla Valle dell'Orco
cerchi fuori il conforto che manca
dentro resti di fieno sbiadito.Anche così muoiono i sogni
divoranti chimere negli occhi dei vecchi.

In Pedemontana si formano le moderne "dame di compagnia" per aiutare le famiglie di malati con demenze senili
Gli undici Comuni della Pedemonta del Grappa hanno dato vita a fine marzo a un corso per formare persone in grado di offrire una compagnia qualificata a malati di decadimento cognitivo.
Una figura professionale che in maniera piuttosto suggestiva si è voluto chiamare "dama di compagnia". Il corso è promosso assieme alla cooperativa Gap, Gruppo assistito pianificato, e l'associazione Alzheimer di Riese Pio X. "L'idea di organizzare un corso per formare della
dame di compagnia - spiega Giancarla Baldasso, responsabile del progetto -, nasce da un doppio bisogno. Da un lato la richiesta sempre più pressante da parte delle famiglie del territorio con persone affette da demenza di essere assistite in maniera qualificata ed essere alleviate, per qualche ora la settimana, dalle fatiche dell'assistenza di malati tanto impegnativi, come quelli che soffrono di decadimento cognitivo. Dall'altra la crescente richiesta di lavoro da parte di signore di mezza età che, pur non avendo una precisa formazione assistenziale, hanno voglia di acquisire nuove competenze e mettersi a disposizione di queste famiglie". Il corso, si tiene presso l'auditorium delle
scuole medie di San Zenone degli Ezzelini, comune capofila del progetto. Sono già tre le lezioni svolte e le partecipanti, tutte donne, sono cinquanta: le otto lezioni complessive affrontano temi
di ambito assistenziale, legale e medico. Al termine del percorso formativo le partecipanti
avranno la possibilità di praticare un tirocinio presso uno dei tanti centri sollievo attivati nei comuni della Pedemontana e, infine, di svolgere due mesi di lavoro, affiancati dalla cooperativa Gap presso una delle famiglie con malati di demenza.
(dal settimanale La Vita del Popolo, della Diocesi di Treviso)

marzo 2011

Inno a Padre Basilio
E' stato eseguito il 16 marzo 2011 per la prima volta l'inno di Padre Basilio Martinelli, nel Tempio di Possagno, alla presenza del Vescovo di Treviso che presiedeva la Celebrazione della Parola nel giorno di apertura dei festeggiamenti per l'anno cinquantesimo anniversario del Dies natalis del padre. Il Coro era composto dai ragazzi delle Scuole medie Cavanis di Possagno; il Direttore del Coro ed esecutore della musica era il prof. Roberto Panazzolo, insegnante di Educazione musicale Cavanis.
Il testo - Lo spartito - La musica

La Lucciolata per Aviano, a Possagno
Sabato 16 aprile 2011, alle 20.00 da Piazza Canova, antistante al Museo, partirà la Lucciolata, la tradizionale (annuale) fiaccolata che si prefigge l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle attività della comunità terapeutica di Aviano, specializzata nella cura dei tumori. Nella serata sarà possibile anche devolvere offerte libere in beneficienza per sostenere le gravi spese di gestione del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

Aperto il luogo della memoria di Padre Basilio
Lo scorso 16 marzo 2011 è avvenuta la solenne Celebrazione della Parola nel Tempio di Possagno in occasione dell'apertura dei festeggiamenti per i 50 anni della morte (del dies natalis) di Padre Basilio Martinelli, morto il 16 marzo 1962 in odore di santità. Tra le importanti iniziative organizzate per la Giornata, il Cavanis ha inaugurato il "Luogo della Memoria di Padre Basilio", presso la chiesetta del Collegio Canova (si tratta di una piccola esposizione di oggetti e memorie di padre Basilio, tra cui libri di preghiere e di scuola, la matita rossa e blu con cui correggeva i compiti, qualche lettera ecc); è stato scoperto il Busto in bronzo del Venerabile (opera di Michele Favaro, artista veneziano); è stata aperta la Mostra su Padre Basilio preparata da alcuni allievi dell'Istituto Cavanis. Alle 15, infine, nell'Aula Consiliare del Comune di Possagno (padre Basilio era Cittadino onorario del paese), il padre dei Cavanis Diego Spadotto ha tenuto una Conferenza su "Padre Basilio e l'educazione cristiana della gioventù".

Destinazione genitori
A Crespano del Grappa, nel Palazzo Reale, si svolgono tra il 10 marzo e il 19 maggio 2011, 9 incontri di formazione per Genitori sui problemi educativi e giovanili. Ingresso libero. Info: 0423 939378 (Daniele)

Incontri di formazione per adulti a Possagno
Il gruppo Antea della Pedemontana del Grappa organizza ormai da anni una serie di inconbtri di formazione per adulti su temi tra loro diversi e di cultura generale. Gli incontri si svolgono quest'anno 2011 ogni lunedì dei mesi dfi marzo, aprile e maggio, dalle 15 alle 16.30, presso il Centro Sociale (ex Latteria). Ecco alcuni temi: Il Veneto e la colonizzazione romana; i nostri dialetti; le icone dell'Oriente cristinao; la dottrina sociale della Chiesa; le api e la preservazione del territorio; Alzheimer, patologia, diagnosi e cura.

Camposcuola per giovani delle scuole medie in val Brembana
Nella prima settimana di agosto 2011 si svolgerà un campo scuola per ragazzi delle scuole Medie organizzato dalle parrocchie di Possagno e di Cavaso. Nei campi scuola, i ragazzi possono visitare ambienti nuovi, far incontri formativi con le comunità locali, svolgere attività di studio, passeggiate, giochi, lavori di gruppo ecc.

Possagno comune "riciclone": 55% di rifiuti riusati
Possagno nel 2010 si è confermato uno dei virtuosi comuni italiani che si dimostrano virtuosi nella raccolta differenziata e nel riciclo dei rifiuti solidi urbani: anche nell'anno passato (fonte: Regione del Veneto/Arpa), i Possagnesi hanno suddiviso i loro rifiuti per il 55%. Ci sono stati comuni del Trevigiano molto più virtuosi (Morgano, per esempio, differenzia e ricicla l'80% dei suoi rifiuti) ma è comunque un grande risultato. Anche perché conferma (e migliora) i dati degli anni passati. Cavaso ricicla il 52%, Pederobba e Borso il 56%,
Crespano del Grappa ed Asolo il 54%, San Zenone è al 58%. Monfumo fa molto di più (67%) confermando il dato che i piccoli Comuni riescono a gestire meglio i loro rifiuti e a conferire meno immondizie nelle discariche consortili. Ma anche Maser è nettamente positivo (63%).

Il sindaco di Possagno incontra i ragazzi delle scuole per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Sabato mattina 19 marzo 2011, nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il Sindaco di Possagno, ing. Gianni De Paoli, ha indetto un Consiglio comunale straordinario durante il quale - alla presenza di una nutrita rappresentanza di studenti possagnesi delle scuole di ogni ordine - ha voluto ricordare le tappe significative del Risorgimento e dell'Italia unita, affidando alle giovani generazioni il testimonio dell'amore per la Patria e per la nazione italiana.

Possagno imbandierato a festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Era in molti a dire che gli Italiani sono poco patriottici e invece non è stato così: per il 17 marzo 2011, moltissimi hanno aderito alle manifestazioni locali e regionali di celebrazione dei 150 anni dell'Italia; anche a Possagno era dai tempi dell'Adunata degli Alpini che non si vedevano così tanti tricolori sventolare dalle finestre, dai terrazzi, dagli alberi, dai cancelli, dai tetti. Forse c'è stato davvero uno scatto d'orgoglio italiano, nonostante (o forse grazie a) la crisi economica e le difficoltà internazionali.

Mons. Stocco celebrato dal Corriere della Sera
Lo scorso 15 marzo 2011, il Corriere del Veneto, inserto locale del Corriere della Sera, ha pubblicato un articolo che qui sotto si linka con la presenatzione della grande opera di salvataggio di 53 ebrei dell'Altotrevigiano compiuta da mons. Oddo Stocco a San Zenone, negli anni 1943-45. Tra i collaboratori di mons. Stocco vi era Cunial Fausto del ceppo dei Paetòt.
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Padre Basilio Martinelli proclamato venerabile
Con una solenne Liturgia della Parola, nel Tempio Canoviano di Possagno, riempito all'inverosimile (c'erano oltre 1000 persone), il vescovo di Treviso mons. Gianfranco Agostino Gardin ha inaugurato la ricorrenza del 50° anniversario dalla morte di Padre Basilio Martinelli (in termini teologici, si dice "il dies natalis"), avvenuta il 16 marzo 1962. Padre Basilio Martinelli fu sacerdote e religioso Cavanis, per 50 anni ha insegnato lettere classiche al Collegio Canova di Possagno; trascorreva gran parte delle sue giornate, uscito dall'aula scolastica, nel confessionale. E' morto in "odore di santità": il medico - il dott. Giovanni Peretti - ha testimoniato che alla sua morte egli portava il cilicio che considerava una sofferenza da offrire al Signore per il perdono dei peccati.

È morta Cunial Elisabetta (Maria)
Lo scorso 13 febbraio 2011 è morta nell'Ospedale civile di Castelfranco Veneto Cunial Elisabetta (tutti la chiamavano Maria) del ceppo dei Nadai. Dopo i funerali celebrati nel Tempio canoviano di Possagno il 15 febbraio, è stata sepolta nel Cimitero comunale di Possagno, dove è sepolto il marito Zanesco Bruno (morto nel 2004).

A Possagno, la celebrazione per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Alle ore 9 di giovedì 17 marzo 2011, giorno anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, il Gruppo Alpini di Possagno, presso la Sede di Piazzetta Pio X, organizza un ritrovo commemorativo, con Alzabandiera e lettura del Messaggio del Presidente nazionale. Tutta la popolazione è invitata ad esporre il Tricolore.

Inaugurato un pulmino per disabili e anziani, a Possagno
Sabato 5 marzo 2011, festa grande a Possagno: i'Associaizone per la Solidarietà (presidente: Giorgio Favero) ha inaugurato presso il Centro Sociale del paese, alla presenza delle autorità (c'era il Sindaco, ing. De Paoli Gianni), un nuovo pulmino, in dotazione all'Associazione stessa, per il trasporto attrezzato di disabili e anziani. Il mezzo è stato acquistato grazie al Contributo di Anteas e della Casa di Riposo Prealpina di Cavaso del Tomba.

febbraio 2011

Il parroco di Cavaso don Piergiorgio Guarnier officiante nel Tempio di Possagno
Il parroco della Pieve della Visitazione di Cavaso del Tomba, don Piergiorgio Guarnier d'origine montebellunese, classe 1948, ha ricevuto l'incarico dal Vescovo di Treviso di "amministratore parrocchiale" per la parrocchia di Possagno, nel periodo di malattia di don Giuseppe Pettenuzzo (la cui malattia è cominciata lo scorso 21 ottobre 2010) e nell'attesa della nomina del nuovo presule per Possagno. La lettera di incarico a don Piergiorgio è la n. 183/2010 della Curia vescovile di Treviso, porta la data 5 novembre 2010 ed è firmata mons. Gianfranco Agostino Gardin (vescovo) e don Giuliano Brugnotto (cancelliere vescovile). Don Piergiorgio assume quindi la responsabilità di fatto di due parrocchie contemporaneamente (Cavaso e Possagno) con una popolazione complessiva di quasi cinquemila persone (2675 in Cavaso e 2260 a Possagno); vista la penuria di sacerdoti, la diocesi di Treviso sta da anni creando forme nuove di collaborazione tra parrocchie e tra sacerdoti. Già le parrocchie di Castelcucco e Monfumo hanno un solo parroco che officia da una parte e dall'altra; adesso anche Possagno e Cavaso seguono lo stesso cammino. Qualcuno a Possagno (ma anche a Cavaso) si è chiesto se per caso il Vescovo di Treviso abbia intenzione di abolire le parrocchie piccole e di costituirne poche di grandi dimensioni. Ma la diocesi fa sapere che non è questo l'obiettivo che essa si pone: "collaborare non significherà sacrificare o cancellare qualche parrocchia, magari piccola. Ci proponiamo l'obiettivo opposto: la collaborazione dovrà aiutare anche le comunità piccole ad essere più vive e ricche nella loro pastorale. Non seguiamo il criterio di razionalizzare i servizi, come fa giustamente l'amministrazione civile. Seguiamo la Rivelazione la quale ci dice che la Chiesa di Cristo si radica in un territorio attraverso le comunità che nascono tra le case degli uomini. Per questo è preziosa e va sostenuta ogni comunità, che si riunisce per ascoltare la Parola di Dio e celebrare l'Eucaristia e gli altri sacramenti" (da un documento della Curia trevigiana del 2009).
Attualmente nella diocesi di Treviso ci sono: 463 secolari e 195 regolari con una media di 1.173 battezzati per sacerdote; le parrocchie della Diocesi sono 265 mentre i Comuni sono 95.

Il coro della Julia in memoria di Roger Favero
Nel Tempio Canoviano di Possagno, sabato 19 febbraio 2011, si è tenuto un grande Concerto del Coro "Voci della Julia", in memoria dell'alpino possagnese Roger Favero, morto all'età di 33, assieme all'amico Italo Serafin, alla fine di agosto 2009, durante una esercitazione sportiva nel lago di Castelfranco usato da anni dai sommozzatori. Il Coro "Voci della Julia" è costituito da ragazzi che hanno svolto il servizio militare nel Coro della Brigata Alpina Julia. Si è riunito per la prima volta nel Luglio del 1995 per dare l'estremo saluto all'amico Tenore 1° del Coro BAJ Diego Di Leone, anche lui come Roger prematuramente scomparso in un incidente.

Arlecchino e la Strega Rosega in sala Pio X a Possagno
E' un lieto spettacolo dei burattini quello che si svolge a Possagno, nella sala Pio X, nell'ultimo giorno di carnevale, l'8 marzo 2011, alle ore 16, dal titolo "Arlecchino e la strega Rosega Ramarri". Anche le streghe si innamorano, recita il sottotitolo dello spettacolo in locandina, ma quando succede a Rosega Ramarri ci si può aspettare solo un sacco di guai.... Lo spettacolo è organizzato dalla Compagnia Paolo Papparotto Burattinaio.

Domenica 3 luglio 2011, don Rino Cunial a Possagno festeggia i 60 anni di Messa
Ha "cantato" messa 60 anni fa nel giorno di San Pietro e Paolo (29 giugno) 1951, don Rino Cunial, paetòt, classe 1927, che ora vive e collabora alacremente a Possagno con il vicario parrocchiale don Piergiorgio Guarnier nella celebrazione delle Messe domenicali sia nel Tempio di Possagno sia nella pieve della Visitazione di Cavaso. Festeggierà i 60 anni di sacerdozio nella sua ex parrocchia romana di sant'Eligio il 26 giugno 2011 (dove fu parroco dal 1968 al 2007) e nella sua parrocchia battesimale di Possagno il 3 luglio 2011, con parenti, famigliari, amici e tutti i Cunial che si vorranno stringere a lui.

gennaio 2011

150 ANNI FA LA PEDEMONTANA DEL GRAPPA E IL RISORGIMENTO
150 anni fa nasceva l'Italia unita, ma nella Pedemontana del Grappa il Risorgimento si sentì poco: le condizioni di vita estremamente precarie, le ricorrenti epidemie, l'altissima mortalità infantile, la scarsissima istruzione non permettevano il coinvolgimento delle masse contadine e pedemontane ai movimenti politici per la liberazione del Veneto e dell'Italia.
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150 ANNI FA NASCEVA L'ITALIA UNITA
Era il 17 marzo 1861, quando a Torino il conte di Cavour proclamava l'Unità d'Italia, sotto un'unica bandiera, sotto un unico re. Ecco un breve profilo di presentazione della Bandiera dell'Italia. Premi qui per leggere l'articolo

DON GIUSEPPE IN CASA DEL CLERO A TREVISO
Il Parroco di Possagno, don Giuseppe Pettenuzzo, colpito da arresto cardiocircolatorio il 19 ottobre 2010, è uscito dall'Ospedale di Treviso alla vigilia dell'Epifania di quest'anno ed è stato ospitato nella Casa del Clero diocesano sempre a Treviso, presso il palazzo episcopale. Don Giuseppe, 71 anni, non ha mai ripreso conoscenza piena dopo l'attacco subito, anche se ora risponde ad alcune sollecitazioni sia mediche che farmacologiche. La Casa del Clero offre ospitalita' ed assistenza ai sacerdoti anziani o invalidi privi di aiuto familiare. Nella fase di assenza, supplisce nella Parrocchia di Possagno il parroco di Cavaso, don Piergiorgio Guarnier, coadiuvato dalla Comunità dei Padri Cavanis (rettore: p. Giuseppe Francescon) per la celebrazione delle Messe nel Tempio e nelle chiesette dei colmelli, e da numerosi laici e laiche nelle diverse aree di amministrazione parrocchiale (dalla tenuta della canonica alla pubblicazione del Giorno del Sole, dalla organizzazione degli impegni alla corrispondenza ecc.).

FELICITAZIONI A DON RINO CUNIAL: 60 ANNI DI SACERDOZIO
Il prossimo 29 giugno 2011 ricorreranno i sessant'anni dalla celebrazione della prima Santa Messa di don Rino Cunial (il titolo è monsignore, ma sappiamo che lui rifugge da queste onoreficenze e non vuole essere osannato), del ceppo dei Paetòt, uno di quelli più ricchi in termini di vocazioni religiose possagnesi. Don Rino è nato nel colmello dei Paetòt nel 1927 (compie quest'anno 84 anni: ad multos annos!) e cammina ancora come un giovanotto, discorre amabilmente, celebra la messa, frequenta il suo paese di Possagno dove tutti lo conoscono e ne apprezzano la simbatia e la bonomia. E' stato ordinato sacerdote dal vescovo di Treviso nel 1951, il giorno dei Santi Piuetro e Paolo. Dal 1961 fu incardinato nella diocesi di Roma dove dal 1968 fino al 2007 è stato parroco della Parrocchia di Sant'Eligio (lo ha sostituito dal 2007 don Joseph Alexander de Leon) nella nuova chiesa che fu definita dall'arch. Aldo Aloysi il 18 giugno 1967.

PRESEPE DELLA SCUOLA MEDIA CAVANIS DI POSSAGNO
Presepio costruito dalle classi medie dell'Istituto Cavanis Canova di Possagno (TV) sotto la paziente ed esperta regia della prof.ssa Sira De Valentin. Si tratta di una grande ricostruzione (m. 4 x 3,5 x 1,8) della Natività di Betlemme, composta con straordinaria armonia cromatica e con materiali "poveri" (polistirolo, tessuti, ecc.): un lavoro che interpreta la suggestione della vetrata gotica e l'abilità tecnica del patchwork Davvero un'opera d'arte, da citare negli annali Cavanis tra le cose artistiche meglio riuscite degli ultimi tempi.

IVANO CUNIAL HA DONATO GLI ORGANI
L'ultimo gesto d'amore di Ivano Cunial, il responsabile 38enne della Fornace vittima dell'incidente sul lavoro di un mese fa ha donato cornee e tessuti: la moglie Daniela ha assecondato la sua volontà. Una scelta coraggiosa quella della moglie, Daniela, che ha voluto così tenere acceso il ricordo di Ivano. Cunial era figlio unico, orfano dei genitori (suo padre Giannino "Osei" è stato un grande lavoratore di Possagno) perché scomparsi prematuramente, e subito dopo le scuole superiori aveva trovato lavoro nello stabilimento delle Fornaci. Da vent'anni era responsabile della Fornace Ilca dove è morto: sono stati molti gli operai che ha addestrato per lavorare nell'azienda.

IL SALVATAGGIO POSSAGNESE DI TRENTA EBREI RIVIVRA' A BREVE IN UN LIBRO
Da alcuni anni ormai si parla sempre più insistentemente della grande opera di salvataggio delle famiglie ebree salvate dalla popolazione trevigiana (e in particolare asolana e pedemontana) durante i tristi anni del 1944 e 1945: se ne parla anche nel libro dei Cunial pubblicato in occasione del Secondo raduno internazionale dei Cunial, avvenuta nell'estate 2010. Isaac Garti, il bambino di otto anni che fu salvato dagli Isotton (la famiglia possagnese di origine feltrina che abitava vicino al Collegio Canova dei Padri Cavanis) ha scritto un libro della sua epopea di salvataggio e probabilmente sarà edito nel 2011, grazie alla collaborazione del Comune di Possagno: in questo senso il sindaco Gianni De Paoli ha dato la sua disponibilità a trovare le vie più idonee per mandare alle stampe questa testimonianza straordinaria di solidarietà tra possagnesi cattolici ed ebrei. L'introduzione al volume-memoria potrebbe essere scritta da Giancarlo Cunial. Isaac Garti è figlio di Raphael Garti e di Yohana Alfandary; è nato a Belgrado il 20 maggio 1929. Arrivato in Italia il 30 novembre 1941, fu internato a Possagno assieme ai due genitori, al fratello Moshe e allo zio materno Istrael Alfandary. Dopo l'armistizio del 1943 si trasferì a Feltre con la famiglia ma tornò a Possagno dove fu salvato con tutti gli altri componenti proprio da Furlan Elvira (governante) e Ferdinando Isotton (capofamiglia ospitante), dichiarati "Giusti tra le Nazioni" il 31 maggio 1990. Il volume di Garti (che, dopo essere tornato in Palestina, diventerà insegnante di Storia della Letteratura italiana all'Università di Gerusalemme) sarà l'occasione per ricordare almeno un altro grande possagnese dichiarato anche lui dallo Stato d'Israele "Giusto tra le Nazioni", e cioè Fausto Cunial "paetòt" che ebbe il riconoscimento analogo a quello di Isotton il 4 agosto 1997 per aver salvato le famiglie di Shlomo Rakower e di Kalman Gredinger.

dicembre 2010

DOPO OLTRE VENT'ANNI LA TESI DELL'ARCHITETTO GIAMPRIMO CUNIAL SUL TEMPIO RIMANE UN GIOIELLO
L'arch. Cunial Giamprimo (oggi Assessore all'Urbanistica del Comune di Possagno) si laureò nell'anno accademico 1988/89, presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia discutendo una tesi sul Tempio canoviano di Possagno: quel lavoro di Giamprimo Cunial dei Paetòt, a distanza di oltre vent'anni resta un vero gioiello di analisi tecnica, di ricerca storica e di passione artistica per la bella e grande chiesa che Antonio Canova (1757-1822) ha voluto progettare, finanziare e donare ai suoi concittadini possagnesi. 

GLI AUGURI DI NATALE DEL NOSTRO PRESIDENTE
Cari Cunial,
siamo alla fine dell'ottavo anno di vita della nostra Associazione, anche se per l'anagrafe ne ha giusto la metà.
"Tirandoa", come ne insegnava i nostri Veci, questi otto anni hanno visto due momenti storici: il 1° Raduno Mondiale nel 2003 ed il 2° Raduno Mondiale nel 2010.
In particolare questo 2° Raduno, vissuto sul colmel d'origine, ha visto la creazione di un libro "Un Colmello e la sua Gente – luoghi e storia dei Cunial a Possagno e nel mondo", da tutti considerato eccezionale, opera di tre Grandi Cunial (Daniele dei Carli, Giancarlo dei Nadai e Riccardo dei Paetot) maestri di sensibilità storica e artistica, invidiatici anche dalla "concorrenza" che ne i ga' domandai in prestìo!
Purtroppo il finire del 2010 ci ha voluto segnare con due momenti tristi: la perdita improvvisa di Ivano, del Ceppo dei Osei, uno dei più giovani consiglieri della nostra Associazione, sempre prodigo di buoni consigli, e la grave infermità del nostro parroco don Giuseppe Pettenuzzo, che in soli due anni di apostolato ha saputo, con la sua mitezza, serenità e semplicità, farsi amare da tutti i Posagnòt.
Ecco, a Natale ci ricorderemo di loro e a don Giuseppe diciamo: forza don Giuseppe, i Cunial credono nei miracoli!
Auguro a tutti un sereno Natale ed un buon Nuovo Anno, colmo di opere buone.
Il 2011 sarà meno ricco di iniziative, tuttavia un evento particolare voglio segnalare: il 60° di sacerdozio di Mons. Rino Cunial de Paetòt, al quale speriamo di trovarci tutti la 1a domenica di luglio.
Con affetto il Vostro presidente
Giampietro Cunial – Casona/Paulòn

VALERIO PREDISPONE IL MODELLINO DELLE CHIESE DI CUNIAL
Dopo aver esposto nella vetrata del ristorante possagnese "Stella d'Oro" il modellino della chiesa di San Rocco, Cunial Valerio (del ceppo dei Croda, figlio di Enrico, che fu Sindaco di Possagno negli anni Cinquanta del secolo scorso) ha realizzato in proporzione, con listelli di legno, i modellini delle due chiesette che si trovano nel colmello dei Cunial in Possagno: la chiesa della Madonna della Neve (ca XVII sec.) e la famosa chiesa di santa Giustina "del bosco" (prima costruzione IV sec. d.C.) con il campanile merlato risalente a circa un secolo fa (1907). Si tratta di lavori artigianali di grande abilità e ricerca dei particolari che Valerio ha saputo compiere per consentire al visitatore frettoloso di Possagno una visione d'insieme dei luoghi più belli del nostro paese d'orogine.

GIUSTINIANO E ALBERTO DONANO LE MEMORIE ARTISTICHE DI STEFANO E SIRO SERAFIN AL MUSEO CANOVA DI POSSAGNO
Giustiniano Cunial e Alberto Cunial (del ceppo dei Paulòn) hanno concluso con la Fondazione Canova di Possagno la convenzione per la donazione al Museo - Gipsoteca i cimeli e gli oggetti artistici di loro proprietà ed eredità risalenti allo studio e al lavoro di Stefano Serafin (conservatore e custode della Gipsoteca di Possagno dal 1893 fino al 1938) e del di lui figlio Siro Serafin (conserrvatore e custode della Gipsoteca dal 1938 al 1963). Si tratta in particolare di fotografie, riviste, libri, disegni, documenti d'archivio, vetrini fotografici... oggetti di grande valore documentale per la storia del Museo di Canova e di Possagno.

 

Cunial Ivano dirigente di 38 anni muore in incidente sul lavoro
E' morto schiacciato da un bancale lo scorso 7 dicembre 2010, Cunial Ivano (del ceppo dei "Osei"): una vera tragedia che ha commosso e schiantato per il dolore l'intera comunità di Possagno: l'incidente è accaduto presso la Fornace Cunial, dove Ivano Cunial, 38 anni, responsabile dello stabilimento è morto schiacciato da un bancale.
Gli accertamenti per ricostruire la dinamica del tragico incidente sono stati condotti dai carabinieri di Crespano, intervenuti sul posto con i tecnici dello Spisal. I soccorsi del Suem, purtroppo, sono risultati inutili. Messaggio di cordoglio del titolare della fabbrica, Alessandro Verdanega, presidente di Unindustria Treviso: " La nostra azienda è costernata per quanto è successo e ci siamo messi subito a disposizione della Procura della Repubblica e dello Spisal per l'accertamento della dinamica dell'incidente. Al momento non riusciamo a spiegarci come questo infortunio possa essere successo ad un collaboratore così preparato ed esperto, da sempre impegnato attivamente anche nella definizione delle procedure di sicurezza dell'azienda. E' un dolore per noi tanto più intenso in considerazione dell'attenzione e dell'impegno che abbiamo sempre adottato in materia di sicurezza e prevenzione anti – infortunistica".
Il Presidente dell'Associazione dei Cunial, Cunial Giovanni Pietro, ha manifestato fin da subito alla famiglia (alla moglie Daniela e ai due figlioletti) la partecipazione più viva al dolore che ha colpito così duramente tutti i Possagnesi.
novembre 2010
Grave il Parroco di Possagno
Don Giuseppe Petenuzzo, 71 anni, parroco di Possagno dal novembre 2008, lo scorso 19 ottobre 2010, è stato colpito da arresto cardiocircolatorio; prontamente sottoposto a defibrillazione e trattato con numerosi farmaci, il suo battito cardiaco ha ripreso funzionalità ma non conoscenza. Appena stabilizzato don Pettenuzzo è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Ca’ Foncello (di Treviso) dove si trova tuttora ricoverato in terapia intensiva coronarica. Parroco di Possagno da due anni, don Giuseppe è molto conosciuto anche a Treviso dove è stato responsabile della Caritas e incaricato in varie parrocchie tra le quali Santa Maria del Rovere. Conosciuto soprattutto per la sua affabilità, la sua vicinanza agli emigranti e la sua capacità di incarnare la fede nei valori della solidarietà e della concordia, don Giuseppe è intervenuto anche al Pranzo del Raduno internazionale dei Cunial, lo scorso 11 luglio 2011.
ottobre 2010
Presente un Cunial nella mostra "Sub Tuum Praesidium"
Nella mostra sulla devozione popolare di Pramaggiore presente un Cunial di Possagno Nella mostra "Sub Tuum Praesidium" dedicata alla devozione popolare veneta, che si inaugura sabato 9 ottobre 2010 a Belfiore di Pramaggiore (VE), è presente anche la testimonianza di Cunial Giovanni Battista (Nadai) con alcuni santini (in particolare un san Rocco e una Madonna, piccole e preziose incisioni della seconda metà dell'Ottocento) che lo accompagnarono nei lunghi mesi di guerra al fronte (guerra libica, grande guerra, ultima guerra). Nel catalogo, un saggio di Cunial Giancarlo (nadai) sul tema "La Parola e le parole nella religiosità popolare".
settembre 2010
Il plastico del complesso di San Rocco: Cunial Valerio sta già lavorando a Santa Giustina
E' esposto dagli ultimi giorni di settembre 2010, nel salone d'ingresso del Ristorante "Stella d'Oro" di Possagno, il plastico in legno realizzato in scala da Cunial Valerio (Croda), del complesso di San Rocco: la chiesetta ottagonale (1695), il campanile merlato (1855), le stanze della sacrestia e del romitorio (che risalgono al Settecento). Il complesso di san Rocco di Possagno, che sorge sull'omonimo colle, rappresenta una delle mete più care e suggestive per la memoria dei possagnesi, sia residenti sia emigrati. Abbiamo saputo che Valerio Cunial sta già lavorando al grande plastico del complesso di santa Giustina, la chiesetta sulla sella del col del Sc'iao, tra Cunial e Castelcucco.

Daniele Cunial scrive nella "Trevisani nel Mondo"
Nel numero di settembre 2010 del mensile "Trevisani nel mondo" (oltre 10.000 copie), i Cunial di tutto il mondo trovano un articolo sul grande raduno del 10 e 11 luglio scorso. LINK
E' morta Suor Giovanna
E' morta Suor Giovanna Cunial (paetot), delle Suore del Santo Nome (Suore Cavanis), avvenuta nel pomeriggio di domenica 26 settembre 2010, a Porcari (Lucca). Ringraziamo il Signore per il bene che Suor Giovanna ha compiuto e per la vita dedicata alla buona causa della gioventù e dell'educazione Cavanis: in particolare, ricordiamo che suor Giovanna è stata Superiora per oltre 40 anni della scuola materna presso la Parrocchia di Sant'Eligio in Roma, con il fratello don Rino Cunial.

Il presidente dei Cunial saluta i Vardanega radunati a Possagno
Il pomeriggio di sabato 25 settembre 2010, nel Giardino canoviano a Possagno, la folta delegazione dei Vardanega provenienti da tante nazioni del Mondo ha iniziato il Raduno internazionale nel cuore dell'arte di Antonio Canova. Fotrografie, abbracci, discorsi ufficiali si sono alternati agli applausi e alla commozione. Oltre al Sindaco Gianni De Paoli, è intervenuto anche il nostro Presidente Cunial Gianpietro (Casona) che ha portato il saluto dell'Associazione dei Cunial e ha invitato Vardanega e Cunial a lavorare insieme nella ricerca storica delle nostre comuni radici e nella realizzazione di inziaitive di interesse condiviso.

Si è sposato Marcello Cunial
Notizia lieta. Il 12 giugno si è sposato a Trevignano Marcello Cunial, classe 1983, con Elena Schiavon, classe 1986. Marcello è figlio di Daniele, membro del direttivo dell'Associazione i Cunial e giuoca nella squadra del Montebelluna Rugby (serie B). Sportiva anche la moglie, che gioca nella squadra di pallavolo femminile di Possagno.
S. Rocco
Il giorno di S. Rocco, 16 agosto, si sono incontrati sul colle omonimo, come ogni anno, i Possagnesi residenti e quelli provenienti dall'estero. Nella messa, presieduta da don Gianni Zamprogna, è stato ricordato nel 100° anniversario dalla nascita don Angelo Campsagnaro, nato nel 1910 e morto nel 1971, dopo venti anni come arciprete a Possagno. Concelebravano tra gli altri due sacerdoti Cunial: don Rino ( ceppo dei Paetòt), ora a Possagno, dopo aver esercitato il suo ministero nella diocesi di Roma, e lo scalabriniano padre Giorgio (ceppo dei Casona), che esercita il suo ministero a S. Paolo del Brasile.
Un colmello e la sua gente – Luoghi e storia dei Cunial a Possagno e nel mondo
Sono disponibili: il testo "Un colmello e la sua gente – Luoghi e storia dei Cunial a Possagno e nel mondo" e il CD con le immagini del raduno mondiale dei Cunial avvenuto il 10 e l'11 luglio 2010. Informazioni presso la segreteria: cell.3397050777, e-mail: fernanda.cunial@libero.it.primi giorni di agosto 2010, Cunial Patrick, insegnante parigino, è passato per Possagno e ha voluto ristabilire i contatti con la patria dei suoi avi: in particolare di Cu
agosto 2010
Da Parigi, Cunial Patrick torna alle origini possagnesi
Nei primi giorni di agosto 2010, Cunial Patrick, insegnante parigino, è passato per Possagno e ha voluto ristabilire i contatti con la patria dei suoi avi: in particolare di Cunial Bortolo suo bisnonno, dei "Pierét dea Casa nova" (quindi del ceppo dei "Casona") che passò da Possagno a Venezia e poi a Parigi. Daniele Cunial lo ha accompagnato in Ufficio dell'Anagrafe in Comune e poi nell'anagrafe parrocchiale per cominciare la ricerca di questa famiglia collaterale ai Casona di cui finora si avevano pochissime notizie.
luglio 2010
Anche i Vardanega di Possagno in Raduno
Dopo i Cunial, domenica 26 settembre 2010, presso il Centro Socio-Culturale di Possagno, si terrà il Primo Raduno Mondiale dei Vardanega, un appuntamento che richiamerà emigranti anche da Brasile, Australia e Canada. Si veda il sito vardanega.com.
E' morta Annarita Cunial
E' morta la mattina del 13 luglio 2010, dopo breve e drammatica malattia, Cunial Annarita, figlia di fu Pietro Cunial del ceppo dei Nadai. L'Associazione dei Cunial rivolge le condoglianze più vive al marito Guido Andrighetto, alla figlia Monica, al fratello Sergio e a tutti i parenti, amici e conoscenti. Ora Annarita è in Cielo assieme al papà Pietro, alla mamma Maria Bianchi e alla sorella Graziella che l'hanno preceduta nel segno della fede. Il funerale viene celebrato nella chiesa parrocchiale di Cavaso del Tomba (Treviso), giovedì 15 luglio 2010, alle ore 17.00.
Si è laureato Giovanni dei Paetòt
Giovanni Cunial, della grande famiglia dei "Paetòt" di Possagno, l'8 luglio 2010, è stato proclamato dottore  in Relazioni pubbliche e Pubblicità, dopo aver discusso presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell'Università IULM di Feltre la tesi "The spot must go on: accordi e disaccordi in pubblicità" (relatore prof. Vincenzo Russo). A lui giungano i rallegramenti più vivi e le felicitazioni più fervide da parte di tutti i Cunial, nell'imminenza del loro Raduno internazionale, e i migliori auguri per ogni soddisfazione nella professione e nella vita.
giugno 2010
Addio a Agasia Cunial...
Lo scorso 14 dicembre 2009, è' morta Agasia Cunial, figlia di Emilio Cunial (Banca), trasferitosi da Possagno a Campobernardo, e di Maria Nardi.
Era la madre di Mirca, Maristella e Marisa.
gennaio 2010
Addio a Maria Bianchi...
Lo scorso 30 dicembre 2009, è' morta Bianchi Maria ved. Cunial Pietro (del ceppo dei Nadai). Classe 1931, era la mamma di Graziella, Sergio e Annarita. Nativa di Longa vicentina, è morta dopo una vita dedita alla famiglia e al lavoro nella sua casa di via Pastega in Possagno. Le esequie si svolgono nel Tempio di Possagno.
ottobre 2009
CUNIAL MASSIMO
A Campobernardo di Salgareda (Treviso), i Cunial sono stati colpiti da un grave lutto: è morto alla giovane età di 34 anni Massimo Cunial dopo breve malattia, il 27 ottobre 2009. L'Associaizone dei Cunial si stringono attorno alla Famiglia di Massimo in questo triste momento e porge le più sentite condoglianze.
L'articolo de "La Tribuna" del 28 ottobre 2009
settembre 2009
CUNIAL ANDREA CELEBRA IL GIUBILEO SACERDOTALE
Il sacerdote possagnese Cunial Andrea del ceppo dei Carli il 20 settembre 2009 celebra il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale con una messa solenne alle ore 10.30 nella chiesa di Ospedaletto di Istrana (Treviso). A don Andrea le felicitazioni per il bel traguardo ragggiunto e gli auguri per tanti altri giorni felici a servizio della società, della Chiesa e di Possagno.
CUNIAL ERMANNA ESPERTA DELL’EMERGENZA EXTRAOSPEDALIERA
Ha ormai dieci anni (pubblicato nel 1999, a Milano) il volume “118. Un servizio integrato per l'emergenza territoriale” che l’editore McGraw-Hill Companies ha messo in distribuzione per tutti gli operatori dei settori dell’emergenza. Tra gli autori del volume (scritto in lingua italiana), oltre a Giovanni Cipolotti e Luca Benci, con presentazione del dott. Giuseppe Simini, vi è Ermanna Maria Cunial un’esperta professionista dell’ULS 9 di Treviso e impegnata nel settore extraospedaliero (ma è stata anche in Afghanistan, nel 2004, come Medico ed Infermiera di Emergency). Nel libro (di oltre 250 pagine), vengono affrontati tutti gli aspetti più rilevanti, legati all'organizzazione di un moderno "sistema 118", tra cui le tecnologie, l'elisoccorso, i mezzi, la formazione, i ruoli, la responsabilità medico-legale, la gestione dello stress, la sicurezza ambientale e le maxi-emergenze. Il testo è essenziale per chiunque debba, per la prima volta, affrontare le tematiche organizzative e gestionali dell'emergenza extraospedaliera in Italia e fornisce un utile strumento di consultazione per chi già opera in un servizio 118.
MASSIMO CUNIAL A TRENTO PER IL SOLLIEVO AL DISAGIO
Durante il Forum sulla Pubblica Amministrazione tenuto a Roma lo scorso 11-14 maggio 2009, Massimo Cunial quale dirigente della Provincia Autonoma di Trento (assieme ad Alessandro Lui dell’Informatica Trentina spa) ha tenuto una comunicazione sul tema “Il servizio di trasporto e accompagnamento disabili MuoverSi: tecnologie innovative di comunicazione SMuoverSi” (in web, nel sito web innovazione.provincia.tn.it è anche reperibile anche il powerpoint di accompagnamento) nella quale ha presentato il bilancio positivo del servizio trasposto disabili nel Trentino con nuove proposte: assegnazione dei chilometri in base al reddito e anche per inabili al 75%). Il progetto, uno dei più avveniristici in Europa per il sollievo del disagio della mobilità urbana per i disabili, è stato avviato a cura dello stesso Cunial fin dal 2004. Un anno dopo, nell’ottobre 2005, a cura di Letizia Zilio nel sito prodigio.it, è apparsa un’intervista allo stesso Massimo Cunial che qui di seguito riferiamo. Desideriamo complimentarci con Cunial e invitarlo al Raduno internazionale dei Cunial che si terrà a Possagno nel 2010.

MuoverSì, intervista a Cunial Massimo, Provincia Autonoma di Trento:
La mobilità è per ogni persona un diritto, come testimoniano le proteste di chi lo vede disatteso per i più svariati motivi (dai ritardi, al sovraffollamento, alle zecche) e ciascuno dev’essere messo nelle condizioni di poterlo esercitare. Nel 2004, la Provincia Autonoma di Trento si è impegnata nelle politiche di trasporto delle persone disabili con “MuoverSi, il servizio di trasporto e accompagnamento a favore dei portatori di minoranze”. La Provincia ha elaborato una Carta, che illustra la tipologia del servizio e i diritti-doveri dell’utente, e ha stipulato delle convenzioni con i vettori in possesso dei requisiti tecnici e professionali indispensabili per l’accreditamento. Sono risultati idonei le Cooperative “La Ruota”, “La Strada”, “La Casa”, “Taxi” e il Consorzio Trentino Autonoleggiatori. Ad ormai un anno di distanza il dott. Massimo Cunial, presidente del Comitato di gestione per il servizio di trasporto e accompagnamento, ha risposto ad alcune domande facendo un bilancio e qualche pronostico per il futuro. Ai lettori-utenti il giudizio. Dott. Cunial, partiamo da un punto dolente e forse per molti ancora non del tutto chiaro: l’attribuzione dei chilometri. Uno dei punti di debolezza di MuoverSi è quello della suddivisione chilometrica. L’assegnazione è duplice. Innanzitutto assegniamo i chilometri richiesti dall’utente. Se la previsione fatta subisce delle variazioni che portano a richiederne altri, c’è la possibilità di ottenerli. Questi chilometri in più però non vengono erogati senza alcuna mediazione. Il Comitato (il Comitato di gestione per il servizio di trasporto e accompagnamento è composto dal presidente Cunial; dalla Componente P.A.T. rappresentata da Antonella Premate; da Diego Manara in rappresentanza del Consorzio dei Comuni Trentini; da Ferdinando Ceccato e Vincenzo Loss delle Associazioni portatori di minoranze; da Viviana Sasso per la Segreteria, ndr) ne valuta l’attribuzione. Ogni mese viene mandato un saldo conto della percorrenza affinché l’utente si renda conto dell’andamento dei propri viaggi. Se da una parte abbiamo una domanda di chilometri supplementari dovuta ad una scarsa programmazione, dall’altra ogni trimestre c’è un recupero di circa 32.000 chilometri. Questo significa che più del 15% dei chilometri richiesti non sono poi effettivamente utilizzati nell’arco del trimestre. MuoverSi è passato, da dicembre 2004 ad agosto 2005, da 600 ad 840 utenti e la percorrenza è aumentata ben del 50%. Più mezzi attrezzati e più utenza hanno portato a giugno ad una netta diminuzione del budget e di conseguenza si sono dovuti adottare degli strumenti di contenimento dell’assegnazione di ulteriori chilometri per attenersi ai fondi. E per il prossimo anno? Il budget che avevamo nel 2004 era sufficiente per colmare le esigenze, nel 2005 tutto è esploso. In primis i chilometri non verranno più frazionati nei trimestri, ma ci sarà un’assegnazione per tutto l’anno che non avverrà sulla base di calcoli nostri, ma sarà l’utente a dire “mi servono 2.000 km”. Il meccanismo di “difesa” è questo: a fianco della quota di partecipazione, cui verrà assegnato un budget chilometrico di circa 200 km, ci sarà per ogni chilometro extra una compartecipazione che tiene conto sia della percorrenza sia della fascia di reddito. Ad esempio, chi ha un reddito nella norma avrà una contribuzione che sarà attorno al 7-10%, vale a dire 20 centesimi o anche meno al chilometro, ma ci sarà anche chi contribuirà con dieci centesimi al chilometro e la compartecipazione sarà sostenibile. Questo porterà ad una convinzione del valore del servizio (noi paghiamo 2 euro al km) e ad una compartecipazione dell’utente che non avrà più la vessazione del controllo della Provincia, ma vi sarà un’autoregolamentazione. È allo studio la possibilità di una suddivisione del pagamento nell’arco dell’anno. Prima i 70 euro erano uguali sia per il pensionato con la minima sia per chi aveva un reddito molto alto, così è più equo. Ci saranno delle differenziazioni per area geografica: chi è più lontano dalle città dove ci sono i poli medici e i servizi avrà delle agevolazioni sul conteggio dei chilometri rispetto a chi risiede in città? È un ragionamento che avevamo fatto. Il criterio della lontananza non viene considerato perché l’utenza periferica è molto bassa e poco utilizzata. Trento e Rovereto raccolgono l’80% dei fruitori di MuoverSi. Se consideriamo la Valsugana vi è l’ospedale di Borgo che risponde a quasi tutti i bisogni. Bisognerà potenziare il trasporto multiplo prevedendo maggiori sconti, organizzandosi anche con enti che possono far combaciare turni di lavoro o sedute di terapia. Offrire per uno scenario futuro un servizio di linea che colleghi i centri minori con il capoluogo, potrà essere un’alternativa, ma MuoverSi rimane. Questa convenzione, visto che se ne prevede un forte impatto, avrà, come la precedente, durata annuale. Si poteva pensare di introdurre anche l’elemento casuale, ma c’era il problema della graduatoria della tipologia del viaggio e non è facile. L’introduzione del fattore reddito porterà l’utente a richiedere anche una maggior qualità del servizio, quali parametri introdurrete? Noi siamo certificati ISO 9001 e questa è già una garanzia di qualità. Anche lo sportello è stato potenziato: ha molti più funzionari, da uno si è passati a quattro. Tutti i miglioramenti prevedono la qualità del fornitore, già valutata con l’accreditamento. La miglior qualità è legata all’implementazione di mezzi (ormai 1500), ma uno dei nodi rimane l’accompagnamento. Dobbiamo riuscire a conciliare la necessità reale con il business dell’accompagnamento. Anche qui si potrebbe introdurre una compartecipazione. Non si può però andare ad incidere su chi è già più danneggiato. È una partita aperta tra utenza e vettori, cercando di arrivare ad una utenza calibrata, non guardando unicamente al reddito. Sono previsti due progetti di miglioramento della qualità: uno è la modifica della politica tariffaria illustrata, l’altro è l’elaborazione di una scheda sociale dell’utente per supportare il lavoro del comitato negli aspetti aggiuntivi. MuoverSi ha contribuito all’ottenimento delle licenze dei Taxi per il trasporto disabili che ora non si possono più esimere dal trasporto dell’utenza disabile e rendono Trento sbarrierata. MuoverSi è un servizio unico in Italia e il bilancio di quest’anno è positivo. E per quanto riguarda i trasporti pubblici? Ci sarà una coordinazione per percorsi misti treno-taxi. Un’anticipazione sulle future proposte di MuoverSi ai vettori sarà di estendere il servizio fino alle persone che hanno una disabilità del 75%. La provincia in questo caso si occuperebbe della parte organizzativa e i vettori fornirebbero anche a questi utenti un servizio scontato. Questi avranno minor tutele (ad esempio sugli orari), ma ora se un disabile al 75% vuole prendere un taxi paga il prezzo pieno, con questo accordo, se in possesso della tessera MuoverSi, otterrebbe una riduzione del costo. Con questa proposta MuoverSi vuole dare una risposta anche a quell’utenza che finora non è rientrata nel suo campo.
DOPO 40 ANNI DI SERVIZIO, MORENO CUNIAL LASCIA LA POLSTRADA
Cunial Moreno (nativo di Bolzano) , ha speso nella Marca Trevigiana quasi tutta la sua lunga carriera della polstrada e dal 2001 comandava la sottosezione della A27 (distaccamento di Castelfranco Veneto): è andato in pensione il 31 agosto 2009. Lo ringraziamo per la sua attività a servizio dello Stato e dei Cittadini della nostra terra e lo invitiamo fin d’ora come ospite d’onore al Raduno internazionale dei Cunial a Possagno nel 2010. Ecco l’articolo del Gazzettino del 1° settembre 2009 su Moreno Cunial: Martedì 1 Settembre 2009, (l.bert) Sulla strada. Ma qui l’alienazione e l’inquietudine della beat generation non c’entrano. Non c’entra Kerouac e non c’è lo sterminato orizzonte del Midwest americano a illuminare la scena. Il protagonista è discreto, mite, non ama certo i riflettori. Per quarant’anni, però, sulla strada c’è stato davvero. Fino a ieri, giorno in cui Moreno Cunial ha salutato tutti. Era l’ultimo al comando della polizia autostradale della A27. Lascia scrivania, pattuglie e 32 agenti con i quali ha condiviso un’attività intensa. I ricordi no, quelli li porta con sè. E sono tanti: dagli anni ruggenti alla stradale di Bolzano, città che gli ha dato le origini, a quelli nella Polstrada di Treviso, all’attività quasi decennale nella polizia giudiziaria della procura, con un fiuto innato per il mercato clandestino delle auto rubate. Fino alla A27, tappa finale di una parabola sempre in prima linea. «Quarant’anni sono tanti -dice- e sono tanti anche i ricordi, soprattutto quelli legati alle indagini in campo internazionale e in stretto contatto con Interpol ed Europol per stanare le organizzazioni che gestivano il riciclo delle auto rubate». Un servizio fatto in borghese, soprattutto in Germania, grazie anche all’ottima conoscenza del tedesco imposta dalle origini altoatesine. Di vetture con documentazione taroccata ne ha cavate fuori a manate dal flusso ordinario del traffico. «Come facevo a distinguere quelle rubate? Intanto erano tutte di un certo prestigio. Poi naso, orecchie aperte e sesto senso hanno fatto il resto». Oggi Cunial, distaccato al comando della A27 dal 2001, se ne va con delle certezze: «Negli ultimi anni su questa autostrada gli incidenti sono diminuiti del 30 per cento, come il numero di assalti agli autogrill: gli interventi mirati delle nostre pattuglie evidentemente qualche risultato l’hanno prodotto». Fra Mestre e Belluno sono sempre lì che girano, avanti e indietro, senza tregua, due squadre alla volta, otto nell’arco della giornata, 24 ore su 24. Il vero segreto alla fin fine si riduce a un mero calcolo aritmetico: più pattuglie e più presenza uguale meno incidenti e meno rapine. Ma c’è qualcosa a cui Cunial non si è mai abituato? «La morte. Certe morti. Sì è vero, alla lunga ci si abitua a vedere corpi incastrati fra le lamiere e allora sei costretto a giocare in difesa, a vivere l’istante con distacco perchè sai di avere un ruolo ben preciso. Ma ci sono colleghi che non ce la fanno a superare questo stadio. E chi lo supera si porta dentro le immagini e perfino l’odore della morte. Sono sensazioni mostruose, che fanno parte del nostro lavoro e ci inseguono anche di notte. Io ricordo due episodi che mi hanno segnato: l’incidente di Varago, l’1 ottobre 1984, quando morirono sette ragazzini nello scontro fra una corriera e un camion. E il 13 luglio 2004 quando persero la vita in 5 allo svincolo con la A4, compresi due fidanzati arsi vivi fra le lamiere. Ecco, fatti del genere non si possono dimenticare».
MORENO CUNIAL, UN CAMPIONE DEL VOLLEY ITALIANO
Moreno Cunial è nato a San Donà di Piave il 24 marzo 1968 ed è stato uno dei campioni italiani della Nazionale di Pallavolo. Quasi due metri di altezza e una schiacciata che faceva paura agli avversari, Moreno Cunial ha giocato in Serie A1 per 5 stagioni durante le quali ha disputato 58 incontri (di cui 24 si sono conclusi con esito vittorioso). Ha cominciato le gare nel 1983 in C1 col Codognè e già nel 1985 per due stagioni la Andreas di Vittorio Veneto lo ha fatto giocare in serie B. Finalmente, la Sisley Treviso lo ha portato in A2 nella stagione 1987/88 e l’anno dopo (1988/89), all’età di 20 anni, lo ha fatto approdare in A1. E nella serie A1 ha sempre giocato fino alla sua uscita, nel 1994, militando nel Conad Ravenna (18989/90), nell’Aquater Brescia (dal 1991 al 1993) e nell’Alpitour Diesel Cuneo nella stagione 1993/94.

Vogliamo ricordare in questo sito l’impegno agonistico e la passione sportiva di Moreno Cunial, grande atleta della Nazionale di Pallavolo, e lo invitiamo fin da ora al Raduno internazionale dei Cunial del 2010.

giugno 2009
LA DONNA PIU' BELLA DI SAN PAOLO E' UNA CUNIAL
Si chiama Ana Maria Elisabete Cunial, ha 60 anni, figlia di Guido Cunial e di Natalina Codemo, entrambi originari di Possagno, abita in San Paolo del Brasile ed è stata coronata reginetta della terza età, in occasione della Giornata internazionale della Donna 2009. Ana Maria Elisabete Cunial ha due figli (Fabio di 36 anni e Fernanda di 27) ed è una donna straordinariamente bella, esuberante e ottimista nel carattere, pratica danza, sport, segue una dieta completa e insieme sana, è impegnata nel sociale e in azioni di volontariato umanitario. Nel 1966, quando aveva 18 anni, aveva già partecipato al concorso di bellezza sempre in San Paolo ottenendo il titolo di Miss Occhi. Sapevamo che i Cunial si distinguono per laboriosità, per talento e per cultura, adesso anche per bellezza!

QUASI PRONTO PER LE STAMPE IL PRIMO VOLUME SUI CUNIAL
Molti lo chiedevano un volume sui Cunial: piace sapere la nostra origine, conoscere i più importanti personaggi del nostro casato, capire da quele terra proveniamo.... ma finora circolava sui Cunial solo un fascicolo con alcuni alberi genealogici e qualche breve notizia. Dopo due anni di lavoro, Daniele e Giancarlo stanno per consegnare al Comitato dei Cunial il loro testo che andrà a comporre il primo volume sui Cunial: per il grande Raduno internazionale del 2010 dovrebbe essere a disposizione di tutti i convenuti.

DUE CUNIAL NELL'US AZZURRA GORIZIA
Due Cunial fanno parte della formazione di Calcio US Azzurra Gorizia, del Campionato di Seconda Categoria del Friuli Venezia Giulia 2008/09: si tratta di due Difensori Luca Cunial classe 1990 e Davide Cunial 1991.

IL SINDACO NICO CUNIAL TITOLA IL PONTE DI CRESPANO A SARORI CANOVA
Nel corso del 2009, probabilmente in autunno, potrebbe concretizzarsi il progetto del possagnese Nico Cunial, Sindaco di Crespano del Grappa (Treviso), di titolare il famoso Ponte di Crespano, costruito nel 1830 a monsignore Giovanni Battsita Sartori, fratellastro di Antonio Canova. 
15 marzo 2009
Buon Compleanno Suor Lodovica!
Sempre in buona forma e salute,il 15 marzo scorso, ha fatto i suoi bei 97 anni Suor Lodovica Cunial, al secolo Marcella Cunial,figlia di Angelo Teodoro dei "Paulon" (1873-1948) e di Vardanega Rosina (1871-1958).
Agli auguri di buon compleanno e buona continuazione da parte delle Consorelle della Divina Volontà di Casa Betania in Bassano del Grappa e dei nipoti vicini e lontani si aggiungono gli auguri dell'Associazione "I Cunial", alla quale Suor Lodovica è iscritta dall'anno della sua costituzione (Marzo 2006).
I Possagnesi ricorderanno che Suor Lodovica è stata l'assistente di S.E.Mons. Giovanni Battista Piasentini dei Padri Cavanis,Vescovo di Chioggia, ospite del Collegio Cavanis in Possagno durante i suoi ultimi anni di vita terrena

Suor Lodovica

10 ottobre 2008

SI E' LAUREATA ALESSANDRA CUNIAL
Alessandra Cunial dei Carli, di Adriano e di Vardanega Anna, nata il 7 Agosto 1986, si è laureata il 10 Ottobre 2008, nell’ex Convento di San Francesco in Conegliano nel Corso di Laurea Assistenza Sanitaria, presso la facoltà di medicina dell’università di Padova, discutendo una tesi su “Abitudine al fumo in gravidanza: analisi di una casistica, ruolo dell’assistente sanitaria”
ottobre 2008
CUNIAL GIACOMO (PAETOT) A SILVERSTONE PER DUBAI
Ha avuto un grande successo la GT Academy, l'innovativa competizione organizzata da PlayStation e Nissan, che ha portato i migliori piloti virtuali a sfidarsi realmente fra i cordoli di una pista, per poi partecipare alla 24 Ore di Dubai del prossimo gennaio, a bordo di una 350Z del team Nissan. Frai i 2000 partecipanti italiani alle eliminatore on line, solo i 20 migliori "piloti" hanno avuto accesso alla finale, che si è svolta lo scorso 2 agosto a Roma, presso la concessionaria Nissan Mirauto. Ha vinto Giacomo Cunial, 19 anni, Liceale del Classico Cavanis di Possagno, davanti a Dario Infanti e Luca Lorenzini. Il terzetto, insieme ai primi classificati di altri Paesi europei, ha avuto la possibilità di partecipare a una vera gara sul circuito di Silverstone, per la grande finale europea del GT Academy che si è si è tenuta dal 27 al 31 agosto 2008. Cinque giorni serratissimi, durante i quali i partecipanti, oltre a dover dare prova delle proprie abilità alla guida di una Nissan GT-R, sono stati sottoposti a una serie di test per accertarne le qualità psico-fisiche. Da questa fase sono usciti i due vincitori del GT Academy che avranno accesso al corso di addestramento di quattro mesi per conseguire la patente di pilota professionista che li consentirà di partecipare alla 24 ore di Dubai.